Thread estivo 2016 Alitalia


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Da Dagospia, una lettera di denuncia di un AV di Alitalia sulle divise e su alcuni particolari aspetti del lavoro (incluso un amico di Montezemolo :sconfortato: )


Lettera a Dagospia

Carissimo Dago,

possiamo cominciare la serie di rivelazioni, cominciando da quanto occorso all'equipaggio della Roma Malta di ferragosto. Fatti salvi i periodi di regolare manutenzione, ogni aeromobile non si arresta mai: rimane in servizio lungo le rotte previste. Di conseguenza, gli equipaggi, compiono una o più tratte con lo stesso aeromobile, prima delle soste o dei "cambi macchina". E parliamo proprio dell'equipaggio in servizio sulla Roma Malta, sotto ferragosto. Sbarcati i passeggeri sull'Isola, l'equipaggio stesso si sarebbe dovuto dirigere presso altra destinazione, se non fosse stato raggiunto da una raggelante comunicazione: “Top urgent! fare immediatamente rientro a Fiumicino; l'intero equipaggio è convocato d'urgenza presso l'Ufficio di XXXXXXX”.


Dando per scontato che a bordo la serenità è tutto; e visto che nella comunicazione proveniente da Roma non era stata offerta alcuna indicazione; ti lascio immaginare come i colleghi abbiano effettuata la tratta di rientro: cosa sarà mai successo di così grave? La causa di quel perentorio ordine di rientro - attenzione attenzione - è stata l'aria condizionata!

Si dà il caso che sulla precedente tratta (cioè quella effettuata prima di volare su Malta) avesse volato un amico di Montezemolo. Appena giunto a Fiumicino, costui ha telefonato al Presidente, lamentandosi per l'eccessiva bassa temperatura! E, per tutta risposta, Montezemolo ha imposto al capo settore la convocazione dell'intero equipaggio affinché ricevesse una severa "sgrullata" per aver fatto venire i brividi al suo amico, al quale sarebbe bastato alzare il ditino e dire: "Ho freddo", per ottenere qualche grado in più.


Siamo costretti a lavorare in piena estate indossando divise invernali di lana. Ad ogni turno sudiamo l'impossibile, anche restando immobili si suda. Abbiamo per “lui” un pantalone di lana; camicia a manica lunga di cotone spessa un dito, cravatta, panciotto, giacca invernale di lana. Per "lei", abbiamo in aggiunta un cappellino di lana, calze 40 denari ed un bel paio di guanti di pelle che stingono sulle mani sudate che è una bellezza.


A tali parametri, ci può stare che un equipaggio, per non sentirsi male mentre è in servizio, porti la temperatura qualche grado più in basso. In tutti gli uffici del mondo, in estate si notano camicie sottili a manica corta, abiti di cotone, lino...non in Alitalia! Il cui personale di volo e di terra deve schiattare, sentirsi male e tacere, pena il licenziamento.

Se ti azzardi a sedere al bar parte il richiamo, se osi sederti in punti visibili dal pubblico, parte il richiamo. E guai giungere sul posto di lavoro con la camicia sbottonata! O la cravatta allentata! C'è una comunicazione interna che ci obbliga a partire dall'albergo o da casa già completamente vestiti di tutto punto.


Guai ad entrare in un esercizio commerciale quando si è in divisa. Nemmeno a turno esaurito! Prima si deve tornare a casa, ci si cambia e solo dopo si può uscire a comperare il latte per la colazione dell'indomani! Sembra di vivere nel romanzo di Orwell... chissà se non ci imporranno l'educazione fisica in pista prossimamente...
Un saluto

http://www.dagospia.com/rubrica-2/m...oga-dagospia-siamo-costretti-usare-131057.htm
 
Se ti azzardi a sedere al bar parte il richiamo, se osi sederti in punti visibili dal pubblico, parte il richiamo. E guai giungere sul posto di lavoro con la camicia sbottonata! O la cravatta allentata! C'è una comunicazione interna che ci obbliga a partire dall'albergo o da casa già completamente vestiti di tutto punto.

Guai ad entrare in un esercizio commerciale quando si è in divisa. Nemmeno a turno esaurito! Prima si deve tornare a casa, ci si cambia e solo dopo si può uscire a comperare il latte per la colazione dell'indomani! Sembra di vivere nel romanzo di Orwell... chissà se non ci imporranno l'educazione fisica in pista prossimamente...
Un saluto

Non mi sembrano regole esclusive AZ
 
Beh se solo la metà di quello che dice è vera, direi che l'influenza del golfo si sente, lo sanno tutti che da quelle parti il personale di volo è leggerissimamente inquadrato, giusto un po' eh ma non tanto ???
 
Non mi sembrano regole esclusive AZ

...non per questo debbono essere necessariamente condivise; secondo me si sta perdendo di vista il buonsenso e, per quanto innamorato delle regole e pragmatico, ritengo sempre il buonsenso un elemento vincente anche nell'impresa e nella parte migliore di ogni azienda (oltre che di ogni persona).
Ecco, certi talibanismi non li digerisco, mentre ordine ed efficienza sul lavoro, su modelli nord-europei, tanto per fare un esempio, mi aggradano decisamente.
Ma c'e' una bella differenza tra i due...
 
Una curiosità. E' stato già spiegato che le macchine di lungo raggio hanno rotazioni strette causa summer per l'ampio numero di destinazioni che operano. Inoltre nelle discussioni precedenti è emerso che le macchine di corto e medio raggio rimangano invece più ferme. Oggi per motivi familiari necessitavo di seguire un volo su Flightradar24 e ho notato un aspetto alquanto bizzarro:

AZ1581 Rome (FCO) Cagliari (CAG) 11:30 CEST 13:31 ----------------->12:40 CEST Delayed 14:15
AZ1782 Palermo (PMO) Rome (FCO) 10:20 CEST 11:14----------------->11:25 CEST Landed 12:01
AZ1777 Rome (FCO) Palermo (PMO) 08:30 CEST 09:10----------------->09:35 CEST Landed 09:51

L'aeromobile da Palermo a Roma era previsto in atterraggio alle 11:25 mentre l'orario per operare FCO-CAG era schedulato solo 5 minuti dopo, un orario certamente impossibile da rispettare! Possibile che anche il corto/medio raggio non riescano a reggere il network?
 
È uscito un video sul canale di Alitalia in cui Ball spiega una nuova strategia di comunicazione interna: cercare di far dialogare e spiegare le strategie tra il management e il resto dei dipendenti. Vuole anche ricevere dei feedback su come migliorare questa comunicazione. I prossimi mesi saranno ancora più tosti e quindi c'è sempre più bisogno di fare squadra per essere i migliori in Europa. Direi molto interessante! Mi chiedo perché sia uscito sul canale YouTube e non sia rimasto interno alla azienda

https://youtu.be/WgG3UpjUaRM
 
Da Dagospia, una lettera di denuncia di un AV di Alitalia sulle divise e su alcuni particolari aspetti del lavoro (incluso un amico di Montezemolo :sconfortato: )


Lettera a Dagospia

Carissimo Dago,

possiamo cominciare la serie di rivelazioni, cominciando da quanto occorso all'equipaggio della Roma Malta di ferragosto. Fatti salvi i periodi di regolare manutenzione, ogni aeromobile non si arresta mai: rimane in servizio lungo le rotte previste. Di conseguenza, gli equipaggi, compiono una o più tratte con lo stesso aeromobile, prima delle soste o dei "cambi macchina". E parliamo proprio dell'equipaggio in servizio sulla Roma Malta, sotto ferragosto. Sbarcati i passeggeri sull'Isola, l'equipaggio stesso si sarebbe dovuto dirigere presso altra destinazione, se non fosse stato raggiunto da una raggelante comunicazione: “Top urgent! fare immediatamente rientro a Fiumicino; l'intero equipaggio è convocato d'urgenza presso l'Ufficio di XXXXXXX”.


Dando per scontato che a bordo la serenità è tutto; e visto che nella comunicazione proveniente da Roma non era stata offerta alcuna indicazione; ti lascio immaginare come i colleghi abbiano effettuata la tratta di rientro: cosa sarà mai successo di così grave? La causa di quel perentorio ordine di rientro - attenzione attenzione - è stata l'aria condizionata!

Si dà il caso che sulla precedente tratta (cioè quella effettuata prima di volare su Malta) avesse volato un amico di Montezemolo. Appena giunto a Fiumicino, costui ha telefonato al Presidente, lamentandosi per l'eccessiva bassa temperatura! E, per tutta risposta, Montezemolo ha imposto al capo settore la convocazione dell'intero equipaggio affinché ricevesse una severa "sgrullata" per aver fatto venire i brividi al suo amico, al quale sarebbe bastato alzare il ditino e dire: "Ho freddo", per ottenere qualche grado in più.


Siamo costretti a lavorare in piena estate indossando divise invernali di lana. Ad ogni turno sudiamo l'impossibile, anche restando immobili si suda. Abbiamo per “lui” un pantalone di lana; camicia a manica lunga di cotone spessa un dito, cravatta, panciotto, giacca invernale di lana. Per "lei", abbiamo in aggiunta un cappellino di lana, calze 40 denari ed un bel paio di guanti di pelle che stingono sulle mani sudate che è una bellezza.


A tali parametri, ci può stare che un equipaggio, per non sentirsi male mentre è in servizio, porti la temperatura qualche grado più in basso. In tutti gli uffici del mondo, in estate si notano camicie sottili a manica corta, abiti di cotone, lino...non in Alitalia! Il cui personale di volo e di terra deve schiattare, sentirsi male e tacere, pena il licenziamento.

Se ti azzardi a sedere al bar parte il richiamo, se osi sederti in punti visibili dal pubblico, parte il richiamo. E guai giungere sul posto di lavoro con la camicia sbottonata! O la cravatta allentata! C'è una comunicazione interna che ci obbliga a partire dall'albergo o da casa già completamente vestiti di tutto punto.


Guai ad entrare in un esercizio commerciale quando si è in divisa. Nemmeno a turno esaurito! Prima si deve tornare a casa, ci si cambia e solo dopo si può uscire a comperare il latte per la colazione dell'indomani! Sembra di vivere nel romanzo di Orwell... chissà se non ci imporranno l'educazione fisica in pista prossimamente...
Un saluto

http://www.dagospia.com/rubrica-2/m...oga-dagospia-siamo-costretti-usare-131057.htm
Direi che saltano fuori alcune cose:
- In AZ cominciano a tenere conto delle segnalazioni dei pax alla ricerca di uno standard, questo aldilà del romanzato amico di Montezemolo.
- Vergognoso che alcuni aa/vv decidano di abbassare la temperatura a bordo causando un disagio ai pax per una propria protesta contro le nuove divise.
- Ancora peggio che si continui a scrivere a destra e manca queste robe, così come la pagliacciata uscita sui giornali delle divise infiammabili ecc. Sarebbe ora che venissero presi provvedimenti, in questo caso si fa un esempio preciso che restringe molto la fonte della fuga di notizie.
 
...non per questo debbono essere necessariamente condivise; secondo me si sta perdendo di vista il buonsenso e, per quanto innamorato delle regole e pragmatico, ritengo sempre il buonsenso un elemento vincente anche nell'impresa e nella parte migliore di ogni azienda (oltre che di ogni persona).
Ecco, certi talibanismi non li digerisco, mentre ordine ed efficienza sul lavoro, su modelli nord-europei, tanto per fare un esempio, mi aggradano decisamente.
Ma c'e' una bella differenza tra i due...
Uno dei problemi noti di AZ è la mancanza di uno standard, ben fanno a perseguire ciò puntigliosamente.
Fra l'altro stiamo commentando una letterina alla stampa chissà quanto romanzata.
 
Una curiosità. E' stato già spiegato che le macchine di lungo raggio hanno rotazioni strette causa summer per l'ampio numero di destinazioni che operano. Inoltre nelle discussioni precedenti è emerso che le macchine di corto e medio raggio rimangano invece più ferme. Oggi per motivi familiari necessitavo di seguire un volo su Flightradar24 e ho notato un aspetto alquanto bizzarro:

AZ1581 Rome (FCO) Cagliari (CAG) 11:30 CEST 13:31 ----------------->12:40 CEST Delayed 14:15
AZ1782 Palermo (PMO) Rome (FCO) 10:20 CEST 11:14----------------->11:25 CEST Landed 12:01
AZ1777 Rome (FCO) Palermo (PMO) 08:30 CEST 09:10----------------->09:35 CEST Landed 09:51

L'aeromobile da Palermo a Roma era previsto in atterraggio alle 11:25 mentre l'orario per operare FCO-CAG era schedulato solo 5 minuti dopo, un orario certamente impossibile da rispettare! Possibile che anche il corto/medio raggio non riescano a reggere il network?
Impossibile che abbiano programmato 5 minuti, probabile che si sia trattato di un cambio macchina.
 
Da qui capisci quanto lontano era la Categoria dei Naviganti di AZ al concetto di ' servizio " al passeggero e quanto lontano era il concetto di " regole del lavoro " da oggi.

Non è una novità che la divisa serva solo per andare al lavoro e non per fare la spesa al supermarket , magari già che ci sono vado pure a buttare la monnezza.

Ma chi scrive a dagospia è stato così lontano dalle regole per anni che ha stravolto il concetto di regola.

incredibile.
 
L'iniziativa è lodevole è certamente utile, e quindi verrà certamente bollata come schiavismo dai sindacati.
C'è da dire che Ball non è che sia 'sto fenomeno di comunicatore.

Un messaggio assolutamente equilibrato e condivisibile, non vedo cosa possano obiettare i sindacati. Le figure di riferimento sono sempre esistite in tutti settori, dai piloti agli aa/vv al personale di terra. L'obiettivo è quello di rendere il processo più efficace tramite un sistema di reporting strutturato e codificato cosa da cui trarranno beneficio tutti quanti.
 
Non è una novità che la divisa serva solo per andare al lavoro e non per fare la spesa al supermarket , magari già che ci sono vado pure a buttare la monnezza..
Quindi se sei in divisa per andare al lavoro NON ti puoi fermare a berti un caffé, non puoi passare in lavanderia a ritirare la divisa di ricambio pulita e non hai diritto di fermarti a fare benzina dato che sei in divisa?
Che vita terribile che fanno sti naviganti!
 
Alitalia lancia le aste per salire di classe: offerta libera per volare in Business

Trovata commerciale dell'ex compagnia di bandiera: i viaggiatori sul medio e lungo raggio che acquistano un biglietto in Economy possono fare un'offerta alla compagnia per salire di classe e sfruttare i servizi superiori


MILANO - Alle aste online si trova ormai di tutto e anche Alitalia decide di far partecipare i suoi clienti al dilagante meccanismo delle riffe digitali. Una delle ultime trovate commerciali del vettore finito sotto le cure di Etihad per trovare un complicato rilancio prevede proprio che i viaggiatori titolari di un biglietto di Economy Class possano accedere a un meccanismo di offerte per fare l'upgrade in una classe superiore. Chissà che magari s'innamorino dei servizi aggiuntivi offerti, per richiederli nuovamente in futuro.

La proposta di Alitalia si chiama "ottieni un upgrade" ed è disponibile da qualche settimana per i viaggiatori italiani ed esteri che abbiano acquistato un biglietto in Economy Class. Ci sono alcune esclusioni: i voli nazionali, per i quali non sono previste le classi superiori, i viaggiatori per i quali è stata richiesta un’assistenza speciale, quelli con prenotazioni per infanti, i gruppi o quelli con animali al seguito in cabina. Per gli altri, che abbiano prenotato almeno 10 giorni prima della partenza lasciand il loro indirizzo email durante la procedura, si aprono le porte (anche se l'iniziativa è limitata e i posti dedicati variano di volta in volta) dell'asta "Ottieni un Upgrade".

In sostanza il cliente può fare un'offerta libera per il diritto a salire su di classe rispetto al biglietto Economy. La compagnia valuta a quel punto la proposa ricevuta e - tra uno e tre giorni prima del volo - dà una risposta positiva o negativa. In caso di accettazione, l'importo dell'offerta viene scalato dalla carta di credito indicata dal cliente in sede di asta e Alitalia invia la nuova
carta d'imbarco con la Premium Economy Class o la Business Class. Per i voli di lungo raggio, salire alla Business vuol dire sfruttare sedili con tanto di funzione massaggio, schermi con una libreria di film on demand, giornali e pranzo serviti, accessi prioritari in aeroporto.


http://www.repubblica.it/economia/2...classe_offerta_libera-146882603/?ref=HREC1-24
 
Stato
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