Sarà perché il continente in questione mi ha sempre attirato e non ci sono mai stato, sarà perché i vostri tanti TR da quelle aree mi hanno sempre colpito molto, sarà perché era un po’ di tempo che non facevo un viaggio “come si deve”, ma per farla breve con la moglie abbiamo deciso di saltare le feste natalizie con i parenti ed andare in Sud America.
Per motivi di tempo (13gg disponibili) decidiamo di puntare su un solo paese.
Brasile o Argentina? Le tantissime persone che vi sono state e cui ho posto il quesito si sono espresse in modo inaspettatamente unanime: Argentina.
E Argentina sia; per le singole tappe prendo spunto dai vostri TR e la scelta risulta facile visto che siete andati quasi tutti dalle stesse parti (noiosi che siete)
Tuttavia, decido che non posso saltare Rio, non foss’altro che con l’inverno italiano almeno un tuffo in acqua voglio farlo.
Considerato che il budget a disposizione abbiamo preferito concentrarlo su hotel ed escursioni e che sono ormai a secco di miglia da utilizzare, dovremo volare in Y.
Escludo a priori AZ (ho percepito forte, magari erroneamente, il rischio scassoplano sulla GIG) e le iberiche, restano KL e BA.
Preferisco KL per un puro tema di prezzo e per le migliori combinazioni offerte sui voli interni, che ho voluto tutte dirette per risparmiare tempo. Ove possibile, ho tentato anche di evitare accuratamente AR sull’interno a seguito delle numerose review negative sulla compagnia.
Ah, premetto: le foto fanno abbastanza schifo perché fatte con il cellulare, tra le mie varie passioni (di cui vedrete qualcosa nel seguito) non c’è la fotografia!
So bene che la qualità scadente rende meno gradevole la lettura, ma la pazienza di far foto non è il mio forte, scusate!
Metto anche le mani avanti sull'OT, che sarà lungo e che peraltro, visti i posti, conoscete già
Sveglia all’alba e ci dirigiamo verso l’unico, vero ed inimitabile hub e contemporaneamente sitierport del mondo, dove arrivo tranquillo già checked-in con un trolley a mano a testa.
Boarding previsto h 6.10 ma per sicurezza, dovendo anche imbarcare una valigia (vuota) da riempire con eventuale shopping in loco, sono al Forlanini alle 5.30.
Grave errore: la fila per il check-in in area 1 inizia quasi al McDonald’s (!) e sono tentato di riportare la valigia in auto e lasciarla lì.
Quelli in fila evidentemente traslocano in massa lontano da Milano, considerato che hanno in media 3 valigie a testa da 50 kg cadauna.

Riusciamo in qualche modo a svangarla, a fare drop-off e neanche 15 minuti dopo siamo al gate.
Peccato che molti non abbiano avuto la stessa fortuna e siano ancora al check-in, motivo per cui il volo, per attenderli, ritarderà la partenza di mezz’ora.
Poco male, la connessione a Schiphol è larga (oltre 2 h) e non è un problema.
(Finalmente) riprendo il 738, che adoro, visto che era un po’ di tempo che sul corto volavo sempre Embraer o Airbus.
Livrea KL sempre gradevole a mio avviso

Sedili dall’aspetto un po’ povero, ma comodi e con pitch ottimo (sono alto 178cm).


Martedì 23/12/2014
LIN-AMS
Flight: KL 1618
Class: Y
Seat: 7A
Eqp: Boeing 737-800
Scheduled: 06:30 - 08:15
Block to block: 06:59 – 08:26
Takeoff RWY: 36
Landing RWY: 36L
Si parte! Il 738 spinge che è una bellezza.
Destination book. Non si capisce una mazza, mettetela un’altra riga!

Sorvoliamo nottetempo l’hubbe varesino, con i due terminal illuminati (foto di qualità pessima, scusate)

Come farei a vivere senza il tramezzino alle uova delle h 6.30 (comunque meglio dei biscotti/salatini).
Prego notare come KLM tenga ai propri polli.

Crew del volo gentile e sorridente, bene.
Neanche il tempo di finire il tramezzino che stiamo già approcciando AMS.

Atterrati!

Avendo vissuto per diverso tempo in Olanda, conosco molto bene Schiphol, che è anche l’unica cosa che mi piace di quel paese.
L’aeroporto è semplicemente perfetto sotto tutti i punti di vista landside, ma airside se atterri per 36L (come spesso, ed anche in questo caso, capita) prima di arrivare al finger (a quasi 7 km di distanza) incroci autostrade, ponti, laghi, ferrovie e anche il punto di spugnaggio prima del traguardo.
Parcheggiamo di fianco a un compagno.

Prima di dirigerci al gate per AMS girovaghiamo un po’ per Schiphol, addobbato per Natale.
Segnaletica perfetta, retail mix ben curato e super vario, ce ne fossero di aeroporti così.

Controllo elettronico passaporti, sembra tra qualche tempo in arrivo anche su Milano (foto mossa, scusate).

Per scrupolo cerco qualche offerta pre-boarding scontatissima per un upgrade in J sul GIG ma niente da fare, il volo è pieno in tutte le classi.
Era invece disponibile un upgrade in Y+ per 150 € pro capite, ma lascio perdere sperando di non pentirmene.
Voleremo col triplo in configurazione 3-3-3 e sono seduto sull'ala, sempre incredibilmente lunga.

Di fianco abbiamo il fratello che sta facendo push-back, subito rimpiazzato dalla madre.


Al momento del check-in online ho pagato un piccolo supplemento (mi sembra tipo 30 EUR) per scegliere un posto c.d. “preferenziale”, cioè un normalissimo posto finestrino che fosse di fianco alla moglie e non in fondo all’aereo, altrimenti sarei stato solo come un cane in un posto di mezzo della fila 3582.
Advanced revenue management by KL, tacci loro.
Sedile comodissimo, pitch eccellente che resta tale anche quando riempio la tasca anteriore di tutte le mie cartacce, un po' meno dopo 11 ore di volo, ma di più in Y è onestamente difficile chiedere.


L’IFE è datato, lento e con una qualità video abbastanza scadente, ma abbastanza pieno di contenuti (menù del volo incluso).
Telecomando nel bracciolo del sedile


Spotting pre-takeoff - Altro 747 KL

MD11F Martinair

Martedì 23/12/2014
AMS-GIG
Flight: KL 0705
Class: Y
Seat: 19A
Eqp: Boeing 777-200ER (Epidaurus)
Reg & Age: PH-BQE (11 yrs)
Delivered: 12/02/2004
Scheduled: 10:40 - 19:40
Block to block: 11:28 – 19:52
Takeoff RWY: 24
Landing RWY: 15
Si parte con annessi flussi aerodinamici ed immediato viratone (con finestrino lurido).


Arrivano le cuffie, dai colori corporate e qualità discutibile, meno male che ho portato quelle del telefono che sono mille volte meglio.


Primo snack post decollo

Un'oretta dopo il decollo arriva il pranzo, molto ben presentato con la composizione dei vari recipienti a ricordare un piatto di porcellana olandese.
A discolpa dell’equipaggio, il pane lì in mezzo a rovinare il quadro l’ho messo io, quando è arrivato era tutto perfetto.

Questo il contenuto. Polpette e puré ottimi (voto 8), verdura 7 (buona ma un filo piccante), dolce 9. Vino escluso, giro veramente di alto livello per essere in Y.

Spettacolare l'ala, oltre la quale si intravede la Sierra Nevada



Mi sparo The Expandables 3 in inglese (figata!) e quando siamo qui tento invano di mettermi a dormire.
Erano comunque disponibili almeno 4-5 film in italiano (parlando solo di quelli più recenti), brava KL.
Non si arriva mai, ma il volo procede molto tranquillo.


Dopo aver chiesto ed ottenuto un Mars nel galley (ma gli AV mi hanno guardato come se gli stessi chiedendo la luna), un’ora e mezzo prima dell’arrivo viene servita la cena.
Altra presentazione gradevole (stavolta ero preparato e non l’ho rovinata col pane).

Panzerotto buono (voto 7, un filo piccante ma buono), caprese 6 (pomodori buoni ma mozzarella finta), tiramisù 6 (non amo il caffè e l'esecuzione era in ogni caso rivedibile), in generale un’altra performance più che sufficiente e comunque superiore alle aspettative.

Il crew di questo volo merita invece un 9 pieno, sta dietro alle lagne anche insensate di chiunque, accontenta tutti e lo fa sempre col sorriso sulla bocca.
Un esempio per tutti: davanti a me sedeva uno scassaballe unico, che quando ha ricevuto la cena ha tirato su un pieno perché gli era stato servito un pasto vegetariano e non vegano.
Quando lo steward molto cortesemente gli ha fatto notare che era stato lui stesso a selezionare un pasto invece di un altro in sede di prenotazione (il tizio non si era evidentemente accorto che esistevano due "livelli" distinti per vegetariani/vegani), il passeggero ha iniziato un lamento infinito.
Persino io, che stavo semplicemente assistendo alla scena, lo avrei preso a sberle, ma il giovane steward con cui interloquiva è stato di una professionalità esemplare, gli ha spiegato l’errore (suo, non della compagnia) e sempre con il sorriso sulla bocca e si è prodigato per trovargli un pasto alternativo, cosa avvenuta con soddisfazione di tutti; in primis mia, perché se la scena non fosse finita di lì a 10 secondi al tipo avrei tirato qualcosa in testa.
L’avvicinamento a GIG è piuttosto movimentato, siamo tra le nuvole nel pieno di un temporale e si balla parecchio.
Poco prima dell’atterraggio si avvistano le luci della città, ma il finestrino e il meteo fa sì che le foto siano praticamente impossibili.

Sbarcati, ci dirigiamo rapidamente al controllo passaporti.
Un altro dei motivi per i quali avevo pagato il piccolo plus del posto davanti era poter essere tra i primi a scendere onde evitare le code oceaniche ai filtri passaporti. Scelta giusta, in 5 minuti siamo oltre.
GIG è talmente brutto e vecchio da far sembrare LIN bello quasi quanto DXB.
Peraltro la nostra valigia arriva 70 (!) minuti dopo l’atterraggio, terzultima in assoluto ad esser riconsegnata.
La nostra vicina di posto rivedrà la sua solo tre giorni dopo.
Sul nastro trasportatore, un pezzo da modernariato, le valigie venivano posizionate di tre in tre, con attesa di 2-3 minuti tra un gruppo e il successivo, incredibile. Benvenuti in Brasile.

Tutto ciò premesso, nel complesso questo volo è andato molto oltre le mie aspettative, KL si è mostrata una compagnia eccellente in relazione al prodotto in Y.
Vedremo tuttavia come al ritorno le cose saranno un filo diverse.
Alla prossima puntata con (lungo) OT di RIO e voli successivi
Per motivi di tempo (13gg disponibili) decidiamo di puntare su un solo paese.
Brasile o Argentina? Le tantissime persone che vi sono state e cui ho posto il quesito si sono espresse in modo inaspettatamente unanime: Argentina.
E Argentina sia; per le singole tappe prendo spunto dai vostri TR e la scelta risulta facile visto che siete andati quasi tutti dalle stesse parti (noiosi che siete)

Tuttavia, decido che non posso saltare Rio, non foss’altro che con l’inverno italiano almeno un tuffo in acqua voglio farlo.
Considerato che il budget a disposizione abbiamo preferito concentrarlo su hotel ed escursioni e che sono ormai a secco di miglia da utilizzare, dovremo volare in Y.
Escludo a priori AZ (ho percepito forte, magari erroneamente, il rischio scassoplano sulla GIG) e le iberiche, restano KL e BA.
Preferisco KL per un puro tema di prezzo e per le migliori combinazioni offerte sui voli interni, che ho voluto tutte dirette per risparmiare tempo. Ove possibile, ho tentato anche di evitare accuratamente AR sull’interno a seguito delle numerose review negative sulla compagnia.
Ah, premetto: le foto fanno abbastanza schifo perché fatte con il cellulare, tra le mie varie passioni (di cui vedrete qualcosa nel seguito) non c’è la fotografia!
So bene che la qualità scadente rende meno gradevole la lettura, ma la pazienza di far foto non è il mio forte, scusate!
Metto anche le mani avanti sull'OT, che sarà lungo e che peraltro, visti i posti, conoscete già

Sveglia all’alba e ci dirigiamo verso l’unico, vero ed inimitabile hub e contemporaneamente sitierport del mondo, dove arrivo tranquillo già checked-in con un trolley a mano a testa.
Boarding previsto h 6.10 ma per sicurezza, dovendo anche imbarcare una valigia (vuota) da riempire con eventuale shopping in loco, sono al Forlanini alle 5.30.
Grave errore: la fila per il check-in in area 1 inizia quasi al McDonald’s (!) e sono tentato di riportare la valigia in auto e lasciarla lì.
Quelli in fila evidentemente traslocano in massa lontano da Milano, considerato che hanno in media 3 valigie a testa da 50 kg cadauna.

Riusciamo in qualche modo a svangarla, a fare drop-off e neanche 15 minuti dopo siamo al gate.
Peccato che molti non abbiano avuto la stessa fortuna e siano ancora al check-in, motivo per cui il volo, per attenderli, ritarderà la partenza di mezz’ora.
Poco male, la connessione a Schiphol è larga (oltre 2 h) e non è un problema.
(Finalmente) riprendo il 738, che adoro, visto che era un po’ di tempo che sul corto volavo sempre Embraer o Airbus.
Livrea KL sempre gradevole a mio avviso

Sedili dall’aspetto un po’ povero, ma comodi e con pitch ottimo (sono alto 178cm).


Martedì 23/12/2014
LIN-AMS
Flight: KL 1618
Class: Y
Seat: 7A
Eqp: Boeing 737-800
Scheduled: 06:30 - 08:15
Block to block: 06:59 – 08:26
Takeoff RWY: 36
Landing RWY: 36L
Si parte! Il 738 spinge che è una bellezza.
Destination book. Non si capisce una mazza, mettetela un’altra riga!

Sorvoliamo nottetempo l’hubbe varesino, con i due terminal illuminati (foto di qualità pessima, scusate)

Come farei a vivere senza il tramezzino alle uova delle h 6.30 (comunque meglio dei biscotti/salatini).
Prego notare come KLM tenga ai propri polli.

Crew del volo gentile e sorridente, bene.
Neanche il tempo di finire il tramezzino che stiamo già approcciando AMS.

Atterrati!

Avendo vissuto per diverso tempo in Olanda, conosco molto bene Schiphol, che è anche l’unica cosa che mi piace di quel paese.
L’aeroporto è semplicemente perfetto sotto tutti i punti di vista landside, ma airside se atterri per 36L (come spesso, ed anche in questo caso, capita) prima di arrivare al finger (a quasi 7 km di distanza) incroci autostrade, ponti, laghi, ferrovie e anche il punto di spugnaggio prima del traguardo.
Parcheggiamo di fianco a un compagno.

Prima di dirigerci al gate per AMS girovaghiamo un po’ per Schiphol, addobbato per Natale.
Segnaletica perfetta, retail mix ben curato e super vario, ce ne fossero di aeroporti così.

Controllo elettronico passaporti, sembra tra qualche tempo in arrivo anche su Milano (foto mossa, scusate).

Per scrupolo cerco qualche offerta pre-boarding scontatissima per un upgrade in J sul GIG ma niente da fare, il volo è pieno in tutte le classi.
Era invece disponibile un upgrade in Y+ per 150 € pro capite, ma lascio perdere sperando di non pentirmene.
Voleremo col triplo in configurazione 3-3-3 e sono seduto sull'ala, sempre incredibilmente lunga.

Di fianco abbiamo il fratello che sta facendo push-back, subito rimpiazzato dalla madre.


Al momento del check-in online ho pagato un piccolo supplemento (mi sembra tipo 30 EUR) per scegliere un posto c.d. “preferenziale”, cioè un normalissimo posto finestrino che fosse di fianco alla moglie e non in fondo all’aereo, altrimenti sarei stato solo come un cane in un posto di mezzo della fila 3582.
Advanced revenue management by KL, tacci loro.
Sedile comodissimo, pitch eccellente che resta tale anche quando riempio la tasca anteriore di tutte le mie cartacce, un po' meno dopo 11 ore di volo, ma di più in Y è onestamente difficile chiedere.


L’IFE è datato, lento e con una qualità video abbastanza scadente, ma abbastanza pieno di contenuti (menù del volo incluso).
Telecomando nel bracciolo del sedile


Spotting pre-takeoff - Altro 747 KL

MD11F Martinair

Martedì 23/12/2014
AMS-GIG
Flight: KL 0705
Class: Y
Seat: 19A
Eqp: Boeing 777-200ER (Epidaurus)
Reg & Age: PH-BQE (11 yrs)
Delivered: 12/02/2004
Scheduled: 10:40 - 19:40
Block to block: 11:28 – 19:52
Takeoff RWY: 24
Landing RWY: 15
Si parte con annessi flussi aerodinamici ed immediato viratone (con finestrino lurido).


Arrivano le cuffie, dai colori corporate e qualità discutibile, meno male che ho portato quelle del telefono che sono mille volte meglio.


Primo snack post decollo

Un'oretta dopo il decollo arriva il pranzo, molto ben presentato con la composizione dei vari recipienti a ricordare un piatto di porcellana olandese.
A discolpa dell’equipaggio, il pane lì in mezzo a rovinare il quadro l’ho messo io, quando è arrivato era tutto perfetto.

Questo il contenuto. Polpette e puré ottimi (voto 8), verdura 7 (buona ma un filo piccante), dolce 9. Vino escluso, giro veramente di alto livello per essere in Y.

Spettacolare l'ala, oltre la quale si intravede la Sierra Nevada



Mi sparo The Expandables 3 in inglese (figata!) e quando siamo qui tento invano di mettermi a dormire.
Erano comunque disponibili almeno 4-5 film in italiano (parlando solo di quelli più recenti), brava KL.
Non si arriva mai, ma il volo procede molto tranquillo.


Dopo aver chiesto ed ottenuto un Mars nel galley (ma gli AV mi hanno guardato come se gli stessi chiedendo la luna), un’ora e mezzo prima dell’arrivo viene servita la cena.
Altra presentazione gradevole (stavolta ero preparato e non l’ho rovinata col pane).

Panzerotto buono (voto 7, un filo piccante ma buono), caprese 6 (pomodori buoni ma mozzarella finta), tiramisù 6 (non amo il caffè e l'esecuzione era in ogni caso rivedibile), in generale un’altra performance più che sufficiente e comunque superiore alle aspettative.

Il crew di questo volo merita invece un 9 pieno, sta dietro alle lagne anche insensate di chiunque, accontenta tutti e lo fa sempre col sorriso sulla bocca.
Un esempio per tutti: davanti a me sedeva uno scassaballe unico, che quando ha ricevuto la cena ha tirato su un pieno perché gli era stato servito un pasto vegetariano e non vegano.
Quando lo steward molto cortesemente gli ha fatto notare che era stato lui stesso a selezionare un pasto invece di un altro in sede di prenotazione (il tizio non si era evidentemente accorto che esistevano due "livelli" distinti per vegetariani/vegani), il passeggero ha iniziato un lamento infinito.
Persino io, che stavo semplicemente assistendo alla scena, lo avrei preso a sberle, ma il giovane steward con cui interloquiva è stato di una professionalità esemplare, gli ha spiegato l’errore (suo, non della compagnia) e sempre con il sorriso sulla bocca e si è prodigato per trovargli un pasto alternativo, cosa avvenuta con soddisfazione di tutti; in primis mia, perché se la scena non fosse finita di lì a 10 secondi al tipo avrei tirato qualcosa in testa.
L’avvicinamento a GIG è piuttosto movimentato, siamo tra le nuvole nel pieno di un temporale e si balla parecchio.
Poco prima dell’atterraggio si avvistano le luci della città, ma il finestrino e il meteo fa sì che le foto siano praticamente impossibili.

Sbarcati, ci dirigiamo rapidamente al controllo passaporti.
Un altro dei motivi per i quali avevo pagato il piccolo plus del posto davanti era poter essere tra i primi a scendere onde evitare le code oceaniche ai filtri passaporti. Scelta giusta, in 5 minuti siamo oltre.
GIG è talmente brutto e vecchio da far sembrare LIN bello quasi quanto DXB.
Peraltro la nostra valigia arriva 70 (!) minuti dopo l’atterraggio, terzultima in assoluto ad esser riconsegnata.
La nostra vicina di posto rivedrà la sua solo tre giorni dopo.
Sul nastro trasportatore, un pezzo da modernariato, le valigie venivano posizionate di tre in tre, con attesa di 2-3 minuti tra un gruppo e il successivo, incredibile. Benvenuti in Brasile.

Tutto ciò premesso, nel complesso questo volo è andato molto oltre le mie aspettative, KL si è mostrata una compagnia eccellente in relazione al prodotto in Y.
Vedremo tuttavia come al ritorno le cose saranno un filo diverse.
Alla prossima puntata con (lungo) OT di RIO e voli successivi
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