Mentre LHR combatte per far funzionare il T5, e FCO inizia ad assorbire la nuova mole di voli ex MXP, a BUD è stato compiuto un autentico capolavoro.
Viaggio spesso su BUD e attendevo con ansia l'ingresso dell'Ungheria nel sistema Schengen. Davvero un peccato che l'autorità aeroportuale abbia programmato la riorganizzazione dei voli sullo scalo da autentica somara.
BUD ha tre terminal: l'1, riservato a low cost e aviazione generale e, a qualche chilometro di distanza, i terminal 2A e 2B. Il 2A, leggermente più vecchio, era riservato a Malev e poche altre linee, mentre del (bellissimo) 2B si servivano le principali linee europee e internazionali. I terminal sono di dimensioni più o meno analoghe.
Da un paio di mesi era iniziata la transizione che avrebbe portato tutti i voli Schengen al terminal 2A, e tutti i non Schengen al 2B.
Sono arrivato a BUD il 29/3 al terminal A, varcando per l'ultima volta un controllo passaporti. Il 30/3 mi sono presentato all'aeroporto per godermi l'esordio in Schengen: come previsto, il terminal 2B era semideserto, mentre il 2A era pieno come un uovo. Al caos del check-in è seguita quasi un'ora ai controlli di sicurezza - allietata solo dalla presenza, in fila, di due squadre di pattinatrici finlandesi sulla via del ritorno dai campionati del mondo di pattinaggio sincronizzato.
http://www.sysworlds2008.hu/english/images/team_fin1.jpg
http://www.sysworlds2008.hu/english/images/team_fin2.jpg
C'erano, in tutto, due metal detector a disposizione per i controlli (a dir poco approssimativi). Davvero un disastro e un peccato per un aeroporto altrimenti moderno e bello, che si è autocondannato alla disfunzionalità e al caos.
Simpaticissime le pattinatrici che, per niente scomposte dalla lunga attesa in uno spazio caldo e angusto, e forti dell'immunità giudiziaria che i loro sorrisi conferivano al proprio sarcasmo, hanno segnalato il loro disappunto per il disagio con un inchino provocatorio dopo aver varcato il metal detector.
Viaggio spesso su BUD e attendevo con ansia l'ingresso dell'Ungheria nel sistema Schengen. Davvero un peccato che l'autorità aeroportuale abbia programmato la riorganizzazione dei voli sullo scalo da autentica somara.
BUD ha tre terminal: l'1, riservato a low cost e aviazione generale e, a qualche chilometro di distanza, i terminal 2A e 2B. Il 2A, leggermente più vecchio, era riservato a Malev e poche altre linee, mentre del (bellissimo) 2B si servivano le principali linee europee e internazionali. I terminal sono di dimensioni più o meno analoghe.
Da un paio di mesi era iniziata la transizione che avrebbe portato tutti i voli Schengen al terminal 2A, e tutti i non Schengen al 2B.
Sono arrivato a BUD il 29/3 al terminal A, varcando per l'ultima volta un controllo passaporti. Il 30/3 mi sono presentato all'aeroporto per godermi l'esordio in Schengen: come previsto, il terminal 2B era semideserto, mentre il 2A era pieno come un uovo. Al caos del check-in è seguita quasi un'ora ai controlli di sicurezza - allietata solo dalla presenza, in fila, di due squadre di pattinatrici finlandesi sulla via del ritorno dai campionati del mondo di pattinaggio sincronizzato.
http://www.sysworlds2008.hu/english/images/team_fin1.jpg
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C'erano, in tutto, due metal detector a disposizione per i controlli (a dir poco approssimativi). Davvero un disastro e un peccato per un aeroporto altrimenti moderno e bello, che si è autocondannato alla disfunzionalità e al caos.
Simpaticissime le pattinatrici che, per niente scomposte dalla lunga attesa in uno spazio caldo e angusto, e forti dell'immunità giudiziaria che i loro sorrisi conferivano al proprio sarcasmo, hanno segnalato il loro disappunto per il disagio con un inchino provocatorio dopo aver varcato il metal detector.