Downfall - Il caso Boeing


Il profitto non ha nulla a che vedere col crimine. Qua siamo nel secondo ambito, al pari di una rapina in banca, anche qualla dà del profitto ma nessuno si sogna di inserirla tra le attività consentite.
Anzi a pensarci bene una rapina in banca non fa 300 morti. Non dico altro perché l’inquadramento di detti personaggi penso sia perfettamente chiaro.
Altro che stoc opscion.
A parte che il discorso era generale (e che prima di dare dell’assassino a qualcuno è meglio aspettare le sentenze definitive - che non sono emesse dal tribunale del popolo e nemmeno da Netflix), l’azienda ha seguito le procedure stabilite dalla FAA
 
A parte che il discorso era generale (e che prima di dare dell’assassino a qualcuno è meglio aspettare le sentenze definitive - che non sono emesse dal tribunale del popolo e nemmeno da Netflix), l’azienda ha seguito le procedure stabilite dalla FAA
Adesso che lo sanno, i 300 morti e le loro famiglie si sentono senz’altro meglio.
 
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Se non generi profitto (di lungo periodo) non vedo perché il mercato dovrebbe finanziarti.
PS: la mission statement è, in generale, un passo indietro rispetto alla creazione del valore - è un mezzo attraverso il quale intendo generare valore.

Facciamola semplice:

Sto sul mercato per produrre aeromobili sicuri, efficienti, economicamente sostenibili, innovativi e rispondenti alle esigenze del mercato. Se centro questa mission arrivano i profitti, ed arrivano per restare.

Se avessero pensato così forse il Max non avrebbe mai visto la luce ed avrebbero ricominciato da un foglio bianco.
 
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Facciamola semplice:

Sto sul mercato per produrre aeromobili sicuri, efficienti, economicamente sostenibili, innovativi e rispondenti alle esigenze del mercato. Se centro questa mission arrivano i profitti, ed arrivano per restare.

Se avessero pensato così forse il Max non avrebbe mai visto la luce ed avrebbero ricominciato da un foglio bianco.
Al contrario, sto sul mercato per fare profitti. Il modo migliore per conseguirli è progettando aerei scuri, ecc.
 
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Il profitto non ha nulla a che vedere col crimine. Qua siamo nel secondo ambito, al pari di una rapina in banca, anche qualla dà del profitto ma nessuno si sogna di inserirla tra le attività consentite.
Anzi a pensarci bene una rapina in banca non fa 300 morti. Non dico altro perché l’inquadramento di detti personaggi penso sia perfettamente chiaro.
Altro che stoc opscion.

Il profitto c'entra eccome.

Era per non perdere quote di mercato, con relativi danni allo share price, che Boeing ha tirato fuori il MAX. Era per non spendere troppi soldi che hanno deciso di costruire il MAX e non un nuovo aereo.
 
Il profitto c'entra eccome.

Era per non perdere quote di mercato, con relativi danni allo share price, che Boeing ha tirato fuori il MAX. Era per non spendere troppi soldi che hanno deciso di costruire il MAX e non un nuovo aereo.
Mi sono spiegato male, chiaro che c’entra il profitto in questo caso. Quello che intendevo è che la macchinazione criminale qui è di tale livello da sembrare fine a se stessa, quasi una sorta di perversione nel piacere del rischiare la vita altrui con la sicurezza di cavarsela sempre che va addirittura oltre la mera ricerca del profitto.
 
Mi sono spiegato male, chiaro che c’entra il profitto in questo caso. Quello che intendevo è che la macchinazione criminale qui è di tale livello da sembrare fine a se stessa, quasi una sorta di perversione nel piacere del rischiare la vita altrui con la sicurezza di cavarsela sempre che va addirittura oltre la mera ricerca del profitto.

Ah OK capito. A leggere gli articoli, e a vedere cosa dicevano i “veterani” Boeing, sembrerebbe anche che ci fosse una certa “cultura della paura” (un po’ come in una certa compagnia color grigio e granata…) in cui nessuno osava fermarsi e dire “Ehi, qui stiamo per fare una cazzata”.

Nella compagnia, o meno nella divisione della compagnia, in cui ho lavorato dopo aver lasciato BA c’era proprio quella cultura e per me è stato uno shock. Va bene che non è che facessimo chissà che cose in grado di far male alla gente, nel peggiore dei casi un marinaio non poteva collegarsi ai siti porno, peró devo ammettere che non era un bell’ambiente.

Un’altra cosa che non mi è chiara è se non ci fosse stata nessuna “delazione” alla FAA. Qui in UK la CAA ha un meccanismo chiamato “CHIRP” in cui si possono riportare delle pratiche non sicure in modo anonimo, e CAA agisce. Oh se agisce! Non so se in America ci sia qualcosa del genere, o non si applichi per gli OEMs, o se c’erano reports e nessuno fece nulla, oppure se l’omertà era totale.
 
Qui in UK la CAA ha un meccanismo chiamato “CHIRP” in cui si possono riportare delle pratiche non sicure in modo anonimo, e CAA agisce. Oh se agisce! Non so se in America ci sia qualcosa del genere
Negli U.S. c'è l'ASRS (Aviation Safety Reporting System) gestito niente-popó-di-meno-che dalla NASA con fondi forniti dalla FAA.
 
Al contrario, sto sul mercato per fare profitti. Il modo migliore per conseguirli è progettando aerei scuri, ecc.

Sono scuole di pensiero, come quella che si chiede se sia il capitale a promanare dal reddito o viceversa.

In sintesi a mio avviso l’errore catastrofico di Boeing è stato quello di pretendere di fare profitti venendo meno a una sua mission storica, quella di costruire macchine sicure ed innovative, tagliando “costi” che in realtà erano la garanzia che i prodotti fossero progettati e costruiti come si deve.

Per esperienza diretta, ad esempio, anche i 787 usciti dalla nuova linea produttiva di Charleston hanno avuto molte più rogne post consegna di quelli usciti da Everett.
 
Sono scuole di pensiero, come quella che si chiede se sia il capitale a promanare dal reddito o viceversa.

Perfino Marx, che di economia capiva veramente poco, era arrivato al concetto di "accumulazione primaria del capitale". Che poi il capitale debba essere remunerato, come qualunque fattore produttivo, era il passo sfuggito a Marx.

In sintesi a mio avviso l’errore catastrofico di Boeing è stato quello di pretendere di fare profitti venendo meno a una sua mission storica, quella di costruire macchine sicure ed innovative, tagliando “costi” che in realtà erano la garanzia che i prodotti fossero progettati e costruiti come si deve.

Per esperienza diretta, ad esempio, anche i 787 usciti dalla nuova linea produttiva di Charleston hanno avuto molte più rogne post consegna di quelli usciti da Everett.
L'errore è stato non programmare a lungo termine (e qui mi riallaccio al discorso delle trimestrali, con cui concordo - almeno in parte). Se nel 2011 anziché il MAX avessero lanciato un nuovo progetto clean sheet molto probabilmente sarebbero arrivati sul mercato con una macchina innovativa, prestazionale e in grado di cambiare nuovamente il mercato - come avevano fatto in precedenza con il triplo e con il 787.
Se fossi un azionista di Boeing chiederei conto a tutti i Board Member di allora di questa scelta, che nel lungo periodo - ma stiamo parlando di un decennio, non di un secolo - ha penalizzato l'azienda.
 
L'errore è stato non programmare a lungo termine (e qui mi riallaccio al discorso delle trimestrali, con cui concordo - almeno in parte). Se nel 2011 anziché il MAX avessero lanciato un nuovo progetto clean sheet molto probabilmente sarebbero arrivati sul mercato con una macchina innovativa, prestazionale e in grado di cambiare nuovamente il mercato - come avevano fatto in precedenza con il triplo e con il 787.
Se fossi un azionista di Boeing chiederei conto a tutti i Board Member di allora di questa scelta, che nel lungo periodo - ma stiamo parlando di un decennio, non di un secolo - ha penalizzato l'azienda.

Il problema, pero', e' che il 2011 era gia' troppo tardi. In quel tempo [cit. Gesu'] Boeing stava negli escrementi fino ai capelli col 787. Lo sviluppo di quell'affare non e' costato 32 miliardi di dollari mica per niente; non c'erano, semplicemente, le risorse per fare altro, se non magari iniziare qualche piano veramente a lungo termine. Gia' solo oggi, stando a Leeham che qualcosa ne capisce, si stima che Boeing possa investire solo 3/500 milioni l'anno in un nuovo clean sheet... bazzecole.
 
Comunque in borsa non ho visto effetti davvero significativi, la vera botta al suo valore mi sembra l'abbia dato maggiormente il COVID. Per carità la botta della pandemia sul settore dell'aviazione si è fatto e si fa sentire, ma quel breve lasso di tempo tra il secondo incidente e l'inizio della pandemia, il valore non è stato scalfito più di tanto.
 
Il problema, pero', e' che il 2011 era gia' troppo tardi. In quel tempo [cit. Gesu'] Boeing stava negli escrementi fino ai capelli col 787. Lo sviluppo di quell'affare non e' costato 32 miliardi di dollari mica per niente; non c'erano, semplicemente, le risorse per fare altro, se non magari iniziare qualche piano veramente a lungo termine. Gia' solo oggi, stando a Leeham che qualcosa ne capisce, si stima che Boeing possa investire solo 3/500 milioni l'anno in un nuovo clean sheet... bazzecole.

Il fatto che costruire un aereo nuovo costi 32 miliardi di dollari è davvero un'enormità.
 
Se devi costruire un aereo, lo devi fare bene e non devi risparmiare, altrimenti vai a coltivare la terra.

Tutte le giustificazioni vengono tirate fuori, non si scherza con la vita altrui.
 
Boeing “minaccia” di cancellare il 737 MAX10. In soldoni, siccome il design del MAX è cosi vecchio (anni ‘60 con nuove ali e motori) non ha l’ultimo sistema per crew alert che, stando alla FAA, tutti gli aerei approvati dal 2023 in poi devono avere. Se il MAX10 non verrà certificato entro il 2022 dovrà avere questo sistema, cosa che Boeing non vuol fare. E ora, per evitare ciò, sta facendo ciò che le riesce meglio, lobbying presso Washington.

Altre prove, se mai ce ne fosse bisogno, di come il MAX sia una minestra riscaldata.

 
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Boeing “minaccia” di cancellare il 737 MAX10. In soldoni, siccome il design del MAX è cosi vecchio (anni ‘60 con nuove ali e motori) non ha l’ultimo sistema per crew alert che, stando alla FAA, tutti gli aerei approvati dal 2023 in poi devono avere. Se il MAX10 non verrà certificato entro il 2022 dovrà avere questo sistema, cosa che Boeing non vuol fare. E ora, per evitare ciò, sta facendo ciò che le riesce meglio, lobbying presso Washington.

Altre prove, se mai ce ne fosse bisogno, di come il MAX sia una minestra riscaldata.

L’ho detto e ridetto sino allo sfinimento, Boeing avrebbe dovuto avere il coraggio di riprendere il 757 per fare vera concorrenza al 320 NEO invece un pugno di nostalgici ha sponsorizzato contro ogni logica il 737 fino alla fine ………..e questo è il risultato.
 
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L’ho detto e ridetto sino allo sfinimento, Boeing avrebbe dovuto avere il coraggio di riprendere il 757 per fare vera concorrenza al 320 NEO invece un pugno di nostalgici ha sponsorizzato contro ogni logica il 737 fino alla fine ………..e questo è il risultato.

Il primo, grosso, problema del 757 e' che era morto e sepolto. Tutte le attrezzature per costruirlo sono state dismesse e avrebbero dovuto venir ricostruite in toto - a quel punto fai che fare un nuovo clean sheet.

Poi, anche se quel problema non fosse esistito, il 757 rimane un aereo figlio degli anni '70, quindi almeno 10 anni piu' vecchio dei 32x in quanto ad aerodinamica, ali e via dicendo.

Boeing doveva fare un clean sheet; ma vuoi per desiderio di risparmiare, vuoi per i problemi del 787, non l'hanno fatto.
 
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L'errore è stato non programmare a lungo termine (e qui mi riallaccio al discorso delle trimestrali, con cui concordo - almeno in parte). Se nel 2011 anziché il MAX avessero lanciato un nuovo progetto clean sheet molto probabilmente sarebbero arrivati sul mercato con una macchina innovativa, prestazionale e in grado di cambiare nuovamente il mercato - come avevano fatto in precedenza con il triplo e con il 787.
Se fossi un azionista di Boeing chiederei conto a tutti i Board Member di allora di questa scelta, che nel lungo periodo - ma stiamo parlando di un decennio, non di un secolo - ha penalizzato l'azienda.

Due domande, però:

1) Boeing aveva le risorse finanziarie per lanciare un nuovo progetto?
2) Gli azionisti sarebbero stati disponibili a rinunciare a guadagni sul breve per finanziare il lancio (e quindi soldi in R&D) di un nuovo modello?

Alla fine, il board fa quello che chiedono gli azionisti...

DaV