Sul serio Comiso serve a qualcosa?


Ma con quale logica spicciola, non mi azzardo certo a dire "studiata", si può affermare che il contributo all'economia pubblica di un aeroporto si possa valutare dai risultati di bilancio della società di gestione?

Avrò sicuramente letto troppo poco, ma in quel poco di letteratura letta nessuno ha mai detto: andate a vedere i bilanci della società di gestione che è un ottimo modo.

Come a voler dire, facendo una bella iperbole, che dovremmo chiudere la stazione Marittima passeggeri di Ancona perchè cronicamente in perdita e quindi, su queste basi, del tutto inutile per la collettività (sic!).

Spoiler: palese fesseria.

Sempre disponibile a leggere cose nuove, tipo uno studio che utilizza i bilanci delle società di gestione per dire se un opera pubblica ha benefici o malefici per la collettività.

Ah beninteso: Comiso può benissimo essere un pessimo investimento pubblico, ma le argomentazioni non possono certo essere queste.
Quali benefici alla collettività può portare i n aeroporto con zero partenze?
Vediamo…
Eh no, non mi escono argomentazioni, sorry…

Spoiler: spero che da Ancona almeno parta qualcuno
 
Ma con quale logica spicciola, non mi azzardo certo a dire "studiata", si può affermare che il contributo all'economia pubblica di un aeroporto si possa valutare dai risultati di bilancio della società di gestione?

Avrò sicuramente letto troppo poco, ma in quel poco di letteratura letta nessuno ha mai detto: andate a vedere i bilanci della società di gestione che è un ottimo modo.

Come a voler dire, facendo una bella iperbole, che dovremmo chiudere la stazione Marittima passeggeri di Ancona perchè cronicamente in perdita e quindi, su queste basi, del tutto inutile per la collettività (sic!).

Spoiler: palese fesseria.

Sempre disponibile a leggere cose nuove, tipo uno studio che utilizza i bilanci delle società di gestione per dire se un opera pubblica ha benefici o malefici per la collettività.

Ah beninteso: Comiso può benissimo essere un pessimo investimento pubblico, ma le argomentazioni non possono certo essere queste.
Perfetto, chi riceve un’utilità dall’aeroporto di Comiso si faccia carico dei relativi costi.
 
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Ciao Francesco, grazie per il tuo contributo e per il fervore con cui perori la causa, avrai i tuoi motivi oltre quelli esposti.
Anche perche', chiedo perdono fin d'ora, alcune di queste considerazioni le avevi gia' esposte pochi post precedenti...dove io ti avevo risposto piu' o meno cosi': "ci stai dicendo che buttiamo milioni nel cesso per avere un alternato a CTA? Quindi dovremmo avere un alternato per ogni aeroporto in Italia? Tiriamo ora fuori l'ambiente e l'ecologia cementificando inutilmente, sprecando, producendo materiali da smaltire?"
Ecco, poiche' non mi rispondesti ma reiteri il concetto, ti sarei grato se volessi rispondere alle mie domande cosi' da poter avere le idee piu' chiare! ;)
Grazie della risposta,

non ho motivi oltre al puro interesse aeronautico. Nemmeno lontani... Vivo e lavoro a Roma, e non ho parenti in Sicilia.
Il mio post è sparito, non capisco perché, da subito. e non vedo nemmeno la tua risposta.
Mi spiace se mi sono ripetuto, non era mia intenzione.

Innanzitutto non buttiamo milioni.
Li investiamo.
Come ne investiamo in pedemontane che usano solo i familiari degli indigeni nel fine settimana e che costano miliardi, non milioni.
Poi se questi milioni di uscite sono compensati da milioni di risparmi dagli stakeholders che non caricano più 1000 kg per l'alternato ma 300, noi come società nel complesso magari ci guadagniamo.
Bisogna sempre approfondire ed analizzare oltre ai costi evidenti quelli nascosti, che spesso sono scientemente occultati.
questo non vuol dire avere un aeroporto alternato per ogni altro, ma in luoghi con scarsi collegamenti terrestri mi sento di dire che un aeroporto lì ci sta benissimo.
Basta analizzare lo storico dei dirottamenti pee rendersene conto.
Ma, per darti conforto, mi opporrei fortemente al ventilato aeroporto di Agrigento.

Spero di essere entrato abbastanza nel merito.

Cordialità

Francesco
 
Non sarebbe poi 'sto gran danno. Da polentone, direi che tra Torino e Trieste ci sono almeno un 4 aeroporti di troppo.
Confermo e siamo stretti.
Li chiudiamo o apriamo post sullo spreco di Albenga, Genova, Cuneo, Parma, Forli' Verona, Rimini, Trieste, Ancona, etc?
Chiedo scusa per quelli che ho dimenticato.
O forse è facile sparare sul meridione sprecone?

Cordialità


Francesco
 
Quali benefici alla collettività può portare i n aeroporto con zero partenze?
Vediamo…
Eh no, non mi escono argomentazioni, sorry…

Spoiler: spero che da Ancona almeno parta qualcuno
Giusto.
Bologna, 1980, mi sembra di ricordare una media di 5 dico cinque movimenti al giorno.
Nel 1990 20 movimenti al giorno.
Lo avessimo trasformato in Panigale 2 con palazzine di prestigio staremmo meglio?
Noi no, qualche palazzinaro sicuramente si.
Pantalone ha pagato, con lungimiranza, ed oggi cogliamo i risultati.
Se ragioniamo col metro della trimestrale il mondo chiude, non si sviluppa nulla!
E' la peggior sindrome che ci possa capitare!

Opinioni personali ovviamente (tranne i dati credo)

Cordialità

Francesco
 
Perfetto, chi riceve un’utilità dall’aeroporto di Comiso si faccia carico dei relativi costi.

A prescindere dal fatto che non sono d'accordo, mi spieghi gentilmente perché, direttamente o indirettamente, lo stesso discorso non viene proposto per tante altre realtà molto più costose da gestire che invece vivono felici e serene e che pantalone ed i suoi fratelli finanziano ogni anno?
E perché per tante strutture pagate e mantenute dallo stato non si è così severi?

Grazie mille

Cordialità

Francesco
 
Poi se questi milioni di uscite sono compensati da milioni di risparmi dagli stakeholders che non caricano più 1000 kg per l'alternato ma 300, noi come società nel complesso magari ci guadagniamo.
[CPT mode ON]: La scelta di usare Comiso come alternato funziona benissimo. Ma da un punto di vista prettamente sulla carta e con forti limitazioni. Il fatto che il minimum diverting fuel si abbassi di molto, non è sinonimo di risparmio tangibile: se l'MDF è di 1500kg per un NB tipo 737/320 voglio vedere quanti colleghi non cambiano alternato per un PMO o SUF, oppure aggiungono un bel 15min di holding perché se tutti decidono di andare a Comiso, vedi che bel casino che viene fuori...Di fatto riportando quel valore di MDF a livelli più accettabili. Se poi, in effettuazione , anche con CAVOK arrivo a CTA e sono minimum fuel, mi becco un bel windshear (tipico...) e Comiso è lì a un tiro di schioppo, so il solo e mi serve per fare fuel stop e aspettare che passi il WS, allora ok.
Ci sarebbe da stare a dibattere ore sulla scelta degli alternati, ma così a caldo te la butto lì...
 
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Confermo e siamo stretti.
Li chiudiamo o apriamo post sullo spreco di Albenga, Genova, Cuneo, Parma, Forli' Verona, Rimini, Trieste, Ancona, etc?
Chiedo scusa per quelli che ho dimenticato.
O forse è facile sparare sul meridione sprecone?

Cordialità


Francesco
Mi pare che, negli anni, post del genere siano stati scritti, a testimoniare una visuale univoca a prescindere dalla localizzazione.
 
A prescindere dal fatto che non sono d'accordo, mi spieghi gentilmente perché, direttamente o indirettamente, lo stesso discorso non viene proposto per tante altre realtà molto più costose da gestire che invece vivono felici e serene e che pantalone ed i suoi fratelli finanziano ogni anno?
E perché per tante strutture pagate e mantenute dallo stato non si è così severi?

Grazie mille

Cordialità

Francesco
Perché qui si parla di aeroporti, facciamo un OT sul Ponte sullo Stretto di Messina e mi becco un ban a vita diretto
 
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Giusto.
Bologna, 1980, mi sembra di ricordare una media di 5 dico cinque movimenti al giorno.
Nel 1990 20 movimenti al giorno.
Lo avessimo trasformato in Panigale 2 con palazzine di prestigio staremmo meglio?
Noi no, qualche palazzinaro sicuramente si.
Pantalone ha pagato, con lungimiranza, ed oggi cogliamo i risultati.
Se ragioniamo col metro della trimestrale il mondo chiude, non si sviluppa nulla!
E' la peggior sindrome che ci possa capitare!

Opinioni personali ovviamente (tranne i dati credo)

Cordialità

Francesco
ok...ci vediamo a Piazza Maggiore, dove ti porto un megafono col quale potrai comunicare ai bolognesi che sta paragonando il capoluogo dell' Emilia Romagna (citta' da 400mila abitanti, gia' colonia romana, PIL pro-capite di 34,200EUR (Istat), poli industriali di automotive, alimentari, metalmeccanica di precisione, 2,5 milioni di turisti nel 2024, etc etc) con Comiso.
Poi io vado via pero', perche' non credo ne uscirai bene sai?
Ti salvi se alla fine urli "W i turtelin!"

oh, si scherza eh? ;)
Pero' dai...il paragone non regge davvero, essi bbono!
 
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@straccalettoroma


Attenzione, qui non si parla di eliminare fisicamente degli aeroporti, ma solo di eliminare il traffico di linea dove il mercato non lo giustifica in alcun modo né in entrata, né in uscita. Un aeroporto dedicato ad AG, scuole, soccorsi e servizi vari, ha quasi sempre un costo di gestione moderato che di norma non è fonte di problemi.
Viceversa il traffico di linea presuppone tutta una serie di costi fissi ulteriori non indifferenti. Ma il problema vero è nel passaggio successivo: visto che l'aeroporto è stato predisposto per il traffico di linea investendo fior di quattrini, i voli DEVONO arrivare. Altrimenti l'investimento sarebbe stato vano, i politici locali farebbero la figura dei cioccolatai, i dipendenti assunti nell'upgrade dello scalo sarebbero a rischio e via dicendo.
E se il mercato non è spontaneamente ricettivo, l'unica possibilità è che qualcuno si sostituisca ai clienti che mancano comprando biglietti al loro posto.
Qualche tempo fa ho avuto notizie certe che un piccolo aeroporto oltre a regalare i servizi ad una determinata compagnia, pagava a piè di lista 30 € per ogni posto messo in vendita. E anche così non ha funzionato.
Ora, questo mi può stare bene per Lampedusa, che oggettivamente ha un limitato numero di servizi, per cui l'aereo riveste anche un ruolo sociale rilevante.
NON mi sta bene quando alla situazione fallimentare descritta sopra, si può ovviare con un'ora di auto o di treno verso uno scalo più grande ed economicamente sostenibile.
 
ceversa il traffico di linea presuppone tutta una serie di costi fissi ulteriori non indifferenti.

Per cominciare presidio fisso dei VVFF, necessità di deposito carburante adeguatamente dimensionato, presenza fissa Polaria, infrastrutture check in ed imbarchi...

Andate a leggere la pagina wiki dell'aeroporto di Comiso, poi rabbrividite sui quattrini spesi e sul traffico "generato" (47,5 milioni di euro stanziati nel 2002 per trasformare in civile una base militare, lavori completati airside nel 2007: siamo nel 2025, e praticamente senza passeggeri, qualcosa deve essere andato storto, no?).
Parliamoci chiaro: un aeroporto ha tempi lunghi per potersi reggere sulle proprie gambe, ed è per questo che l'investimento deve essere ben pianificato (intendendo per BEN l'andare oltre la logica che "per due anni ho la manovalanza pagata", per pianificato significa ragionare dalla partenza sull'implementazione del traffico e sul bacino di utenza, per non buttare soldi nel cesso). Con Comiso, si è partiti dal volere trasferire compagnie low cost e voli charter: dove sono? FR ha mollato il colpo, e non credo di sbagliare dicendo che se gli incentivi non sono compatibili con la redditività di impresa manco quelli interessano, U2 tiene alta la bandiera di uno dei 2 voli settimanali, Aeroitalia non stava dentro gli incentivi perchè non riempiva gli aerei e quindi non incassava nemmeno quelli... insomma, la solita manfrina che bisogna pagare il traffico che, altrimenti, non c'è, e lo devono pagare sempre "gli altri".
La verità è che Comiso non serviva prima, ha avuta l'opportunità di forti investimenti, e non sono serviti allo scopo. Forse è il caso di farsene una ragione.
 
Perfetto, chi riceve un’utilità dall’aeroporto di Comiso si faccia carico dei relativi costi.

E chi sono gli azionisti della SAC? Se non i siciliani (camera di commercio, regioni e comuni)?

Ripeto qui è proprio il metodo che è sbagliato, come voler misurare la lunghezza in secondi ed il tempo in metri.
Nessuno, e ribadisco nessuno, si è mai sognato di valutare l'impatto economico di una infrastruttura pubblica in base al risultato economico della società che lo gestisce. Tant è vero che ho chiesto qualche studio che, non dico in italia ma almeno nel mondo, usasse questo innovativo metodo di valutazioni degli investimenti pubblici ma non mi sembra sia arrivato alcunchè.

Ciò detto:

- Atac negli ultimi 10 anni ha collezionato oltre 400 mln di perdite. Ciò avviene nonostante, annualmente, riceva c.a 500 mln di trasferimenti da comune e regione (536 mln nel 2023). Vole dire che la metro di roma è inutile e da chiudere? Che non ha alcun valore per il cittadino?

- ATM, ha fatto c.a. 10 mln di utili all' anno negli ultimi 10 anni, ma, come ATAC, prende c.a. 500 mln di euro annui di trasferimenti dallo stato. Cosa vuol dire, che dobbiamo chiudere la metro di Milano? Che la metro di Milano è una grossa fregatura per la collettività?

Chi si fa carico di questi trasferimenti? i cittadini milanesi/romani.
Al pari di quanto avviene a Ragusa.

Idem per altre mille esempi che si potrebbero fare sul tema.
Il beneficio collettivo di una infrastruttura pubblica NON ha nulla a che vedere con il risultato della società che gestisce l'infrastruttura.
Non ha senso per realtà immense, figurarsi per realtà regionali ed isolate, dove la letteratura in merito indica tutt'altro.

Poi ripeto, si potrà benissimo dire che Comiso ha fatto perdere soldi alla collettività, che non moltiplicatore economico non ha funzionato, che non ha destagionalizzato il turismo etc etc. Ma appunto, le argomentazioni devono essere altre.
 
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E chi sono gli azionisti della SAC? Se non i siciliani (camera di commercio, regioni e comuni)?

Ripeto qui è proprio il metodo che è sbagliato, come voler misurare la lunghezza in secondi ed il tempo in metri.
Nessuno, e ribadisco nessuno, si è mai sognato di valutare l'impatto economico di una infrastruttura pubblica in base al risultato economico della società che lo gestisce. Tant è vero che ho chiesto qualche studio che, non dico in italia ma almeno nel mondo, usasse questo innovativo metodo di valutazioni degli investimenti pubblici ma non mi sembra sia arrivato alcunchè.

Ciò detto:

- Atac negli ultimi 10 anni ha collezionato oltre 400 mln di perdite. Ciò avviene nonostante, annualmente, riceva c.a 500 mln di trasferimenti da comune e regione (536 mln nel 2023). Vole dire che la metro di roma è inutile e da chiudere? Che non ha alcun valore per il cittadino?

- ATM, ha fatto c.a. 10 mln di utili all' anno negli ultimi 10 anni, ma, come ATAC, prende c.a. 500 mln di euro annui di trasferimenti dallo stato. Cosa vuol dire, che dobbiamo chiudere la metro di Milano? Che la metro di Milano è una grossa fregatura per la collettività?

Chi si fa carico di questi trasferimenti? i cittadini milanesi/romani.
Al pari di quanto avviene a Ragusa.

Idem per altre mille esempi che si potrebbero fare sul tema.
Il beneficio collettivo di una infrastruttura pubblica NON ha nulla a che vedere con il risultato della società che gestisce l'infrastruttura.
Non ha senso per realtà immense, figurarsi per realtà regionali ed isolate, dove la letteratura in merito indica tutt'altro.

Poi ripeto, si potrà benissimo dire che Comiso ha fatto perdere soldi alla collettività, che non moltiplicatore economico non ha funzionato, che non ha destagionalizzato il turismo etc etc. Ma appunto, le argomentazioni devono essere altre.
Ottimo esempio ATAC, un sevizio fallimentare che non viene messo in asta come previsto dalle direttive europee.
A parte questo, visto il bilancio della regione Sicilia l’aeroporto di Comiso è pagato da tutti i cittadini italiani, mentre l’utilità è di pochi operatori economici locali. Ovviamente quegli stessi operatori economici ben si guardano dal sostenere i costi.
Btw, oltre alle perdite della società di gestione, ci sono anche tutti i costi direttamente a carico dello Stato (polaria, VVFF, enav)
 
Eh si, come la polmetro o la polfer, nonchè i vigili urbani impegnati con gli incidenti dei tram.
Sai quanto risparmierebbe il contribuente se non esistesse il trasporto pubblico e tutti andassero a cavallo.

Dai non scherziamo, perchè il rischio è di arrivare al ridicolo.

Comunque Atm, ed il mezzo miliardo di contributi annui, si sono persi per strada per caso o per intenzione?

Ancora stranamente, nel "conto della serva" si sono per strada:
- Gli incassi statali sulla fatturazione dei servizi aeroportuali
- Gli incassi statali sulla tassazione dei degli addetti
- Gli incassi statali sulle extra presenze alberghiere
- Il moltiplicatore degli investimenti in tema aeroportuale

Ciò detto: in base all'ultimi bilanci della società di Gestione di Comiso pre-passaggio a catania, mediamente la società perdeva c.a. 5/6€ per ogni passeggero. Fatti tu il conto (chiaramente puoi farlo solo con approccio alla Fermi) se lo stato non li ha recuperati rispetto alle spese in loco del passeggero (vedi aumento presenze alberghiere, su sito istat e studio banca d'italia su comiso).

In alternativa facciamo così, chiudiamo la metro di Roma, chiudiamo la metro di Milano, chiudiamo tutti i trasporti locali, chiudiamo il porto passeggeri di Ancona, etc etc perchè sono evidentemente investimenti del tutto fallimentari alla luce dell'innovativo sistema di valutazione degli investimenti pubblici.

PS: Fatti anche il conto su quanto è il beneficio per i 500 mln di TPL a Milano, 500 mln a roma, 80 mln a Genova etc etc.
Spoiler c.a. €0,5 a corsa (passeggero). Il tizio medio che fa non meno di 400 corse (2 viaggi al giorno per 5 gg) all'anno ha assorbito 200€ della collettività. Ben più del cristo di turno che volesse fare ogni mese andata/ritorno Comiso-Vattelapesca per andare a salutare "a mammà" (se è questo lo stereotipo)
.
Come vedi, non tutto è come sembra. Soprattutto quando parliamo di utilità pubblica.

Ribadisco: non sto dicendo che Comiso sia un "buon cavallo", ma che è sbagliato, imho, il metodo con cui lo si vuole giudicare.
 
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Eh si, come la polmetro o la polfer, nonchè i vigili urbani impegnati con gli incidenti dei tram.
Sai quanto risparmierebbe il contribuente se non esistesse il trasporto pubblico e tutti andassero a cavallo.

Dai non scherziamo, perchè il rischio è di arrivare al ridicolo.

Comunque Atm, ed il mezzo miliardo di contributi annui, si sono persi per strada per caso o per intenzione?

Ancora stranamente, nel "conto della serva" si sono per strada:
- Gli incassi statali sulla fatturazione dei servizi aeroportuali
- Gli incassi statali sulla tassazione dei degli addetti
- Gli incassi statali sulle extra presenze alberghiere
- Il moltiplicatore degli investimenti in tema aeroportuale

Ciò detto: in base all'ultimi bilanci della società di Gestione di Comiso pre-passaggio a catania, mediamente la società perdeva c.a. 5/6€ per ogni passeggero. Fatti tu il conto (chiaramente puoi farlo solo con approccio alla Fermi) se lo stato non li ha recuperati rispetto alle spese in loco del passeggero (vedi aumento presenze alberghiere, su sito istat e studio banca d'italia su comiso).

In alternativa facciamo così, chiudiamo la metro di Roma, chiudiamo la metro di Milano, chiudiamo tutti i trasporti locali, chiudiamo il porto passeggeri di Ancona, etc etc perchè sono evidentemente investimenti del tutto fallimentari alla luce dell'innovativo sistema di valutazione degli investimenti pubblici.

PS: Fatti anche il conto su quanto è il beneficio per i 500 mln di TPL a Milano, 500 mln a roma, 80 mln a Genova etc etc.
Spoiler c.a. €0,5 a corsa (passeggero). Il tizio medio che fa non meno di 400 corse (2 viaggi al giorno per 5 gg) all'anno ha assorbito 200€ della collettività. Ben più del cristo di turno che volesse fare ogni mese andata/ritorno Comiso-Vattelapesca per andare a salutare "a mammà" (se è questo lo stereotipo)
.
Come vedi, non tutto è come sembra. Soprattutto quando parliamo di utilità pubblica.

Ribadisco: non sto dicendo che Comiso sia un "buon cavallo", ma che è sbagliato, imho, il metodo con cui lo si vuole giudicare.
ATM, come ATAC, opera in un regime assolutamente illegittimo di concessione senza gara. Detto questo, mentre non esiste un’alternativa al TPL esiste un’alternativa a Comiso (si chiama Catania e funziona benissimo).
Quanto al famoso “moltiplicatore” (e già qui mi viene l’orticaria se penso alla giustificazione per il super bonus ), sarebbe il caso di ricordare che la moltiplicazione per 0 (i pax di Comiso) è uguale a 0
 
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Ma veramente siamo arrivati a mettere sullo stesso piano (società di) servizi pubblici come ospedali, scuole, nettezza urbana, forze armate, tpl, ecc., il cui obiettivo primario è la fornitura di determinati servizi (anche a discapito del profitto) e un aeroporto come Comiso?
Alitalia, coi suoi quarant'anni di buco necessario per il Paese, ha fatto danni peggiori di quanto pensassi.
 
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Bei ricordi, nel 2018, il NRN-CIY comprato a, credo, 19€ e mezzo vuoto (in Agosto) con gli orari dei bus per Ragusa intenzionalmente nascosti e neanche attendibili, col carabiniere che, sorridendo, dice di lasciar perdere e di prendere il taxi per 50€, ché non c’è da fidarsi di qualsiasi orario e qualsiasi linea pubblica nei dintorni. Sicuramente è stato un bel business, per i tassisti della zona, finché è durato.