Aeroporto di Palermo, muore una donna: non c’era il defibrillatore


non vorrei dire castronerie, ma credo di avere ragionevole certezza che in campo medico si definiscano alcuni "ritmi" cardiaci raggruppati in 12 tipi.
Uno di questi è la fibrillazione ventricolare che è l'unico caso in cui è possibile utilizzare il defibrillatore.
Per qualsiasi altro ritmo non c'è scossa elettrica che tenga.
Ciò che voglio dire (aspetto di essere confermato e/o smentito da qualcuno esperto in materia) è che quando si va in arresto cardiaco l'unica manovra da fare è la rianimazione, il defibrillatore a cuore fermo non serve a nulla.
Un pensiero alla povera signora, ma non è affatto detto che il defibrillatore avrebbe potuto salvarle la vita.

Solo per precisare, i "ritmi" shockabili sono 2. La citata FV e la TV (Tachicardia Ventricolare).
Confermo che in caso di arresto cardiaco, di cui si puo' avere conferma controllando l'assenza di polso arterioso, si procede subito alla rianimazione cardio-polmonare.

In caso di presenza di un "defibrillatore manuale", quindi munito di schermo che permettere di leggere il ritmo (e non l'AED che non ha schermo), se il malcapitato si trova in FV o TV il personale medico puo' usare il "pugno precordiale" (un singolo tentativo) prima di eventualmente shockare il paziente (il PP e' un'operazione che e' da lasciare agli esperti).

Tornando alla sostanza, come capirete e' tutto una questione di tempo,
se l'AED viene applicato nei primi minuti in cui il paziente si trova in FV o VT puo' fare la differenza ...mi sembra ovvio.
Se con la defibrillazione si riesce a riconvertire il ritmo (FV o TV) in un ritmo che da un "battito" (cosa che non signifca che si torna alla normalita del "ritmo sinusale") si avra' comunque anche una migliore perfusione nel resto dei tessuti/organi del corpo (es: il cervello).
 
Il PP lo fa l'anestesista o il rianimatore 118..sicuramente dopo aver letto l'ecg come dici tu, ma qua si parla di gente che non sa nemmeno cos'è il QRS ovviamente e nemmeno può leggere il tracciato...quuindi attaccare subito le piastre del DSA e aspettare la sua analisi. Ricordare l'importanza della manovra GAS(guarda-ascolta-senti) per verificare la presenza di respirazione, oltre alla palpazione dei polsi carotidei e radiale per vedere se c'è ritmo....
 
Si ma resta il fatto che in un aeroporto, luogo frequentato ogni anno da x milioni di persone, non si sia provveduto a fornirsi di DSA.
Tra tutte le voci di spesa di un aeroporto non credo che comprare un po di questi aggeggi (ve ne sono anche da €800) da mettere
in giro per l'aeroporto (check-in, partenze, arrivi, ritiro bagagli) comporti uno stravolgimento del bilancio.
 
In un aeroporto è doveroso che ce ne siano mooolti più di uno di DSA, e anche il personale di polizia a mio avviso dovrebbe avere il brevetto BLS-D. La comodità del DSA sta proprio nel fatto che è lui che decide se erogare la scarica o meno, sollevando dalla responsabilità il soccorritore (non è semplice riconoscere una fibrillazione ventricolare o una tachicardia ventricolare senza polso per personale non medico). Infatti come avete detto un arresto cardiaco senza queste
due condizioni di aritmia non necessita di defibrillazione, ma solo di immediata rianimazione cardio polmonare!
Tutta sta storiella per ricordare quanto sia FONDAMENTALE in ogni caso la presenza del DSA.

Grazie per le precisazioni a te e Sal.
Mio parere personale:

Oltre ad addestrare le forze dell'ordine, credo che possa essere una buona idea inserire nell'offerta formativa scolastica qualche ora di lezione al mese sul primo soccorso obbligatoria ai fini della promozione piuttosto che "indebitare" gli studenti per la svogliatezza di suonare 3 note del piffero con uno stupido flauto. (inutili alla fine della carriera e della formazione)
Magari dalle scuole medie, avremmo sicuramente in 10 anni persone in grado di rianimare e soprattutto di utilizzare un tempo veramente utile un defibrillatore semi-automatico.

Fine OT
 
Riguardo le compagnie aeree itliane mi risulta che ci sia solo Air Italy sul lungo raggio, ovvero i B 767.
Come già detto in precedenza da altri il DAE è una macchina di una semplicità estrema, ti dice cosa fare, sia in presenza di fibrillazione, sia che non sia indicata la scarica. Molti modelli hanno anche un registratore di dati e vocale. Quindi è sempre uno strumento di fondamentale importanza che guida con sicurezza anche il personale laico e fa la differenza, moltiplicando le possibilità di sopravvivenza.
Presso l'aeroporto di Bologna, nell'ambito del progetto cittadino Pronto Blu, i defibrillatori sono installati e disponibili anche per l'uso del soccorrritore occasionale da più di dieci anni. Da allora ci sono stati vari casi di successo con l'uso del DAE sia in aeroporto che in luoghi pubblici dotati di questo accessorio.
 
Grazie per le precisazioni a te e Sal.
Mio parere personale:

Oltre ad addestrare le forze dell'ordine, credo che possa essere una buona idea inserire nell'offerta formativa scolastica qualche ora di lezione al mese sul primo soccorso obbligatoria ai fini della promozione piuttosto che "indebitare" gli studenti per la svogliatezza di suonare 3 note del piffero con uno stupido flauto. (inutili alla fine della carriera e della formazione)
Magari dalle scuole medie, avremmo sicuramente in 10 anni persone in grado di rianimare e soprattutto di utilizzare un tempo veramente utile un defibrillatore semi-automatico.

Fine OT

È giustissimo quello che dici, basta pochissimo per riuscire a salvare una persona, e la formazione non necessita di moltissimo tempo! Io ho fatto il corso in una mattina sola, sebbene avessi già conoscenze a riguardo( sono studente di medicina) ;)