Aeroporto di Palermo, l'Enac minaccia: Gesap "inadempiente"


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24 Ottobre 2006
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Londra.
Tutto pronto per svendere l’aeroporto di Palermo, Enac minaccia Gesap ‘inadempiente’

La Gesap non ha i soldi per rispettare gli accordi di crescita e ammodernamento dell’aeroporto e non avendo dimostrato di disporre dei 44 milioni necessari l’Enac è pronta a revocare la concessione dell’aeroporto di Palermo.

La lettera che annuncia l’avvio della procedura e il termine di 30 giorni per evitare la revoca è partita ieri e porta la firma di Alessio Quaranta, direttore generale dell’Enac. Della lettera appena inviata scrive questa mattina il giornale La Repubblica ma non si tratta di una sorpresa. L’attacco era iniziato qualche giorno fa dalle pagine del Giornale di Sicilia.

Di fatto Enac ha deciso di passare dalle indiscrezioni ai fatti. Da mesi, infatti, si parla dei 44 milioni di euro necessari per lo sviluppo dell’aeroporto di Palermo. L’8 luglio scorso l’accordo di programma che garantiva la concessione alla gesap impegnava l’ente gestore dello scalo di Palermo ad investimenti precisi, proprio per 44 milioni di euro da destinare a chiari interventi di miglioramento. Fra questi c’è il rifacimento della pista ma anche tanto altro.

Complessivamente sul piatto ci sono 74 milioni di euro di investimenti e 44 dovevano essere reperiti sul mercato. Gesap aveva annunciato il ricorso a un mutuo cartolare (perchè non essendo proprietaria della struttura non può accedere a mutui ipotecari o ordinari) ma la gara è andata deserta probabilmente per carenza di garanzie (immobiliari) che rendono, per le banche, il rilascio del mutuo una operazione a rischio.

L’Enac non lo mette nero su bianco ma lascia intendere che la mancata partecipazione alla gara lascia intendere come la valutazione sulla crescita dell’aeroporto di Palermo sia negativa da parte degli analisti. Insomma il mercato non crede che Gesap possa restituire il prestito nei tempi e nei modi indicati. Almeno questa l’interpretazione di Enac secondo indiscrezioni.

Ma indiscrezioni per indiscrezioni la vicenda sembra essere più complessa. Gesap non parla ancora ma voci di corridoio parlano di una manovra per ‘svendere’ la società. La questione è sempre la stessa: lo stop alla privatizzazione.

Gesap senza concessione non varrebbe praticamente nulla. Il Comune e la Città metropolitana di Palermo rischiano di restare con nulla in mano dopo questa operazione. Il danno che deriverebbe dalla revoca della concessione a chi andrebbe addebitato? Una domanda senza risposta o meglio con troppe risposte e scambi di accuse, sottobanco, fra gli orlandiani di ferro e gli uomini che fanno riferimento al presidente Enac Vito Riggio.

C’è una battaglia politica dietro, forse sì, ma la gestione dell’aeroporto non è certo estranea a queste vicende. Quale che sia l’origine dell’azione amministrativa incide fortemente sul valore della Gesap, sull’operatività dell’aeroporto, sul denaro pubblico e sulla sua gestione. E palermo rischia di restare con un aeroporto ostaggio di gestione e politica.

http://palermo.blogsicilia.it/tutto...ermo-enac-minaccia-gesap-inadempiente/364954/
 
Guerra sulla gestione dell'aeroporto. L'Enac vuole cacciare la Gesap. Orlando: "Vado in tribunale"

La società invitata a dimostrare la disponibilità di 42 milioni entro un mese: altrimenti sarà ritirata la concessione. Il sindaco: "Azione strumentale, ci tuteleremo in tutte le sedi"

Guerra aperta sulla gestione dell'aeroporto di Punta Raisi. Leoluca Orlando, con due distinte lettere (una in qualità di sindaco e l'altra come capo dell'area metropolitana), preannuncia azioni giudiziarie contro l'Enac, l'ente nazionale per l'aviazione civile, guidato da Vito Riggio, che ha avviato la revoca della concessione dello scalo.

Uno scontro improvvuso, cominciato con una lettera del direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta: l’ente nazionale per l’aviazione civile ha comunicato alla Gesap di aver avviato la revoca della concessione dell’aeroporto “Falcone-Borsellino” di Punta Raisi. L’ente contesta alla società di non essere riuscita a dimostrare, almeno sinora, la disponibilità di finanziamenti per 44 milioni di euro.

Nella lettera, Quaranta ricorda il contratto di programma sottoscritto l’8 luglio, che contiene gli impegni di Gesap per garantire «gli interventi di sviluppo dell’infrastruttura aeroportuale data in affidamento, al fine di garantire la tutela dell’interesse pubblico». Nel piano economico-finanziario per il prossimo triennio, presentato l’11 ottobre, la Gesap mette su carta finanziamenti per 44 milioni, che su un totale di 74 milioni, dovrebbero essere garantiti dalle banche. Ma, denuncia Quaranta facendo riferimento a una nota della stessa Gesap, i fondi del prestito non sono ancora stati reperiti perché la gara indettadalla società sarebbe andata deserta. L’Enac, giusto un mese fa, aveva già scritto alla Gesap invitandola a dimostrare il reale possesso di quei 44 milioni. E, in mancanza di risposte da Punta Raisi, ieri l’ente ha deciso di avviare il procedimento di revoca della concessione. Cosa può succedere? L’Enac dà 30 giorni di tempo alla Gesap per dimostrare di avere i 44 milioni per gli investimenti necessari al rilancio dell’aeroporto. In pratica, la società pubblica che gestisce lo scalo dovrà trovare quella cifra entro un mese: se non ci riuscirà la proposta di revoca sarà messa ai voti dal cda dell’Enac prima di Natale. L’approvazione porterebbe a un bando per trovare sul mercato una nuova concessionaria. Sarebbe una privatizzazione “forzata”.

Orlando, rappresentante di Comune e città metropolitana che hanno insieme il 71 per cento delle azioni della Gesap, risponde definendo "abnorme e irragionevole" la decisione dell'Enac: "Potrebbe essere utilizzata strumentalmente come la causa di un deprezzamento delle azioni della società che provicherebb e un gravissimo danno erariale". Di lì l'annuncio della volontà di Orlando di rivolgersi "alle opportune sedi giudiziarie, amministrativo-contabili e penali".

http://palermo.repubblica.it/politi...a_gesap_orlando_vado_in_tribunale_-152287792/
 
Hanno trovato i 44 milioni (dalle banche)

Aeroporto di Palermo: dalle banche arrivano i 44 milioni per gli investimenti

Unicredit e Intesa Sanpaolo sbloccano le somme per i lavori di ampliamento fino al 2020. Approvato il bilancio

Dopo le polemiche con l'Ente nazionale aviazione civile e il suo presidente Vito Riggio e dopo un iter durato forse più del previsto, ecco i 44 milioni di euro che assicureranno la crescita dell'aeroporto "Falcone e Borsellino" di Palermo e alla sua società di gestione in mano al Comune di Palermo, la Gesap, il mantenimento della concessione totale dell'aerostazione. Lo comunica con un inconsueto comunicato in giorno festivo la stessa Gesap, forse a bloccare sul nascere altre possibili sollecitazioni dell'Enac.

"Via libera al contratto di finanziamento - si legge nella nota - pari a 44 milioni di euro offerto a Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo, dal pool di banche costituito da Unicredit ed Intesa Sanpaolo. La provvista finanziaria servirà per gli interventi previsti nel piano quadriennale degli investimenti all’aeroporto di Palermo: manutenzione straordinaria delle piste, ristrutturazione e adeguamento antisismico del Terminal. L’intera operazione si è rivelata molto complessa. A seguirla in ogni sua fase, fino alla firma sul contratto - raggiunta in pochi mesi - è stato l’amministratore delegato della Gesap, Giuseppe Mistretta, in esecuzione del mandato ricevuto dal Cda lo scorso febbraio".

“Le condizioni economiche oggetto del contratto - afferma l’ad di Gesap - sono state notevolmente migliorative rispetto a quelle riportate nel “term sheet” proposto in gara dalle banche, che in una operazione di queste dimensioni hanno permesso di generare notevoli economie”.

Il mutuo, spiega Gesap, prevede due linee d’intervento: 20 milioni di euro serviranno per l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria della piste, che verrà effettuata il prossimo ottobre, senza intaccare l’operatività dell’aeroporto; 24 milioni di euro per il finanziamento dei lavori di ristrutturazione e di adeguamento antisismico del terminal che verrà effettuata a partire dal 2018.

"Nell’ultima assemblea dei soci - continua il comunicato - tenutasi lo scorso venerdì, oltre ad aver dato un ulteriore assenso al contratto di mutuo con le banche deliberato dal Cda, è stato approvato il bilancio d’esercizio del 2016, che anche per questo anno, il quarto consecutivo, si è chiuso con un utile positivo di 180.125 euro e un valore della produzione di 60.845.311 euro. Il margine operativo lordo è pari a 6,5 milioni di euro.

“Con il via libera al finanziamento e con il bilancio in utile per il quarto anno consecutivo - dice Fabio Giambrone, presidente della Gesap - la società centra due obiettivi importanti. Un successo che premia il lavoro svolto da questo management, che ha ricevuto e continua a ricevere la fiducia e il fondamentale sostegno dei Soci”.

"I risultati raggiunti - spiega Gesap - sono da attribuire all’aumento dei volumi di traffico, che ha fatto lievitare i ricavi “core” a 57,7 milioni di euro e che hanno permesso di assorbire maggiori svalutazioni effettuate sui crediti rispetto all’anno precedente. Inoltre sono state effettuate rettifiche di valore sulle immobilizzazioni tecniche pari a 950 mila euro.

In particolare si è registrato nel corso del 2016 un aumento del traffico dei passeggeri dell’8,5%, è stata superata la soglia di cinque milioni di passeggeri (5.309.000). I risultati di traffico raggiunti sono stati i più elevati degli ultimi dodici anni. La politica commerciale della Gesap ha permesso inoltre di perfezionare accordi per lo sviluppo di nuove rotte e di incrementare quelle già esistenti con Tuifly, Meridiana, British Airways, Air Malta e Swiss Air. Oltre a queste vanno segnalate le nuove rotte del 2016 verso Amsterdam, Brest, Creta, London Heatrow, Malta, Monaco di Baviera, Nizza, Parigi Beauvais, Berlino e Memmingen. Ciò ha permesso di registrare un +17% di t traffico nazionale contro una media paese del +6,3%. Molto significativo anche l’apporto dei ricavi “non aviation" grazie ai nuovi interventi relativi al posizionamento dei rent a car, dei punti di ristoro e dei parcheggi che hanno beneficiato dell’apporto dei ricavi generati dall’apertura dell’area per la lunga sosta, molto apprezzata dai passeggeri".
http://palermo.repubblica.it/cronac..._i_44_milioni_per_gli_investimenti-169782716/