Italia - San Francisco: al via una petizione per un volo diretto


AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Italia - San Francisco: al via una petizione per un volo diretto

La business community italiana di Silicon Valley si mobilita sul sito Italy-SFO.com per allineare l'Italia agli altri principali Paesi europei

Ci sono due indicatori della crescente presenza italiana in Silicon Valley. In primo luogo, il numero degli italiani residenti nell'area consolare di San Francisco è aumentato dal 2009 ad oggi del 40%, passando da 12.000 a oltre 17.000 (ed è un dato al ribasso, che tiene conto solo degli iscritti all'AIRE, l'anagrafe ufficiale). In secondo luogo, ogni giorno quasi 300 persone volano dall'aeroporto di San Francisco verso l'Italia. Quest'ultima cifra, naturalmente, riflette anche la popolaritá del nostro Paese come destinazione turistica per il pubblico californiano. Ma è un fatto che l'andirivieni dei nostri connazionali è continuo e spesso legato agli affari e alle tecnologie. Purtroppo, non c'è nessun volo diretto con l'Italia.

L'Italia è l'unico dei grandi Paesi a non averlo. Mentre gli irlandesi volano diretti a Dublino e gli svedesi a Stoccolma, agli italiani tocca cambiare a Francoforte, Parigi o Londra, allungando il viaggio da 11 a 14-15 ore, se va bene.

La notizia del giorno è che la business community italiana di San Francisco e Silicon Valley è passata, con spirito californiano, dalla lamentela all'azione. Le reti associative degli italiani di San Francisco hanno appena messo online una petizione per chiedere di istituire il volo diretto. La Fondazione Mind the Bridge, la Business Association Italy-America (BAIA) e il Silicon Valley Italian Executive Council (SVIEC), che è associata alla National Italian American Foundation (NIAF), hanno creato un sito, Italy-SFO.com , per consentire a chi viaggia abitualmente tra il Bel Paese e la Baia di far sentire la propria voce.

Le premesse per il volo diretto sembrano esserci tutte. Le cifre delle autoritá aeroportuali parlano chiaro: 300 viaggiatori al giorno riempiono da soli un mega-jet per le tratte intercontinentali. Ma la cifra sottostima di molto il potenziale. Questa non tiene conto di chi oggi vola verso l'Italia passando da altri aeroporti USA (tramite New York o Chicago, ad esempio). Inoltre, sottolineano all'autorità, molti utilizzerebbero il nuovo volo per raggiungere Seattle, Portland o altre destinazioni del West, se questo ci fosse.

Infine, spiegano, non è da trascurare l'effetto "hub" che l'Italia ha nel Mediterraneo. Molti dei 45 viaggiatori che ogni giorno raggiungono la Grecia o dei 120 che volano in Israele potrebbero essere interessati a passare dall'Italia.


L'appello dei nostri uomini e donne d'affari è indirizzato a tutte le compagnie aeree. Ma è chiaro, dice il leader di Mind the Bridge Marco Marinucci, che la nuova Alitalia è il candidato ideale per l'istituzione della nuova tratta: "si legge che la nostra compagnia di bandiera punta a creare nuove tratte intercontinentali; San Francisco dovrebbe essere in testa alla lista, dato il peso che ha Silicon Valley per la nostra economia". Rino Bertini, giá operatore aeroportuale e ora attivo nell'associazionismo italiano, aggiunge che "la parte cargo sarebbe coperta dalle Ferrari e Maserati che l'Italia esporta nella Bay Area in gran numero" Sicuramente l'impatto positivo sarebbe forte non solo per il business, ma anche per turisti e studenti.


In attesa del volo diretto, una cosa è certa: la petizione dimostra che gli italiani di San Franciscosanno cooperare e fare rete. Per gli italiani che arrivano in Silicon Valley, non c'è che l'imbarazzo della scelta: i network dei nostri connazionali sono attivi, aperti e offrono opportunitá per avere le giuste entrature nel business. Ora, di comune accordo, provano anche ad accorciare i tempi di trasferta.

http://economia.panorama.it/san-francisco-chiama-italia/petizione-volo-diretto
 
già anni fa ricordo petizioni analoghe su SFO, anche se erano molto più 'caserecce' per dirla così.
Questa mi sembra molto più studiata
 
soprattutto sembra che si siano informati circa il numero di pax diretti in Italia : se i numeri fossero corretti (300 pax daily) forse il margine c'è per aprirlo tenuto conto anche dei transiti per il Mediterraneo (parla di 45 pax giornalieri per Grecia / Israele) e poi del traffico da SFO per altri scali californiani/canadesi o alle hawaii
 
M'hanno sempre fatto parecchio ridere le petizioni per aprire voli.
C'è l'open sky tra gli Stati Uniti e l'Italia.
Se i vettori non fanno a pugni per aprire un volo, un motivo ci sarà. Ed è uno solo: non può reggere economicamente.
Qualora l'aeroporto di SFO mettesse mano al portafoglio magari il discorso potrebbe anche cambiare.
 
:D
M'hanno sempre fatto parecchio ridere le petizioni per aprire voli.
C'è l'open sky tra gli Stati Uniti e l'Italia.
Se i vettori non fanno a pugni per aprire un volo, un motivo ci sarà. Ed è uno solo: non può reggere economicamente.
Qualora l'aeroporto di SFO mettesse mano al portafoglio magari il discorso potrebbe anche cambiare.

Già prendendo per veritiera la cifra di 300 pax giornalieri o/w tra ITA e SFO, un volo annuale appare economicamente difficile da giustificare, senza considerare iniezioni economiche varie (aeroporto SFO o altre)... per le fluttuazioni mensili della domanda (non dichiarate ovviamente nella petizione) e per la percentuale dei clienti ormai affezionati a OW e SA, che difficilmente cambierebbero alleanza dall'oggi al domani.
Un volo diretto probabilmente sarebbe in grado di attrarre una nuova base di clienti, interessanti, ma certamente non "premium".
Detto ciò, ben venga il diretto... io ci spero :D
 
:D

Già prendendo per veritiera la cifra di 300 pax giornalieri o/w tra ITA e SFO, un volo annuale appare economicamente difficile da giustificare, senza considerare iniezioni economiche varie (aeroporto SFO o altre)... per le fluttuazioni mensili della domanda (non dichiarate ovviamente nella petizione) e per la percentuale dei clienti ormai affezionati a OW e SA, che difficilmente cambierebbero alleanza dall'oggi al domani.
Un volo diretto probabilmente sarebbe in grado di attrarre una nuova base di clienti, interessanti, ma certamente non "premium".
Detto ciò, ben venga il diretto... io ci spero :D
Vero...però magari ora in Alitalia si osa un po' di più e questa petizione potrebbe fare "advocacy" sull'aeroporto di SFO, non tanto per ricevere soldi quanto per ottenere sconti, visto che mi pare di ricordare avesse prezzi esorbitanti
 
Il volo non deve essere per forza un daily, magari all'inizio si può sperimentare un 2/3xw e vedere come va. Se davvero ogni giorno ci sono 300 persone che si spostano tra l'Italia e SFO, quelle frequenze dovrebbero iniziare bene con ottime prospettive di sviluppo.

Aspetto non marginale, tuttavia, è la presenza o meno di un'utenza disposta a pagare di più per viaggiare in PE o in Business. Altra cosa da vedere è il network di Delta a SFO per il feederaggio.

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M'hanno sempre fatto parecchio ridere le petizioni per aprire voli.
C'è l'open sky tra gli Stati Uniti e l'Italia.
Se i vettori non fanno a pugni per aprire un volo, un motivo ci sarà. Ed è uno solo: non può reggere economicamente.
Qualora l'aeroporto di SFO mettesse mano al portafoglio magari il discorso potrebbe anche cambiare.
Non fa una grinza.
 
Il volo non deve essere per forza un daily, magari all'inizio si può sperimentare un 2/3xw e vedere come va. Se davvero ogni giorno ci sono 300 persone che si spostano tra l'Italia e SFO, quelle frequenze dovrebbero iniziare bene con ottime prospettive di sviluppo.

Aspetto non marginale, tuttavia, è la presenza o meno di un'utenza disposta a pagare di più per viaggiare in PE o in Business. Altra cosa da vedere è il network di Delta a SFO per il feederaggio.

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Tutto sbagliato.

Innanzitutto chi ti dice che di questi (fantomatici) 300, tutti prendano AZ? Se va bene, ne puoi recuperare massimo il 50%. E sarebbe già grasso che cola, volando sempre in perdita secca.

Questa percentuale poi la ottieni solo con un volo daily, con un 2/3x week chi vuoi attirare? In business poi un 3xw per gli States è attraente come Sandra Milo. A meno che tu non voglia riempire la magnifica solo con biglietti premio.

Last but not least il network Delta da SFO è insignificante.
 
Aiuto... solo ipotizzare voli che non siano daily da subito, mi fa rabbrividire!
Immagino che anche a Hogan provochi lo stesso per fortuna...
 
Da viaggiatore interessato alla questione, da un certo punto di vista mi farebbe molto piacere un volo SFO-Italia, ma in realta', per me che volo a VCE, come per molti altri, che differenza farebbe fare SFO-FCO-VCE, piuttosto che SFO-FRA-VCE or SFO-AMS-VCE? Temo che andare via FCO sarebbe pure piu' lunga. Se fosse MXP potrebbe essere diverso, ma neanche poi tanto. Finche' non si costrusicono le stazioni dell'alta velocita' in aeroporto penso che continuero' a volare su altri HUB (a meno di una sostanziale differenza di prezzo, che dubito ci sarebbe).
 
Tutto sbagliato.

Innanzitutto chi ti dice che di questi (fantomatici) 300, tutti prendano AZ? Se va bene, ne puoi recuperare massimo il 50%. E sarebbe già grasso che cola, volando sempre in perdita secca.

Questa percentuale poi la ottieni solo con un volo daily, con un 2/3x week chi vuoi attirare? In business poi un 3xw per gli States è attraente come Sandra Milo. A meno che tu non voglia riempire la magnifica solo con biglietti premio.

Last but not least il network Delta da SFO è insignificante.

Infatti il punto è che se ci sono 300 pax al giorno a tratta per un totale di 2.100 pax a settimana, con un'offerta di circa 600 posti settimanali a tratta (2xw col 772) si intercetta una buona fetta di traffico.

E la Delta nonostante sia insignificante a SFO, dà un suo contributo in termini di flessibilità dato che tappa i buchi lasciati dall'operativo AZ: per esempio, un itinerario FCO-SFO-JFK/ATL-FCO (diretto all'andata, scalo al ritorno perché il diretto non c'è) è possibile proprio grazie alla collaborazione tra AZ e DL, e permette di risparmiare uno scalo rispetto ad un FCO-XXX-SFO-XXX-FCO con altra compagnia.

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Tutto sbagliato.

Innanzitutto chi ti dice che di questi (fantomatici) 300, tutti prendano AZ? Se va bene, ne puoi recuperare massimo il 50%. E sarebbe già grasso che cola, volando sempre in perdita secca.

Questa percentuale poi la ottieni solo con un volo daily, con un 2/3x week chi vuoi attirare? In business poi un 3xw per gli States è attraente come Sandra Milo. A meno che tu non voglia riempire la magnifica solo con biglietti premio.

Last but not least il network Delta da SFO è insignificante.

Parole sante.

Altra cosa da considerare: il tipo di traffico - quanto di questo è traffico che genera alti yield? Con tutta la ricchezza di questa zona, praticamente nessuna delle grandi aziende della Silicon Valley paga biglietti di business class per viaggi di lavoro: non Google, non Yahoo!, non Facebook, e di certo non le centinaia di start-up che prosperano da queste parti. Quanto del traffico Silicon Valley-Italia è traffico di lavoro? Temo sia poco, molto poco. Il traffico SFO-Italia è prevalentemente etnico e turistico: fatto di gente come me che torna a visitare la famiglia. I voli così lunghi con yield etnici e turistici sono difficili da reggere. E quanto di quel traffico va a Roma? Come molti italiani di questa zona, di un volo per Roma o Milano non me ne faccio niente, dovendo comunque proseguire per un aeroporto italiano secondario (cosa già fattibile via CDG, FRA, MUC, ZRH).
 
Infatti il punto è che se ci sono 300 pax al giorno a tratta per un totale di 2.100 pax a settimana, con un'offerta di circa 600 posti settimanali a tratta (2xw col 772) si intercetta una buona fetta di traffico.

E la Delta nonostante sia insignificante a SFO, dà un suo contributo in termini di flessibilità dato che tappa i buchi lasciati dall'operativo AZ: per esempio, un itinerario FCO-SFO-JFK/ATL-FCO (diretto all'andata, scalo al ritorno perché il diretto non c'è) è possibile proprio grazie alla collaborazione tra AZ e DL, e permette di risparmiare uno scalo rispetto ad un FCO-XXX-SFO-XXX-FCO con altra compagnia.

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Quei 2100 passeggeri a settimana hanno già ampie opzioni a disposizione con British, Virgin, Aer Lingus, Air France, Swiss, Lufthansa e adesso persino Norwegian.
 
Scappati i buoi chiusa la stalla. Ai tempi della New Economy le stratosferiche tafiffe AZ lasciarono campo libero a KLM BA AF LH. Il ridicolo 767 su SFO fece il resto.

Non ci vuole il data mining per capire che centinaia di persone vanno A SFO per business nella Silicon Valley. Senza contare chi ci arriva via JfK ATL ORD BOS. Sono anni che e' cosi.

Aggiungo che il prodotto Italia potrebbe iniziare la sua propisizione proprio dal volo ammesso che ce ne sia bisogno.


Ma se serve per vedere un FCO/MXP SFO va bene.


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Da viaggiatore interessato alla questione, da un certo punto di vista mi farebbe molto piacere un volo SFO-Italia, ma in realta', per me che volo a VCE, come per molti altri, che differenza farebbe fare SFO-FCO-VCE, piuttosto che SFO-FRA-VCE or SFO-AMS-VCE? Temo che andare via FCO sarebbe pure piu' lunga. Se fosse MXP potrebbe essere diverso, ma neanche poi tanto. Finche' non si costrusicono le stazioni dell'alta velocita' in aeroporto penso che continuero' a volare su altri HUB (a meno di una sostanziale differenza di prezzo, che dubito ci sarebbe).

E questo spiega perche' un FCO-SFO non potrebbe funzionare con clientela business !