[OT] I nostri telefoni ci ascoltano?

[maclover]

Chiamavo dal fisso dello studio, con iphone di fianco.

ma anche qui ci possono essere mille spiegazioni

se hai un contratto dove la fobia è comunque VoIP, tutto ciò che fai viene loggato e, magari, nel tuo contratto c’è scritto che il gestore può rivendere a terzi i tuoi dati

o banalmente prima di chiamare, senza pensarci, hai cercato su google il numero di telefono da chiamare

o ancora, eri già stato “bersagliato” dalla pubblicità ma non ci avevi fatto caso e l’hai notata solo ex-post per rafforzare la tua convinzione di essere spiato

come abbiamo già scritto sia ken che io stesso, ci sono modi molto più semplici e sicuramente meno costosi che spiare di nascosto le tue conversazioni ed estrapolarne le parole chiave.
detto che se fosse come sostieni, la batteria dell’iPhone durerebbe si e no 3 ore, ma soprattutto avresti decine di GB di traffico in uscita eda prosciugarti il plafond dati in pochissimo tempo quando non sei in Wi-Fi

 

[indaco1]

...
E raccogliere dati tramite un microfono senza dirlo è illegale.
....

Ogni App chiede le autorizzazioni alla privacy, sicuramente WhatsApp ..

Sicuro che non l'abbiano detto?

Un sistema che fa si che tu sia costretto a dare decine di autorizzazioni al giorno senza leggerle e' profondamente sbagliato. E le norme stesse sui cookie, sul GDPR ecc. mi spiace ma sembra proprio che siano fatte apposta per farti dare consensi a pioggia senza verificare a cosa stai effettivamente acconsentendo.

E' molto meglio, molto molto meglio, un sito che non ti chiede niente.

A mio modo di vedere l'ideale sarebbe imporre delle etichette standardizzate che certificano quello che fai. Usi i cookie in un certo modo? Devi esporre un'etichetta che lo dichiari. Dai in giro i dati e le azioni dell'utente? Altra etichetta o magari un etichetta unica che copre piu' cose. Con l'etichettatura energetica degli elettrodomestici funziona, no? Sai cosa c'e' li dentro e puoi scegliere di non entrarci.

Ma mai e poi mai l'utente dovrebbe essere costretto a dire di si a qualcosa che non sa cos'e' perche' e' umanamente impossibile verificare.

Magari non era intenzione del legislatore fare danno, anzi, lui pensava di essere piu' fico a farti dare consensi alla qualunque. Ma magari qualche lobbista lo ha un po' manipolato, al legislatore.

E quindi si, puo' essere benissimo che qualcuno di noi abbia dato il consenso, un giorno in cui gli serviva un app per trovare i wc pubblici, a usare quanto ricevuto dal microfono o le immagini della camera anteriore o i dati gps dello smarphone e a passarli in giro.

 

[enrico]

Qualcuno ha voglia di seguire queste istruzioni per verificare -- in piena trasparenza -- quante fonti di informazioni abbia Meta per capire chi siate, cosa vi piaccia e cosa compriate?

1. Dalla home page della app cliccate sul menu in basso a destra.
2. Selezionate Impostazioni e Privacy.
3. Dal menu che si apre selezionate Impostazioni.
4. Nel menu che si apre, trovate la sezione Le tue informazioni e cliccate su Attivita' fuori da Facebook.
5. Sotto Attivita' recente troverete le tre piu' recenti fonti di dati ricevuti da Facebook su di voi.
6. Cliccate su Visualizza e gestisci attivita' e troverete un elenco di centinaia di siti, aziende, app, marchi che hanno in qualche modo trasmesso dati a Facebook (il come si spiega dopo).
7. Ditemi se vi sembra che da quelle fonti di informazioni non sia possibile ricavare con ragionevole accuratezza un'idea di cosa vi piaccia e chi siete.

Altrimenti sembra che abbiate tutti tanta paura di essere spiati mentre parlate (cosa piuttosto complessa e costosa da realizzare) senza rendervi conto della mole di informazioni che -- senza bisogno di violare alcun contratto o alcuna legge -- Meta gia' riceve continuamente. Tutto col vostro consenso esplicito.

Stai girando intorno al punto e confondendo le acque.
Nemmeno un idiota penserebbe che Meta (tra gli altri) non sappia di noi dopo anni di profilazione tutto.
E' pacifico e scontato.
Caso diverso è quanto ti arriva tre minuti dopo che ne hai parlato (e personalmente mi è accaduto centinaia di volte) un'inserzione su qualcosa che è estraneo al tuo alveo di interessi, tipo la pubblicità di un prato sintetico immediatamente dopo che hai appena fatto i complimenti al genitore di un compagno di asilo di tuo figlio per il suo prato all'inglese.

 

[enrico]

.

E quindi si, puo' essere benissimo che qualcuno di noi abbia dato il consenso, un giorno in cui gli serviva un app per trovare i wc pubblici, a usare quanto ricevuto dal microfono o le immagini della camera anteriore o i dati gps dello smarphone e a passarli in giro.

Questa ha senso.

 

[enrico]

se hai un contratto dove la fobia è comunque VoIP, tutto ciò che fai viene loggato e, magari, nel tuo contratto c’è scritto che il gestore può rivendere a terzi i tuoi dati

Confermo, la fonia è su voip. Quindi potrebbero tracciare e vendere a terzi le chiamate che faccio? Verificherò e mi cautelerò eventualmente disdicendo immediatamente (è Vodafone).

 

[magick]

Caso diverso è quanto ti arriva tre minuti dopo che ne hai parlato (e personalmente mi è accaduto centinaia di volte) un'inserzione su qualcosa che è estraneo al tuo alveo di interessi

Ma se è estraneo ai tuoi interessi, non hai giardino e ti appare solo perché ne hai parlato, non sarebbe totalmente fuori logica rispetto alla profilazione mirata su cui Facebook basa il suo core business? Che vantaggio ne avrebbe?

 

[Andreag00]

Io ho ridotto di molto l’invasione dei tracker a casa installando su un Raspberry Pi un bel PiHole.

PiHole è un bel programmino (FOSS) che essenzialmente opera come un server DNS in casa.

Il tuo dispositivo quando fa una qualsiasi richiesta DNS la manda al PiHole, che confronta il dominio per cui è arrivata la richiesta con una blacklist che gli fornisci tu (ce ne sono tante, io ho circa 2 milioni di domini bloccati) e se ne fa parte risponde con 0.0.0.0 come IP invece dell’IP reale, altrimenti inoltra la richiesta alla sua cache se è un dominio per cui arrivano molte richieste oppure a un server upstream che sia Google, Cloudflare, OpenDNS.

Vedo giorni in cui vengono bloccate il 25/30% di query DNS che riceve..

 

[East End Ave]

Ma se è estraneo ai tuoi interessi, non hai giardino e ti appare solo perché ne hai parlato, non sarebbe totalmente fuori logica rispetto alla profilazione mirata su cui Facebook basa il suo core business? Che vantaggio ne avrebbe?

No, perché il solo fatto che ne parli è un indizio marketing per la fottuta A.I.
Se poi dici “che bel prato” esprimi un desiderio o un’ispirazione. E tanto basta.
Ora , il buon Ken e altri hanno portato elementi tecnici di estremo valore professionale ma anche avulsi dalla media della comprensione e applicabilità da parte della media di noi comuni mortali.
E cambiano poco alla sostanza di chi, come Enrico, ma io in primis, porta qui altro elemento di pari concretezza; dico una cosa e ricevo pubblicità su quella cosa.
Sito di Aviazione Civile incluso.
Quando parlammo tanto di Governo e elezioni in seno al thread di ITA i banner pubblicitari di FdI sono stati protagonisti della home page di questo sito per settimane.
E se parliamo di “celodurismo” (di Salvini insomma ) o usiamo la parola “cazzo” allora escono banner per ingrossarlo e farselo venir duro, non scherzo!
Comunque grazie ancora a @Seaking , poiché andato sui settings della App FB ho trovato praticamente tutti i tracker possibili attivati; disattivati da ieri non ricevo più suggerimenti e sponsorizzazioni.
è probabilmente in gran parte qui la questione , cookies e permessi che diamo/subiamo senza siano evidenti.

 

[East End Ave]

Questo ho trovato e ora ho disattivato tutto!
in particolare la prima voce “Learn from this App” è un indicatore pesante di tracking

 

[WB]

Tranquilli, il problema non è Apple, ma FB e forse i social in generale.

Uno dei miei esempi, che prova al 100% che siamo registrati anche a telefono in standby:

Pausa pranzo con i colleghi, telefono appoggiato sul tavolo e sempre in standby, uno dei colleghi ci racconta delle trattative per acquistare un orologio da polso di " primo polso", termine che io, che non ho mai avuto questa passione , non avevo MAI sentito nominare.
Finita la pausa accedo a FB e.... pubblicità di orologi " di primo polso" !!!

Questo l'esempio più eclatante, che ha eliminato tutti i dubbi, ma lo stesso avviene ogni giorno.

Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk

Questo come molti altri esempi riportati è figlio della geolocalizzazione. Il tuo collega avrà fatto numerose ricerche in merito, così come avrà passato del tempo vicino a te. La combinazione dei due aspetti è sufficiente perchè tu riceva quel tipo di pubblicità.

Come ripete kenadams siamo tutti prevedibili e poco interessanti: Meta, Google, ecc non hanno la necessità di spiarci perchè la mole di tracce che lasciamo è sufficiente a profilarci con una buona precisione, con la pace di tutti.

 

[magick]

No, perché il solo fatto che ne parli è un indizio marketing per la fottuta A.I.
Se poi dici “che bel prato” esprimi un desiderio o un’ispirazione. E tanto basta

Perdonami ma è un po' più complesso di così. Il marketing è fatto di targeting e intenzioni lungo il processo d'acquisto, se ti vengono mostrati annunci di prodotti per curare il prato, in nessuna parte del tuo processo d'acquisto quello è un touchpoint rilevante (non hai neanche attivato un processo d'acquisto per quei prodotti, lo sarebbe un'ads che ti dice come acquistare una casa con giardino). Tu non faresti mai click su quell'annuncio, e se Facebook inizia a mostrare all'inserzionista statistiche con la percentuale di click in calo rispetto alle visualizzazioni dell'annuncio, sarebbe un problema per loro.

Quando parlammo tanto di Governo e elezioni in seno al thread di ITA i banner pubblicitari di FdI sono stati protagonisti della home page di questo sito per settimane.

Io non ho partecipato attivamente a quella discussione, ma vedevo comunque le loro ads sia qui che altrove. Eravamo in campagna elettorale, è normale.

 

[Paolo_61]

Qualcuno ha voglia di seguire queste istruzioni per verificare -- in piena trasparenza -- quante fonti di informazioni abbia Meta per capire chi siate, cosa vi piaccia e cosa compriate?

1. Dalla home page della app cliccate sul menu in basso a destra.
2. Selezionate Impostazioni e Privacy.
3. Dal menu che si apre selezionate Impostazioni.
4. Nel menu che si apre, trovate la sezione Le tue informazioni e cliccate su Attivita' fuori da Facebook.
5. Sotto Attivita' recente troverete le tre piu' recenti fonti di dati ricevuti da Facebook su di voi.
6. Cliccate su Visualizza e gestisci attivita' e troverete un elenco di centinaia di siti, aziende, app, marchi che hanno in qualche modo trasmesso dati a Facebook (il come si spiega dopo).
7. Ditemi se vi sembra che da quelle fonti di informazioni non sia possibile ricavare con ragionevole accuratezza un'idea di cosa vi piaccia e chi siete.

Altrimenti sembra che abbiate tutti tanta paura di essere spiati mentre parlate (cosa piuttosto complessa e costosa da realizzare) senza rendervi conto della mole di informazioni che -- senza bisogno di violare alcun contratto o alcuna legge -- Meta gia' riceve continuamente. Tutto col vostro consenso esplicito.

Ho provato ed in effetti è impressionante.

 

[Dancrane]

Sito di Aviazione Civile incluso.
Quando parlammo tanto di Governo e elezioni in seno al thread di ITA i banner pubblicitari di FdI sono stati protagonisti della home page di questo sito per settimane.

Non c'entra nulla. L'inserzionista paga google per farsi pubblicità sui siti partner e, in funzione di quanto paga, vedi la pubblicità ovunque, indipendentemente che il sito sia giallozafferano o aviazionecivile.
Detto questo, rientro nella cerchia degli amici di enrico che lo stanno amichevolmente perculando per le sue fissazioni (per me sono e rimangono tali): quello che mi limito a fare notare, però, è che uso un browser che ti evita la tracciabilità ed elimina la cache ogni volta che lo chiudi (Brave), ho SIRI disabilitato, geolocalizzazione disabilitata quasi per tutto, non uso il microfono per messaggi vocali e quant'altro, ed ho impostata una schermatura privacy oltremodo restrittiva, negando il consenso anche per il "legittimo interesse". Il risultato di tutto ciò è che nel registro di facebook delle attività segnalato da kenadams mi trovavo con solo una decina di app che avevano fatto qualcosa, e solo due nel 2023. Non mi sento, in tutta onestà, spiato dalle app. Certo, mi arriva la pubblicità di Taffo in continuazione, ma quella è profilazione

 

[enrico]

Ma se è estraneo ai tuoi interessi, non hai giardino e ti appare solo perché ne hai parlato, non sarebbe totalmente fuori logica rispetto alla profilazione mirata su cui Facebook basa il suo core business? Che vantaggio ne avrebbe?

Se dico che il prato è bello e mi piace evidentemente l'algoritmo crede lo voglia pure io.
Rimarrebbe la domanda, che anzi sarebbe ancora più pregnante, se quell'adv fosse invece frutto di profilazione

 

[Dancrane]

Se dico che il prato è bello e mi piace evidentemente l'algoritmo crede lo voglia pure io.
Rimarrebbe la domanda, che anzi sarebbe ancora più pregnante, se quell'adv fosse invece frutto di profilazione

SE:

1 - Tu ed il tuo amico avete localizzazione attiva
2 - Tu e il tuo amico siete iscritti a FB (anche se non amici)
3 - Il tuo amico del prato ha fatto ricerche sul prato (indipendentemente che sia sintetico o naturale)

non ti sorge il dubbio che, più che l'ascolto, sia un discorso di trasmissione di info di terzi?

Io continuo a suggerirti di rivedere con molta attenzione le impostazioni sulla privacy sul tuo cellulare

 

[indaco1]

Entro certi limiti io non ho nulla in contrario che cerchino di targettizzare la comunicazione rivolta nei miei confronti a parita' di volume della stessa, se questo contribuisce a pagare un servizio che altrimenti non esisterebbe o dovrei pagare in euro.

La pubblicita' puo' perfino essere nell'interesse di entrambe le parti, in certi casi.

Quando avevamo a che fare con solo l'intelligenza naturale non eravamo particolarmente stressati se il barbiere o il barista imparavano a farci barba e cappuccio di nostro gusto, leggendo il sentiment sui nostri volti, identificandoci e ricordandosi cosa avevamo ordinato e cosa avevamo lasciato li la volta precedente.

Se chiunque di noi si mettesse a esaminare i like lasciati da un determinato utente potrebbe capire molte cose su costui, anche con l'intelligenza naturale. Se clicchi, apri, leggi, ti soffermi, mandi segnali paraverbali e dai i like, ti qualifichi. Poi se lavori in un open space carpisci un sacco di informazioni non rivolte a te, anche senza volerlo. Non c'e' bisogno di un mentalista per leggerti un po' nel pensiero, in parte questa lettura e' pure inconscia.

Ora che questo processo puo' essere automatizzato la differenza sono i volumi e i costi. Come la differenza saranno i volumi e i costi per qualunque attivita' fino ad ora riservata agli umani. Qui non stiamo parlando di una macchina che porta 10 sacchi invece di 1 sacco in cima alla collina, qui stiamo parlando di una tecnologia che permette la sostituzione sistematica del lavoro umano in qualunque materia dove la storia e i dati precedenti permettono di trainare un modello o possono essere interpretati in fase di inferenza a partire da modelli trainati da altri.

Quindi anche se prima potevamo contare sul fatto che nessun hacker o nessun mentalista si sarebbe messo a esaminare in modo approfondito le nostre cose, perche' non ne valeva la pena e le risorse per farlo erano scarse, ora questa speranza non c'e' piu'.

Intanto il legislatore, che per definizione con capisce un tasso e la cui carriera dipende da pesone e elettori che ne capiscono anche meno o altre persone che magari qualcosa capiscono ma hanno interessi diversi, dissemina il terreno di paletti controproducenti in cui inciampano quelli che non possono pagarsi l'expertise per evitarli. O regole inapplicabili perche' riferite ad attivita' che non vengono certo divulgate da chi le fa e non c'e' modo di verificarlo.

Per ora un disagio e' passare le giornate a rispondere allo spamming telefonico o a dare la caccia ai banner di consenso manco fosse un videogame. Magari un domani avremo alcuni soggetti che veramente ne sanno troppo di noi e ci manipolano.

Comunque tranqui, l'AI non ci ammazzera' tutti. Non c'e' bisogno. Basta che aspetti qualche decennio e moriamo da soli, perche' darsi pena e comunicare male?

 

[Flyfan]

Nel mio caso però devono essere ormai abbastanza confusi, a me da un po’ arriva pubblicità di qualsiasi cosa. Di inerente trovo solo pubblicità dei voli, e neanche tanto spesso, perche li cerco come un disperato salvo poi mollare con la coda tra le gambe dopo aver ricevuto il solito calcio sui maroni dai vari siti specializzati a suon di tariffe da ridere.

 

[maclover]

Nel mio caso però devono essere ormai abbastanza confusi, a me da un po’ arriva pubblicità di qualsiasi cosa. Di inerente trovo solo pubblicità dei voli, e neanche tanto spesso, perche li cerco come un disperato salvo poi mollare con la coda tra le gambe dopo aver ricevuto il solito calcio sui maroni dai vari siti specializzati a suon di tariffe da ridere.

parla un po’ più forte o più vicino al microfono che evidentemente non ti sentono bene

 

[magick]

Di inerente trovo solo pubblicità dei voli, e neanche tanto spesso, perche li cerco come un disperato

A me niente invece pur con tutte le ricerche (e le conversazioni) degli ultimi 15 giorni. In compenso sono bombardato da noleggio auto (in particolare una compagnia), mi sa che le compagnie aeree non hanno bisogno di eccessiva web ads.

 

[kenadams]

Quando parlammo tanto di Governo e elezioni in seno al thread di ITA i banner pubblicitari di FdI sono stati protagonisti della home page di questo sito per settimane.

Il targeting contestuale (il fatto di stabilire la rilevanza di un annuncio pubblicitario sulla base di parole chiave presenti nel testo del sito che vende spazio pubblicitario) esiste da oltre 20 anni e non e' una forma di profilazione personale perche' guarda al contenuto del sito e non alle informazioni specifiche di un utente. In realta' ormai il fattore contestuale e' uno fra tanti che viene preso in considerazione per decidere quali annunci mostrare a ciascun utente.