Da Repubblica.it
NEW YORK - Dodicimila computer portatili vengono dimenticati, ogni settimana, negli aeroporti americani da altrettanti viaggiatori sbadati. E' il risultato di una ricerca che ha interessato 106 grandi scali aeroportuali statunitensi. Appena il 30% di questi computer viene recuperato dal legittimo proprietario, mentre gli altri sono destinati ad essere distrutti.
Nel corso di questo studio, realizzato dal Ponemon Institute e dalla Dell, sono stati intervistati 800 viaggiatori d'affari. La metà di coloro i quali avevano dimenticato il loro computer, hanno confessato che questo conteneva informazioni riservate.
"E' impressionante che ogni anno in America si perdano 600mila computer - sottolinea Larry Ponemon, fondatore del Ponemon Institute e curatore di questa ricerca - soprattutto perché molti di questi contengono informazioni sensibili per le aziende". La ricerca dimostra che buona parte dei laptop vengono scordati nella zona dei controlli - quando si deve sottoporre ogni oggetto trasportato al vaglio del metal detector (accade nel 40% dei casi) -, oppure al gate di imbarco (23% dei casi), o nei bagni (9%).
La causa? Il 70% dei frequent traveller dice di dover prendere l'aereo di corsa, mentre il 69% ammette di ritrovarsi con troppi cose da trasportare. In assoluto l'aeroporto col maggior numero di "dimenticanze" è il trafficatissimo internazionale di Los Angeles: ogni settimana vengono abbandonati 1200 computer; seguono lo scalo di Miami (1000 a settimana), il "Kennedy" di New York (950), l'O' Hare di Chicago (825). Buona parte degli aeroporti, comunque, si prende l'impegno di conservare, per un periodo di tempo varabile, i computer recuperati.
Se nessuno li reclama, vengono mandati al macero. "I dipartimenti che si occupano di sicurezza informatica dovrebbero riconsiderare le procedure utilizzate per proteggere i file riservati in uso ai loro dipendenti", avverte Ponemon. Anche perché il 65% dei viaggiatori intervistati dice di non aver adottato nessun accorgimento, a livello di software, per proteggere le informazioni sensibili. Appena il 42% sottopone i dati ad un backup, prima di partire per un viaggio. La percentuale scende ancora di più (20%) quando si è verificato chi protegge il computer crittografando i file sensibili.
http://www.repubblica.it/2008/07/se...smarriti/laptop-smarriti/laptop-smarriti.html
NEW YORK - Dodicimila computer portatili vengono dimenticati, ogni settimana, negli aeroporti americani da altrettanti viaggiatori sbadati. E' il risultato di una ricerca che ha interessato 106 grandi scali aeroportuali statunitensi. Appena il 30% di questi computer viene recuperato dal legittimo proprietario, mentre gli altri sono destinati ad essere distrutti.
Nel corso di questo studio, realizzato dal Ponemon Institute e dalla Dell, sono stati intervistati 800 viaggiatori d'affari. La metà di coloro i quali avevano dimenticato il loro computer, hanno confessato che questo conteneva informazioni riservate.
"E' impressionante che ogni anno in America si perdano 600mila computer - sottolinea Larry Ponemon, fondatore del Ponemon Institute e curatore di questa ricerca - soprattutto perché molti di questi contengono informazioni sensibili per le aziende". La ricerca dimostra che buona parte dei laptop vengono scordati nella zona dei controlli - quando si deve sottoporre ogni oggetto trasportato al vaglio del metal detector (accade nel 40% dei casi) -, oppure al gate di imbarco (23% dei casi), o nei bagni (9%).
La causa? Il 70% dei frequent traveller dice di dover prendere l'aereo di corsa, mentre il 69% ammette di ritrovarsi con troppi cose da trasportare. In assoluto l'aeroporto col maggior numero di "dimenticanze" è il trafficatissimo internazionale di Los Angeles: ogni settimana vengono abbandonati 1200 computer; seguono lo scalo di Miami (1000 a settimana), il "Kennedy" di New York (950), l'O' Hare di Chicago (825). Buona parte degli aeroporti, comunque, si prende l'impegno di conservare, per un periodo di tempo varabile, i computer recuperati.
Se nessuno li reclama, vengono mandati al macero. "I dipartimenti che si occupano di sicurezza informatica dovrebbero riconsiderare le procedure utilizzate per proteggere i file riservati in uso ai loro dipendenti", avverte Ponemon. Anche perché il 65% dei viaggiatori intervistati dice di non aver adottato nessun accorgimento, a livello di software, per proteggere le informazioni sensibili. Appena il 42% sottopone i dati ad un backup, prima di partire per un viaggio. La percentuale scende ancora di più (20%) quando si è verificato chi protegge il computer crittografando i file sensibili.
http://www.repubblica.it/2008/07/se...smarriti/laptop-smarriti/laptop-smarriti.html