Voglio provare a scappare dalla discussione sul M5S e provo una chiave di lettura un po' ottimista. Esiste in esempio, o almeno esisteva fino ad inizio 2018, di una compagnia in cui il proprietario del 49% dettava legge: Virgin Atlantic.
Virgin, lo ricorderemo, era per il 49% in mano a Delta, e il resto al biondo stuntman prestato al business, Branson (ora le cose sono cambiate leggermente, con AF/KL e CZ a subentrare). Malgrado cio', e' stata DL a comandare: vedi chiusura di rotte tipo Narita, Mumbai, Dubai e l'apertura di Seattle e la cession degli slot per Portland o Detroit da parte di DL; oppure il fatto che DL e VS abbiano lo stesso DCS e si sono oramai unite dal punto di vista commerciale (con accessori licenziamenti) e dal punto di vista del cargo. In tutto questo, Branson ha avuto ruolo pari a zero.
Ora, in una partnership in cui lo stato tutto sommato tace (so benissimo che e' impossibile, ma pensiamoci per in secondo) e si limita a fare la sua parte - ossia, purtroppo per il consumatore, bloccare la competizione - un partner forte e ben intenzionato a sviluppare AZ come hub (tipo LH) puo' funzionare, anche se e' al 49%. Probabilmente, anzi certamente, pecco di ottimismo... ma non sarebbe impossibile.