Airone: allarme radioattività sul LIN PMO


fontanarossa

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6 Novembre 2005
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messina - catania, Sicilia.
Sbarco con brivido a causa di un allrme radioattività ieri a Punta Raisi per 113 passeggeri di un volo Airone proveniente da Milano. Dopo l'atterraggio il Comandante ha chiesto un controllo capillare alla stiva del velivolo in quanto durante il volo parecchi pax avevano lamentato uno strano odore, pare che alcuni abbiano anche accusato difficoltà respiratorie. L'aereo che trasportava materiale ospedaliero destinato alla radiologia, circostanza che ha allarmato il personale, è stato condotto in un'aerea dedicata ed i pax fatti scendere: chi viaggiava senza bagaglio ha lasciato lo scalo, gli altri hanno dovuto attendere la fine dell'ispezione alla quale ha partecipato anche anche il nucleo specializzato dei Vigili del fuoco.
Riassunto da repubblica palermo
 
Beh che dire spero non si siano fatti una bella dose... Purtroppo è cosi' da Linate si trasporta materiale radioattivo destinato alle medicine nucleari degli ospedali di Palermo, ma mi sembra parecchio strano che si sia aperto uno dei contenitori, perchè son ben sigillati oltretutto. Se è successo speriamo sia stato del tecnezio (emività in circa 7 ore) per cui svanisce alla svelta, se era Iodio o qualcosa d'altro ci metterà un bel po'.... Credo comunque non sia successo nulla perchè altrimenti l'aereo sarebbe sotto sequestro (almeno spero). Lavoravo con le medicine nucleare e con l'azienda che invia da Linate a Palermo in passato..
 
Sbarco con brivido a causa di un allrme radioattività ieri a Punta Raisi per 113 passeggeri di un volo Airone proveniente da Milano. Dopo l'atterraggio il Comandante ha chiesto un controllo capillare alla stiva del velivolo in quanto durante il volo parecchi pax avevano lamentato uno strano odore, pare che alcuni abbiano anche accusato difficoltà respiratorie. L'aereo che trasportava materiale ospedaliero destinato alla radiologia, circostanza che ha allarmato il personale, è stato condotto in un'aerea dedicata ed i pax fatti scendere: chi viaggiava senza bagaglio ha lasciato lo scalo, gli altri hanno dovuto attendere la fine dell'ispezione alla quale ha partecipato anche anche il nucleo specializzato dei Vigili del fuoco.
Riassunto da repubblica palermo

ma e´normale prassi fare questo tipo di spedizione negli aerei che trasportano passeggeri?

se si sono fatti una bella dose come la chiami tu, non mi sembra una cosa da far passare cosi´alla leggera
 
Non credo ci siano voli cargo per PMO.

lo intuisco. ma questo comporta che noi su certe tratte viaggiamo senza saperlo su aerei che possono trasportare qualsiasi cosa.

la spedizione di quel tipo di materiali andrebbe fatta in maniera diversa. a me non pare normale che possa essere cosi´. sara´pure ammesso dai regolamenti... ma mi pare assurdo.

si potrebbe fare la spedizione cargo allo scalo piu´vicino e poi su ruote. costa di piu´ ma mi pare normale che a fronte della sicurezza qualcuno si debba fare carico dei costi (che tanto nel settore sanita´in questo caso verrebbero assorbiti in mille modi)
 
ma e´normale prassi fare questo tipo di spedizione negli aerei che trasportano passeggeri?

se si sono fatti una bella dose come la chiami tu, non mi sembra una cosa da far passare cosi´alla leggera

Sicuramente alla leggera, no. Ma sappi che son più di 30 anni che spediscono materiale radioattivo in questo modo, perchè non c'e' altra possibilità. Cerco di spiegarmi :

- Per effettuare una scintigrafia scheletrica occorrono circa 700 Mbq per effettuare l'esame.
- L'ospedale ordina il kit tarato per quella giornata / ora, in quanto il materiale radioattivo ha un decadimento, come dicevo prima il tecnezio ha un'emività di circa 7 ore, per cui se lo mandi 7 ore prima devi mandarne 1400 Mbq.

Quindi è facile intuire che la via aerea è l'unica modalità ed i voli di linea garantiscono una capillarità tale da permettere una efficace consegna.

Non mandano certo una dose sola, ma vi sono delle normative rigide in tal senso e se ci fosse stata una fuga radioattiva, penso proprio che i passeggeri anche quelli senza bagaglio sarebbero stati portati tutti a farsi un bel controllo e l'aereo fermo per essere "ripulito"....

Domani ho un bel voletto proprio LIN-PMO e per lavoro lo faro' spesso nei prossimi giorni, ma ci vado tranquillo (un po' meno per il volo ultimamente mi trovo a disagio su un aereo dopo 20 anni che volo... la vita è strana)
 
Dipende dal tipo di DGR di cui si tratta.
Alcuni sono CAO (Cargo only) altri DGR in quantità tali o di classi accettabili anche su voli pax.
Se sono stati dichiarati non CAO, non sussistono restrizioni per i voli passeggeri (In compliance with IATA DGR manual).
La responsabilità non è in nessun caso della compagnia aerea, bensi dell'agente proprietario del bene. Quest'ultimo è responsabile della merce e di ciò che è stato dichiarato nella dangerous good declaration.
Compito della compagnia, oltre al trasporto, è la verifica della DGD (Dangerous good declaration) e dell'integrità del bene trasportato (verifica labels, tipo UN etc.)
Nulla di più.
 
lo intuisco. ma questo comporta che noi su certe tratte viaggiamo senza saperlo su aerei che possono trasportare qualsiasi cosa.

la spedizione di quel tipo di materiali andrebbe fatta in maniera diversa. a me non pare normale che possa essere cosi´. sara´pure ammesso dai regolamenti... ma mi pare assurdo.
Si chiama trasporto di dangerous goods. La compagnia per fare ciò deve essere autorizzata e i membri di equipaggio addestrati. E' una cosa che si fa da anni e non c'è nulla di strano.

Se ti interessa sapere tutte le precauzioni per i DG, procurati il Dangerous Goods Manual della IATA. Lì ci troverai tante cose interessanti che ti faranno cambiare idea...
 
Da Milano alla Sicilia più volte ho viaggiato in compagnia di detenuti ammanettati...
e lo capisco.... con tutti quei processi a Milano che richiedono testimonianze quella categoria di utenza contribuisce non poco a rimpinguare gli LF sull´asse PMO MIL :)

converrai pero´ che sono meno rischiosi per la salute di un carico radioattivo.
 
dovresti preoccuparti più del dove scaricano le acque i reparti di medicina nucleare, non del trasporto dei materiali.

non concordo. ci (e non mi) dobbiamo preoccupare di tutto.

il discorso: ma tanto poi te le ritrovi nelle acque, non mi consente di accettare a cuor leggero di doverci viaggiare su un aereo. pero´ ho intravisto degli interventi abbastanza dettagliati sulla sostanza discussa e quindi mi impegno a "studiare" quanto dice chi sembra avere conoscenze specifiche
 
dovresti preoccuparti più del dove scaricano le acque i reparti di medicina nucleare, non del trasporto dei materiali.

Bene, per una volta diciamo che l'Italia eccelle in tal senso (non è ironico). La normativa in merito (se ultimamente non è cambiata) è molto rigorosa, nel senso che a differenza degli altri stati europei è molto + rigida... Spezziamo una lancia in tal senso (ogni tanto ci vuole)...

Purtroppo sono stato anche gentile "cliente" di un esame con contrasto radioattivo, e per fare i bisognini avevi il bagnetto dedicato....

Pero' mi viene un dubbio... Non è che la notizia "radioattiva" derivi dal fatto che il giornalista sapeva del tipo di trasporti che si effettuano e l'ha sparata come al solito.... Magari era il dopobarba del capitano che si è aperto...... :)
 
Bene, per una volta diciamo che l'Italia eccelle in tal senso (non è ironico). La normativa in merito (se ultimamente non è cambiata) è molto rigorosa, nel senso che a differenza degli altri stati europei è molto + rigida... Spezziamo una lancia in tal senso (ogni tanto ci vuole)...

Non conosco la materia, ma in molti campi le leggi italiane sono all' avanguardia, il problema e speriamo non sia questo il caso, è come vengono applicate.
 
Non conosco la materia, ma in molti campi le leggi italiane sono all' avanguardia, il problema e speriamo non sia questo il caso, è come vengono applicate.

Da quel che ho potuto constatare di persona, sono veramente ben applicate, per questo spezzo una lancia... Il problema è che in Italia, si parla solo delle cose negative, ma delle positive mai.
 
beh... l´Italia e´un paese in cui se non si rispetta una legge, perche´ e´scarso il controllo sul rispetto della stessa, di fronte all´acuirsi dei problemi causati dal mancato rispetto, il rimedio e´quello di inasprire la pena.

ma sempre nel perdurare dell´assenza del controllo.

quindi in tutta franchezza, la rigidita´ o l´eccellenza delle norme italiane... in genere, e sottolineo in genere, non e´che mi faccia stare tranquillo.

nel merito di quanto si sta discutendo non mi permetto di esprimere giudizi essendo un campo che non conosco.

ricordo comunque che si stavano discutendo i problemi legati al trasporto delle sostanze radioattive e non tanto quello della loro dismissione :)
 
Sul giornale di Sicilia di oggi c'è scritto che l'aereo è regolarmente ripartito finiti i controlli e i controlli non hanno rivelato alcun particolare livello di contaminazione.
In ogni caso anche fosse stato iodio, vi ricordo che una singola TC con mezzo di contrasto iodato (l'esposizione dovrebbe essere paragonabile) non ha mai fatto danni a nessuno (almeno come radiazioni).
 
si potrebbe fare la spedizione cargo allo scalo piu´vicino e poi su ruote.

Preferirei volare con in stiva materiali pericolosi che non percorrere un'autostrada a fianco di TIR carichi dei medesimi materiali. I TIR sono coinvolti in incidenti tutti i giorni, gli aerei raramente. Dare per scontato che trasportare certa merce su gomma sia piu' sicuro per la collettivita' e' piuttosto pregiudiziale.
 
Preferirei volare con in stiva materiali pericolosi che non percorrere un'autostrada a fianco di TIR carichi dei medesimi materiali. I TIR sono coinvolti in incidenti tutti i giorni, gli aerei raramente. Dare per scontato che trasportare certa merce su gomma sia piu' sicuro per la collettivita' e' piuttosto pregiudiziale.

Negli anni scorsi se ben ricordate sull'autostrada è finito a fuoco un TIR che conteneva ILLEGALMENTE armi, munizioni e rifiuti ospedalieri contaminati.... Meglio il trasporto in aereo regolamentato, controllato e ben gestito