Aereo precipita in mare nella notte Niente paura, è solo un'esercitazione


Wolly

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Ancona, Marche.
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Aereo precipita in mare nella notte
Niente paura, è solo un'esercitazione

Perfetta la macchina dell’emergenza e la collaborazione tra Protezione Civile regionale, le Forze dell'ordine, i Vigili del fuoco, la Croce rossa, l'Anps, la Capitaneria di porto. Un incidente con finti morti e feriti, e psicologi a sostegno dei parenti delle vittime. Presente anche il presidente Spacca

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Ancona, 12 giugno 2008 - “Un’esercitazione sentita e straordinariamente efficiente che ha sottolineato con grande successo e soddisfazione il livello ottimale di coordinamento, sinergia e capacità di raccordo di tutti gli attori del soccorso”. Così unanimemente, è stata descritta la prova da tutti gli operatori protagonisti, ed erano davvero tanti, fra Protezione Civile della Regione Marche, Forze dell’Ordine, Vigili del fuoco, Croce Rossa, Anpas e organizzazioni di volontariato, capitaneria di porto, personale dell’aeroporto.



Oltre alla Marina e all’Aeronautica, Provincia, Comune, anche Marina Dorica, dove i finti feriti sono stati ricoverati in piena emergenza, hanno fornito collaborazione preziosa. Una notte 'drammatica', quella scorsa dedicata alla simulazione di una grave collisione. Un aereo di linea cade in mare al largo di Falconara: è l’esercitazione del VII centro di Soccorso Marittimo della Guardia Costiera di Ancona su disposizione del Comando generale delle Capitanerie di porto dell’Adriatico.



Coinvolti fino alle 2 del mattino tre sale operative, 7 comandi diversi che hanno agito insieme, una motovedetta su cui è salito anche il presidente della Regione Spacca accolto dall’Ammiraglio Pasetti, parecchie imbarcazioni da diporto, 40 volontari. Un incidente con morti e feriti, con tanto di cartellini predisposti addosso ai volontari con le ferite riportate visibili e le ricerche scattate per il relitto, il tutto vissuto con emozioni, mobilitazione e entusiasmo veri, che ha visto al lavoro centinaia di persone in ogni ruolo, dai volontari utilizzati come finti feriti, ai civili di Marina Dorica che si sono prestati alla massima collaborazione, oltre a psicologi della Croce Rossa e dell’Ares che per la prima volta sono stati impiegati a sostegno dei parenti delle vittime in attesa e di tutti coloro che potevano aver subito danni non solo diretti.



Il coordinamento delle azioni di soccorso è scattato all’unisono prevedendo tutto: dai luoghi di ricovero primari al trasporto delle vittime, all’impiego dei mezzi di soccorso di mare, di aria e di terra: per la prima volta in assoluto le Marche hanno visto istallare un Pma (Posto Medico Avanzato) di primo livello su tenda mobile attrezzato di tutto punto per ospitare centinaia di feriti. Inoltre con il Punto di Coordinamento delle informazioni, i responsabili della Protezione civile Marche hanno potuto in tempo reale gestire direttamente con unica regia, oltre alle operazioni, notizie, traffico ordinario (con l’aeronautica è stato deviato anche il volo per Monaco che incideva nello spazio aereo grazie al lavoro del personale della Torre di Controllo dell’aeroporto Sanzio).



In costante contatto con i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine, la Soi sala operativa integrata della Protezione Civile ha funzionato a pieno ritmo al massimo delle sue possibilità con livelli di successo nelle sinergie mai registrati prima d’ora anche grazie all’impegno di Provincia e Comune, insieme alla Prefettura di Ancona.