Oggi, 1 Marzo 2021, una delle massime eccellenze del paese Italia compie 60 anni. Le Frecce Tricolori, infatti, furono create il 1 Marzo 1961 dal Maggiore Mario Squarcino, scegliendo i migliori piloti dell'AMI.
Già negli anni '30 però, il Colonnello Fougier, costituì un gruppo di piloti acrobatici usando cinque FIAT C.R.20, dando vita alla "Pattuglia Folle" che si fece notare nella "Giornata dell'Ala" dell'8 Giugno 1930 e stupendo addirittura la potente Germania Nazista nel 1938, quando Hitler visitò l'Italia.
Ad oggi la PAN-Pattuglia Acrobatica Nazionale consta di dieci velivoli Aermacchi MB-339, la più numerosa del mondo, e delizia milioni di appassionati ogni anno con acrobazie entrate nell'immaginario collettivo e nel cuore di tutto il mondo, non solo di noi Italiani.
Degli infiniti aneddoti e storie emozionanti che circondano il mito delle Frecce Tricolori, vorrei parlare della storia del "Cavallino Rampante", che in seguito fu il simbolo di un'altra eccellenza Italiana, la mitica Ferrari.
Il "Cavallino Rampante" era il simbolo del 4° Stormo da Caccia: quando venne costituito, il 1 Giugno 1931, vennero incorporate squadriglie del 1° Stormo Caccia e, tra queste, la "Squadriglia degli Assi" (91a) della quale faceva parte Francesco Baracca che, sul suo Spad S.XIII, aveva dipinto lo stemma del Cavallino Rampante. Lo stormo prese come emblema proprio questo stemma.
Quando Enzo Ferrari vinse nel 1923 il primo circuito del Savio (Ravenna), conobbe il conte Enrico Baracca, padre di Francesco; fu la moglie, contessa Paolina, a dire a Ferrari "Ferrari, metta sulle sue macchine il cavallino rampante del mio figliolo, le porterà fortuna", e così è stato. Enzo Ferrari aggiunse solo il giallo canarino del fondo, il colore di Modena.
E così due miti si sono intrecciati: Frecce Tricolori e Ferrari.
Per fortuna non esiste solo l'Alitalia...



Già negli anni '30 però, il Colonnello Fougier, costituì un gruppo di piloti acrobatici usando cinque FIAT C.R.20, dando vita alla "Pattuglia Folle" che si fece notare nella "Giornata dell'Ala" dell'8 Giugno 1930 e stupendo addirittura la potente Germania Nazista nel 1938, quando Hitler visitò l'Italia.
Ad oggi la PAN-Pattuglia Acrobatica Nazionale consta di dieci velivoli Aermacchi MB-339, la più numerosa del mondo, e delizia milioni di appassionati ogni anno con acrobazie entrate nell'immaginario collettivo e nel cuore di tutto il mondo, non solo di noi Italiani.
Degli infiniti aneddoti e storie emozionanti che circondano il mito delle Frecce Tricolori, vorrei parlare della storia del "Cavallino Rampante", che in seguito fu il simbolo di un'altra eccellenza Italiana, la mitica Ferrari.
Il "Cavallino Rampante" era il simbolo del 4° Stormo da Caccia: quando venne costituito, il 1 Giugno 1931, vennero incorporate squadriglie del 1° Stormo Caccia e, tra queste, la "Squadriglia degli Assi" (91a) della quale faceva parte Francesco Baracca che, sul suo Spad S.XIII, aveva dipinto lo stemma del Cavallino Rampante. Lo stormo prese come emblema proprio questo stemma.
Quando Enzo Ferrari vinse nel 1923 il primo circuito del Savio (Ravenna), conobbe il conte Enrico Baracca, padre di Francesco; fu la moglie, contessa Paolina, a dire a Ferrari "Ferrari, metta sulle sue macchine il cavallino rampante del mio figliolo, le porterà fortuna", e così è stato. Enzo Ferrari aggiunse solo il giallo canarino del fondo, il colore di Modena.
E così due miti si sono intrecciati: Frecce Tricolori e Ferrari.
Per fortuna non esiste solo l'Alitalia...



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