Thread Alitalia da dicembre 2015


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Ogni tanto anche AZ non rimane al palo rispetto alle concorrenti.
Tehran da 4 a 7 voli dalla S16.

AZ 756 FCO IKA 17.30 00.50 (1234567)
AZ 757 IKA FCO 03.45 06.30 (1234567)


sempre con A-320

Notizia ottima l'incremento. Un po' meno la macchina utilizzata e l'allestimento della cabina.

Gli orari sono un po' scomodi, ma è anche vero che AZ vuole intercettare pax da instradare sul LR. Secondo me farebbero davvero il botto se anticipassero almeno il volo di andata. Passi ripartire alle 3.45 - che è un orario scomodissimo che ti fa passare di fatto una notte in bianco ma che almeno ti porta a FCO in tempo per tutte le coincidenze - però almeno l'andata potrebbero osare un anticipo di un paio d'ore e rendere meno stressante il viaggio a chi va a Tehran per pochi giorni.
Se invece vogliono competere con AF/KL usando quel macinino del 320 devono almeno mettere una J degna di nota e offrire un catering che non sia da Cayenna in Y. AZ deve infine entrare nell'ordine d'idee che la IKA è in modo crescente interessata da clientela business, e non può trattare i pax da emigranti sul piroscafo.
A parte una depomatizzazione complessiva degli equipaggi, quindi, è necessario offrire un prodotto a bordo diverso dall'attuale. La Y AZ sui 320 fa schifo, e non è accettabile su un volo di 5 ore. Secondo me gli allestimenti di alcuni 320 vanno rivisti radicalmente.
 
Semi OT: possibilità che si riesca a mettere un WB? Se non ricordo male il problema era sul rifornimento, o sbaglio?
 
http://armenpress.am/eng/news/83067...6-flights-to-rome-and-doha-are-scheduled.html

Qui si parla di una possibile ed eventuale ripresa dei voli da FCO all'Armenia, l'ultima in ordine di tempo a operarli fu AZ C.A.I.
In precedenza si inserirono Meridiana e il vettore locale Armavia, oggi defunto.
Non si fanno nomi ma immagino che la candidata n°1 possibile sia proprio AZ (o al limite Vueling se ha ottenuto diritti di traffico per il paese)
 
La comunità italoamericana ha celebrato, come ogni anno, l'anniversario della sua organizzazione più importante: il NIAF. Quest anno è il 40° dalla fondazione.
AZ era presente al gala del Marriott di Washington con uno stand.

Per chi interessa un report della serata con un'intervista dal min.12.00 con la V.P Regional Manager NA e Mexico.

https://www.youtube.com/watch?v=L03BIv6H7bI
 
Piccolo report voli AZ di ieri sera (23/12)

VCE-FCO AZ 1462 16.05-17:10;
Avevo già stampato le carte d'imbarco, quindi mi sono diretto al banco drop off. Credevo di fare in fretta ma in realtà una coppia ha avuto problemi con un volo - se non sbaglio avevano perso la coincidenza - rallentando quindi la fila. La mia pratica d'imbarco bagaglio procede senza problemi. Massima attenzione al peso del bagaglio da stivare: un passeggero a fianco dovrà pagare il supplemento (1x26kg e 1x28kg). Noto anche un transito a FCO e AUH in direzione HKT. Chiedo informazioni per il Transit Team, giusto pura curiosità, ma mi viene detto che non hanno ricevuto informazioni in particolare. Fila ai controlli durata 20 min ma assolutamente scorrevole. Ad un certo punto viene segnato un ritardo di 15 minuti diventato poi di 7 nello schermo. Ad attendermi EI-IMI in nuova livrea. Al momento dell'imbarco non ho mai capito perché annuncino un ordine di fila e ne venga rispettato un altro (prima file 13 in poi, successivamente dalla 1 alla 12). Pax con status saranno comunque i primi assieme alle famiglie con bambini. Volo quasi full. A bordo solito caos natalizio con cappelliere che chiedono aiuto e alcuni bagagli stivati. Prima dela partenza non risultava un nominativo di un passeggero e hanno dovuto fare i dovuti accertamenti. Partito con 30 min di ritardo rispetto all'orario originario e atterrati 15 min dopo. Doppia salvietta, uno con nuovo logo e altro con vecchio il quale credo persista fino ad esaurimento scorte. Personale completamente maschile, gentile, disponibile. Ero nella fila di emergenza e ci è stato letto da un libretto ciò di cui andavamo incontro. Annunci del comandante senza però pronunciare la parola ''ospite'' come ho letto su questo forum.

Scalette veloci e in nemmeno 5 minuti mi ritrovo all'uscita B17 per il volo successivo. Controllo su flight radar e mi dice che è stato programmato I-BIXQ in ritardo da Catania. In realtà ci sarà un cambio di aeromobile - sempre A321- che sosta, guarda caso, proprio davanti ad EI-IMI a riposo.


FCO-CAG AZ 1587 19:10-18:40
Volo quasi full. Imbarco iniziato 40 minuti in anticipo. Mai capitata una cosa del genere con Alitalia. Mai. Per quanto riguarda l'imbarco vale lo stesso discorso fatto per VCE-FCO. Questa volta equipaggio misto, disponibile, più sorridente. Non percorrevo questa tratta da 2 anni e ho notato che sono state servite solo le bevande a causa della breve durata del volo; dolce o salato solo su richiesta. Problema con l'interfono: non si sentiva letteralmente un tubo ma capisco che viene annunciata l'apertura della nuova tratta FCO-SCL. Stavolta nuovi annunci del comandate con la parola ''ospite''. Decolliamo e atterriamo in perfetto orario. Felice di non aver perso il bagaglio.

Tutto sommato un'esperienza positiva.
 
Io ricordo che qualcuno avesse scritto che era stata fatta richiesta di inserire anche A330 su IKA ma EY ha posto il veto.
 
Ogni tanto anche AZ non rimane al palo rispetto alle concorrenti.
Tehran da 4 a 7 voli dalla S16.

AZ 756 FCO IKA 17.30 00.50 (1234567)
AZ 757 IKA FCO 03.45 06.30 (1234567)


sempre con A-320

questo è il minimo.....ma davvero il minimo: leggetevi il thread specifico, e tutto quello che stanno facendo LH, OS, AF,KL su Tehran.....e OS anche su Isfahan
 
questo è il minimo.....ma davvero il minimo: leggetevi il thread specifico, e tutto quello che stanno facendo LH, OS, AF,KL su Tehran.....e OS anche su Isfahan

Se il mercato iraniano dovesse in futuro esplodere, cosa possibile visti i nuovi scenari, non escludo che possa anche arrivare nel corso del tempo a 2 giornalieri, che a mio avviso sarebbe molto più utile per connessioni e flessibilità che un volo con WB.
Il problema non è il 320 in sé, se opportunamente configurato va benissimo per un volo di 4-5h.

Fuori dalla capitale quali altri voli ci sono per l'Europa? Escludendo Turkish......mi viene in mente appunto solo Isfahan di Austrian dal 2016.
 
Dovrebbero riconfigurare i 320 con una vera J è un sistema di intrattenimento adeguato.
Poi bisogna anche dire che l' 80% dei passeggeri non ha idea della differenza che ci possa essere tra un 320 e un 330, e non guarda minimamente a quale aereomobile opera la rotta ma altri fattori tra i quali costo e orari ed eventuali connessioni.
 
Cassa integrazione extralusso per diecimila piloti e hostess

Il privilegio va verso il rinnovo. È finanziato con la tassa su tutti i biglietti. La svolta annunciata: per il 2016 era previsto il taglio dell’indennità. Ma il provvedimento è ancora fermo
di GIAN ANTONIO STELLA

«È Natale, è Natale / si può fare di più...». Il celebre motivetto di uno spot natalizio non vale però per tutti. Più di così ai dipendenti Alitalia non si può proprio dare. Il governo, infatti, sta per donare loro l’ennesima proroga alla cassa integrazione extralusso. E undici anni dopo il primo accordo sul «fondo volo» non c’è Babbo Natale più generoso in tutto il pianeta. Su un punto però quella canzoncina di Alicia dedicata a un pandoro ha ragione: «A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai...». Esatto: era già successo l’anno scorso, sta per succedere di nuovo. Mentre gli italiani sono distratti dagli acquisti, dai regali, dai cenoni... Ma partiamo dall’inizio. Da un’agenzia Ansa titolata «Alitalia: attivato fondo integrativo a cassa integrazione» del 21 aprile 2006. Quasi dieci anni fa. Diceva: «È operativo il Fondo speciale per il trasporto aereo che consentirà, tra l’altro, l’integrazione del reddito del personale Alitalia in cassa integrazione». E precisava che questo fondo era previsto da una legge del 2004 e che operava «presso l’Inps senza oneri per la finanza pubblica». Una promessa cara a Berlusconi: mai le mani nelle tasche degli italiani.

Come sia andata si sa. Lo ricordava nove mesi fa un dossier Inps. Che spiegava come il «salvataggio» della compagnia aerea (costato agli italiani quattro miliardi di euro e fortissimamente voluto dall’allora Cavaliere) aveva ancora agli inizi del 2015 uno strascico di quasi diecimila cassintegrati. Dei quali 152 benedetti da un assegno mensile tra i dieci e i ventimila euro e «casi limite in cui la prestazione si avvicina ai 30 mila euro lordi al mese». Cifre stratosferiche per tutti gli altri lavoratori, sottoposti per la cassa integrazione a un tetto massimo di 1.168 euro.

Come ricostruiva il dossier, infatti, decenni di privilegi concessi dalla compagnia di bandiera (uno per tutti: perfino dopo la riforma Dini piloti e personale di volo ebbero per qualche tempo la possibilità di andare in pensione a 47 anni con 23 di contributi) erano sfociati in un trattamento «deluxe» anche nello stato di crisi. Per capirci: i cassintegrati delle varie compagnie aeree in crisi (nella stragrande maggioranza Alitalia) possono contare sull’80% «della retribuzione comunicata dall’azienda all’Inps al momento della richiesta del trattamento integrativo, fino ad un massimo di 7 anni». Sette lunghissimi, interminabili anni. Risultato: a dispetto delle promesse («senza oneri»...) la «cassa» era stata alimentata, per fare fronte al salasso, con un pubblico balzello pagato da ciascun passeggero aereo (di tutte le compagnie, anche quelle straniere) atterrato o decollato in un aeroporto italiano. Un euro, all’inizio. Poi due. Poi tre. Su tutti i biglietti. Dal low cost da pochi spiccioli al più lussuoso business intercontinentale. Di fatto, una soprattassa scaricata sui conti di tutti.

Soprattassa indispensabile: una tabella dell’Inps sulle fonti di finanziamento del «fondo» mostra infatti che dal 2007 al 2014 la quota fornita dalle aziende e dai lavoratori del settore (già bassissima) è via via scesa al 4% mentre i proventi della gabella sui biglietti sono saliti al 96%. «Un pilota che percepisce un salario mensile di 10.000 euro, di cui circa 4.000 euro di indennità di volo, versa al Fondo un contributo di 7,5 euro mensili». Una miseria. Compensata, in caso di cassa integrazione, da un assegno mensile di circa 8.000. Fate voi i conti.

Insomma, era così ingiusto questo sistema finanziato ogni anno, attraverso il balzello sui ticket, con duecento milioni di euro (e spesso di più) e complessivamente costato in pochi anni a tutti noi oltre un miliardo e mezzo, che da tempo, per usare un verbo amato da Matteo Renzi, era stato deciso di «svoltare». Col passaggio il primo gennaio 2016 dal Fsta (Fondo Sostegno Trasporto Aereo) a un Fondo di Solidarietà meno «privilegiato». E cioè sostenuto, come gli altri «fondi» di questo tipo, dai versamenti delle aziende e dei lavoratori. Altrimenti, spiegava l’Inps di Tito Boeri, «il Fsta diverrebbe l’unico fondo di solidarietà alimentato prevalentemente da proventi a carico della fiscalità generale».

Tutto chiaro? Macché. A una settimana dalla scadenza, la bozza del decreto attuativo che dovrebbe portare all’agognata «svolta» galleggia ancora da qualche parte tra i ministeri del Lavoro, dell’Economia e dei Trasporti ma alcune cose (salvo sorprese) vengono date per scontate. E cioè che forse l’Inps avrà qualche potere in più nella gestione (oggi il comitato è totalmente autoreferenziale) ma l’eccezione al tetto di 1.168 euro resterà intatta e comunque il «fondo» continuerà a venire alimentato ancora dal balzello sui ticket aerei, che scenderà sì a due euro e mezzo (per poi calare ancora negli anni futuri fino a 2,34 nel 2018) restando però il «pozzo» principale al quale attingere. Tanto che con la soppressione della gabella nel 2019 (campa cavallo...) il «fondo» non sarà più sostenibile. Sempre che, si capisce, non arrivi fra quattro anni una nuova proroga. Magari sotto Natale.

Corriere.it
 
Appena ricevuto da AZ. Direi che MEX a questo punto e' confermata...


Gentile BGW,

grazie per aver vissuto con noi questo 2015 così intenso e speciale!

Grazie per la fiducia e la lealtà. La tua partecipazione è per noi motivo di orgoglio e uno stimolo a migliorare costantemente nell’ottica di offrirti un’esperienza di viaggio sempre più appagante.

Nel 2015 Alitalia ha iniziato un percorso di rinnovamento della propria immagine, della flotta e dei servizi di bordo e di terra all’insegna dello stile, del comfort e dell’efficienza.

Grazie agli Etihad Airways Partners e all’Alleanza SkyTeam, oggi hai a tua disposizione un network che vanta più di 1.000 destinazioni, dal Sud America alla Cina, dall’Australia al Sudafrica.

Lavoro, amicizia, passione: non importa quale sia la ragione del tuo viaggio, per noi conta soltanto che tu ne sia protagonista insieme a noi.

In questo anno abbiamo lavorato per te, abbiamo messo a tua disposizione oltre 3.000.000 di posti premio in tutto il network e, con il rilancio del MilleMiglia Gallery, abbiamo creato 400 ulteriori occasioni per utilizzare le miglia che hai accumulato.

Grazie ai nostri partner commerciali, oggi più di 50, ti offriamo sempre nuove opportunità per accumulare miglia ogni giorno, anche quando non sei in volo.

Ed è soltanto l’inizio! Resta con noi: nel 2016 ti aspetta molto altro ancora.

Il rinnovamento di Alitalia proseguirà con la riconfigurazione di tutta la flotta, con ulteriori servizi dedicati, nuove destinazioni da raggiungere, come il Cile e il Messico e tanti altri premi tutti da scoprire e da vivere!

E per cominciare bene l’anno c’è subito una grande novità: l’attuale edizione del Programma MilleMiglia è stata estesa fino al 31 agosto 2016. Dal 1 settembre 2016 ti aspetta una nuova edizione ancora più ricca e premiante. Nel frattempo… continua a viaggiare con noi perché tutte le miglia che accumulerai non scadono.
 
Appena fatto Cag/LIN/Cdg in Y.
Direi niente da segnalare....tutto assolutamente perfetto....AAv solari e sorridenti, unico neo il transito a LIN esci e rientra! Per il resto avevo l'impressione di viaggiare su un'altra compagnia! Molto molto bene.....
 
Stato
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