A bordo c'è un portoghese


mpetax

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6 Febbraio 2007
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Pescara, Abruzzo.
Articolo sull'Espresso del 2 Ottobre 2008

"L'indagine su Giuseppe Spadaccini, patron di Itali Airlines, che vuole piloti e aerei della compagnia di bandiera
Esterovestizione. Una brutta parola che sta diventando un incubo per Giuseppe Spadaccini, imprenditore aereo emergente, 'l'altro Toto', come lo definiscono nella sua regione, l'Abruzzo. Perché mentre vola alto con le 'manifestazioni di interesse' per mettere le mani sugli avanzi di Alitalia, a cominciare da una cinquantina di jet Md-80 più le rotte nazionali che dovesse dismettere, Spadaccini rischia di precipitare in un baratro giudiziario.

L'ingegnere ed ex pilota cinquantunenne deve fronteggiare le contestazioni che magistratura e Guardia di finanza hanno ipotizzato dopo avere scandagliato il piccolo regno dei cieli tirato su in un decennio di frenetico attivismo.

Il suo gruppo ha molte ali. C'è Itali Airlines, compagnia con una decina di aerei che collegano Pescara con Roma, Venezia, Milano, Torino, Olbia e Spalato. C'è la Sorem, che da anni gestisce i 16 Canadair antincendio della Protezione civile. Ci sono poi i tecnici della San per riparazioni e manutenzioni e quelli di Air Columbia che addestrano piloti e specialisti, anche in tandem con Lufthansa. Insomma, la base ideale per conquistare gli spazi lasciati vuoti dalla compagnia di bandiera sempre più ammainata.

Ma Spadaccini deve vedersela con grane giudiziarie serie: è indagato a Pescara dal pm Filippo Guerra per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e al riciclaggio. A 'L'espresso' risulta che gli inquirenti hanno già individuato alcune società 'esterovestite' con sede a Madeira, in Portogallo, facenti capo in realtà a Spadaccini. I loro nomi? Aircrew, Valoris, Petillant e Bytols: società attraverso le quali si sarebbero realizzati illeciti risparmi fiscali. E, capitolo ancora più inquietante, ci sarebbero state movimentazioni che gli inquirenti sospettano siano servite per costituire fondi all'estero: scorte da utilizzare per pagare personaggi importanti in grado di fare vincere appalti alle società del gruppo.


Da Madeira a Montecarlo
A queste scoperte gli investigatori sono giunti dopo le segnalazioni arrivate dal Portogallo su alcune operazioni sospette messe a segno dalla Bytols, in particolare quelle transitate su un conto della Cassa di Risparmio di San Miniato con approdo finale presso la Compagnie Monegasque de Banque di Montecarlo. Cos'è questa Bytols? Una società amministrata da due portoghesi e presieduta da Francesco Valentini (arrestato lo scorso anno per una truffa all' Ue).

La Bytols risulta proprietaria di quote importanti di diverse società di Spadaccini (Sorem, San, Air Columba e Itali Airlines), non risulta avere una stabile organizzazione in Italia e soprattutto non presenta dichiarazioni al fisco pur svolgendo l'attività prevalente nel nostro paese. A insospettire gli inquirenti è anzitutto il fatto che quelle movimentazioni di denaro segnalate dal Portogallo interessano proprio alcune società di Spadaccini (Sorem e Air Columbia); che almeno in un'assemblea della Itali Airlines l'imprenditore interviene in rappresentanza dell'intero azionariato, quindi anche di Bytols.

Non solo: un capitolo riguarda anche la politica. La Bytols nel 2004 vende 50 mila euro delle proprie quote di Itali Airlines al deputato di Forza Italia Sabatino Aracu. È il parlamentare finito nello scandalo sanitario abruzzese: l'imprenditore Vincenzo Maria Angelini lo accusa di avere chiesto soldi, lui smentisce e precisa a 'L'espresso' di essere uscito dalla società di Spadaccini.

Nel mirino della magistratura ci sono noleggi di aerei da parte di Bytols a Itali Airlines; acquisti di velivoli da Eurofly, Alitalia e Locafit; vendite degli stessi a Sorem, Locat spa, Locafit e San Paolo Leasint. Ma soprattutto la scoperta che la Locafit concede in locazione aerei a Itali Airlines per 12 milioni. Conclusione degli investigatori: Bytols viene utilizzata da Spadaccini, vero dominus della società portoghese, per comprare aerei che vengono poi, senza ragionevoli motivazioni economiche, ceduti a Sorem o ad altre società di leasing che a loro volta li danno in locazione ad altre aziende del suo gruppo." questo è l'articolo completo: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/A-bordo-ce-un-portoghese/2042585//0

di Primo Di Nicola
 
mmm...adesso le cose diventano sempre più complicate per Spadaccini!
Attendiamo l'arrivo dei Sukhoi e magari qualche "nuovo" MD80 per far ripartire la compagnia...