Aeroporto, ora si fa sul serio: scatta l’iter per allungare la pista
Alatoscana avvia la verifica di assoggettabilità alla Via: la struttura accoglierà aerei fino a 70 posti. Per realizzare l’intervento dovranno essere espropriati numerosi terreni a nord dello scalo
L'aeroporto della Pila a Marina di CampoCAMPO NELL'ELBA. Aeroporto di Marina di Campo, si fa sul serio. La società Alatoscana, che gestisce lo scalo della Pila, ha depositato in Regione le pratiche necessarie per la verifica di assoggettabilità alla Via. Inizia a prendere forma, insomma, il percorso procedurale che porterà al potenziamento dell’infrastruttura, che verrà a costare circa 2,4 milioni di euro, di cui circa 2 milioni ottenuti con fondi Fas europei. La documentazione consegnata in Regione comprende il progetto preliminare dell’opera, elaborato dalla società Ingeco. L’asse portante del piano di potenziamento è l’allungamento della pista, che così potrà accogliere velivoli da settanta posti.
Un miglioramento che non si limita agli aspetti della sicurezza del volo, ma è determinante anche per il salto di qualità che l’infrastruttura potrebbe compiere anche dal punto di vista economico e turistico. Ma altri interventi corposi sono previsti anche per land-side, progettati per migliorare la funzionalità e l’accoglienza dello scalo.
La pista. Le attuali condizioni della pista condizionano l’appetibilità turistica dello scalo. Il motivo? Le compagnie che attualmente usano l’aeroporto adoperano aerei di categoria 2C (fino a 70 posti), ma devono viaggiare con limitazioni di carico (non portano più di 50 passeggeri), dal momento che la pista non è dotata degli standard di sicurezza idonei. Nonostante gli interventi compiuti nel 2009-10 permangono le criticità legate alle dimensioni della “Resa” lo spazio che serve a ridurre il rischio per atterraggi troppo corti o troppo lunghi e alle stesse dimensioni della pista: attualmente la lunghezza dell’area è di 81 metri, mentre 90 metri è la dimensione per velivoli di standard 2C.
L’intervento sull’ “air-side” prevede l’allungamento della pista con l’acquisto, tramite esproprio, dei terreni a nord dell’infrastruttura con la deviazione di un tratto di via della Bonalaccia. L’acquisizione dei terreni servirà al ridefinire l’area della Resa, all’allungamento della pista di circa 50 metri, alla creazione di una “back-track” nella testata nord della pista per permettere l’inversione dei velivoli. Sarà inoltre ricavato un piazzale ad hoc con gli hangar per gli aerei dell’aviazione generale, una zona per la sistemazione di eventuali bagagli sospetti o materiali pericolosi, un altro spazio per segregare gli aerei soggetti ad azioni illegali. Quel che è importante da comprendere è l’obiettivo che si pone il progetto di potenziamento: adeguare lo scalo agli standard 2C, in modo da poter accogliere aerei più grandi. Il tutto per rendere più appetibile lo scalo alle compagnie aeree.
I servizi. Non è solo la pista l’oggetto dell’intervento progettato da Alatoscana. Il preliminare prevede corposi interventi per migliorare la funzionalità dello scalo e i servizi al passeggero. Tra questi è compresa la chiusura per tutte le stagioni della nuova piazza coperta, consistenti modifiche alla viabilità all’accesso dell’aeroporto con la realizzazione di un parcheggio (1400 metri quadrati per 29 auto e un autobus). Sarà inoltre completato il secondo lotto dell’aerostazione: al termine dei lavori si avranno di corpi di fabbrica con 580 metri quadrati per le aree operative, 200 metri quadrati per i servizi, 800 metri quadrati della piazza coperta. Sarà costruito inoltre un parcheggio “remoto” con 63 stalli per la sosta lunga dei veicoli e e per le auto a noleggio.
Espropri e fossi. L’intervento di potenziamento dell’aeroporto prevede una serie di espropri di terreni nelle disponibilità dei privati. Si tratta di una porzione di terreno nell’area dove saranno realizzati la viabilità e il parcheggio all’eccesso del porto. Ma il grosso è relativo all’esproprio dei terreni sul lato nord dell’aeroporto: in tutto 20.437 metri quadrati, a cui si aggiunge una superficie di circa 65 metri quadrati per la realizzazione di un box per il ricovero dei mezzi.
Il progetto prevede alcuni interventi strutturali degni di nota. Su tutti la deviazione di un tratto della strada della via di Bonalaccia. L’intervento sarà realizzato in un’area a rischio alluvionale: per questo il progetto si interseca con il piano di messa in sicurezza dei fossi della Pila e della
Galea, che spetta alla Regione. Il fosso della Pila verrà deviato, verranno create alcune insenature che permetteranno l'allargamento della pista (intervento già autorizzato dalla Regione), mentre il fosso della Galea verrà portato all’interno della recinzione dello scalo.
http://iltirreno.gelocal.it/piombin...atta-l-iter-per-allungare-la-pista-1.11492057
Alatoscana avvia la verifica di assoggettabilità alla Via: la struttura accoglierà aerei fino a 70 posti. Per realizzare l’intervento dovranno essere espropriati numerosi terreni a nord dello scalo
L'aeroporto della Pila a Marina di CampoCAMPO NELL'ELBA. Aeroporto di Marina di Campo, si fa sul serio. La società Alatoscana, che gestisce lo scalo della Pila, ha depositato in Regione le pratiche necessarie per la verifica di assoggettabilità alla Via. Inizia a prendere forma, insomma, il percorso procedurale che porterà al potenziamento dell’infrastruttura, che verrà a costare circa 2,4 milioni di euro, di cui circa 2 milioni ottenuti con fondi Fas europei. La documentazione consegnata in Regione comprende il progetto preliminare dell’opera, elaborato dalla società Ingeco. L’asse portante del piano di potenziamento è l’allungamento della pista, che così potrà accogliere velivoli da settanta posti.
Un miglioramento che non si limita agli aspetti della sicurezza del volo, ma è determinante anche per il salto di qualità che l’infrastruttura potrebbe compiere anche dal punto di vista economico e turistico. Ma altri interventi corposi sono previsti anche per land-side, progettati per migliorare la funzionalità e l’accoglienza dello scalo.
La pista. Le attuali condizioni della pista condizionano l’appetibilità turistica dello scalo. Il motivo? Le compagnie che attualmente usano l’aeroporto adoperano aerei di categoria 2C (fino a 70 posti), ma devono viaggiare con limitazioni di carico (non portano più di 50 passeggeri), dal momento che la pista non è dotata degli standard di sicurezza idonei. Nonostante gli interventi compiuti nel 2009-10 permangono le criticità legate alle dimensioni della “Resa” lo spazio che serve a ridurre il rischio per atterraggi troppo corti o troppo lunghi e alle stesse dimensioni della pista: attualmente la lunghezza dell’area è di 81 metri, mentre 90 metri è la dimensione per velivoli di standard 2C.
L’intervento sull’ “air-side” prevede l’allungamento della pista con l’acquisto, tramite esproprio, dei terreni a nord dell’infrastruttura con la deviazione di un tratto di via della Bonalaccia. L’acquisizione dei terreni servirà al ridefinire l’area della Resa, all’allungamento della pista di circa 50 metri, alla creazione di una “back-track” nella testata nord della pista per permettere l’inversione dei velivoli. Sarà inoltre ricavato un piazzale ad hoc con gli hangar per gli aerei dell’aviazione generale, una zona per la sistemazione di eventuali bagagli sospetti o materiali pericolosi, un altro spazio per segregare gli aerei soggetti ad azioni illegali. Quel che è importante da comprendere è l’obiettivo che si pone il progetto di potenziamento: adeguare lo scalo agli standard 2C, in modo da poter accogliere aerei più grandi. Il tutto per rendere più appetibile lo scalo alle compagnie aeree.
I servizi. Non è solo la pista l’oggetto dell’intervento progettato da Alatoscana. Il preliminare prevede corposi interventi per migliorare la funzionalità dello scalo e i servizi al passeggero. Tra questi è compresa la chiusura per tutte le stagioni della nuova piazza coperta, consistenti modifiche alla viabilità all’accesso dell’aeroporto con la realizzazione di un parcheggio (1400 metri quadrati per 29 auto e un autobus). Sarà inoltre completato il secondo lotto dell’aerostazione: al termine dei lavori si avranno di corpi di fabbrica con 580 metri quadrati per le aree operative, 200 metri quadrati per i servizi, 800 metri quadrati della piazza coperta. Sarà costruito inoltre un parcheggio “remoto” con 63 stalli per la sosta lunga dei veicoli e e per le auto a noleggio.
Espropri e fossi. L’intervento di potenziamento dell’aeroporto prevede una serie di espropri di terreni nelle disponibilità dei privati. Si tratta di una porzione di terreno nell’area dove saranno realizzati la viabilità e il parcheggio all’eccesso del porto. Ma il grosso è relativo all’esproprio dei terreni sul lato nord dell’aeroporto: in tutto 20.437 metri quadrati, a cui si aggiunge una superficie di circa 65 metri quadrati per la realizzazione di un box per il ricovero dei mezzi.
Il progetto prevede alcuni interventi strutturali degni di nota. Su tutti la deviazione di un tratto della strada della via di Bonalaccia. L’intervento sarà realizzato in un’area a rischio alluvionale: per questo il progetto si interseca con il piano di messa in sicurezza dei fossi della Pila e della
Galea, che spetta alla Regione. Il fosso della Pila verrà deviato, verranno create alcune insenature che permetteranno l'allargamento della pista (intervento già autorizzato dalla Regione), mentre il fosso della Galea verrà portato all’interno della recinzione dello scalo.
http://iltirreno.gelocal.it/piombin...atta-l-iter-per-allungare-la-pista-1.11492057