premessa: ci sono quasi 290 foto e ben poco racconto, errori inclusi
Una error fare improvvisa in una domenica di fine estate mi stravolgere i piani per le ferie 2018… come si può non provarci, sono solo 135€.
Dancrane mi ha preceduto nei tempi quindi parte del report sarà abbastanza similare.
L’error fare su YVR prevedeva la partenza da Parigi CDG quindi ho la necessità di avvicinarmi in qualche maniera pur tenendo un margine d’errore nel caso di scioperi/cancellazione/meteo etc.
Considerando che alternative dirette su Parigi da villa non ve ne sono ho optato per LH, opzione comunque più economica che partire da altri scali.
questo l’itinerario definitivo.
Bene si parte lunedì mattina alla volta di MUC
la penuria villana del primo mattino
il nostro avione I-ADJQ
nuovo IFE di AirDolomiti via WIFI ma senza internet
la solita vista sulle colline di Custoza in decollo da 22
di passaggio sulle alpi
vista l’esperienza in quel di MUC, in fase di prenotazione ho deciso di lasciare uno scalo lungo di circa 5 ore da impiegare in attività spotteristica.
quindi zaino in spalla e via verso le reti a nord
qui il link al report fotografico
https://piti.forumfree.it/?t=75737280
esaurito il tempo si ritorna al terminal, prossima tappa CDG
si vola con un banalissimo A319 D-AILB
arrivati nel bellissimo T1
trascorro la notte all’ibis budget, da bravo barbone, ed il giorno dopo si parte per la destinazione delle vacanze
la fauna locale
il triplo C-FJZS attende al gate
gate e zona relax annessa
vicini americani
diritto al 60K , posto che ho pre-assegnato online perchè uno dei pochi nella sezione 2-4-2
leggero disassamento dei sedili
IFE decisamente nuovo e molto funzionale
lo sciopero dei controllori francesi causa un ritardo di circa un’ora durante la quale aspettiamo fermi alla piazzola
una volta in volo il panorama non offrirà molto se non qualche sporadica apertura
servizio pranzo con scelta pollo/pasta identico a quello visto nel report di Dancrane, prendo il pollo ed è più che buono come pure lo snack pre arrivo.
in arrivo sulle coste canadesi mi viene il dubbio di aver sbagliato stagione
Montreal sotto la pioggia, uno sguardo a chi domina la scena
non può mancare la fauna locale, si intravede il 321 che opererà il prossimo volo
sbrigate le pratiche doganali senza coda con le postazioni automatizzate, niente timbro in entrata
fatti due passi per sgranchire è ora di imbarcare sul 321 C-GITU in direzione Vancouver, purtroppo infotografabile per via la posizione
in origine era previsto un 320 e a causa del cambio operativo il posto selezionato è diventato un preferred, non posso di certo lamentarmi visto lo spazio a disposizione per 5 ore di volo.
IFE purtroppo vecchio e lentissimo, i contenuti sono comunque gli stessi del 777, inoltre la presa usb non funziona
il cibo a bordo è a pagamento ma resistere 5 ore è abbastanza difficile
nonostante tutto è abbastanza buono
finalmente qualcosa da vedere in discesa verso YVR
Vancouver all’orizzonte
arrivato a destinazione
sono solo le 20:00 locali ma per il mio corpo sono le 5 del mattino, quindi diritto verso il centro con la Canada line a prendere possesso dell’appartamento prenotato.
Che dire di Vancouver, una gran città a misura d’uomo, quasi tutte le strade sono alberate e con ciclabile annessa. Mi muovo principalmente utilizzando il bikesharing cittadino, per il restante sempre a piedi.
non c’è molto da fotografare vista la breve vita storica
sicuramente un bel punto di interesse è il waterfront, molto frequentato dai turisti
il “Calderone olimpico”
ed il pezzo forte, l’Idroscalo
altre foto dei giorni seguenti
l’ammiraglia
uno special patriottico
controlli
c’è più movimento che a villa
la parte più a nord della penisola cittadina è adibita a parco pubblico, lo Stanley Park.
molto popolare e frequentato ha una ottima rete di sentieri e vie ciclabili che permettono di visitarlo tutto.
sono presenti anche delle spiagge denominate con molta fantasia Third Beach
e Second Beach
dal parco si ha un’ottima vista dello skyline cittadino
di visita a Gastown, il centro “storico” della città, la zona con movida
l’orologio a vapore
il flatiron canadese
a breve distanza il Vancouver lookout, non altissimo ma comunque interessante
la differenza tra il nuovo e il meno nuovo
un paio di visioni notturne
qualche altra foto sparsa
il tramonto dal Granville Bridge
il moderno che avanza
è finito il tempo a Vancouver, si parte di mattina presto
ma dal terminal sud, molto più bello di alcuni aeroporti europei
oggi si vola con lui
ed invece no
cambio all’ultimo con un fiammante e rarissimo in Europa 1900C
l’ariosa cabina
il pitch
load factor di ben 6 pax su 19 posti
la fauna locale
e qui mi sono mangiato le mani
taxi per la 08R dove siamo preceduti da un Dash Westjet che condivide con noi la destinazione.
uno spettacolo di panorama
qualcuno già visto
campo in vista
ci siamo quasi, il Dash Westjet è ancora in pista
ed eccoci a Sidney
la bestia
qualche foto del Victoria International
…
arrivato in città mi aggiro per il centro prima dell’arrivo dei turisti americani
il Parlamento
l’Hotel Empress
potevo mancare allo spotting point? sembra il kai tak degli idroscali
dopo un pomeriggio passato con amici, finalmente do seguito al titolo del report, incontro il buon Renzo Filini per cena.
Un uomo ciapato per le bombe ma che comunque è riuscito a dedicarmi un po’ del suo tempo.
Passa a prendermi con il camion familiare, peraltro pieno di riviste di compagnie aeree, ed andiamo a mangiare.
Mi racconta che quando Dancrane passa di qui rompe sempre le balle (confermato nel report di qualche settimana fa), quindi sappiate che c’è una tariffa giornaliera da pagare per ogni giorno di visita con supplemento per i weekend.
comunque se passate da queste parti fategli un fischio.
Riconsegnato a Chinatown rientro in hotel
la mattina dopo è già ora di ripartire verso la prossima destinazione. Qualche noia al border control e si imbarca sul natante
i priority hanno già occupato i posti ai finestrini quindi niente vista
configurazione carro bestiame
poco meno di tre ore di navigazione e siamo in arrivo
girando a piedi l’impressione è di una città pulita ed in ordine, anche se appena si gira l’angolo i problemi vengono alla luce
https://www.seattletimes.com/seattl...les-homeless-crisis-the-worst-in-the-country/
non che a Vancouver il problema non esista ma sicuramente in forma minore.
un giro in monorotaia fino al Seattle center
niente Space Needle per me, ho altri piani per il panorama cittadino
qualche dettaglio del museo della cultura pop
curioso a riguardo, sono andato da Amazon
tra i vari palazzi amazoniani ci sono loro The Spheres
qui qualche informazione https://www.seattlespheres.com
è quasi il tramonto e con l’autobus mi reco al Kerry Park
da dove si gode di questo panorama, anche se bisogna letteralmente fare a botte per avere spazio
di rientro una foto alla biblioteca civica, giusto davanti l’hotel
la mattina dopo mi reco al Sea-Tac per ritirare l’auto a noleggio prenotata. Prima tappa parcheggio dipendenti sotto le 16.
link al report fotografico
https://piti.forumfree.it/?t=75737286
trascorse un paio d’ore risalgo in macchina e mi dirigo al Boeing Field, dove arrivo 10 minuti dopo
l’accoglienza non delude
da qui in poi solo foto
dopo aver fotografato l’impossibile e con un bel torcicollo, riprendo l’auto ed in 15 minuti sono al Renton Municipal
purtroppo è il national day e per questo motivo non si muove una mosca
la vista è ottima dal parcheggio ma i pali sono proprio in mezzo
l’unico vestito
il primo MAX per Jet
i dintorni di Renton
ed il lago Washington
…
lascio la desolazione per recarmi in un altro posto oggi desolato
purtroppo questo Air Tanzania non si muoverà fino all’8 giugno
anche lui dorme
non essendoci movimento mi sistemo al Garden Inn situato di fronte al centro visitatori.
ho tempo per farmi un giro nelle vicinanze quindi decido di scendere a Mukilteo, una ridente località costiera con il terminal traghetti per l’isola di Whidbey.
non c’è molto da fare o vedere ma sicuramente c’è un ottimo panorama.
l’imponente faro, purtroppo non visitabile la sera
il traghetto riparte verso Clinton
ed il sole tramonta
l’indomani il cielo si presenta così
ho prenotato il primo tour delle 8:30 ed in attesa della partenza visito il centro ancora deserto
fossero tutti così gli aeroporti
il tour è molto bello ed interessante, l’enormità degli spazi interni è incredibile, ma a mio parere il tour fatto ad Amburgo lo scorso anno è più coinvolgente.
finito il tour rimango al centro visitatori per qualche ora nella vana attesa di qualche movimento.
l’ho perso in arrivo, ma il parto riesco a vederlo
il fratello invece riparte
purtroppo si muoverà solo un triplo EK nel resto del giorno, quindi prima di rientrare al Sea-Tac faccio un giro del sedime.
abbandonato a se stesso nella zona del costruendo terminal passeggeri
andrà in consegna il giorno dopo
riconsegnata l’auto e rientrato in città vado a vedermi il tramonto dal Columbia center
dal 73° piano questa è la vista
l’osservatorio è veramente grande ma poco frequentato, quindi ampia possibilità di movimento/appostamento
ci si deve arrangiare in qualche modo
direzione sud, Boeing Field e Sea-Tac in vista
la stazione e gli stadi
il sole cala e le luci si accendono, la I5 è bloccata a causa di un uomo arrampicato su un cartello stradale
ultimo giorno in città, visito la zona più turistica, il Pikes Place market
turisti in coda da Starbucks, quello originale
ed il vero e proprio mercato
un salto al Lake Union
un treno mi attende a King station e per arrivarci prendo il Link che in centro ferma nei sotterranei
ed ecco la stazione
non ci sono molti treni
il treno è già in ritardo
imbarco prioritario per i passeggeri business, come negli aeroporti anche qui c’è la fauna locale
il mio posto, non il massimo per la vista ma accettabile
il pitch
non è previsto servizio incluso ma c’è una carrozza ristorante dove poter cenare
il tragitto fino ad Everett è spettacolare, il binario percorre la costa a pochi metri dal mare, per poi rientrare in pianura fino a Vancouver
il ritardo accumulato e la scarsa capacità dei sistema ferroviario fanno si che dobbiamo attendere 40 minuti fuori dalla stazione per permettere al treno da Toronto di essere manovrato.
eccolo qui visto da dentro la gabbia doganale
poche ore ed è già mattina, inizia il viaggio di rientro
poca roba al terminal domestico
ed ecco qui il mio prossimo mezzo di trasporto, il mio primo MAX
ho 1 ora di connessione a YUL ed ovviamente il volo è già in ritardo
ebbene anche per questo volo un cambio operativo ha fatto si che il mio posto assegnato diventasse un preferred
l’aereo ha 2 mesi di vita ed i sedili nuovi sono ottimi
arrivederci Vancouver
questa volta ho agito ryanair-style e mi sono portato un panino, pratica abbastanza diffusa tra i locals
in quanto a vista non potevo chiedere di meglio
il ritardo purtroppo non viene recuperato
in avvicinamento a YUL
i tempi sono stretti per la connessione
vengo accompagnato al gate con il golf cart, dove sono l’ultimo a salire
l’aereo è lo stesso dell’andata
sistemato al mio 62K dobbiamo comunque attendere un’ora per il rifornimento dei serbatoi dell’acqua
il volo è abbastanza veloce e per via del servizio lento e del fuso orario mi risulterà impossibile dormire.
atterrati a Roissy seguiti da un 767 delta
il ciccione dorato
a causa del ritardo parcheggiamo ai remoti
e cosa c’è di meglio di sbarcare da un wb con le scale?
la mia preferita
dopo qualche ora di cazzeggio più totale sono di nuovo al T1
satellite LH, ps l’Eurowings per Düsseldorf ha già 4 ore di ritardo
altro tapis roulant
il satellite è una bolgia
doveva essere un 320neo, almeno fino a ieri, peccato avrei potuto fare doppietta max e neo nello stesso viaggio
inizia il tour pre decollo
in avvicinamento 25R, c’è un intruso
il panorama francofortiano
la connessione è stretta, una volta sbarcato mi dirigo velocemente al gate del prossimo volo
e con questo fanno 4 su 4 in ritardo
c’è poco da dire per una banale francoforte
arrivati a casa
in fine devo dar ragione a dancrane, ho visitato posti veramente spettacolari che non avrei voluto lasciare.
vi ringrazio per l’attenzione, mi scuso per la scarsità del racconto rispetto alla quantità di foto.
saluti
F
Una error fare improvvisa in una domenica di fine estate mi stravolgere i piani per le ferie 2018… come si può non provarci, sono solo 135€.
Dancrane mi ha preceduto nei tempi quindi parte del report sarà abbastanza similare.
L’error fare su YVR prevedeva la partenza da Parigi CDG quindi ho la necessità di avvicinarmi in qualche maniera pur tenendo un margine d’errore nel caso di scioperi/cancellazione/meteo etc.
Considerando che alternative dirette su Parigi da villa non ve ne sono ho optato per LH, opzione comunque più economica che partire da altri scali.
questo l’itinerario definitivo.

Bene si parte lunedì mattina alla volta di MUC

la penuria villana del primo mattino

il nostro avione I-ADJQ

nuovo IFE di AirDolomiti via WIFI ma senza internet

la solita vista sulle colline di Custoza in decollo da 22

di passaggio sulle alpi



vista l’esperienza in quel di MUC, in fase di prenotazione ho deciso di lasciare uno scalo lungo di circa 5 ore da impiegare in attività spotteristica.
quindi zaino in spalla e via verso le reti a nord

qui il link al report fotografico
https://piti.forumfree.it/?t=75737280
esaurito il tempo si ritorna al terminal, prossima tappa CDG

si vola con un banalissimo A319 D-AILB


arrivati nel bellissimo T1

trascorro la notte all’ibis budget, da bravo barbone, ed il giorno dopo si parte per la destinazione delle vacanze

la fauna locale

il triplo C-FJZS attende al gate

gate e zona relax annessa


vicini americani

diritto al 60K , posto che ho pre-assegnato online perchè uno dei pochi nella sezione 2-4-2


leggero disassamento dei sedili


IFE decisamente nuovo e molto funzionale

lo sciopero dei controllori francesi causa un ritardo di circa un’ora durante la quale aspettiamo fermi alla piazzola
una volta in volo il panorama non offrirà molto se non qualche sporadica apertura


servizio pranzo con scelta pollo/pasta identico a quello visto nel report di Dancrane, prendo il pollo ed è più che buono come pure lo snack pre arrivo.

in arrivo sulle coste canadesi mi viene il dubbio di aver sbagliato stagione


Montreal sotto la pioggia, uno sguardo a chi domina la scena

non può mancare la fauna locale, si intravede il 321 che opererà il prossimo volo


sbrigate le pratiche doganali senza coda con le postazioni automatizzate, niente timbro in entrata

fatti due passi per sgranchire è ora di imbarcare sul 321 C-GITU in direzione Vancouver, purtroppo infotografabile per via la posizione

in origine era previsto un 320 e a causa del cambio operativo il posto selezionato è diventato un preferred, non posso di certo lamentarmi visto lo spazio a disposizione per 5 ore di volo.

IFE purtroppo vecchio e lentissimo, i contenuti sono comunque gli stessi del 777, inoltre la presa usb non funziona



il cibo a bordo è a pagamento ma resistere 5 ore è abbastanza difficile
nonostante tutto è abbastanza buono

finalmente qualcosa da vedere in discesa verso YVR


Vancouver all’orizzonte

arrivato a destinazione


sono solo le 20:00 locali ma per il mio corpo sono le 5 del mattino, quindi diritto verso il centro con la Canada line a prendere possesso dell’appartamento prenotato.
Che dire di Vancouver, una gran città a misura d’uomo, quasi tutte le strade sono alberate e con ciclabile annessa. Mi muovo principalmente utilizzando il bikesharing cittadino, per il restante sempre a piedi.



non c’è molto da fotografare vista la breve vita storica


sicuramente un bel punto di interesse è il waterfront, molto frequentato dai turisti

il “Calderone olimpico”

ed il pezzo forte, l’Idroscalo

altre foto dei giorni seguenti

l’ammiraglia


uno special patriottico

controlli


c’è più movimento che a villa




la parte più a nord della penisola cittadina è adibita a parco pubblico, lo Stanley Park.
molto popolare e frequentato ha una ottima rete di sentieri e vie ciclabili che permettono di visitarlo tutto.


sono presenti anche delle spiagge denominate con molta fantasia Third Beach

e Second Beach

dal parco si ha un’ottima vista dello skyline cittadino


di visita a Gastown, il centro “storico” della città, la zona con movida

l’orologio a vapore

il flatiron canadese

a breve distanza il Vancouver lookout, non altissimo ma comunque interessante



la differenza tra il nuovo e il meno nuovo

un paio di visioni notturne


qualche altra foto sparsa


il tramonto dal Granville Bridge


il moderno che avanza

è finito il tempo a Vancouver, si parte di mattina presto

ma dal terminal sud, molto più bello di alcuni aeroporti europei


oggi si vola con lui

ed invece no

cambio all’ultimo con un fiammante e rarissimo in Europa 1900C
l’ariosa cabina


il pitch

load factor di ben 6 pax su 19 posti

la fauna locale

e qui mi sono mangiato le mani

taxi per la 08R dove siamo preceduti da un Dash Westjet che condivide con noi la destinazione.



uno spettacolo di panorama

qualcuno già visto

campo in vista


ci siamo quasi, il Dash Westjet è ancora in pista

ed eccoci a Sidney

la bestia

qualche foto del Victoria International


…
arrivato in città mi aggiro per il centro prima dell’arrivo dei turisti americani


il Parlamento

l’Hotel Empress

potevo mancare allo spotting point? sembra il kai tak degli idroscali



dopo un pomeriggio passato con amici, finalmente do seguito al titolo del report, incontro il buon Renzo Filini per cena.
Un uomo ciapato per le bombe ma che comunque è riuscito a dedicarmi un po’ del suo tempo.
Passa a prendermi con il camion familiare, peraltro pieno di riviste di compagnie aeree, ed andiamo a mangiare.
Mi racconta che quando Dancrane passa di qui rompe sempre le balle (confermato nel report di qualche settimana fa), quindi sappiate che c’è una tariffa giornaliera da pagare per ogni giorno di visita con supplemento per i weekend.
comunque se passate da queste parti fategli un fischio.
Riconsegnato a Chinatown rientro in hotel


la mattina dopo è già ora di ripartire verso la prossima destinazione. Qualche noia al border control e si imbarca sul natante

i priority hanno già occupato i posti ai finestrini quindi niente vista


configurazione carro bestiame


poco meno di tre ore di navigazione e siamo in arrivo

girando a piedi l’impressione è di una città pulita ed in ordine, anche se appena si gira l’angolo i problemi vengono alla luce
https://www.seattletimes.com/seattl...les-homeless-crisis-the-worst-in-the-country/
non che a Vancouver il problema non esista ma sicuramente in forma minore.



un giro in monorotaia fino al Seattle center


niente Space Needle per me, ho altri piani per il panorama cittadino

qualche dettaglio del museo della cultura pop


curioso a riguardo, sono andato da Amazon

tra i vari palazzi amazoniani ci sono loro The Spheres
qui qualche informazione https://www.seattlespheres.com



è quasi il tramonto e con l’autobus mi reco al Kerry Park

da dove si gode di questo panorama, anche se bisogna letteralmente fare a botte per avere spazio



di rientro una foto alla biblioteca civica, giusto davanti l’hotel

la mattina dopo mi reco al Sea-Tac per ritirare l’auto a noleggio prenotata. Prima tappa parcheggio dipendenti sotto le 16.
link al report fotografico
https://piti.forumfree.it/?t=75737286
trascorse un paio d’ore risalgo in macchina e mi dirigo al Boeing Field, dove arrivo 10 minuti dopo
l’accoglienza non delude



da qui in poi solo foto





























dopo aver fotografato l’impossibile e con un bel torcicollo, riprendo l’auto ed in 15 minuti sono al Renton Municipal
purtroppo è il national day e per questo motivo non si muove una mosca
la vista è ottima dal parcheggio ma i pali sono proprio in mezzo

l’unico vestito


il primo MAX per Jet






i dintorni di Renton

ed il lago Washington

…
lascio la desolazione per recarmi in un altro posto oggi desolato
purtroppo questo Air Tanzania non si muoverà fino all’8 giugno

anche lui dorme

non essendoci movimento mi sistemo al Garden Inn situato di fronte al centro visitatori.
ho tempo per farmi un giro nelle vicinanze quindi decido di scendere a Mukilteo, una ridente località costiera con il terminal traghetti per l’isola di Whidbey.
non c’è molto da fare o vedere ma sicuramente c’è un ottimo panorama.
l’imponente faro, purtroppo non visitabile la sera

il traghetto riparte verso Clinton

ed il sole tramonta

l’indomani il cielo si presenta così

ho prenotato il primo tour delle 8:30 ed in attesa della partenza visito il centro ancora deserto

fossero tutti così gli aeroporti

il tour è molto bello ed interessante, l’enormità degli spazi interni è incredibile, ma a mio parere il tour fatto ad Amburgo lo scorso anno è più coinvolgente.
finito il tour rimango al centro visitatori per qualche ora nella vana attesa di qualche movimento.


l’ho perso in arrivo, ma il parto riesco a vederlo

il fratello invece riparte




purtroppo si muoverà solo un triplo EK nel resto del giorno, quindi prima di rientrare al Sea-Tac faccio un giro del sedime.

abbandonato a se stesso nella zona del costruendo terminal passeggeri

andrà in consegna il giorno dopo

riconsegnata l’auto e rientrato in città vado a vedermi il tramonto dal Columbia center


dal 73° piano questa è la vista

l’osservatorio è veramente grande ma poco frequentato, quindi ampia possibilità di movimento/appostamento
ci si deve arrangiare in qualche modo

direzione sud, Boeing Field e Sea-Tac in vista

la stazione e gli stadi

il sole cala e le luci si accendono, la I5 è bloccata a causa di un uomo arrampicato su un cartello stradale

ultimo giorno in città, visito la zona più turistica, il Pikes Place market


turisti in coda da Starbucks, quello originale

ed il vero e proprio mercato

un salto al Lake Union

un treno mi attende a King station e per arrivarci prendo il Link che in centro ferma nei sotterranei

ed ecco la stazione


non ci sono molti treni

il treno è già in ritardo


imbarco prioritario per i passeggeri business, come negli aeroporti anche qui c’è la fauna locale

il mio posto, non il massimo per la vista ma accettabile

il pitch

non è previsto servizio incluso ma c’è una carrozza ristorante dove poter cenare

il tragitto fino ad Everett è spettacolare, il binario percorre la costa a pochi metri dal mare, per poi rientrare in pianura fino a Vancouver




il ritardo accumulato e la scarsa capacità dei sistema ferroviario fanno si che dobbiamo attendere 40 minuti fuori dalla stazione per permettere al treno da Toronto di essere manovrato.
eccolo qui visto da dentro la gabbia doganale


poche ore ed è già mattina, inizia il viaggio di rientro

poca roba al terminal domestico



ed ecco qui il mio prossimo mezzo di trasporto, il mio primo MAX

ho 1 ora di connessione a YUL ed ovviamente il volo è già in ritardo

ebbene anche per questo volo un cambio operativo ha fatto si che il mio posto assegnato diventasse un preferred

l’aereo ha 2 mesi di vita ed i sedili nuovi sono ottimi


arrivederci Vancouver


questa volta ho agito ryanair-style e mi sono portato un panino, pratica abbastanza diffusa tra i locals
in quanto a vista non potevo chiedere di meglio

il ritardo purtroppo non viene recuperato


in avvicinamento a YUL


i tempi sono stretti per la connessione

vengo accompagnato al gate con il golf cart, dove sono l’ultimo a salire
l’aereo è lo stesso dell’andata

sistemato al mio 62K dobbiamo comunque attendere un’ora per il rifornimento dei serbatoi dell’acqua

il volo è abbastanza veloce e per via del servizio lento e del fuso orario mi risulterà impossibile dormire.



atterrati a Roissy seguiti da un 767 delta

il ciccione dorato

a causa del ritardo parcheggiamo ai remoti

e cosa c’è di meglio di sbarcare da un wb con le scale?




la mia preferita

dopo qualche ora di cazzeggio più totale sono di nuovo al T1

satellite LH, ps l’Eurowings per Düsseldorf ha già 4 ore di ritardo

altro tapis roulant

il satellite è una bolgia

doveva essere un 320neo, almeno fino a ieri, peccato avrei potuto fare doppietta max e neo nello stesso viaggio



inizia il tour pre decollo





in avvicinamento 25R, c’è un intruso

il panorama francofortiano




la connessione è stretta, una volta sbarcato mi dirigo velocemente al gate del prossimo volo

e con questo fanno 4 su 4 in ritardo

c’è poco da dire per una banale francoforte


arrivati a casa

in fine devo dar ragione a dancrane, ho visitato posti veramente spettacolari che non avrei voluto lasciare.
vi ringrazio per l’attenzione, mi scuso per la scarsità del racconto rispetto alla quantità di foto.
saluti
F
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