A proposito di Viterbo


Roma Radar

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26 Novembre 2006
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ROMA, Lazio.
Leggete l'articolo e poi facciamoci qualche risata[:308][:308],Roma Radar
Fonte Atlantidemagazine.it
Il Comitato che ha voluto l'aeroporto a Viterbo è contrario a trasferimenti dell'aviazione dell'Esercito
(del 01/02/2008 in Viterbo)
Sicuramente sarà predisposto un tavolo di dialogo per coordinare le procedure finalizzate alla convivenza delle due importanti realtà operative

di Giovanni Bartoletti

L'aviazione dell'Esercito non si tocca, rappresenta una costola fondamentale della nostra città di cui andiamo orgogliosi. I baschi azzurri non devono avere timori sul loro futuro; sarà per sempre a Viterbo. Il Comitato che ha voluto a tutti i costi l’aeroporto a Viterbo sarà vostro grande alleato contro chiunque metta in dubbio i vostri sacrosanti diritti. Chi alimenta false notizie su possibili trasferimenti, a causa della realizzazione dello scalo civile, fomenta solo ingiustificati malumori, innescati con ogni probabilità da chi voleva altrove il terzo scalo del Lazio. La storia recente è segnata da diversi documenti ed atti d'intesa tra i vertici di Forza Armata e le istituzioni civili che consacrano una congiunta volontà per l'apertura dello scalo all'aviazione commerciale. Già a suo tempo il Ministero sotto la regia del Sottosegretario (Direzione Generale dei Lavori e del Demanio – GENIODIFE) in vista di un successivo accordo di programma con altri Enti tra cui la Regione Lazio, la Provincia, il Comune e la Camera di Commercio di Viterbo, pur ritenendo imprescindibili le esigenze militari, esprimeva parere pienamente favorevole all’apertura del locale aeroporto T. Fabbri al traffico aereo civile e commerciale, ritenendo le attività operative ed addestrative del Reparto compatibili con le esigenze dell’Esercito.

Tali intenti, riconfermati anche di recente, nel rispetto assoluto della diuturna, preziosa ed insostituibile attività dei Cavalieri dell’Aria, nostri Cittadini onorari, confermano che a Viterbo, nessuno dovrà fare le valige per far fronte ad altre esigenze.

Sicuramente, anche tramite il Comitato sarà predisposto, un tavolo di dialogo per coordinare le procedure finalizzate alla convivenza delle due importanti realtà operative.

L’aviazione dell’Esercito potrà poi contare sui vantaggi che la realizzazione di uno scalo per l’Aviazione commerciale porterebbe in termini tecnici alla loro attività. Infatti, la realizzazione delle diverse predisposizioni a terra dell’aeroporto e lo sviluppo delle procedure di volo, già oggetto di esame da parte dell’ENAV, consentiranno di operare sull’aeroporto in qualsiasi condizioni di tempo e visibilità. In termini concreti il miglioramento delle capacità operative si tradurrebbe in un notevole aumento delle possibilità dei Reparti dell’Esercito di effettuare le previste attività addestrative con un deciso miglioramento della sicurezza del volo. Inoltre in conseguenza della tipologia del traffico commerciale, le attività di addestramento nelle vicine zone riservate R 53 e R 41 non subirebbero alcuna penalizzazione in quanto le procedure di avvicinamento e partenza degli aeroplani che sarebbero sempre sotto controllo radar positivo, verrebbero sviluppate a quote non interagenti con la quota massima prevista al momento per le due zone. Inoltre le cd onde di traffico commerciale riguardano fasce orarie (prima mattinata e tardo pomeriggio) che non intralcerebbero con attività diurne e notturne dell’Esercito. Siamo certi che un dialogo costruttivo potrà gettare le basi per una convivenza delle due realtà aeronautiche che rappresentano e rappresenteranno nel mondo le terre di Tuscia.

Il presidente del Comitato Aeroporto e opere della Tuscia

Giovanni Bartoletti
 
E IO... PAGO! Ci mancava pure questo inutile aeroporto.. In un paese in cui quelli che ci sono lasciano a desiderare soffrendo di spazi inadeguati, inefficienze o collegati male, in un paese in cui la compagnia di bandiera è in coma anche per non aver progettato nell'insieme un sistema aeroportuale italiano, in un paese dove metà degli ospedali non sono a norma, in un paese dove non si è costruito alcunchè per smaltire rifiuti e soprattutto in una landa desolata (bellissima zona) fuori Roma difficile da raggiungere (fatevi un giretto sulla cassia o cassia bis e vedrete)... Non ho parole
 
Citazione:Messaggio inserito da Roma Radar

Inoltre le cd onde di traffico commerciale riguardano fasce orarie (prima mattinata e tardo pomeriggio)</u> che non intralcerebbero con attività diurne e notturne dell’Esercito.


Che razza di fasce orarie sono? Così non può essere base di qualche compagnia aerea...