Aeroporto di Firenze, la Regione acquisirà azioni dell'aeroporto


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9 Novembre 2005
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Firenze, Toscana.
Aeroporto di Firenze, la Regione acquisirà azioni dell'aeroportoVia libera del Consiglio

Alla Regione andrà non meno del 5 % e non più del 15 % delle quote. In ogni caso l'investimento non supererà i 15 milioni di euro

Firenze, 12 ottobre 2011 - La Regione Toscana acquisirà quote azionarie della società che gestisce l'aeroporto Vespucci di Firenze. Oggi l'ok del consiglio regionale alla delibera. A favore del provvedimento hanno votato i gruppi della maggioranza di centrosinistra, mentre le opposizione non hanno partecipato al voto.

L'atto, che aveva ricevuto nella seduta congiunta delle Commissioni Affari istituzionali e Trasporti, è stato illustrato dal presidente della I Commissione, Marco Manneschi (Idv).

''La Giunta è autorizzata ad acquisire partecipazioni azionarie nell'aeroporto di Firenze'', ha spiegato Manneschi, ''per una quota non inferiore al 5% ma non superiore al 15%''. Indipendentemente dalla quota azionaria acquisita, la Regione non potrà superare la soglia di 15 milioni di investimento ''e dovrà farlo entro la fine della legislatura''. Scopo della delibera è integrare un sistema aeroportuale, quello toscano, che secondo la delibera deve basarsi innanzitutto sulla collaborazione fra i due principali scali, Pisa e Firenze, fatte salve le loro specificità. Pisa è un aeroporto internazionale, Firenze uno scalo intermedio o ''city airport''.

La presenza della Regione in entrambe le compagini societarie, secondo le intenzioni, dovrebbe favorire l'armonizzazione del sistema. Manneschi ha infine precisato che le Commissioni hanno accompagnato la delibera con una lettera di raccomandazioni ''affinché si proceda all'acquisto delle quote secondo i principi di trasparenza e imparzialita''' e ''affinché la procedura sia rispettosa'' delle esigenze dettate dalla ''non felice situazione finanziaria della Toscana''.

Marco Carraresi (Udc) ha chiesto che la lettera di raccomandazioni venisse acquisita dai consiglieri per poter procedere nella discussione. Risolto il punto, è iniziato il dibattito. Eugenio Giani (Pd) ha definito la delibera ''utile e importante, perché dà continuità al lavoro della Giunta regionale che ha l'obiettivo di realizzare una sinergia stringente tra gli scali di Firenze e Pisa''. Giani ha ricordato che prima del 2000 la presenza della Regione, come del Comune di Firenze e di altri soggetti pubblici, sia stata ''fondamentale per lo sviluppo dell'aeroporto''. Poi, la Regione e il Comune di Firenze hanno deciso di vendere le loro quote ''per un cambio di strategia, che privilegiava la dismissione delle partecipazioni e la necessità di trovare risorse per le casse pubbliche''.

Secondo Giani, si trattò ''di una scelta sbagliata, perché non cogliemmo che esisteva ancora una funzione strategica della società di gestione. Oggi possiamo rimediare ma in quest'ottica è necessario che la Regione si impegni ad acquisire quote dai privati e non dagli altri soggetti pubblici''.

A parere di Nicola Nascosti (Pdl), la delibera ''pone un problema politico e non solo tecnico'', perché ''Rossi antepone l'acquisto delle quote azionarie alle scelte di tipo infrastrutturale che dovrebbero derivare dall'approvazione
della variante al Pit''.


Rispetto all'integrazione tra gli aeroporti di Firenze e Pisa, Nascosti ha dichiarato la contrarietà alla visione fin qui delineata dalla Giunta regionale. ''L'integrazione può esserci, ma la si deve fare in modo diverso, valutando la possibilità che i due scali propongano offerte differenziate''. Nascosti ha anche affermato di nutrire ''dubbi sul fatto che ci siano soggetti che vogliono vendere le loro azioni''.

''Se Giani ha detto che nel 2000 si decise di vendere per fare cassa, mi chiedo che cosa sia cambiato da allora da un punto di vista contabile e tecnico-giuridico per prevedere di riacquistare quote dell'aeroporto di Peretola'', ha affermato Paolo Ammirati (Pdl) annunciando il voto contrario del gruppo.

Ammirati ha aggiunto che ''per Peretola è possibile una svolta solo se ci sarà chiarezza nella linea politica che si vuole seguire, ma questa manca sugli aeroporti come sul turismo e sull'economia''. ''Come temevo quando approvammo la Finanziaria 2011, il Consiglio si trova oggi di fronte allo svilimento del proprio ruolo'', ha dichiarato Marco Carraresi (Udc), ricordando che l'articolo 104 della legge ''introduceva una delega in bianco alla Giunta per l'acquisto o la cessione di quote negli aeroporti''.

Carraresi ha giudicato la lettera di raccomandazione delle Commissioni ''troppo debole'' e ha annunciato il voto contrario ''perché il processo di assetto definitivo dell'aeroporto di Firenze rimane contraddittorio''. Sulla delibera ha aggiunto ''che è irrituale non specificare la cifra precisa di spesa, da chi si intende acquistare quote e che utilizzo se ne voglia fare''. ''Prima di decisioni'', ha concluso, ''il Consiglio doveva dire e dovrebbe dire quali sono le partecipazioni strategiche della Regione, come vogliamo il mondo degli aeroporti toscani e chiudere la melina che da troppo tempo si gioca sulla variante al Pit''.

Fabrizio Mattei (Pd), presidente della commissione Trasporti, ha detto di non comprendere il motivo per cui la decisione della Regione, che vuole scommettere sul futuro dell'aeroporto di Peretola investendo una cifra importante, sia accolta con scarso favore dagli stessi sostenitori di Peretola. ''E' vero che la Regione dieci anni fa ha venduto le quote che ora vuole acquisire - ha aggiunto Mattei - ma l'ingresso di un ente pubblico in una società non è una questione ideologica; si fanno scelte strategiche, e si cambiano a seconda delle esigenze''. Da parte della Regione Toscana, ha concluso in consigliere, non c'è ambiguita' sul fatto che Firenze debba avere un ruolo di city airport e che quindi non abbia un ruolo conflittuale con Pisa.

Secondo Dario Locci (Gruppo misto) ''la Regione sta annaspando, ma di fatto sta annaspando tutta la Toscana''. Locci ha ripercorso la storia dell'aeroporto di Peretola sottolineando che ''la miopia di una classe politica che a suo tempo volle penalizzare Firenze ha penalizzato tutta la Toscana. Adesso è necessaria un'autocritica, cercando di evitare un rattoppo come questo che serve a poco e facendo quello che è possibile fare affincheé Firenze, con il ruolo internazionale che le viene riconosciuto, abbia un aeroporto all'altezza''.

I 15 milioni che la Regione intende spendere per questa operazione non saranno utilizzati come investimenti per l'aeroporto di Peretola, perché si tratta di un semplice trasferimento azionario. A sostenerlo Marco Taradash (Pdl) nel suo intervento. ''Non credo - ha detto ancora - che questo consentira' di avere garanzie che la Regione svolga effettivamente la sua funzione e che tutte le scelte che devono essere fatte siano davvero fatte. In realta' si mette mano al portafoglio per prendere tempo, perche' non si sa come risolvere i problemi; spendere soldi cosi' e' un assoluto spreco''.

Pier Paolo Tognocchi (Pd) ha spiegato di essere a favore dell'ingresso della Regione nel capitale di Peretola perchè la Regione è presente anche in quello di Pisa, Elba e Grosseto, ma di non credere che questo porterà di per sé ai risultati prospettati.
 
Finalmente.........

Cosi' anche questo paravento scompare.

Alla fine i veri nemici dell'aeroporto di Firenze verrano fuori.

Tiz
 
La cosa più semplice sarebbe arrivare alle quote AdF detenute da Chiamparino

Fassino ;)

Spero anche io che il Comune di Torino si liberi di questa inutile partecipazione azionaria: il progetto di network Benetton è fallito, negli anni ha prodotto solo il FLR-TRN-AMS di IG durato un annetto... Vendendo quelle quote si ricaveranno soldini utili a fare altro (magari a TRN).
 
La cosa più semplice sarebbe arrivare alle quote AdF detenute da Chiamparino e chiudere la partita direttamente in casa PD senza scomodare il mercato.

Chiamparino non detiene nulla. Al massimo Fassino :-)
In ogni caso il Comune di Torino non è proprietario di nulla. Il 31% delle azioni di AdF è proprietà di Aeroporti holding che per il 55% è di Sagat che per il 38% è del Comune di Torino. Da segnalare inoltre che proprio la scorsa settimana la Giunta presieduta da Fassino ha approvato la creazione di FCT (Finanziaria Città di Torino) alla quale sono state cedute tutte le partecipazioni.
 
Chiamparino non detiene nulla. Al massimo Fassino :-)
In ogni caso il Comune di Torino non è proprietario di nulla. Il 31% delle azioni di AdF è proprietà di Aeroporti holding che per il 55% è di Sagat che per il 38% è del Comune di Torino. Da segnalare inoltre che proprio la scorsa settimana la Giunta presieduta da Fassino ha approvato la creazione di FCT (Finanziaria Città di Torino) alla quale sono state cedute tutte le partecipazioni.

Vendere! Vendere!
 
Intanto se la regione con in primis Rossi ,
non si da una mossa ,nell approvare il PIT
con la nuova pista ,a seguire acquisizione
delle quote ADF.L ENAC declassera' FLR
tanto per gradire,migliaia di persone che ci lavorano
saranno a rischio .
 
In cosa consisterebbe in pratica il declassamento da parte di ENAC nel caso FLR rimanesse immutato?
 
Ok, questo lo so, ma al di la della definizione, in cosa consisterebbero le limitazioni pratiche, concrete, del declassamento?

Nel piano dell' ENAC i soldi pubblici verranno dati solo agli aeroporti strategici e primari. I secondari si dovranno reggere sulle proprie forze.
 
ad occhio e croce, niente finanziamenti, niente innovazioni, solo un aeroporto per piper........."dalle stelle alle stalle"
FLR non è un aeroporto "povero", si sta costruendo la nuova aerostazione e anche la nuova pista ADF ha più volte ribadito di volerla fare a proprie spese.
E' per questo che ho posto la domanda: non stiamo parlando di uno scalo che deve "elemosinare" per sopravvivere, quello che volevo capire è se sono previste precise limitazioni operative in futuro nel malaugurato caso nel quale non si dovesse fare la "parallela".
 
FLR non è un aeroporto "povero", si sta costruendo la nuova aerostazione e anche la nuova pista ADF ha più volte ribadito di volerla fare a proprie spese.
E' per questo che ho posto la domanda: non stiamo parlando di uno scalo che deve "elemosinare" per sopravvivere, quello che volevo capire è se sono previste precise limitazioni operative in futuro nel malaugurato caso nel quale non si dovesse fare la "parallela".


Limitazioni operative no ma sicuramente i soldi sono importanti. Pensa solo che ADF offre alle compagnie aeree 1500 euro per ogni dirottamento per venire incontro alle perdite che queste hanno ogni volta che dirottano per vento, nebbia o quant'altro. Questo è per invogliare altre compagnie a venire a FLR. Con i soldi pubblici che non arriveranno (Eventuali!!!) forse e dico forse questi incentivi potrebbero venire meno. Questo potrebbe portare ad un calo di traffico e conseguente riduzione di personale da parte di ADF. Questo è solo un'esempio (non l'unico che si puo fare ma il primo che mi è venuto in mente) per spiegare che ci potrebbero essere dei problemi.
 
Soldi pubblici? Vorrei sapere quali soldi pubblici ha ricevuto l'aeroporto di Firenze finora...

Ho solo riportato cosa riportato dai giornali. A dire la verità ho spulciato i resoconti di ADF del 2010 e del 2011 e sui finanziamenti pubblici c'è sempre riportato questo (in tutti i resoconti):

"Finanziamenti pubblici
In data 17 aprile 2008, nel quadro degli interventi di finanziamento previsti dalla Regione Toscana a beneficio
degli aeroporti toscani da erogare attraverso i fondi del CIPE (delibera n. 1033 del 27 dicembre 2007), la
controllante AdF ha presentato domanda di finanziamento per il progetto di “Ampliamento piazzale ovest
di sosta aeromobili”, la cui realizzazione risulta inserita nell’ambito degli interventi di ammodernamento e
potenziamento dell’aeroporto di Firenze, previsti dal Piano di sviluppo aeroportuale. L’intervento prevede la
realizzazione di un’area da adibire alla sosta degli aeromobili per consentire l’imbarco/sbarco dei passeggeri.
La nuova area permetterà la sosta contemporanea di ulteriori 5 aeromobili della classe A319 e avrà una
parte dedicata alla sosta degli aeromobili di aviazione generale.
Si informa come sia attualmente in corso la procedura ex art. 81, D.P.R. 616/1977, per approvazione, da parte
degli Enti, del Piano di Sviluppo con conseguente Conferenza dei Servizi per la formalizzazione delle varianti
urbanistiche e delle approvazioni tecniche. Si prevede che i lavori avranno inizio nell’ultimo quadrimestre
2011."

Non sono un economista e non so precisamente dove andare a trovare , forse qualcuno puo fare meglio di me. :D
 
Grazie per i chiarimenti.
Dunque vediamo se ho capito bene. Il famigerato studio KPMG – Nomisma commissionato da ENAC, ha classificato FLR come aeroporto principale a condizione che venga adeguata la pista.
Se non vado errato tale studio non è mai stato pubblicato, se non con stralci sommari. Tra le "perle" di questa ricerca, lo scalo di Viterbo inserito tra i principali e l'intero litorale Adriatico tra BLQ e BRI privo di aeroporti principali e quindi senza accesso ai fondi pubblici.
Non mi pare che ci sia stato, nè che sia in programma a breve, un DDL od altra forma di legislazione atta a rendere istituzionali le conclusioni del rapporto KPMG – Nomisma.
Quindi mi pare di poter dire che al momento non ci sia nulla di concreto (comprese le chiacchiere di Riggio) e se e quando verrà il momento di una razionalizzazione del sistema aeroportuale italiano, credo proprio che quanto scritto nel rapporto, verrà tranquillamente stravolto in ragione della forza che i vari enti locali riusciranno a trasmettere a Roma per valorizzare il proprio aeroporto di casa.
Quindi FLR che è l'aeroporto dell'ottava città italiana per popolazione, nonchè una delle 3 perle del turismo artistico italiano, credo possa stare tranquillo che i soldi arriveranno qualunque sarà la pista.
Diciamo che una volta tanto le chiacchiere sono fatte a fin di bene. :)
 
Sono i primi soldi pubblici (2 lire tra l'altro) che l'aeroporto riceve. Al sud Italia hanno costruito intere aerostazioni da svariati milioni di € senza spendere una lira!
 
finalmente AdF si è espressa!!! e che cappero!! che aspettavano a farsi sentire! Mi piace il fatto che anche Marinò abbia messo dei suoi "paletti" per quanto riguarda l'iter della pista, ossia: prima approvazione e poi subito dopo cessione delle quote alla regione...!! ecco l'articolo http://consiglio.regione.toscana.wa...SIB3194.TIF&subcod=20111019&numPag=1&tipo=GIF

però è vero anche che forse Rossi si incacchierà e non poco per le dichiarazioni dell'ad di AdF per quanto riguarda i passeggeri di FLR; Marino divhiara che FLR può arrivare tranquillamente a 5mln di pax.... mah, non so come Rossi se lo manderà giù questa cosa! qui c'è un altro articolo che riporta la faccenda : http://consiglio.regione.toscana.wa...SIB3194.TIF&subcod=20111019&numPag=1&tipo=GIF
 
finalmente AdF si è espressa!!! e che cappero!! che aspettavano a farsi sentire! Mi piace il fatto che anche Marinò abbia messo dei suoi "paletti" per quanto riguarda l'iter della pista, ossia: prima approvazione e poi subito dopo cessione delle quote alla regione...!! ecco l'articolo http://consiglio.regione.toscana.wa...SIB3194.TIF&subcod=20111019&numPag=1&tipo=GIF

però è vero anche che forse Rossi si incacchierà e non poco per le dichiarazioni dell'ad di AdF per quanto riguarda i passeggeri di FLR; Marino divhiara che FLR può arrivare tranquillamente a 5mln di pax.... mah, non so come Rossi se lo manderà giù questa cosa! qui c'è un altro articolo che riporta la faccenda : http://consiglio.regione.toscana.wa...SIB3194.TIF&subcod=20111019&numPag=1&tipo=GIF