secondo il mio modo di vedere invece ci sono 2 punti che non vi sono ben chiari ma sono due passaggi fondamentali.
Il primo punto dice che non è esattamente il livello dei salari dei naviganti ad aver determinato questa crisi,chi mette in giro certe voci ha chiaramente altri intenti tra i quali trovare il capro espiatorio discostando l'attenzione dalle vere "perdite" (ad esempio vedi i salari dei managerS,e quanti managerS,e di che qualità volendo) e spostando la mira dalla "razionalizzazione" dell'azienda,molto più logica e di primaria importanza.Tagliamo stipendi e personale navigante (l'unica parte da sempre necessaria) e lasciamo altri cancri.
Il secondo punto dice che accontentandosi del poco oggi,un domani invece tutto quello che è dovuto alle categorie dei naviganti non sarà restituito.Invece di adattare lo stile di vita alla crescente inflazione,come un pò in tutti i settori in Italia,giochiamo pure al ribasso,ecco che infatti questo fenomeno ha creato dei mostri nella nostra società (la gente non arriva a fine mese).Già si è venuto a creare un pericoloso precedente di precarietà in un settore che dovrebbe invece vedere ben altro,adesso inculchiamo anche l'idea nelle persone che poco và bene.Come categoria non possiamo e non dobbiamo accettarlo,spiacente.Fatelo voi allora se appare così naturale e semplice,scommetto che insorgereste immediatamente dall'alto delle vostre comode poltrone in pelle.Come diceva il comico su Zelig "Sòtuttifrocikolkulodeglialtri...kolkulo deglialtri...kolkulodeglialtri"
