Alitalia: a Malpensa solo voli low cost


@FlyIce

Non ho mai sentito un politico lombardo dire che devono essere cancellati i voli che AZ opera ultra Bersani bis, insieme ai relativi slot.
Gli stessi voli, spostati a MXP, non sarebbero tutti appannaggio di AZ, che perderebbe quote di mercato soprattutto a favore di LHI. Quest' ultima avrebbe ben altro feed con cui nutrire una base di lungo raggio. Purtroppo ufficialmente si dice solo che LIN è una risorsa. Vero, ma per Alitalia.

@carloz
Il primo responsabile è la Mente Suprema ex Sindaco Albertini, di seguito gli altri, capitanati da una stampa che faceva gli interessi di Roma (la Repubblica, il Corriere che aveva lo stesso proprietario di AdR). Alitalia, è vero, ha spinto su LIN, perché sugli interessi della società sono sempre prevalsi quelli del nostos, il ritorno a Roma, salvo scoprire ieri mattina che FCO è un aeroporto dalle strutture inadeguate e tale sarà per anni.

Come letto altrove, Malpensa dal punto di vista tecnico come hub funzionava, passata l' inaugurazione non si è mai visto quel che si vede ora a Fiumicino. Ammetto pure che LIN servisse come valvola di sfogo per il traffico che le strutture limitate (allora) di MXP non potevano servire. Certo è mancata la volontà di una regolamentazione intelligente di LIN, per la brughiera si è sempre e solo fatto Malpensa bashing, che i vertici di Alitalia proseguono anche oggi, per mascherare lo schifo che offrono, come funzionamento di hub, a FCO.

Naturalmente FCO non avrebbe niente di male in sé, solo che i maglionari di Ponzano Veneto non investono un euro, le strutture sono e saranno quello che sono.
 
Però devi ammettere che è stata la stessa Milano a farla incancrenire.

Sia chiaro, tutti sappiamo che non è mai stata un gioiello di gestione e che ha radici (mettiamoci pure anche fusto e rami) fortemente romanocentrica. Ma le stesse situazioni che tu giustamente accusi ora di avvantaggiare Alitalia a danno di Malpensa, a suo tempo hanno contribuito (e non poco) alla caduta in disgrazia della stessa Alitalia. Se la ripartizione del traffico milanese non avesse fatto acqua da tutte le parti, Alitalia "forse" non sarebbe quella che è oggi. Ha fatto solamente di necessità virtù, approfittando di una situazione che non si era creata, ma voluta da altri, che per 10 anni ha rovinato anche lei.
Basta con questi luoghi comuni.
La ripartizione del traffico si decide a ROMA e fino a pochi anni fa era quella che decideva Alitalia con la consulenza prestigiosa dell'ANPAC, ora è quella che decidono quelli che "proteggono" Alitalia.
 
Di quel che pensa Sabelli non m' importa nulla, di Alitalia nemmeno. E' un vettore "estero", ma al contrario di LH ha solo piani per spargere sale, approfitta di una situazione di sfruttamento COLONIALE illegale che il potere romano le concede.

Linate è il cancro del sistema aeroportuale milanese e Alitalia ha il 78% degli slot, quindi prima facie è il 78% del cancro.

Per maggior precisione il cancro sono i voli effettuati aggirando i limiti del Decreto Bersani bis. Linate NON sarebbe un problema se Alitalia volasse due volte al giorno da Linate a Napoli e una Palermo, invece di violare le regole con la interessata di chi, pagato per vigilare, è invece complice del raggiro che ammazza Malpensa, cioè E N A C, a partire dall' ineffabile suo capo don Vito Riggio.

Quindi Alitalia rappresenta il 98% del cancro.

Io questa la incornicio e la attacco in camera da letto... se la rilasci sotto copyright creative commons.

Sui dettagli avrei tanto da dire, ma e' magistrale.
 
@FlyIce

Non ho mai sentito un politico lombardo dire che devono essere cancellati i voli che AZ opera ultra Bersani bis, insieme ai relativi slot.
Gli stessi voli, spostati a MXP, non sarebbero tutti appannaggio di AZ, che perderebbe quote di mercato soprattutto a favore di LHI. Quest' ultima avrebbe ben altro feed con cui nutrire una base di lungo raggio. Purtroppo ufficialmente si dice solo che LIN è una risorsa. Vero, ma per Alitalia.
E' semplice: non possono perché non hanno le competenze legislative in materia.
 
Basta con questi luoghi comuni.
La ripartizione del traffico si decide a ROMA e fino a pochi anni fa era quella che decideva Alitalia con la consulenza prestigiosa dell'ANPAC, ora è quella che decidono quelli che "proteggono" Alitalia.

Mi dispiace caro FlyIce, ma su questo punto non sono proprio d'accordo con te.
E' troppo, troppo evidente la resistenza che a livello locale è sempre stata fatta su Linate, per potersi permettere di accusare solo Roma di proteggere FCO, annessi e connessi.

I "LINATE NON SI TOCCA" che mi risuonano ancora nelle orecchie non sono nè un luogo comune, nè voci provenienti da Roma. Quando senti sindaci meneghini, presidenti della provincia, rappresentanti delle più svariate istituzioni locali e chi più ne ha più ne metta, dichiarare quello che tutti abbiamo più volte sentito...beh, ci vuole proprio un bel coraggio ad additare "ROMA" come causa di tutti i mali.

Adesso Alitalia viene "protetta"? E CI CREDO!
Con la baggianata che è stata architettata per salvare 13.000 dipendenti ad opera dei "capitani coraggiosi", ci mancherebbe che a questo punto favoriscano chi è arrivato con la pretesa di fare concorrenza ad Alitalia a Milano.
 
Mi dispiace caro FlyIce, ma su questo punto non sono proprio d'accordo con te.
E' troppo, troppo evidente la resistenza che a livello locale è sempre stata fatta su Linate, per potersi permettere di accusare solo Roma di proteggere FCO, annessi e connessi.

I "LINATE NON SI TOCCA" che mi risuonano ancora nelle orecchie non sono nè un luogo comune, nè voci provenienti da Roma. Quando senti sindaci meneghini, presidenti della provincia, rappresentanti delle più svariate istituzioni locali e chi più ne ha più ne metta, dichiarare quello che tutti abbiamo più volte sentito...beh, ci vuole proprio un bel coraggio ad additare "ROMA" come causa di tutti i mali.

Adesso Alitalia viene "protetta"? E CI CREDO!
Con la baggianata che è stata architettata per salvare 13.000 dipendenti ad opera dei "capitani coraggiosi", ci mancherebbe che a questo punto favoriscano chi è arrivato con la pretesa di fare concorrenza ad Alitalia a Milano.
Piccolo particolare: chi è venuto a Milano, lo fatto perché Alitalia SE N'E' ANDATA.

Le ultime proposte di ridimensionare LIN sono partite da Milano e Roma si sono arenate. Questa è le realtà, che piaccia o no.

Ma hanno la bocca e non l' hanno mai usata.
Nemmeno hanno le competenze sui bilaterali, ma negli ultimi due hanni hanno usato la bocca per lamentarsene.

Di Linate si dice solo che è da salvare, prezioso city airport. La realtà è che va limitato, ma non lo dice NESSUNO.
Forse non hai fatto abbastanza attenzione, ma lo hanno detto eccome.
 
Piccolo particolare: chi è venuto a Milano, lo fatto perché Alitalia SE N'E' ANDATA.

Non certo per essere protagonista di un bagno di sangue come quello che pare (non ho fonti dirette) stia accadendo. Non a lungo con queste condizioni (le stesse che hanno fatto scappare Alitalia)

Le ultime proposte di ridimensionare LIN sono partite da Milano e Roma si sono arenate. Questa è le realtà, che piaccia o no
.

Quindi a Milano staranno dicendo: "Noi ci abbiamo provato, ma da roma niente, cosa possiamo farci...”
Ho capito
 
Ma hanno la bocca e non l' hanno mai usata.
Nemmeno hanno le competenze sui bilaterali, ma negli ultimi due hanni hanno usato la bocca per lamentarsene.

Di Linate si dice solo che è da salvare, prezioso city airport. La realtà è che va limitato, ma non lo dice NESSUNO.


Neanche poi tanto, ne parlano.

Facevano molto di piu' quando al governo c'erano altri.... e in fondo la cosa e' comprensibile.

Siamo sicuri che i temi di Malpensa/AZ e dell'Expo non siano finiti in mezzo ad una questioncella tra i politici lombardi locali (per fare nomi Moratti e Formigoni) e politici lombardi a Roma che vogliono le loro poltrone o non vogliono essere contrastati o vogliono fare la battaglia per la successione (senza fare nomi Bossi, Berlusconi, Tremonti?)

Lo so che il tema e' scivoloso, e di argomenti di bisticcio ne abbiamo gia' troppi, ma non si puo' ragionare su quello che fanno gli amministratori ai vari livelli senza tenere conto di questo.
 
...eh certo mxp non è Milano...invece Linate...... a mxp ci sono i rimasugli(a uno che parte da mxp pure del rimasuglio danno.....rimasuglio a chi..ma fam ul piasè)....invece a LInate!.......mxp è mal collegato...invece linate...........che az togliesse TUTTIIVOLIda mxpsehalepalle!emxpfacosìschifo!
 
se uno toglie i vincoli di Linate, vedrete come iniziera a volare sia Linate che MXP, perche a quel punto non commandanno piu le regole ma il libero mercato.

Quindi mettiamo lo share di AZ su LIN poco sotto il 50% e vedrete come metterano voli su MXP, LIN si riempe di nouvo con nouvi vettori o vettori seza interesse di monopolio, traficco e cresicta garantita.
dopo la liberalizzione dei voli in UK il traffico a LONDRA si tripilicato in 10 anni,
(LHR strapena, LGW quasi, STN iniziera la construzione dell 2° terminal, LCY quasi sature, stanno apprendo SouthEnd al traffico commerciale)
volete altri argumenti per il libero mercato....
 
Di quel che pensa Sabelli non m' importa nulla, di Alitalia nemmeno. E' un vettore "estero", ma al contrario di LH ha solo piani per spargere sale, approfitta di una situazione di sfruttamento COLONIALE illegale che il potere romano le concede.

Linate è il cancro del sistema aeroportuale milanese e Alitalia ha il 78% degli slot, quindi prima facie è il 78% del cancro.

Per maggior precisione il cancro sono i voli effettuati aggirando i limiti del Decreto Bersani bis. Linate NON sarebbe un problema se Alitalia volasse due volte al giorno da Linate a Napoli e una Palermo, invece di violare le regole con la interessata di chi, pagato per vigilare, è invece complice del raggiro che ammazza Malpensa, cioè E N A C, a partire dall' ineffabile suo capo don Vito Riggio.

Quindi Alitalia rappresenta il 98% del cancro.
Mi piace quando Malpensante scende al campo di gara, gli piazzano i paraocchi e via a correre...

Tutte queste storie quando il problema che tu evidenzi si risolve in pochi minuti, basta chiudere LIN e hai estirpato il cancro...è che voi sostenitori di MXP e i politici che voi eleggete vi lamentate ma poi vi va benissimo la situazione attuale, poche storie, come andava benissimo quando il dualismo LIN-MXP sfavoriva AZ, ti dirò che con le mosse milanesi AZ è rimasta anche troppo a lungo a fare hub a MXP e se a Milano non si danno una svegliata presto urlerete anche contro LH come cancro aggiunto.

AZ non è il cancro, il cancro ce l'avete all'idroscalo, finchè da miopi si "cercano scuse" fa benissimo AZ a sfruttare la situazione e fanno benissimo i pax a fare i propri comodi e a scegliere LIN, tanto lo scopo non è far funzionare il sistema aeroportuale milanese, ma lamentarsi.

E ricordarsi che LIN non lo deve chiudere AZ...
Comunque volerò senera da LIN ancora per molto viste certe "teste"...

P.S: AZ per adesso non è una compagnia straniera come non lo era nello scorso decennio quando AF aveva una quota azionaria similare, e soprattutto AZ non sarà una compagnia straniera finchè ci lavoreranno oltre 10000 italiani...la tua cara LH (che se avesse comprato AZ avrebbe di colpo trasformato in oro la maialata ai danni degli italiani e vi sarebbe andata bene ogni stortura e furbizia!) gli italiani li ha sbattuti fuori dalla porta perchè gli costava meno venire a razziare vista la "furbizia" dei capoccia milanesi con personale tedesco.
Mi dispiace ma non è la stessa cosa,simpatici o meno possono stare i dipendenti AZ!

Comunque la situazione è diventata un simpatico teatrino...
 
Basta con questi luoghi comuni.
La ripartizione del traffico si decide a ROMA e fino a pochi anni fa era quella che decideva Alitalia con la consulenza prestigiosa dell'ANPAC, ora è quella che decidono quelli che "proteggono" Alitalia.
A Roma in trasferta da Milano e Varese...vedi che vi va bene così...
 
se uno toglie i vincoli di Linate, vedrete come iniziera a volare sia Linate che MXP, perche a quel punto non commandanno piu le regole ma il libero mercato.

Quindi mettiamo lo share di AZ su LIN poco sotto il 50% e vedrete come metterano voli su MXP, LIN si riempe di nouvo con nouvi vettori o vettori seza interesse di monopolio, traficco e cresicta garantita.
dopo la liberalizzione dei voli in UK il traffico a LONDRA si tripilicato in 10 anni,
(LHR strapena, LGW quasi, STN iniziera la construzione dell 2° terminal, LCY quasi sature, stanno apprendo SouthEnd al traffico commerciale)
volete altri argumenti per il libero mercato....

Londra non è proprio l'esempio migliore...
 
Di quel che pensa Sabelli non m' importa nulla, di Alitalia nemmeno. E' un vettore "estero", ma al contrario di LH ha solo piani per spargere sale, approfitta di una situazione di sfruttamento COLONIALE illegale che il potere romano le concede.

Linate è il cancro del sistema aeroportuale milanese e Alitalia ha il 78% degli slot, quindi prima facie è il 78% del cancro.

Per maggior precisione il cancro sono i voli effettuati aggirando i limiti del Decreto Bersani bis. Linate NON sarebbe un problema se Alitalia volasse due volte al giorno da Linate a Napoli e una Palermo, invece di violare le regole con la interessata di chi, pagato per vigilare, è invece complice del raggiro che ammazza Malpensa, cioè E N A C, a partire dall' ineffabile suo capo don Vito Riggio.

Quindi Alitalia rappresenta il 98% del cancro.

Alitalia all' attacco di Linate Sottrae traffico, va ridotto

Repubblica — 04 ottobre 2003 pagina 28 sezione: ECONOMIA
MILANO - Il nemico di Alitalia? Opera al nord, sottrae due milioni di passeggeri alla compagnia italiana per dirottarli verso hub del nord Europa, primi fra tutti Francoforte e Monaco. Non lascia dubbi l' identikit tracciato ieri dal presidente di Alitalia Giuseppe Bonomi in un convegno a Milano, da dove ha riconfermato che l' alleanza con Air France e Klm «è irrinunciabile». Il «nemico industriale», a suo dire, si chiama Lufthansa, che ha disseminato i suoi voli nei principali scali del bacino padano. A cui va aggiunta «l' aggressione incontrollata delle compagnie low cost». Conclusione di Bonomi: «Se Alitalia riuscisse a recuperare quei due milioni di passeggeri, avremmo risolto gran parte dei nostri problemi di bilancio e di posizionamento sul mercato globale». Bonomi, a sorpresa, ha inserito tra gli alleati dei tedeschi anche la Sea, la spa controllata all' 84% dal comune di Milano e che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa. Provocando non poche polemiche. «Linate non è un city airport - ha spiegato - perché è un grande aeroporto in termini di volumi di traffico che consente ai nostri principali competitori di portare flussi di persone verso i loro hub di riferimento per poi trasportarli su destinazioni intercontinentali». Bonomi ha aggiunto che non chiede la chiusura del vecchio Forlanini ma «una diversa configurazione del traffico di Linate». Come dire: ci porta via passeggeri, va ridimensionato. Bonomi, ex assessore leghista della giunta di Marco Formentini, è stato in passato presidente della Sea. E da quella sede aveva in più occasioni polemizzato con Alitalia perché non garantiva a sufficienza lo sviluppo della Malpensa, privilegiando Fiumicino. Ieri, invece, ha sostenuto che la compagnia «non avrà un occhio di riguardo per Malpensa» e che la Sea «si può benissimo rivolgere altrove se pensa che Alitalia non si rafforzi abbastanza su Malpensa». Ce n' è abbastanza per una replica di Fossa. Il quale ha accusato Bonomi di sbagliare bersaglio: da Linate parte un solo volo giornaliero per Francoforte, contro i dieci della Malpensa. E poi ha aggiunto: «A Malpensa non c' è ancora la base di armamento che ci è stata promessa da Bonomi e la stiamo ancora aspettando». Notizie poco positive per Alitalia - che ieri si è confermata al penultimo posto nella classifica della puntualità in agosto - sono arrivate ieri da Palazzo Chigi. Il governo ha rinviato l' esame del decreto che consentirà allo Stato di scendere sotto il 50% di quote di possesso. Ritardo che potrebbe compromettere i negoziati con Parigi e Amsterdam. Da qui l' immediata reazione della compagnia: i negoziati per l' allargamento dell' alleanza con Air France e Klm, si legge in una nota, «potranno essere avviati soltanto a valle della privatizzazione della compagnia». Operazione che «si auspica possa essere perfezionata nel primo semestre del 2004». - LIUCA PAGNI

Incredibile, Bonomi la pensaVA proprio come voi. Ed era presidente di Alitalia. Che sia realmente Alitalia il cancro del sistema aeroportuale milanese? O forse no?
 
E' semplice: non possono perché non hanno le competenze legislative in materia.

cioè dici che i politici lombardi non hanno competenza in materia ?
stai facendo cabaret ?
negli ultimi dieci anni a parte il litigioso anno del centrosx ,lombardo è sempre stato il presidente del consiglio , lombardi erano svariati ministri e viceminsitri sempre assisi nei punti chiave di governo come trasporti interno lavoro .
Prima dello smantellatore Prato anche l'ultimo AD di AZ è stato deciso da questi politici lombardi .
Cosa vorresti di più ?
La situazione attuale è figlia del loro decennale lavoro , non è che ci sono altri colpevoli .
Chi come te continua a dare la colpa ad altri sta facendo cabaret .

tornando in topic , se AZ rioccupa MXP con voli low cost credo lo faccia anche per togliere ossigeno (leggasi passegeri) alla eventuale espensione di LH che è attualmente asfittica e un poco cianotica .
In linea teorica AZ ,entro certi limiti, potrebbe accettare delle lievi perdite per tenere in piedi una struttura LOW COST a MXP .
 
Alitalia all' attacco di Linate Sottrae traffico, va ridotto

Repubblica — 04 ottobre 2003 pagina 28 sezione: ECONOMIA
MILANO - Il nemico di Alitalia? Opera al nord, sottrae due milioni di passeggeri alla compagnia italiana per dirottarli verso hub del nord Europa, primi fra tutti Francoforte e Monaco. Non lascia dubbi l' identikit tracciato ieri dal presidente di Alitalia Giuseppe Bonomi in un convegno a Milano, da dove ha riconfermato che l' alleanza con Air France e Klm «è irrinunciabile». Il «nemico industriale», a suo dire, si chiama Lufthansa, che ha disseminato i suoi voli nei principali scali del bacino padano. A cui va aggiunta «l' aggressione incontrollata delle compagnie low cost». Conclusione di Bonomi: «Se Alitalia riuscisse a recuperare quei due milioni di passeggeri, avremmo risolto gran parte dei nostri problemi di bilancio e di posizionamento sul mercato globale». Bonomi, a sorpresa, ha inserito tra gli alleati dei tedeschi anche la Sea, la spa controllata all' 84% dal comune di Milano e che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa. Provocando non poche polemiche. «Linate non è un city airport - ha spiegato - perché è un grande aeroporto in termini di volumi di traffico che consente ai nostri principali competitori di portare flussi di persone verso i loro hub di riferimento per poi trasportarli su destinazioni intercontinentali». Bonomi ha aggiunto che non chiede la chiusura del vecchio Forlanini ma «una diversa configurazione del traffico di Linate». Come dire: ci porta via passeggeri, va ridimensionato. Bonomi, ex assessore leghista della giunta di Marco Formentini, è stato in passato presidente della Sea. E da quella sede aveva in più occasioni polemizzato con Alitalia perché non garantiva a sufficienza lo sviluppo della Malpensa, privilegiando Fiumicino. Ieri, invece, ha sostenuto che la compagnia «non avrà un occhio di riguardo per Malpensa» e che la Sea «si può benissimo rivolgere altrove se pensa che Alitalia non si rafforzi abbastanza su Malpensa». Ce n' è abbastanza per una replica di Fossa. Il quale ha accusato Bonomi di sbagliare bersaglio: da Linate parte un solo volo giornaliero per Francoforte, contro i dieci della Malpensa. E poi ha aggiunto: «A Malpensa non c' è ancora la base di armamento che ci è stata promessa da Bonomi e la stiamo ancora aspettando». Notizie poco positive per Alitalia - che ieri si è confermata al penultimo posto nella classifica della puntualità in agosto - sono arrivate ieri da Palazzo Chigi. Il governo ha rinviato l' esame del decreto che consentirà allo Stato di scendere sotto il 50% di quote di possesso. Ritardo che potrebbe compromettere i negoziati con Parigi e Amsterdam. Da qui l' immediata reazione della compagnia: i negoziati per l' allargamento dell' alleanza con Air France e Klm, si legge in una nota, «potranno essere avviati soltanto a valle della privatizzazione della compagnia». Operazione che «si auspica possa essere perfezionata nel primo semestre del 2004». - LIUCA PAGNI

Incredibile, Bonomi la pensaVA proprio come voi. Ed era presidente di Alitalia. Che sia realmente Alitalia il cancro del sistema aeroportuale milanese? O forse no?

La storia è piena di gente che, una volta approdata in SEA, ha magicamente cambiato idea. A memoria c'è stato solo Quattrin a non conformarsi ed è l'unico che è stato cacciato...
 
se uno toglie i vincoli di Linate, vedrete come iniziera a volare sia Linate che MXP, perche a quel punto non commandanno piu le regole ma il libero mercato.

Quindi mettiamo lo share di AZ su LIN poco sotto il 50% e vedrete come metterano voli su MXP, LIN si riempe di nouvo con nouvi vettori o vettori seza interesse di monopolio, traficco e cresicta garantita.
dopo la liberalizzione dei voli in UK il traffico a LONDRA si tripilicato in 10 anni,
(LHR strapena, LGW quasi, STN iniziera la construzione dell 2° terminal, LCY quasi sature, stanno apprendo SouthEnd al traffico commerciale)
volete altri argumenti per il libero mercato....


Se liberalizzi LIN ottieni quello che c'era nel 98. Linate a 14ml di pax, MXP a 12 ml e zero lungo raggio.
 
Se liberalizzi LIN ottieni quello che c'era nel 98. Linate a 14ml di pax, MXP a 12 ml e zero lungo raggio.
dal 98 al 2009 il quadro del molto maggior traffico p2p e leisure (al netto dei tempi di crisi) è cambiato molto, non credo sarebbe la stessa cosa, e appunto perciò non credo che liberalizzeranno
 
Se liberalizzi LIN ottieni quello che c'era nel 98. Linate a 14ml di pax, MXP a 12 ml e zero lungo raggio.

nell 98 u2 e fr erano piccoli, af e LH non erano potenti come adesso, non c'erano realta forti oltre che Az in Italia, vueling, germanwings, airberlin, non estistevanno nemenno jet2, IG era soltanto CT, niente windjet, niente niki, e posso continuare per un po... il mercato e cambiato un po di allora.

Secondo me vedremo piuttosto lin a 14M (secondo me quasi il max) e MXP chi va oltre 25M (non da subito ma in giro di 5 anni)