Non voglio fare il difensore d'ufficio delle compagnie aeree, pero'...
Qualche giorno fa ero su in MXP-LHR, posto finestrino. Caso raro, il posto in mezzo era vuoto e ho iniziato a chiaccherare col signore al corridoio, che stava andando a Buenos Aires per lavoro. Alla vista del carrello del Buy On Board ha commentato "Pensi che, al mio primo volo, un Torino-Roma con Alitalia nei primi anni '70, mi avevano dato caffe', brioche, giornale e un pacchetto con dentro 5 sigarette". Gli ho chiesto quanto aveva pagato ai tempi, e quanto paga adesso; abbiamo fatto un calcolo raffazzonato, e la cifra del suo Torino-Roma e', al cambio attuale, circa il 70% del costo del suo Milano-Baires.
Il prezzo dei voli si e' ridotto grandemente nel corso degli anni, man mano che il trasporto aereo e' diventato una commodity. Sarebbe bello tornare ai tempi del pranzo a tre portate sul Milano-Londra, ma a quei prezzi? No grazie.
Allego qui un articolo del
Telegraph che mostra alcune comparazioni di tariffe (alcune sono un po' estreme, ma tra quelle che trovo verosimili c'e' un LA-Londra a £1200 nel 1985 o £386 ora, oppure un Londra-Sydney che nel 1990 vendeva a £2150 e ora £686) ma, soprattutto, un grafico sul prezzo medio per voli domestici in America, crollato da 470 USD nel 1990 a 348 nel 2017. Nel frattempo $1 del 1990 ora 'vale' quasi $2.