Basta privatizzare tutto il settore. Se poi i privati vogliono buttare i loro soldi, non possiamo certo impedirlo. L’importante è che non siano soldi pubblici. E, prima che intervenga il classico “eh, ma l’indotto…” ecco, l’indotto di paghi l’aeroporto, perché francamente l’abitudine italiana di privatizzare i profitti e pubblicizzare le perdite ha un filo rotto.
Le infrastrutture devono essere pubbliche perchè in un modo o nell'altro lo stato finanzia anche il privato (parlo di finanziamenti a fondo perduto),
come il modello fs (infrastruttura pubblica -rfi e gestori mobilità privati - trenitalia, italo,scnf, arena, ecc.ecc.)
Occorre poi considerare che i costi infrastrutturali aeroportuali rappresentano l'iceberg delle spese di investimento, perchè tutte le spese di contorno, legate alla realizzazione di un polo attrattore, sono tutte a carico dello stato.
Aeroporto di Malpensa
1. Superstrada SS336 "Malpensa 2000"
Collega l'autostrada A8 Milano-Varese all'aeroporto di Malpensa.
Estesa successivamente fino alla SS11 a Magenta, con un tratto di circa 18,5 km aperto nel 2008.
Comprende 16 gallerie artificiali, 8 svincoli e 2 viadotti.
2. Collegamenti ferroviari
Linea ferroviaria Busto Arsizio–Malpensa Aeroporto: inaugurata nel 1999, ha migliorato l'accesso ferroviario all'aeroporto.
Collegamento ferroviario tra Terminal 1 e Terminal 2: completato nel 2016, con un investimento di circa 58 milioni di euro.
Stazione di Ferno-Lonate Pozzolo: attivata nel 2009 per servire i comuni limitrofi.
3. Interventi ambientali e di mitigazione
Delocalizzazione di oltre 500 famiglie nei comuni di Ferno, Lonate Pozzolo e Somma Lombardo.
Demolizione di oltre 200 edifici e ripristino a verde di circa 24 ettari.
Un po' come dire faccio tutto io, sono bravo solamente io, pago tutto io per l'aeroporto (ma non è vero perchè ci sono finanziamenti pubblici a fondo perduto che vanno a società private), pero' poi tutte le infrastrutture di contorno che dovranno essere realizzate sono a carico dello stato.