[TR] Destinazione AIT


ploncito

Voce Riconosciuta
Utente Registrato
24 Luglio 2018
987
898
141
ex MLA, ora AMS
2025, anno del Giubileo.

Anche per i membri dell'AIT (Associazione Italiana Terrapiattisti) e' tempo di eventi che capitano ogni 25 anni.
Quest'anno si e' deciso di andare in mezzo al Pacifico per due motivi. Il primo: rendere omaggio all'aeroporto il cui codice IATA (*) e' l'acronimo dell'associazione stessa. Il secondo: dimostrare anche ai piu' stupidi che, essendo la terra piatta come tutti noi normodotati sappiamo, da li' possiamo vedere l'Italia muniti solamente di un buon binocolo.

Disclaimer: su questo forum siete abituati a foto pazzesche, stile quelle degli illustri forumisti Jambock, Challenger e via discorrendo.
Purtroppo, per vostra sfortuna 1) sono un pessimo fotografo, 2) il mio schifonino ha una fotocamera peggiore di quella del Nokia 3310 e 3) durante il viaggio mi sono accorto che suddetta mirabolante fotocamera ha dei graffi sul vetrino.

Un mix esplosivo che, nonostante i miei sforzi, vi permetteranno di visualizzare delle ottime foto di m***a.

Il primo capitolo arriva appena finisco con la selezione delle foto migliori piu' decenti.


(*) Al momento l'Associazione sta valutando di citare in giudizio la IATA per la troppa somiglianza degli acronimi.
 
Capitolo 1: Genesi - quella vera, senza terrapiattismo.

Tutto parte a gennaio 2025 con un nuovo lavoro fully remote ed una generosissima assicurazione che copre tutto il mondo.
Dopo un mese, scaduto il periodo di prova, comincia a balenarmi l'idea di tornare down under per un po'. Ho ancora diversi amici che non vedo da 10+ anni e la possibilita' di andare a trovarli e lavorare da giu' comincia a diventare un pensiero fisso. Inoltre mi rendo conto che, lavorativamente parlando, la differenza di fuso orario e' gestibile.

Faccio una veloce ricerca su Skyscanner per capire periodi e prezzi e guardacaso da giugno in poi si cominciano a trovare ottime combinazioni, complice l'inverno nell'emisfero contrario.
Butto giu' un simil-piano ma intanto si palesa un'altra idea parallela: quella di sfruttare la posizione geografica ed andare da qualche parte in mezzo al Pacifico. Perche' non andare e toccare con mano la sensazione di stare in mezzo al nulla? Un po' come stare a Campobasso, ma con il mare.

Un tour de force, kilometricamente parlando. Mi sentivo come Bilbo Beggins nel Signore degli Anelli, con una vocina in testa che mi ripeteva: "Dopotutto, perche' no?" Al posto dell'anello c'era il tasto Prenota.

bilbo.PNG


Alla fine propendero' per un misto Australia-Isole Cook con doppio passaggio dalla Cina. Un itinerario abbastanza contorto: LIN-AMS-XMN-SYD-BNE-PPP-HTI-SYD-RAR-AIT-RAR-SYD-TFU-FCO-SUF con dentro un volo panoramico WSY-WSY per guardare la barriera corallina dall'alto.

Un po' di aviopirlaggine ed un po' di OT che non fa mai male. Il tutto fortissimamente in Y, che li' davanti siamo tutti bravi a viaggiare. La vita vera e' in terza classe, come dicevano i povery sul Titanic.

Fast forward, inizio giugno. Si parte da una calda ma nuvolosa Meeeelano con il siti eirport raggiungibile comodamente con la M4 che sembra gia' avere 15 anni.
Check-in fatto on-line, nessun bagaglio da imbarcare (ho uno zaino da 40L che pesa poco meno di 9kg, PC aziendale incluso), controlli velocissimi. Passaggio veloce in sala Leonardo per rinfrescarsi e abbeverarsi.
Non ho foto, l'avrete vista mille volte con i suoi fantastici Babybel classificati come "Italian cheese".

Volo KL LIN-AMS stranamente imbarcato via bus; oggi usiamo un classico avione azzurro olandese 737-700, marche PH-BGH dedicato a Grutto. Io pensavo fosse un personaggio della mitologia olandese ma in realta' e' il nome di un uccello locale. Bello.

54629543275_80135efaa4_b.jpg


Grazie alle mie due lauree e al mio status FlyingBlue Barbon+, in fase di check-in prendo il posto dietro all'uscita d'emergenza. Il pitch e' gradevole:

54629450919_82a8443fbd_b.jpg


Nulla da segnalare sul volo, load factor sul 60%. Solito servizio con bevande e panino al formaggio, massima espressione della cucina olandese.
Atterraggio sulla Polderbaan, alias pista 36L quasi al confine con UK. Taxi infinito verso i gate D facendo il giro lungo da sud, intanto passiamo anche davanti al terminal A in fase di completamento:

54629450869_bdfa8384f4_b.jpg


Uno dei nuovi 321 Transavia parcheggiato al molo C con dietro una coda nostrana.
Dall'anno scorso Transavia e' passata ad Airbus con dismissione degli iconici 737 da qui al 2031. Una delle motivazioni e' avere aerei piu' capienti e piu' silenzioni, soprattutto per volare su AMS dove i verdi vorrebbero ridurre non di poco i movimenti annuali.

54628376487_09bf628194_b.jpg


Faccio il turista nella mia stessa citta':

54629465478_14d96ee8d0_b.jpg


Vado velocemente a casa a controllare che la mia unica pianta sia ancora viva e torno in aeroporto per la prima traversata che parte in serata.


Continua, ma con calma.
 
Atterraggio sulla Polderbaan, alias pista 36L quasi al ben oltre il confine con UK

Fixed for you

In attesa del prosieguo, e credo di poter parlare a nome di tutti, dopo tutto quel popò di aviopirlismo austral-esotico, la vera chicca è concludere a SUF

Tu ci scherzi, ma a SUF ci facevamo i raduni di Aviazione Civile!

Vai col seguito! In home office non ti controlla nessuno.

DaV
 
  • Like
Reactions: BrunoFLR
Capitolo 2: La mia prima volta con una cinese.

La compagnia aerea! Che avevate capito?

I portali delle compagnie cinesi hanno le stesse funzionalita' dei siti che facevo in quinta superiore con FrontPage98.
Controllare la propria prenotazione? Lascia stare.
Scegliere il posto usando lo status Barbon+ di FB? Ma non provarci proprio.
Fare check-in online? Se non la finisci di essere cosi' esigente ti mandiamo nei campi di rieducazione dello Xinjiang.

Non mi resta che andare ai banchi check-in di KLM/AF/Skyteam ed implorare un posto finestrino che mi viene gentilente dato. Non mi stampano la seconda carta di imbarco dicendomi che dovro' chiederla a destinazione.
Passo i radiogeni velocemente, i controlli passaporti non altrettanto velocemente e faccio un salto in Lounge 52 - KLM/SkyTeam Extra Schengen, sempre affollatissima. Dal piano 2 faccio una foto al mio avione usando uno zoom discutibile:

54649700180_d5c0fa317c_b.jpg


Volo MF812 delle 21.30, AMS-XMN, poco meno di 11 ore di volo. Una bella vasca, come direbbero dalle mie parti.
Prima dell'imbarco mi chiamano al gate e mi chiedono di esibire l'ETA australiano e biglietto di ritorno. Sbrigata la formalita' mi fanno imbarcare prima di tutti (perche'?) e ho tempo di fare alcune foto.
Cabina in configurazione 3-3-3:

54649700440_9593470cfe_b.jpg

54648539802_ee2742bb2c_b.jpg

54649627268_abffdf1668_b.jpg


Copertina disinfettata professionalmente per la nostra garanzia:

54649384541_f6cac20cf6_b.jpg


Pitch standard:

54648539737_2317269dd2_b.jpg


Tavolinetto con pubblicita' di un tizio che immagino non venda sogni ma solide realta':

54649627178_8858136191_b.jpg


Acqua di benvenuto, molto apprezzata:

54648539717_7ffbe09fb7_b.jpg


Il triplo7 vicino stacca per BKK:

54649613709_3702785c63_b.jpg


Il cugino 787-9 invece andra' a HK:

54649613679_eb7e4290d8_b.jpg


L'imbarco finisce, il load factor in Y sara' di circa l'80% con un buon misto di europei e cinesi. Il posto in mezzo rimane vuoto, ottima notizia. Chiudiamo le porte, viene fatta la dimostrazione di sicurezza con un video che sembra piu' di promozione turistica. Eccolo qui su Youtube:


Una cosa che mi ha colpito: a fine video due assistenti di volo fanno il giro della cabina con dei cartelli giganti "DO NOT USE POWER BANKS" a mo' di ragazze che passano con i cartelli dei round di un match di pugilato. Scopriro' poi che in media ogni cinese ne ha 2 o 3 quindi il problema del surriscaldamento degli stessi si pone eccome.

Distribuiscono noccioline prima del decollo (!!!) ma non sono calde. Nota di demerito per XiamenAir:

54649613664_d1f793e17a_b.jpg


Stacchiamo dal finger con qualche minuto di ritardo, ci dirigiamo di nuovo verso la Polderbaan che verra' usata in senso inverso rispetto all'atterraggio del pomeriggio e si parte via verso la Cina. Saranno ore tranquille intervallate solo da qualche scatarrata e rutti liberi sparsi in cabina.

Dopo circa 1h dal decollo, ecco il rancio. Riso, pollo e verdure, insalata mista, tortino al passion fruit e frutta non di stagione. Molto buono. Il tutto accompagnato da un panino di compensato e la salvietta rinfrescante di Facebook:

54649700260_de5e934457_b.jpg


L'IFE e' abbastanza vecchio e la selezione molto scarna. Mi do' una botta in testa e cerco di dormire. Sara' una dormita fatta un po' a pezzi e mi sveglio definitivamente qui:

54649384321_ec7b4f6565_b.jpg


Che strano passare dove gli altri non possono, rendiamo grazie a Gigi Ping per essere amico di Vladimiro.
Durante la mia ronfata viene servita la colazione ma per non disturbarmi mi lasciano lo sticker che vedete attaccato allo schermo. In ogni caso non ho fame e chiedo solo dell'acqua.

Iniziamo la discesa. Sotto di noi una bella coltre di nubi bianco latte:

54649384356_1916180b60_b.jpg


In finale con una bella foschia (o forse e' PM2.5 allo stato solido). Quel coso bianco e' lo Xiamen Egret Stadium:

54648539587_d286049c63_b.jpg


Atterriamo in perfetto orario sulla 23. Faccio una foto dell'aeroporto, abbastanza brutto da fuori - e lo sara' anche dentro.
La foto gia' brutta di suo di default non rende abbastanza:

54649384351_4d5581ace2_b.jpg


Sbarchiamo, mi viene misurata la temperatura corporea (Covid anyone?) e mi dirigo verso la zona transiti dove mi accorgo che non sono l'unico a non avere la carta di imbarco per il volo successivo. Si passa quindi da un banchetto dove controllano il passaporto e il visto e me la stampano.
Una cosa che mi sorprende sempre della Cina e' il quantitativo di lavoratori ridondanti (o forse inutili, per i nostri standard): al banco transiti ci sono 14 persone che fanno il lavoro di 5. Lavorare tutti per lavorare meno (cit.), qui si usa cosi'.
Ripasso un ulteriore controllo ai raggiX e in un attimo sono nell'aeroporto piu' brutto della Cina. E' un lungo e largo corridoio con in mezzo negozietti a caso. Foto fatta al volo controvoglia post lounge:

54649384726_3cae9bc0c2_b.jpg


Pero' ci sono questi sleeping pods per riposare alla modica cifra di 35 yuan all'ora:

54649384746_d1fe5759d8_b.jpg


Ho 7 ore di scalo ma non ho minimamenta voglia di andare a fare un giro in citta'. Da una parte perche' i trasporti da/per aeroporto non sono per niente facili, dall'altra perche' Xiamen non e' che offra chissa' cosa. Vado in lounge XiamenAir/SkyTeam, sperando di essere accettato cosi' presto: per fortuna nessun problema.

All'ingresso un bellissimo murale:

54648539967_794ccfaa9c_b.jpg


Vista sul tarmac:

54649700115_ae3f63f7bc_b.jpg


Sezione freschi, the/caffe'/intrugli vari, con pacchi di noodle da preparare al momento:

54649700160_5a7d95040e_b.jpg

54648539562_b258c974f2_b.jpg


Antipasti:

54649700155_618bc33bde_b.jpg


Sezione cibo caldo, tutto molto buono. La cucina cinese e' per me una delle migliori, difficile sbagliare. C'erano opzioni sia con carne che pesce, vegetariane e non.

54649384751_bd797eaff7_b.jpg


Poltrone prese direttamente da una delle fumerie d'oppio di inizio XX secolo:

54649700590_2089193a70_b.jpg


Dettaglio wc con sistema autopulente della tavoletta:

54649700585_1568d3388d_b.jpg


Alla fine le ore di sosta passano velocemente, tra un pasto, una pennica e letture varie. Internet funziona discretamente bene, conoscendo i limiti e i blocchi.
Arriva l'ora del volo successivo, sempre Xiamen Air: MF801 XMN-SYD, tempo di volo circa 9h e qualcosa. Non ho foto del volo. L'avione e' lo stesso 787, con il setup di cui sopra. Cerco di dormire e cominciare a "fasarmi" con il fuso orario australiano, saltando cena, bibite e colazione varie.

L'unica cosa degna di nota e' stata una forte turbolenza quasi a meta' strada, all'incirca sopra l'isola indonesiana di Sulawesi. Un paio di minuti molto ma molto movimentati con grida varie di adulti e bambini. Dopo la tempesta, la calma.

Il resto procede tranquillo, arrivo a SYD in orario con atterraggio sulla 16R. Ai remoti sono sorpreso di trovare lui da queste parti:

54648539572_48dd8d80e1_b.jpg


Aspettiamo circa 20 minuti perche' la nostra piazzola non era disponibile. Alla fine attracchiamo accanto al ciccione di casa:

54649384621_62486a8453_b.jpg


Passo i controlli immigrazione in un attimo con l'agente che guarda il mio passaporto e mi saluta con un simpaticissimo "Buonciorno". Faccio una brevissima colazione con un rocky road, compro una SIM e sono pronto per passare una mezza giornata abbondante a Sydney. Il mio prossimo volo partira' nel tardo pomeriggio.

Continua.
 
Peccato però perché l'aeroporto (dove me hanno fatto girare un po' tutti i terminal, 'sti maledetti!) è decisamente vicino al centro città.
La tavoletta autopulente credo sia un marchio di fabbrica delle lounge di XMN.
 
  • Haha
Reactions: ploncito
Molto bello il prosieguo! Non riesco a capire il perchè, ma quando guardo i sedili delle compagnie cinesi (non solo aeree, a mia modesta esperienza anche treni e macchine) le fodere hanno un nonsochè di antiquato. Qualcosa nel colore, o nel tessuto dei sedili. Persino mia nonna Carola buon'anima le chiamerebbe âgée.
 
Capitolo 3: Verso nord.

Ho un paio d'ore libere prima del pranzo con dei vecchi amici. Complice un po' di jetlag, decido di fare la cosa piu' semplice: direzione Circular Quay, camminata nel giardino botanico e vista sugli iconici Opera House e Harbour Bridge. E' bellissimo rivedere questo scorcio dopo tanto tempo:

54663811288_bbedfc7baa_b.jpg

54663584431_6b1ba3cd6c_b.jpg


E' una bellissima giornata. E' lunedi' e nel CBD si fattura come non mai:

54663915745_1093270d7b_b.jpg


L'appuntamento con gli amici e' qui in centro quindi mi avvio a piedi. Mi raccontano che molte cose sono cambiate in negativo rispetto al periodo della mia permanenza, altre sono invece in fase di transizione. E' sempre un paese dove la qualita' della vita e' altissima ma alcune crepe nella societa' cominciano ad essere piu' evidenti, molti tagli sono stati fatti durante gli anni (forse le maglie erano troppo larghe) e il Covid e' stato, come dappertutto, un punto di svolta. Paese che vai, lamentele che trovi.

Ci risalutiamo, sperando di non far passare altri 12 anni, e torno verso l'aeroporto. Adesso pero' mi fermo nel Domestic Terminal. Il mio volo Jetstar sembra in perfetto orario, in realta' e' tutta una finta.

JQ 822 - SYD-BNE
Durata 1:40 scarse.
Partenza in ritardo, arrivo in ritardissimo.

L'unica foto che ho dell'avione, rubata mentre mi imbarcavo dalla porta posteriore. E' vietato fare foto o video quando si e' sull'apron:

54662754857_0bb3a42414_b.jpg


Durante il volo (pienissimo) mi accascio sul mio sfigatissimo middle seat e ronfo dal momento in cui sbloccano fino all'atterraggio. Prendo un Uber e mi dirigo verso casa del mio anfitrione italo-spagnolo. Rimaniamo a parlare un po', con aggiornamenti degli ultimi due lustri da una parte e dall'altra ma la voglia di dormire in un letto vero, dopo quasi 72 ore, e' fortissima e cedo.

Il fatto di essere a GMT+10 mi consente di avere quasi tutta la giornata libera ed iniziare a lavorare alle 17 ore locali. Questo mi permette di fare un paio di giri in loco, tornare a casa con calma e lavorare in una versione estrema di smart working fino a circa mezzanotte.

Un po' di OT.
Il primo giorno decido di fare un giro in centro Brisbane, una citta' che mi ha sempre affascinato, soprattutto per la vita piu' rilassata rispetto a Sydney o Melbourne e per il clima mite tutto l'anno. Come ogni citta' australiana c'e' un bel mix di vecchio (preservato bene) e nuovo.
Mattinata passata nel CBD:

54663811168_76e8a85ecc_b.jpg

54663584246_6c3b4ff732_b.jpg

54663818859_a493a44840_b.jpg

54663915605_672fd171aa_b.jpg

54663818954_3a0e336a90_b.jpg


I lavori fervono, ci sono cantieri dappertutto. Le Olimpiadi estive del 2032 sono dietro l'angolo.
Tra l'altro, lo stato del Queensland ha deciso di accollarsi il costo dei mezzi pubblici e far pagare ogni corsa 50 centesimi AUD (quindi circa 30 euro cent): questo vale per tutti i bus, tram e treni.
Nel pomeriggio vado verso il Monte Coot-Tha, a mezzora di bus dal centro. Vista dal lookout:

54663810983_efddc03b67_b.jpg


E tornando verso valle faccio un rapido giro al giardino botanico ai piedi della collina. Tutto gratis e tenuto in perfetto stato, mi chiedo se anche queste cose prima o poi verranno tagliate e/o messe a pagamento (il che, da turista, non mi sembrerebbe neanche tanto sbagliato).
Torno a casa e inizio la mia giornata di lavoro europea.

Giorno 2. Decido di fare una giornata di trekking al Glass House Mountains National Park. Pago i ridicoli 50 centesimi e in circa 1h di treno sono a Beerburrum da dove partono un paio di trail interessanti. Anche qui, indicazioni, bagni e percorsi tenuti in perfetto stato. Il parco di sviluppa attorno ad una decina di colline di origine vulcanica che spuntano dal nulla nella pianura circostante. Il nome venne scelto da James Cook nel 18esimo secolo, Wikipedia dice "The peaks reminded him of the glass furnaces in his home county of Yorkshire". James faceva uso di roba buona.
Qualche scatto:

54663811033_525361a2ea_b.jpg
54663818734_7aafc3a8ea_b.jpg

54662754512_60cbd6a29d_b.jpg

54663818629_821c91752d_b.jpg

54662754492_ec43cc9dfd_b.jpg


Dopo circa 4h di camminata, torno in stazione e via verso casa. Outlook e Teams mi aspettano.

Giorno 3. Decido di andare a Ipswich e tentare di visitare l'Amberley Aviation Heritage Centre. Perche' tentare? Perche' bisogna prenotare e compilare un form almeno una settimana prima. Nonostante la gentilissima segretaria al gate purtroppo non posso entrare. Amen. Ritorno in centro Ipswich e ripiego sul Nature Center per (ri)vedere un po' di fauna locale e mandare un po' di foto di animali a mia nipote di 5 anni. Nell'ordine: volpi volanti (flying fox) a riposo, un emu e, un wallaby ed un canguro:

54663915220_9491143263_b.jpg

54663915130_f75e2806fa_b.jpg

54663583951_97a55a8490_b.jpg

54662754342_2f80e8c87d_b.jpg


Le giornate a Brisbane passano velocemente e si avvicina il giorno della partenza. Direzione: ancora piu' a nord, verso Airlie Beach. Obiettivo: Whitsundays e barriera corallina.

Prendo il treno per l'aeroporto che e' l'unico che si paga per intero, 22 AUD. In men che non si dica arrivo al Domestic terminal e in quattro&quattrotto sono airside. Per i voli nazionali nessuno chiede nessun documento, solo la carta di imbarco pre-security e al gate. Questa parte di aeroporto e' a forma di semiluna da cui partono due simil-satelliti:

54663810523_2b59374f9d_b.jpg

54663810438_eb3c6bcca2_b.jpg


Investimenti cospicui in arrivo e lavori in progress:

54663810528_1f5eabcb43_b.jpg

54663583541_bcc46a30ea_b.jpg


Arrivi e partenze del terminal. Da notare il QF015 in arrivo da BNE, forse un errore.

54663818219_8f6f45802b_b.jpg


Lounge Qantas, molto bella vista da fuori:

54663914725_beef4d395c_b.jpg


In arrivo da MEL, lui e' di casa qui:

54663583781_d1b60c28a5_b.jpg


Un E190 della Alliance Airline, marche VH-UYC, in versione anonima:

54663818109_bdf8330dfb_b.jpg


Inizia il mio imbarco. Virgin, VA 1117 - BNE-PPP Proserpine.
LF 75% circa, durata 1h36. Interni:

54663817704_2f3be45534_b.jpg


Pitch standard, safety card ed una parte del menu BoB:

54662753887_27427b959b_b.jpg

54663810208_66e2ab3ce7_b.jpg

54663810138_2c35399f3d_b.jpg


Un Fokker di Alliance meno anonimo. Volano in posti remotissimi e verso le miniere: https://www.allianceairlines.com.au/where-we-fly.

54663914525_fdb8d92e5b_b.jpg


Ci allineaiamo alla 19R, stacchiamo in anticipo rispetto allo schedulato e si gira verso nord circumnavigando Brisbane:

54663810123_20bc0f3b1d_b.jpg

54663914520_582200871e_b.jpg


Sandy Point, a nord di Yeppon:

54663914420_06904caa13_b.jpg


Cominciamo a vedere le prime isole durante una prima fase di discesa ballerina:

54663914410_86623d385e_b.jpg

54663583346_2c0e3864c1_b.jpg


Atterraggio anch'esso movimentato sulla 11 e rullaggio verso il mitico PPP airport, che non sta per PastaPannaProsciutto.

54663809973_9980f6cb9d_b.jpg


Scendiamo a andiamo a piedi verso un gran monolocale l'aeroporto. Rubo una foto prima di entrare:

54663809903_ca5acbfc31_b.jpg


Dentro e' un buco.
Questo buco fa mezzo milione di passeggeri annui. Con due nastri bagagli che, come in tutti i domestic terminals, non sono airside:

54663817699_8d7d103ed2_b.jpg

54663914300_ab93ccde25_b.jpg


Da fuori:

54663915800_4bf702474d_b.jpg


Salgo sul bus per Airlie Beach e in circa 45 minuti sono in hotel.

Continua.