Proposta di legge USA per accedere ai Social Media di chi entra


Scarab

Scarab

Utente Registrato
26 Aprile 2012
11,349
10,975
Lo metto qui perche' l'alternativa sarebbe aprire un thread un po' troppo polemico. Gli USA starebbero per richiedere, a chi vuole un'ESTA, di fornire i propri dati sui social media:

Customs and Border Protection (CBP) and the Department of Homeland Security (DHS) have just filed a 60-day notice and request for comments in the Federal Register, in order to update the information that is collected for visitors arriving via the Electronic System for Travel Authorization (ESTA). This would include low risk visitors from dozens of countries, ranging from Germany to Japan.
In order to comply with the January 2025 Executive Order 14161 (Protecting the United States From Foreign Terrorists and Other National Security and Public Safety Threats), CBP is adding social media as a mandatory data element for an ESTA application. The data element will require ESTA applicants to provide their social media from the last 5 years.

onemileatatime.com

United States To Demand Social Media History From Visitors Before Entry

The United States plans to start asking virtually all tourists for their social media information before entering the country.
onemileatatime.com onemileatatime.com
 
  • Love
  • Sad
Reactions: wingspan and Sciamano
Non mi si pone il problema perché non sono solito visitare paesi ostili, ma io che non ho social quindi sarei inchiappettato o entro liscio? manco ho capito come dovrebbe fare la gente fisicamente a dare 5 anni di social, glielo stampo e porto o mando il plico? Mah…
 
  • Like
Reactions: Paolì and bluewaves
L'AGI la mette giù dura. Non solo i social, ma anche
Per prima cosa si chiederà, oltre alla foto del passaporto, anche un selfie recente. Poi sarà necessaria la lista degli account sui social media utilizzati negli ultimi cinque anni, dei numeri di telefono personali e di lavoro utilizzati negli ultimi cinque anni, degli indirizzi email privati e di lavoro degli ultimi dieci anni, dei nomi e dei dati anagrafici familiari nonché dei numeri di telefono da loro usati negli ultimi cinque anni. Infine, saranno richiesti i dati biometrici
A parte il capire come posso inviare dati biometrici da un PC o da uno smartphone, se la richiesta sarà questa appare un filo invasiva. E chi se la ricorda la mail di lavoro che usavo dieci anni fa.
L'anno prox ci sarebbero i mondiali di calcio negli USA ...
 
  • Like
Reactions: BrunoFLR and londonfog
Chiedo perdono ma i dati biometrici non sono già raccolti in entrata da parecchi anni, oltre che presenti nel passaporto?
 
Che roba imbarazzante. E se io non ho Facebook? O se non dichiaro un profilo come fanno a capire che non l’ho inserito? Controlli a campione? Uso della AI?
 
  • Like
Reactions: losch
setIRSposition ha detto:
Peggio di questa misura del governo USA c’è solo il provincialismo dei media italiani.
Clicca per espandere...

Insomma!

Anche la compassata BBC ne parla negli stessi termini de Il Corriere o altre testate nazionali.

www.bbc.com

US could ask tourists for five-year social media history before entry

The plan would affect people from countries, including the UK, who can fill out a form in lieu of a visa.
www.bbc.com www.bbc.com

Anzi, probabilmente i siti nostrani hanno preso “spunto” da quello inglese.
 
Flyfan ha detto:
Non mi si pone il problema perché non sono solito visitare paesi ostili, ma io che non ho social quindi sarei inchiappettato o entro liscio? manco ho capito come dovrebbe fare la gente fisicamente a dare 5 anni di social, glielo stampo e porto o mando il plico? Mah…
Clicca per espandere...

È una regola fatta ad minchiam, da un’amministrazione di trogloditi, e che verrá implementata da agenzie non note per essere pragmaiche. E lo scrivo avendo avuto a che fare con CBP e Homeland Security in un paio di contesti “formali”.

Comunque, in Cina - all’ingresso in Xinjiang - hanno semplicemente collegato il mio telefono a un “aggeggio” che l’ha scannerizzato in toto. E poi ha installato un spyware.

Il consiglio, da parte dei miei colleghi all’epoca, era di non avere l’app dell’home banking installata, oltre ovviamente a non avere Teams o Outlook.
 
  • Like
  • Wow
Reactions: losch, Sclaveno, maxdan2008 and 3 others
Misura che si colloca fra lo stupido e l’ inutile (e quindi dannoso per definizione). La parte più buffa è quella della email. Personalmente ne ho diverse per suddividere i backup Android, in cambio nomecognone@gmail.com non è mia.
Possibile che gli operatori turustici incoming non riescano a fare abbastanza lobbying per impedire l’attuazione di queste cavolate
 
  • Like
Reactions: Farfallina and flori2
Scarab ha detto:
È una regola fatta ad minchiam, da un’amministrazione di trogloditi, e che verrá implementata da agenzie non note per essere pragmaiche. E lo scrivo avendo avuto a che fare con CBP e Homeland Security in un paio di contesti “formali”.

Comunque, in Cina - all’ingresso in Xinjiang - hanno semplicemente collegato il mio telefono a un “aggeggio” che l’ha scannerizzato in toto. E poi ha installato un spyware.

Il consiglio, da parte dei miei colleghi all’epoca, era di non avere l’app dell’home banking installata, oltre ovviamente a non avere Teams o Outlook.
Clicca per espandere...
Quando sono stato in paesi “strani” usavo un telefono totalmente vergine
 
Scarab ha detto:
È quello che l’UE consiglia ai suoi eurocrati quando vanno in America… pensa te a che livelli siamo arrivati!
Clicca per espandere...

Non che negli USA siano messi meglio, eh!


Rubio directs diplomats to return to using Times New Roman, undoing Biden-era switch to Calibri

By
Lauren Chadwick
UPDATED 1 HR 46 MIN AGO

US Secretary of State Marco Rubio has directed the State Department to go back to using Times New Roman typeface as the standard for official papers, a spokesperson told CNN, in a reversal of the previous administration’s update to the sans-serif Calibri.

Starting on Wednesday, all papers should use Times New Roman in 14-point font to align with the president’s “One Voice for America’s Foreign Relations directive,” the spokesperson said, adding that the typeface is “more formal and professional.”

The move undoes the Biden administration’s update to using Calibri in official department documents in 2023 amid a movement to make webpages and publications more accessible. Then-Secretary of State Antony Blinken made the change on the recommendation of internal diversity and disability groups, CNN reported at the time.

Reuters previously reported on the reversal, citing a December 9 cable sent to US diplomatic posts that said the move was intended to “restore decorum and professionalism to the Department’s written work products and abolish yet another wasteful DEIA program.”

Calibri is a sans serif typeface, meaning it’s a cleaner font without any extra lines attached to the letters compared to Times New Roman. This can make it easier to read for people with dyslexia or vision problems, some experts say.

The Americans with Disabilities Act (ADA) accessibility standards recommend sans serif typeface, but the American Psychological Association style allows some serif fonts such as Times New Roman as well as sans serif ones, pointing out that people who use assistive technologies can also adjust the fonts.

“Serif typefaces remain the standard in courts, legislatures, and across federal agencies where the permanence and authority of the written record are paramount,” the State Department spokesperson said.

The reversal of the Biden administration policy comes as President Donald Trump has targeted diversity, equity and inclusion efforts across the government.

Trump signed an executive order in January to end “radical and wasteful government DEI programs and preferencing.” The administration has since ordered federal employees working on those programs to be put on leave and pressured companies to ditch DEI. Some of these efforts, however, such as actions to curb DEI programs in schools, have been struck down in court.
 
  • Sad
Reactions: BrunoFLR and Ivan0922
Il selfie per l’ESTA comunque è già richiesto adesso.

Quanto a chi domandava cosa stessero facendo gli operatori turistici USA ve la faccio semplice; stanno cancellando programmazioni e prenotazioni a go go; il danno è stimato già solo per il 2025 a circa 14 miliardi di dollari, dopo questa e altre follie, come lo spropositato aumento degli ingressi nei parchi nazionali.
 
Devi accedere o registrarti per rispondere qui.


Top Bottom