Aeroporto Trieste-Alitalia: scontro su prezzi e voli. Persi 3 mila viaggiatori


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24 Ottobre 2006
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Londra.
Aeroporto-Alitalia: scontro su prezzi e voli. Persi 3 mila viaggiatori

Dressi scrive all’ad Cassano: penalizzato il collegamento con Roma. Il presidente dello scalo: costo dei biglietti scandaloso, fino a 500 euro

RONCHI DEI LEGIONARI. Tremila passeggeri in meno in un mese nella tratta Trieste - Roma. Tutta colpa del taglio di posti (passati da 165 a 88) deciso da Alitalia per l’ultimo collegamento giornaliero da e per la capitale.

Ma l’emorragia per l’aeroporto di Ronchi potrebbe essere soltanto all’inizio, perché dal primo giugno è in calendario un’altra riduzione, questa volta sul primo volo del mattino: da 138 a 88 i passeggeri in partenza alle 7.10. Il monopolio di Alitalia sullo scalo regionale non fa bene neppure ai prezzi, tanto che andare a Roma può costare addirittura come andare a New York.

E così il presidente Sergio Dressi ha preso in mano carta e penna e chiesto «un’urgente revisione della programmazione» all’Ad della compagnia di bandiera Silvano Cassano. «Desidero portare alla sua attenzione le criticità che contraddistinguono i collegamenti offerti da Alitalia da Trieste a Roma Fiumicino – è l’attacco - .


Negli ultimi tre anni abbiamo assistito a un progressivo calo dell’offerta che ha portato alla soppressione di uno dei collegamenti giornalieri, riducendo a quattro le frequenze tra il nostro aeroporto e la capitale». L’orario estivo in vigore dal 29 marzo, porta un ulteriore calo dei posti offerti. In particolare per il volo delle 17.40 che da Trieste va a Roma.


Una tratta normalmente coperta con aeromobili per 138 o 165 passeggeri, passa da un giorno all’altro a 88 posti. E senza neppure una reale esigenza di razionalizzazione. Perché a febbraio e marzo quei voli erano occupati rispettivamente per il 73 e l’82,3 per cento della capienza complessiva.


Vale a dire tra le 110 e le 120 persone. Facile intuire che quegli stessi voli, oggi, vadano costantemente in overbooking. Con perdita di viaggiatori. Insomma, il servizio non pare efficiente e per di più è esoso.


«I biglietti di Alitalia raggiungono cifre scandalose – tuona Dressi –. Basti pensare che un biglietto andata e ritorno per Roma, se acquistato a ridosso della partenza, arriva a costare anche 500 euro. E questo è un problema che abbiamo segnalato più volte, ma la sorta di monopolio che si è assicurato il vettore non lascia scampo».


Monopolio che il “Savorgnan di Brazzà” non può contrastare: «L’unica opzione è avere qualche compagnia competitor su Roma – spiega Dressi –, ma quando qualcuno ci ha provato, Alitalia ha scatenato una guerra sull’hub di Fiumicino e chiaramente il concorrente ha desistito».


Scelte che, come in un domino, portano a cascata il calo dei passeggeri. Perché con il nuovo servizio offerto da Trenitalia con le Frecce, i tempi di percorrenza su rotaia sono calati in modo significativo, con l’ulteriore plus di arrivare direttamente a Termini, senza bisogno di mezz’ora sul dispendioso Leonardo Express.


«Si stanno disincentivando i passeggeri – chiosa Dressi – e questa è una politica sbagliata. Ho avvertito anche la Regione. Anche se ricordo ancora le sbandierate novità e intese, annunciate da Serracchiani ai tempi della presentazione della contesta livrea regionale, poi mai arrivate. Però credo che Alitalia si debba rendere conto che penalizzando gli aeroporti periferici, penalizza anche se stessa come hub».


http://messaggeroveneto.gelocal.it/...zi-e-voli-persi-3-mila-viaggiatori-1.11328980
 
purtroppo TRS e' sempre stata una bottega cara. Ricordo quando tornavo a casa per le feste, via FCO, con AZ non si spendeva mai meno di 250 euro a/r. Ovviamente con i voli low cost da VCE tutto e' cambiato e immagino che sempre piu' gente, cosi come feci io, scelga di andare a volare da VCE o TSF. Volare da Ronchi e' semplicemente troppo caro, al massimo e' un'alternativa sui feeder per CDG/MUC e i pochi voli FR
 
purtroppo TRS e' sempre stata una bottega cara. Ricordo quando tornavo a casa per le feste, via FCO, con AZ non si spendeva mai meno di 250 euro a/r. Ovviamente con i voli low cost da VCE tutto e' cambiato e immagino che sempre piu' gente, cosi come feci io, scelga di andare a volare da VCE o TSF. Volare da Ronchi e' semplicemente troppo caro, al massimo e' un'alternativa sui feeder per CDG/MUC e i pochi voli FR

Concordo. Non metto più piede su TRS da secoli. Purtroppo. Anni fa però ricordo ci fossero più voli da Ronchi.
 
Anche un biglietto Ryanair comprato a ridosso della partenza costa 600€, ma dato che praticamente tutti comprano biglietti FR a cifre di gran lunga inferiori nessuno si pone il problema. Le uniche tariffe alte a creare scandalo, a quanto pare, sono quelle di Alitalia. Ciò non fa altro che alimentare il mito secondo il quale AZ costa di più a prescindere, e le concorrenti operanti in Italia non arrivano mai agli stessi prezzi. Sbagliatissimo.

Il solito paragone con la tariffa super scontata per JFK è roba da giornalai (se facessero un paragone con la Business flex la proporzione ritornerebbe, eccome). Per quanto riguarda il nocciolo della questione, è un peccato vedere uno scalo periferico sempre più periferico ed escluso dai principali network nazionali, ma se la domanda si contrae è giusto veder contrarre anche l'offerta. Non si può mica chiudere TSF per ridare a TRS il lustro di un tempo.

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Ultima modifica:
purtroppo TRS e' sempre stata una bottega cara. Ricordo quando tornavo a casa per le feste, via FCO, con AZ non si spendeva mai meno di 250 euro a/r. Ovviamente con i voli low cost da VCE tutto e' cambiato e immagino che sempre piu' gente, cosi come feci io, scelga di andare a volare da VCE o TSF. Volare da Ronchi e' semplicemente troppo caro, al massimo e' un'alternativa sui feeder per CDG/MUC e i pochi voli FR

Se proprio vogliamo dirla tutta, FR a TSF ha impennato i prezzi a mio parere troppo altri per il servizio che offre.

Per quanto riguarda AZ, ho notato che il prezzo medio con scalo è 250.
 
Se proprio vogliamo dirla tutta, FR a TSF ha impennato i prezzi a mio parere troppo altri per il servizio che offre.

Per quanto riguarda AZ, ho notato che il prezzo medio con scalo è 250.

Si è vero, FR a TSF ha cifre abbastanza alte rispetto "alla media", infatti nelle newsletters o nelle offerte Treviso molto difficilmente compare.
Nonostante ciò, voli sempre pieni.
 
^^
Un volo per Londra a 130eur ed uno per Bruxelles a 119eur, con 5 giorni d'anticipo... ci fossero altrove, certi prezzi. Sfido che siano pieni. :)
 
facendo diverse simulazioni a me i prezzi sembrano esattamente in media con il resto degli aeroporti...
 
io non mi lamenterei di niente, considerato che a 1h e mezza di auto c'è un aereoporto con un'ottima offerta e voli intercontinentali con cui 1 scalo è sufficiente per raggiungere il mondo intero....

Magari sarò drastico io ma per come è messo ronchi ritengo ci siano anche troppi voli. I bilanci almeno sono a posto?
 
Anche un biglietto Ryanair comprato a ridosso della partenza costa 600€, ma dato che praticamente tutti comprano biglietti FR a cifre di gran lunga inferiori nessuno si pone il problema. Le uniche tariffe alte a creare scandalo, a quanto pare, sono quelle di Alitalia. Ciò non fa altro che alimentare il mito secondo il quale AZ costa di più a prescindere, e le concorrenti operanti in Italia non arrivano mai agli stessi prezzi. Sbagliatissimo.

Il solito paragone con la tariffa super scontata per JFK è roba da giornalai (se facessero un paragone con la Business flex la proporzione ritornerebbe, eccome). Per quanto riguarda il nocciolo della questione, è un peccato vedere uno scalo periferico sempre più periferico ed escluso dai principali network nazionali, ma se la domanda si contrae è giusto veder contrarre anche l'offerta. Non si può mica chiudere TSF per ridare a TRS il lustro di un tempo.

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fino a qualche anno fa (per lo meno quando abitavo da quelle parti) un TRS-FCO-SUF costava piu di un VCE-FCO-SUF a/r, sempre con AZ. Parliamo di due aeroporti a poco piu di 100 km di distanza. Quindi il problema non è FR (di cui fidati, so benissimo come funzionano le logiche tariffarie) ma proprio l'offerta su TRS che a mio avviso è fuori mercato. Poi ovviamente sono solo opinioni personali, ci mancherebbe.
 
Qualche anno fa c'era addirittura il TRS-SUF diretto operato con CR9, l'hanno tagliato nel 2012 credo. Sicuramente c'erano tanti collegamenti simili per altre destinazioni italiane, poi perduti.

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Qualche anno fa c'era addirittura il TRS-SUF diretto operato con CR9, l'hanno tagliato nel 2012 credo. Sicuramente c'erano tanti collegamenti simili per altre destinazioni italiane, poi perduti.

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E' stato proposto un'estate sola nel fine settimana in agosto soltanto.
 
Lo scalo di Ronchi vara il piano marketing

Stanziati dalla giunta 1,5 milioni. Addio a livree e colibrì. La strategia, concordata con TurismoFvg, punta su canali tradizionalidi Marco Ballico

Quest’anno niente livrea e colibrì, la campagna promozionale delle polemiche. Per pubblicizzare il Friuli Venezia Giulia sulle rotte aeree Turismo Fvg e Aeroporto di Ronchi, con 1,5 milioni a disposizione fino a fine 2016, mettono a punto un’azione di marketing tradizionale: banner, spazi web, redazionali su riviste di settore, video nelle sale d’attesa e tavolini a bordo sponsorizzati.

La posta che la Regione dirotta alla società aeroportuale è messa nero su bianco in delibera di giunta. Il milione e mezzo di euro, si legge, è finalizzato a sostenere «piani di comunicazione e di marketing che promuovono il territorio Fvg tra i passeggeri dello scalo regionale verso gli aeroporti nazionali e internazionali». Contestualmente la giunta adotta i contenuti dello schema di convenzione sottoscritti per la Regione da Mauro Zinnanti, direttore del Servizio mobilità della direzione Infrastrutture, e per l’Aeroporto dal presidente Sergio Dressi. Nell’accordo si prevede appunto la pianificazione di «attività di promozione attraverso mezzi che diano visibilità all’offerta turistica della regione su mercati già collegati da voli diretti, o tramite scalo, a Ronchi, e ancora in aree geografiche per le quali un collegamento diretto potrebbe essere attivato in futuro».

Nel merito le strategie per il 2015 (ma il tempo di utilizzo delle risorse scadrà il 30 giugno 2016) sono state concordate tra Turismo Fvg e Aeroporto, con l’Agenzia di Villa Chiozza a fare da coordinatore delle diverse iniziative o con stipule dirette dei contratti con le compagnie aeree, in primis Alitalia, o concordando con Ronchi la parte gestita dalla società. Niente di nuovo, posto che il bis della livrea non è mai stata un’opzione, non dopo gli attriti che hanno di fatto congelato i rapporti tra giunta e i vertici aeroportuali. E dunque nel “pacchetto” rientrano azioni consolidate come le pubblicità su portali e riviste (sono già usciti un paio di redazionali su Ulisse, il magazine di Alitalia), i video sulle bellezze del territorio in aeroplano o nelle sale d’attesa (tra l’altro in quella vip di Fiumicino, la “Dolce vita”), gli spot visibili non appena si abbassano i tavolini a bordo e i banner negli scali o online. La Regione si impegna a trasferire le risorse a Ronchi per il 60% alla registrazione del decreto che prende atto dei contenuti della convenzione, per il 30% entro il 30 giugno, per il restante 10% entro il 30 settembre 2015. A fine anno l’Aeroporto comunicherà gli esiti dell’intera promozione, fermo restando che a ogni trimestre dovrà inviare alla Regione copie delle fatture quietanzate relative alle attività poste in essere.

Quello che manca, secondo Dressi, è «la caccia ai tour operator del Nord e dell'Est Europa in modo da riavviare l’organizzazione di voli charter estivi verso le nostre destinazioni turistiche, che funzionarono molto bene nel 2007 e nel 2008 e che sono poi stati cancellati per effetto e per timore della crisi. È un lavoro che può fare peraltro solo Turismo Fvg, ma che purtroppo non decolla».

Ultime considerazioni di un presidente in scadenza che ha visto prolungare ancora per un mese la sua presenza alla guida di Ronchi. L’assemblea di approvazione del bilancio (-1,2 milioni il “rosso” accertato dal cda) è slittata da fine aprile al 27 maggio. «Al momento - conferma il presidente uscente - quella è la data, non ci sono novità. Mal che vada – scherza – mi faranno fare un altro mese». L’attesa riguarda la nomina del successore, un manager che la giunta ha cercato nel corso del 2015 ma al momento, anche forse per la ristrettezza del budget a disposizione (si parla di 60mila euro di indennità annua), non è riuscita a individuare. Si tratta anche di seguire una procedura che prevede una prima indicazione del nuovo cda in giunta, un successo passaggio in commissione e un altro, e definitivo, via libera dell’esecutivo. Un iter che durerà non meno di un paio di settimane, con la necessità di individuare uno spazio in agenda all’interno dell’attività consiliare.


http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste...-di-ronchi-vara-il-piano-marketing-1.11350654
 
Comunicato stampa apt TRS:

NOVITA’ RYANAIR DA TRIESTE!
CONFERMATI PER L’INVERNO I COLLEGAMENTI PER VALENCIA
PIU’ VOLI VERSO LONDRA STANSTED
Ryanair, la compagnia aerea numero 1 in Italia, ha annunciato oggi (7 maggio) la conferma, anche per il periodo invernale, dei voli da Trieste a Valencia, con 2 frequenze settimanali, ogni giovedì e domenica.
Ryanair ha inoltre annunciato un incremento di frequenze nella programmazione invernale sul collegamento per Londra Stansted, che passerà da 4 a 5 voli andata e ritorno a settimana (ogni lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica).
Grazie a questa programmazione, Ryanair prevede di trasportare 250.000 clienti all’anno da/per Trieste.
Per festeggiare le novità dall’Aeroporto del Friuli Venezia Giulia, Ryanair ha messo a disposizione posti in vendita a prezzi che partono da €19,99 per viaggiare sulla nuova rotta invernale per Valencia a novembre. Questi posti a tariffe basse sono disponibili per la prenotazione entro la mezzanotte di lunedì (11 maggio).
A Trieste John Alborante, Sales & Marketing Manager Ryanair per l’Italia, ha dichiarato:
“Ryanair è lieta di annunciare oggi la conferma, anche per il periodo invernale, del collegamento dall’Aeroporto di Ronchi dei Legionari a Valencia - che avrà due frequenze settimanali e l’incremento di voli, sempre nella programmazione invernale, sulla rotta per Londra Stansted. Grazie a questa programmazione prevediamo di trasportare 250.000 clienti all’anno da/per Trieste.
Per festeggiare la conferma dei voli per Valencia anche durante la stagione invernale e l’incremento di voli su Londra stiamo mettendo in vendita posti a partire da19,99 Euro per volare da Trieste a Valencia a novembre, disponibili per la prenotazione entro la mezzanotte di lunedì (11 maggio). Poiché i posti a questi prezzi incredibilmente bassi andranno a ruba velocemente, invitiamo i passeggeri ad accedere subito a www.ryanair.com per evitare di perderli.”
Sergio Dressi, Presidente di Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.A., ha dichiarato:
“Accogliamo con particolare favore la notizia della conferma dei voli Ryanair da Valencia anche per la stagione invernale. Questi voli, insieme all’incremento delle frequenze da Londra, oltre a migliorare l’offerta dal nostro aeroporto, favoriranno l’arrivo in regione di un numero consistente di turisti. La Spagna è un mercato in crescita: auspico quindi che l’ottimo andamento registrato su questi collegamenti durante i mesi estivi, sia confermato anche durante la stagione invernale”.

PROGRAMMAZIONE INVERNALE RYANAIR DA TRIESTE


Bari

2 frequenze a settimana
Londra (Stansted) Più frequenze
Da 4 a 5 a settimana (Lun, Mer Gio Ven, Dom)
Trapani
2 frequenze a settimana
Valencia NEW

2 frequenze a settimana (Gio – Dom)



....VLC lo spacciano come nuovo ma c'era già, quanto a STN aumentano a 5xw, peccato che anni fa era daily.....
 
Aggiungo due link agli articoli degli ultimi due giorni sull'aeroporto: uno de "il Piccolo" di Trieste e uno del "Messaggero Veneto" di Udine (forse già postati).
Riguardano accordi presi con Ryanair per la prosecuzione invernale prossima dei voli operativi su Ronchi.
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste.../ryanair-aumenta-i-voli-per-londra-1.11380298
http://messaggeroveneto.gelocal.it/...-e-valencia-spiraglio-su-bruxelles-1.11380834

Infine notizia di oggi pomeriggio (sembra), dal "Messaggero Veneto":
http://messaggeroveneto.gelocal.it/...-aeroporto-e-fvg-strade-1.11381029?ref=search

Nomine, la Regione cambia Aeroporto e Fvg strade - Antonio Marano nuovo presidente designato dello scalo, Giorgio Damiani alla presidente dell’ente regionale.
UDINE. Nuovi vertici per Aeroporto e Fvg strade: la Regione ha infatti nominato il presidente designato per lo scalo aeroportuale: si tratta di Antonio Marano, esperto di infrastrutture, originario di Tarvisio e residente a Trieste.
Nel cda anche due funzionari regionali: Alessandro Zacchin e Lydia Alessio-Vernì. Il cda ora è alla ricerca di un nuovo direttore generale. Alla presidenza di Fvg strade è stato designato invece l’avvocato Giorgio Damiani, esperto di diritto del lavoro.