c'è un po' di confusione tra lunghezza della pista e dimensioni del terminal, ma potrebbe averla introdotta il giornalista.
Speriamo che sia la volta buona!
intanto pubblico questo altro articolo del Mattino
Grazzanise, pressing sul governo
GIANNI MOLINARI «Grazzanise non è un hub, non farà concorrenza a nessuno. Serve alla Campania che di aeroporti ne ha uno solo contro i sei della Sicilia e i cinque della Puglia». Ennio Cascetta, assessore regionale ai trasporti, affronta il capo del dipartimento economico di Palazzo Chigi, Francesco Boccia, in prefettura a Napoli durante la prima riunione sulle infrastrutture dell’unità speciale di concertazione per lo sviluppo economico dell’area metropolitana del capoluogo. E lo affronta dopo le uscite di Prodi sull’aeroporto unico regionale e i timori di un terzo insostenibile hub. Ma anche con l’idea che Napoli-Grazzanise è il naturale sbocco per la crescita del traffico aereo che Capodichino prima o poi non potrà sostenere. Boccia ascolta, prende appunti. Del resto il tema lo conosce perché il punto di vista della Campania gli è noto, nei particolari, da almeno una settimana. Ieri però Cascetta ha posto ufficialmente la questione al «tavolo» voluto dal presidente del Consiglio Prodi dopo la visita a Napoli dello scorso novembre. «Abbiamo ribadito al capo dipartimento Economia della Presidenza del consiglio dei ministri, Francesco Boccia - ha detto Cascetta dopo la riunione - l’urgenza di approvare e cofinanziare da parte del governo il nuovo aeroporto di Grazzanise. Il rappresentante del governo ha quindi assicurato l’impegno a verificare in tempi brevi la nostra richiesta sotto il profilo tecnico, ipotizzando anche un tavolo politico su queste problematiche». «È un’opportunità che non può perdere - ha insistito Cascetta - non siamo in concorrenza né con Malpensa, né con Fiumicino: Grazzanise rappresenta lo sfogo per il previsto traffico futuro». L’occasione a questo punto per Cascetta è buona per aprire anche un fronte di polemica con il presidente dell’Enac (Ente nazionale aviazione civile) Vito Riggio. «L’Enac ha fatto sapere Riggio in un’intervista - attacca Cascetta - approva i contenuti del Master Plan sullo sviluppo del sistema aeroportuale della Campania, presentato dalla Gesac (società di gestione dello scalo di Napoli-Capodichino) nel novembre del 2005, e che ritiene - come da noi sempre sostenuto - ormai indifferibile la realizzazione della seconda pista del sistema aeroportuale della Campania a Grazzanise». «A questo punto - continua l’assessore regionale - aspettiamo con urgenza dall’Enac l’approvazione formale del Master Plan finora non ancora avvenuta e, soprattutto, il provvedimento di estensione allo scalo di Grazzanise della concessione quarantennale data alla Gesac per Capodichino, e dalla stessa società già richiesta all’Enac fin dal settembre del 2005. Procedure queste indispensabili per poter finalmente procedere alla stesura del progetto preliminare per la realizzazione del nuovo aeroporto civile».
Speriamo che sia la volta buona!
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Grazzanise, pressing sul governo
GIANNI MOLINARI «Grazzanise non è un hub, non farà concorrenza a nessuno. Serve alla Campania che di aeroporti ne ha uno solo contro i sei della Sicilia e i cinque della Puglia». Ennio Cascetta, assessore regionale ai trasporti, affronta il capo del dipartimento economico di Palazzo Chigi, Francesco Boccia, in prefettura a Napoli durante la prima riunione sulle infrastrutture dell’unità speciale di concertazione per lo sviluppo economico dell’area metropolitana del capoluogo. E lo affronta dopo le uscite di Prodi sull’aeroporto unico regionale e i timori di un terzo insostenibile hub. Ma anche con l’idea che Napoli-Grazzanise è il naturale sbocco per la crescita del traffico aereo che Capodichino prima o poi non potrà sostenere. Boccia ascolta, prende appunti. Del resto il tema lo conosce perché il punto di vista della Campania gli è noto, nei particolari, da almeno una settimana. Ieri però Cascetta ha posto ufficialmente la questione al «tavolo» voluto dal presidente del Consiglio Prodi dopo la visita a Napoli dello scorso novembre. «Abbiamo ribadito al capo dipartimento Economia della Presidenza del consiglio dei ministri, Francesco Boccia - ha detto Cascetta dopo la riunione - l’urgenza di approvare e cofinanziare da parte del governo il nuovo aeroporto di Grazzanise. Il rappresentante del governo ha quindi assicurato l’impegno a verificare in tempi brevi la nostra richiesta sotto il profilo tecnico, ipotizzando anche un tavolo politico su queste problematiche». «È un’opportunità che non può perdere - ha insistito Cascetta - non siamo in concorrenza né con Malpensa, né con Fiumicino: Grazzanise rappresenta lo sfogo per il previsto traffico futuro». L’occasione a questo punto per Cascetta è buona per aprire anche un fronte di polemica con il presidente dell’Enac (Ente nazionale aviazione civile) Vito Riggio. «L’Enac ha fatto sapere Riggio in un’intervista - attacca Cascetta - approva i contenuti del Master Plan sullo sviluppo del sistema aeroportuale della Campania, presentato dalla Gesac (società di gestione dello scalo di Napoli-Capodichino) nel novembre del 2005, e che ritiene - come da noi sempre sostenuto - ormai indifferibile la realizzazione della seconda pista del sistema aeroportuale della Campania a Grazzanise». «A questo punto - continua l’assessore regionale - aspettiamo con urgenza dall’Enac l’approvazione formale del Master Plan finora non ancora avvenuta e, soprattutto, il provvedimento di estensione allo scalo di Grazzanise della concessione quarantennale data alla Gesac per Capodichino, e dalla stessa società già richiesta all’Enac fin dal settembre del 2005. Procedure queste indispensabili per poter finalmente procedere alla stesura del progetto preliminare per la realizzazione del nuovo aeroporto civile».