Fiumicino, ecco i «buchi» usati da politici e vip


Jack-As

Principiante
Utente Registrato
30 Settembre 2009
161
4
0
http://roma.corriere.it/notizie/cro...ip-d6c732fc-7f9a-11e4-92ce-497eb7f0f7a3.shtml

ROMA - Ufficialmente, nessun passeggero può evitare i controlli di sicurezza o non transitare sotto i metal detector. Ufficiosamente, politici e vip sarebbero una categoria a parte. Apparterrebbero a un altro mondo. Un mondo in cui non ci si mette in fila. Un mondo in cui le proprie valigie non vengono né controllate né passate ai raggi x. Questa, leggenda vuole, è la realtà all’aeroporto più importante d’Italia, lo scalo del Leonardo Da Vinci di Fiumicino. Una groviera, con «buchi» riservati a «very important person», politici di ogni ordine e grado, più personaggi noti o meno del mondo dello spettacolo. Chi lavora allo scalo descrive così i viaggi dei vip. Che l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno possa esser passato nei varchi di sicurezza con valigie piene di soldi e non esser controllato non sorprende molti addetti ai lavori. Una possibilità emersa dalle intercettazioni dell’inchiesta «Mondo di mezzo» sulla mafia capitolina che sta sconvolgendo Roma e non solo.

Il «salto del controllo»

«Alemanno ha fatto quattro viaggi lui e il figlio con le valigie piene de’ soldi in Argentina, se so’ portati con le valigie piene de contanti, ma te sembra normale che un sindaco... me l’ha detto questi de Polaria»: è il contenuto dell’intercettazione ambientale finita agli atti della Procura di Roma nel dialogo tra Luca Odevaine, ex capo segreteria di Veltroni, e Mario Schina, anche lui al Comune di Roma con l’ex sindaco Pd. La Polaria sarebbe in gergo la Polizia di Frontiera che a Fiumicino, insieme a carabinieri, dogana e finanzieri si occupa dei varchi di sicurezza, i passaggi obbligati di controllo in cui transito ogni singolo passeggero. Solo millanterie per lo stesso Alemanno, la Procura ha tenuto a smentire la fondatezza di tali intercettazioni. Le voci dell’aeroporto raccontano però di un altro «mondo di mezzo» dove effettivamente il «salto del controllo» sarebbe, condizionale d’obbligo, in atto da anni, una routine.

Le leggende di Fiumicino e Gigi D’Alessio

C’è anche chi ricorda i passaggi di Diego Armando Maradona, di casa a Fiumicino quando giocava in Italia. Super-scortato da divise, carico di valigie piene di cocco, mai transitato sotto metal detector o simili. L’ultimo episodio solo giovedì scorso, raccontano i «testimoni»: Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo, 8.45, fatti accomodare in sala transiti e poi «scivolati» attraverso i varchi. Proprio il cantante è finito nella lista dei vip “aiutati” dal boss dei boss Giovanni De Carlo. Pratica impossibile? Non proprio secondo molti. I passaggi «smart», veloci, sarebbero i cosiddetti «varchi di servizio», quelli che usano anche i giornalisti accreditati quando devono seguire eventi oltre i passaggi rituali d’obbligo per i passeggeri. Uno è posizionato al Terminal 3, voli internazionali, proprio accanto agli uffici della Dogana e a quelli della Polizia giudiziaria della Polaria, vicino al «capoturno partenze», zona check-in al piano superiore, sotto la Terrazza Roma. L’altro è al T1, voli nazionali, un terzo, meno usato al terminal 2 dei voli low-cost.

La metodologia del varco smart

Come si fa a passare senza esser controllati? Se ti scorta una divisa, spiegano sempre le «voci» da Fiumicino, nessuno ti ferma: il vip e il politico sono accompagnati al varco, la scorta mostra il tesserino e si passa non attraverso il metal ma è sufficiente l’alzata di una sbarra, la stessa da cui transita chiunque abbia il famoso tesserino aeroportuale. Una telefonata e il meccanismo si avvia. «Figurati se io mi metto a dire al sindaco Alemanno o all’onorevole di turno se gentilmente mi apre la valigetta, non esiste, non succede proprio», insistono gli addetti ai lavori. I tesserini aeroportuali poi non sarebbero cosi difficili da recuperare, sempre secondo le fonti non ufficiali.

La valigia di cocaina della «dama bianca»

L’arresto di federica gagliardi a Fiumicino il 14 marzo (Omniroma)L’arresto di federica gagliardi a Fiumicino il 14 marzo (Omniroma)

Proprio in questi giorni, una troupe cinematografica avrebbe richiesto un centinaio di permessi per alcune riprese interne a Fiumicino: poco importante se tra i richiedenti compaiano soggetti con precedenti per droga. Il caso della «dama bianca» Federica Gagliardi, fermata a marzo scorso a Fiumicino con 20 chili di cocaina, sarebbe un esempio del sistema: il giallo dei suoi transiti rapidi allo scalo è al centro di numerose inchieste giudiziarie. Forse solo leggende aeroportuali, solo voci di addetti ai lavori. Ma questa è la risposta alla domanda sul salto del varco di Alemanno.
 
A maggior ragione, ora che ho letto quest'articolo, vorrei andare a lavorare come addetto alla sicurezza. ;)
 
Io ho visto personalmente due noti politici, uno di Roma ed uno di Bologna, passare allegramente al T1 senza fare alcun controllo.
Basta entrare nell'ufficio della Polizia dalla porta che sta prima del varco staff ed uscire dalla porta che sta oltre tale varco.... et voilà!
 
«Figurati se io mi metto a dire al sindaco Alemanno o all’onorevole di turno se gentilmente mi apre la valigetta, non esiste, non succede proprio»...

Eggià.. e ci mancherebbe pure..
d'altronde in una monarchia travestita da repubblica i controlli sono per il popolino mica per la nobiltà...
 
Ci sono delle inesattezze nell'articolo ma, generalmente, per il paese in cui ci troviamo mi sembra tutto alquanto plausibile.

Le inesattezze sono che presso il T2 non c'è nessun varco staff, chi in possesso del Tesserino non può transitare.
E' presente la tanto citata "sbarra" che però andrebbe utilizzata esclusivamente per le PRM ovviamente provviste di carta d'imbarco e che comunque si sottopongono ai normali controlli utillizzando la rulliera subito alla sua sinistra.

Il varco al T3 ha due canali, uno dedicato ai dipendenti aeroportuali (tramite cui passi solo con tesserino e sei comunque sottoposto ai regolari controlli), l'altro per le forze dell'ordine dove sei invece esentato dal passare per la macchina raggi X. Immagino questi VIP vengano fatti entrare tramite tesserino "Forze dell'ordine".

Tutti i dipendenti aeroportuali ed equipaggi comunque passano regolarmente i controlli di sicurezza come tutti i passeggeri.
 
sono i "nostri" rappresentanti. li abbiamo votati noi.
Non solo.. siamo NOI!!! È una questione di mentalità collettiva..

Perché se il boiardo di turno che vuol passare senza controlli lo si rimbalza vedi che il vizietto gli passa in fretta..

Invece in Italia siam rimasti a Signorie e Baronie...
il bacio dell'anello e la genuflessione son dovuti a qualsivoglia funzionario/dirigente/esponente politico ( anche se è un sottoViceSegretariodellaSottocommissioneAllaSonstituzioneLampadine di una frazione d'un paesino )..

Non mi ricordo dove l'ho letto ma ai tempi di Roma all'imperatore gli si dava del TU!!

Servi siamo e Servi resteremo..
 
Eggià.. e ci mancherebbe pure...

Siamo d'accordo, ma la croce non la butterei addosso al povero Cristo di addetto ai controlli.
Dopo aver rimbalzato il politicastro di turno cosa pensi che gli capiterebbe?
Non è lui il problema, è la mentalità della gente che deve cambiare.
 
Siamo d'accordo, ma la croce non la butterei addosso al povero Cristo di addetto ai controlli.
Dopo aver rimbalzato il politicastro di turno cosa pensi che gli capiterebbe?
Non è lui il problema, è la mentalità della gente che deve cambiare.

Perchè, negli aeroporti ci lavorano gli alieni?
 
Non solo.. siamo NOI!!! È una questione di mentalità collettiva..

Perché se il boiardo di turno che vuol passare senza controlli lo si rimbalza vedi che il vizietto gli passa in fretta..

Invece in Italia siam rimasti a Signorie e Baronie...
il bacio dell'anello e la genuflessione son dovuti a qualsivoglia funzionario/dirigente/esponente politico ( anche se è un sottoViceSegretariodellaSottocommissioneAllaSonstituzioneLampadine di una frazione d'un paesino )..

Non mi ricordo dove l'ho letto ma ai tempi di Roma all'imperatore gli si dava del TU!!

Servi siamo e Servi resteremo..

Una volta mi è stato proposto da un conoscente di passare gratis nei controlli riservati per il crew e i passeggeri a pagamento per mia curiosità. Mi sono opposto per principio.
 
Dovreste andare a vedere a Tripoli.

forse fraintendo il senso del tuo post (me lo auguro...) ma mi viene spesso una domanda, retorica ovviamente.
e se cominciassimo a confrontarci con i paesi evoluti cercando di prenderne il meglio e provare a raggiungere qualche piccolo ed ambizioso miglioramento invece di confrontarci sempre con il peggio del peggio?

piccolo aneddoto significativo.
prima stagione in Alitalia, compagno di corso non particolarmente brillante in termini di neuroni, riassunto delle esperienze di 5 mesi in volo.
"a me piace andare a bombay perchè da quelle parti posso fare il signore..."
bravo, hai capito tutto della vita. ma chi è davvero il miserabile?