Thread Alitalia - Etihad IV : DICHIARAZIONE CONGIUNTA


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Ragazzi, ma infatti e' proprio cosi, quando hai 22 aerei di LR e ne prendi sette in piu' (allargandosi tra l'altro ad aeromobili di capacita' e costo maggiore come i B77W) ti stai allargando, e parecchio, c'e' poco da fare ironie.

E' come se io sono una piccolissima azienda e aumento il fatturato di 500 mila euro, su un bilancio di 2 milioni - e' un gran risultato. E' chiaro che se sono Walmart, 500 mila euro in piu' non sono niente.

7 aeromobili (ripeto, il 32% in piu' dell'attuale flotta, e probabilmente in termini di capacita' anche di piu') magari per United, Delta o Lufthansa non sarebbero molto, ma per l'attuale Alitalia sono tanto!

Ma non lo metto in dubbio.
Il fatto è che si è detto entro il 2017. Quindi, se nel frattempo tagli alla grande sul m/r, dove si guadagna? Quindi, non ti viene il dubbio che possa essere un altro aspirapax senza cercare dietrologie idiote come quella degli ex dipendenti?
Inoltre, ricordo che sulla questione della eventuale difficoltà a spostare aa/mm Etihad, a suo tempo in molti scrissero con entusiasmo che poteva essere una risorsa. Ma adesso nessuno scrive più in proposito.
 
Ma non lo metto in dubbio.
Il fatto è che si è detto entro il 2017. Quindi, se nel frattempo tagli alla grande sul m/r, dove si guadagna? Quindi, non ti viene il dubbio che possa essere un altro aspirapax senza cercare dietrologie idiote come quella degli ex dipendenti?
Inoltre, ricordo che sulla questione della eventuale difficoltà a spostare aa/mm Etihad, a suo tempo in molti scrissero con entusiasmo che poteva essere una risorsa. Ma adesso nessuno scrive più in proposito.

Herzog, un'Alitalia con 90 macchine di medio e 20 di corto, dove vuole andare? Giusto per fare un esempio, AF ha una flotta di circa 120 aerei di medio raggio, ma con un lungo raggio ben più sviluppato e lo stesso discorso può essere agevolemente applicato anche alle altre major europee.
Sul medio raggio le major non fanno più i profitti di un tempo (ammesso che ne abbiano mai fatti), vuoi per la presenza delle LC, vuoi per l'implementazione dei trasporti su rotaia, o per altre mille ragioni, pertanto credo che come strada non sia del tutto sbagliata, specialmente se associata ad un taglio dei cross country e ad una rivisitazione delle basi periferiche; non si può continuare a fare la low cost con una struttura dei costi da legacy e mi pare che questo concetto sia stato finalmente assimilato.
È ovviamente un'opinione personale e, pertanto, opinabile.
 
Bella domanda. Un po' datata, io me la feci cinque anni fa, ma bella. ;)

Visto King? Pare che sugli esuberi mi sbagliavo, 1500! Meglio cosi.

Sappiamo entrambi cosa c'era dietro l'operazione Fenice, ovvero interessi di varie parti in gioco che cozzavano con qualunque ipotesi di redditività, ma tant'è..
Sul discorso esuberi invece, mi sa che tocca a te offrirmi un caffè ;)
 
Ragazzi, ma infatti e' proprio cosi, quando hai 22 aerei di LR e ne prendi sette in piu' (allargandosi tra l'altro ad aeromobili di capacita' e costo maggiore come i B77W) ti stai allargando, e parecchio, c'e' poco da fare ironie.

E' come se io sono una piccolissima azienda e aumento il fatturato di 500 mila euro, su un bilancio di 2 milioni - e' un gran risultato. E' chiaro che se sono Walmart, 500 mila euro in piu' non sono niente.

7 aeromobili (ripeto, il 32% in piu' dell'attuale flotta, e probabilmente in termini di capacita' anche di piu') magari per United, Delta o Lufthansa non sarebbero molto, ma per l'attuale Alitalia sono tanto!

Grazie Gio per aver precisato il concetto. In termini di capacità, pur non potendo avere un numero preciso, sicuramente l'aumento sarà maggiore del 32% con 3 B77W, 2 B772 e 2 A332.
 
COMUNICATO AZ

Roma, Abu Dhabi, 2 luglio 2014 - Alitalia, la principale compagnia aerea italiana e partner di SkyTeam, ed Etihad Airways, compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti, sono stati nominati Official Global Airline Carriers di Expo 2015, l’esposizione universale che si svolgerà a Milano tra il 1° maggio e il 31 ottobre 2015.

Dei 20 milioni di visitatori previsti per l’Expo 2015, 7,6 milioni saranno quelli che raggiungeranno Milano con l’aereo; di questi, 1,5 milioni arriveranno da mete intercontinentali, 3,3 milioni da destinazioni internazionali e 2,8 milioni dall’Italia.

I due vettori assicureranno circa 100 voli al giorno da e per Milano, collegandola con 866 destinazioni nel mondo. Di queste, 125 saranno le località collegate con voli diretti a Milano e 741 le destinazioni da cui sarà possibile raggiungere Milano attraverso un solo scalo.

Gabriele Del Torchio, Amministratore Delegato di Alitalia, ha dichiarato: “Expo 2015 sarà un’opportunità irrinunciabile per il nostro Paese ed Alitalia non poteva mancare l’appuntamento. E’ motivo di grande orgoglio per Alitalia essere stata scelta da Expo quale Official Global Airline Carrier insieme ai colleghi di Etihad Airways. Questa scelta è la conferma del ruolo di Alitalia quale asset infrastrutturale strategico per lo sviluppo del settore dei viaggi e del turismo nel nostro Paese. I valori e la visione di Expo sono gli stessi di Alitalia: la ricerca dell’eccellenza, lo stile e l’eleganza tipici del Made in Italy che ci impegneremo a mostrare nel mondo insieme alla rinomata cucina, alla moda, al design e all’arte. Siamo lieti di lavorare insieme a Etihad Airways per favorire le connessioni e i viaggi dei visitatori da tutto il globo verso quello che sarà l’evento del 2015”.

James Hogan, Presidente e CEO di Etihad Airways ha dichiarato: “L'Italia è un mercato strategico per Etihad Airways e la collaborazione con Alitalia, nella veste di Official Global Airline Carrier di Expo 2015, è una naturale estensione del nostro accordo di codeshare già esistente. Lo stile italiano è già ben presente in Etihad Airways. Dalla collaborazione con il fashion designer Ettore Bilotta per le uniformi dei nostri equipaggi, a quella con il produttore di mobili di lusso Poltrona Frau per le nostre lounge e per le suite di prima classe, fino al reclutamento a bordo di top chef italiani. Quello che portiamo a Expo 2015 è una conoscenza di ispirazione italiana e un impegno alla cura dei nostri ospiti. Attraverso la vasta rete di collegamenti internazionali, Etihad Airways svolgerà un ruolo guida nella promozione di Expo 2015 verso un pubblico globale, concentrandosi sui mercati chiave nella regione del Golfo, in Australia e in Asia. Nei prossimi mesi Etihad Airways e Alitalia sveleranno un emblematico Padiglione Expo 2015 e contano di accogliere al suo interno ospiti provenienti da tutto il mondo a partire dal 1° maggio 2015”.

Giuseppe Sala, Amministratore Delegato di Expo 2015 S.p.A., ha spiegato: “Siamo molto soddisfatti di avere Alitalia ed Etihad al nostro fianco. Il nostro obiettivo è portare sul sito espositivo 20 milioni di visitatori, di cui circa 8 milioni provenienti dall’estero. Avere il supporto di un asset composito e operativo su scala globale è quindi una condizione indispensabile al raggiungimento di questo traguardo. La partnership con Alitalia ed Etihad si muove in questa direzione. Le iniziative che da oggi e per tutto il periodo dell’Esposizione Universale saranno messe in campo hanno un duplice valore: da un lato saranno un importante veicolo di promozione dell’evento, dall’altro renderanno più facili gli spostamenti verso Milano e da Milano, contribuendo così a dare il miglior benvenuto a chi verrà nel nostro Paese per partecipare alla manifestazione che stiamo organizzando”.

In aggiunta alla vastissima offerta di collegamenti per raggiungere Milano, nei prossimi mesi Alitalia ed Etihad Airways riveleranno una serie di iniziative commerciali, di pacchetti tutto incluso e di tariffe specifiche dedicate a diverse tipologie di viaggiatori, tra cui i giovani, le famiglie, gli over 65 e chi viaggia per affari.

Per supportare e promuovere le iniziative commerciali congiunte, le due compagnie implementeranno anche un piano integrato di marketing e di comunicazione attraverso tutti i canali a disposizione: dalle livree degli aerei, alle attività di comunicazione a bordo, a terra e verso i membri dei rispettivi programmi di fidelizzazione, fino alle campagne pubblicitarie, sia tradizionali che on-line, e alle iniziative sui social network.

Il fatto che entrambe le compagnie siano state nominate Carrier Ufficiale Expo 2015 mi fa pensare che la chiusura dell'accordo non sia molto distante.
 
Herzog, un'Alitalia con 90 macchine di medio e 20 di corto, dove vuole andare? Giusto per fare un esempio, AF ha una flotta di circa 120 aerei di medio raggio, ma con un lungo raggio ben più sviluppato e lo stesso discorso può essere agevolemente applicato anche alle altre major europee.
Sul medio raggio le major non fanno più i profitti di un tempo (ammesso che ne abbiano mai fatti), vuoi per la presenza delle LC, vuoi per l'implementazione dei trasporti su rotaia, o per altre mille ragioni, pertanto credo che come strada non sia del tutto sbagliata, specialmente se associata ad un taglio dei cross country e ad una rivisitazione delle basi periferiche; non si può continuare a fare la low cost con una struttura dei costi da legacy e mi pare che questo concetto sia stato finalmente assimilato.
È ovviamente un'opinione personale e, pertanto, opinabile.
Un po' di tempo fa feci il confronto fra la composizione della flotta AZ e quella delle varie major europee. Se qualcuno è bravo a fare ricerche si potrebbe ripescarla. La percentuale di aerei regional, NB e WB faceva emergere come la flotta AZ sia sbilanciata palesemente su NB di medio raggio.
Come correttamente scrivi non è che da un giorno all'altro puoi raddoppiare o triplicare la flotta di WB, prima devi costruire e rafforzare l'hub a FCO per avere quella componente di transiti necessari a sostenere le nuove destinazioni di lungo raggio.
 
Alitalia, parte il tavolo con i sindacati.
Camusso: «Non esiste prendere o lasciare»


E' partito il confronto tra sindacati e governo sull'Alitalia. «Non esiste il prendere o lasciare quando c'è di mezzo il futuro di migliaia di persone». Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, entrando al ministero dei trasporti. «Bisogna costruire una prospettiva per Alitalia e i lavoratori», ha concluso.


«Si lavora per la riduzione degli esuberi. Il governo deve trovare uno spazio per permetterci di riassorbire nel più breve tempo possibile le persone». Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. Bonanni ha aggiunto che «bisogna dare una prospettiva tra le fonti di lavoro e altro come la Cig» a queste persone, concludendo: «Qualsiasi soluzione che mantenga in piedi l'occupazione va bene».

http://economia.ilmessaggero.it/eco...fronto-sindacati-camusso-bonanni/776984.shtml
 
Poste frena sulla quotazione. «In Alitalia investimenti solo dopo piano»

La quotazione delle Poste, prevista entro quest'anno, si allontana.


«Il cda ha esaminato le attività svolte nell'ultimo mese da Poste Italiane nella preparazione della quotazione - si legge in una nota - e ha preso atto dell'impegno con cui l'azienda sta lavorando su questo complesso progetto. La quotazione di Poste Italiane - continua il comunicato -. E' un progetto di respiro strategico: va dunque realizzata nelle migliori condizioni, nell'interesse dell'azionista di riferimento, dei futuri investitori e di tutto il Paese per le ricadute finanziarie, industriali e di immagine che avrà anche sui mercati internazionali».

«Poste Italiane - continua la nota - ha continuato a lavorare in stretto contatto con il Governo e sta definendo una tabella di marcia che prevede anche la presentazione del Piano Industriale (quinquennale) che sarà condiviso con l'azionista di riferimento e discusso con i sindacati nelle prossime settimane».

«Quanto ad Alitalia - informa ancora le Poste - l’alleanza con un partner industriale può creare le premesse per il potenziamento e il rilancio della compagnia aerea. Non sono però ancora stati forniti da Alitalia tutti gli elementi necessari ad una compiuta valutazione dell'impatto che un accordo con Etihad potrá avere sulla struttura del capitale e del debito dell'azienda».

«L’interesse di Poste Italiane - conclude il comunicato - continua ad essere legato principalmente alle sinergie industriali e commerciali da realizzare nel settore della logistica; il cda di Poste Italiane valuterà, comunque, eventuali nuovi investimenti solo dopo un’attenta analisi dei ritorni economici e finanziari associati al piano industriale, alla struttura societaria dell’accordo e alla valorizzazione della sua quota azionaria».

http://economia.ilmessaggero.it/flashnews/poste-quotazione-alitalia-investimenti-piano/775375.shtml
 
«Si lavora per la riduzione degli esuberi. Il governo deve trovare uno spazio per permetterci di riassorbire nel più breve tempo possibile le persone». Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni.

Se e' come nel 2008, allora Bonanni sta lavorando in spiaggia da sotto l'ombrellone.
 
I due vettori assicureranno circa 100 voli al giorno da e per Milano, collegandola con 866 destinazioni nel mondo. Di queste, 125 saranno le località collegate con voli diretti a Milano e 741 le destinazioni da cui sarà possibile raggiungere Milano attraverso un solo scalo.

Aspetto con molta curiosità una lista delle 125 località che AZ ed EY collegheranno con voli diretti da Milano.
 


Aspetto con molta curiosità una lista delle 125 località che AZ ed EY collegheranno con voli diretti da Milano.

contando che EY può volare solo ad AUH dall'Italia (salvo qualche improbabile V libertà, che nella migliore delle ipotesi è un caso isolato) ne rimangono solo 124 in capo ad AZ :D
 
contando che EY può volare solo ad AUH dall'Italia (salvo qualche improbabile V libertà, che nella migliore delle ipotesi è un caso isolato) ne rimangono solo 124 in capo ad AZ :D
Non riesco proprio a capire questa esigenza di vendere fumo a tutti i costi. Qualsiasi aeroporto anche di media grandezza può essere collegato a centinaia di località attraverso uno scalo. Quindi che senso ha questo tripudio di numeri altisonanti dietro il quale si cela il nulla?
Perchè AZ ed EY invece di scrivere simili caxxate non ci forniscono l'operativo (almeno a livello basico) con il quale intendono coprire l'evento EXPO?
Perchè non ci dicono quali saranno le nuove località servite per l'occasione? Quali gli aumenti di frequenza per gli scali già serviti?
Non lo sanno ancora? Preferiscono non farlo sapere?
E allora se ne stessero zitti invece di rilasciare PR ridicole.
 
Poste frena sulla quotazione. «In Alitalia investimenti solo dopo piano»

La quotazione delle Poste, prevista entro quest'anno, si allontana.


«Il cda ha esaminato le attività svolte nell'ultimo mese da Poste Italiane nella preparazione della quotazione - si legge in una nota - e ha preso atto dell'impegno con cui l'azienda sta lavorando su questo complesso progetto. La quotazione di Poste Italiane - continua il comunicato -. E' un progetto di respiro strategico: va dunque realizzata nelle migliori condizioni, nell'interesse dell'azionista di riferimento, dei futuri investitori e di tutto il Paese per le ricadute finanziarie, industriali e di immagine che avrà anche sui mercati internazionali».

«Poste Italiane - continua la nota - ha continuato a lavorare in stretto contatto con il Governo e sta definendo una tabella di marcia che prevede anche la presentazione del Piano Industriale (quinquennale) che sarà condiviso con l'azionista di riferimento e discusso con i sindacati nelle prossime settimane».

«Quanto ad Alitalia - informa ancora le Poste - l’alleanza con un partner industriale può creare le premesse per il potenziamento e il rilancio della compagnia aerea. Non sono però ancora stati forniti da Alitalia tutti gli elementi necessari ad una compiuta valutazione dell'impatto che un accordo con Etihad potrá avere sulla struttura del capitale e del debito dell'azienda».

«L’interesse di Poste Italiane - conclude il comunicato - continua ad essere legato principalmente alle sinergie industriali e commerciali da realizzare nel settore della logistica; il cda di Poste Italiane valuterà, comunque, eventuali nuovi investimenti solo dopo un’attenta analisi dei ritorni economici e finanziari associati al piano industriale, alla struttura societaria dell’accordo e alla valorizzazione della sua quota azionaria».

http://economia.ilmessaggero.it/flashnews/poste-quotazione-alitalia-investimenti-piano/775375.shtml
Sinergie nella logistica fa quasi rima con hub cargo a MXP e a Mistral che potrebbe offrire la base per la futura branca cargo visto che AZ ha in gestione la parte cargo ad AF fino al 2018.
La realizzazione poi delle sinergie industriali fra AZ e Poste farebbe decadere l'appiglio per le contestazioni UE.
 
Non riesco proprio a capire questa esigenza di vendere fumo a tutti i costi. Qualsiasi aeroporto anche di media grandezza può essere collegato a centinaia di località attraverso uno scalo. Quindi che senso ha questo tripudio di numeri altisonanti dietro il quale si cela il nulla?
Perchè AZ ed EY invece di scrivere simili caxxate non ci forniscono l'operativo (almeno a livello basico) con il quale intendono coprire l'evento EXPO?
Perchè non ci dicono quali saranno le nuove località servite per l'occasione? Quali gli aumenti di frequenza per gli scali già serviti?
Non lo sanno ancora? Preferiscono non farlo sapere?
E allora se ne stessero zitti invece di rilasciare PR ridicole.

obiettivamente mi sembrano improbabili i numeri
 
Stato
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