Alitalia: Air France pronta a salire al 50%


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Falco da nessuna parte parlano di groundig imminente. I creditori non hanno certo fetta di non incassare niente con la compagnia che porta i libri in tribunale.

AF l'ha blindata bene, oltre le aspettative ma il governo italiano ha un arma in mano se volesse ottenere condizionieque da AF e cioé non intervenire e lasciarla fallire e aprire il mercato ad altri alla faccia di AF. Vuoiettere cominciare a concedere 7° libertà per ovunque voglia volare EK in cambio di risolvere la questione del personale da riassorbire? Una soluzione del genere per AF sarebbe deleteria. E anche per gli altri aspiratori, valà che bruxelles nessuno avrebbe da ridire persino su uno sfacciato salvataggio di stato con uno spettro del genere.
Solo che dubito Letta ed i suo mentore al colle abbiano capacità e coraggio del genere.

Puoi ottenere tutte le condizioni eque che vuoi ma nel momento in cui cedi il timone ad AF nessuno può vietare loro di dire tra 6 mesi che il mercato si è evoluto magari in negativo e c'è bisogno di sforbiciare,se saranno loro a guidare la barca,saranno sempre loro a fare il piano industriale.
A proposito ma dopo il famigerato piano industriale targato DT,come procede il piano flotta e i nuovi arrivi di widebody? Per caso alla mega convention si erano scordati di apporre la nota in calce "salvo finanziatori" ?

Se non ci fosse stato un concreto rischio grounding il governo non si sarebbe mosso...
 
Il concordato in continuita' non funziona proprio come dici tu, pure blu panorama e' riuscita a non farsi bloccare gli aerei.

Pur con tutta la mia ignoranza in materia, mi verrebbe da aggiungere che con il "decreto Fare" si intende modificare radicalmente il "chapter 11" nostrano, visti gli abusi allucinanti e spesso truffaldini che ne sono stati fatti...
Blue Panorama ha saputo cogliere la palla al balzo e approfittarne appena dopo l'approvazione, lo scorso anno... ne sono derivati obblighi davvero leggerissimi e grande libertà d'azione... al punto che ancora oggi, dopo 12 mesi, si sa poco e nulla sulla sua reale situazione finanziaria... (e i termini sono quasi scaduti: 60 + 60 gg, + 1 anno).
Alitalia non si troverebbe certo nella stessa idilliaca situazione....
 
Falco da nessuna parte parlano di groundig imminente. I creditori non hanno certo fetta di non incassare niente con la compagnia che porta i libri in tribunale.

AF l'ha blindata bene, oltre le aspettative ma il governo italiano ha un arma in mano se volesse ottenere condizionieque da AF e cioé non intervenire e lasciarla fallire e aprire il mercato ad altri alla faccia di AF. Vuoiettere cominciare a concedere 7° libertà per ovunque voglia volare EK in cambio di risolvere la questione del personale da riassorbire? Una soluzione del genere per AF sarebbe deleteria. E anche per gli altri aspiratori, valà che bruxelles nessuno avrebbe da ridire persino su uno sfacciato salvataggio di stato con uno spettro del genere.
Solo che dubito Letta ed i suo mentore al colle abbiano capacità e coraggio del genere.

Pero' neppure i francesi possono rischiare di andare a vedere il possibile bluff di letta, se perdono alitalia meglio che espongano subito il cartello vendesi.
 
E al netto della copertura di tali presumibili perdite (secondo me almeno 5-600 M€ nel biennio 13/14), saranno necessari altre centinaia di milioni per implementare il piano sul LR e nella migliore delle ipotesi superare svariati mesi di start-up prima di vederne i guadagni.
Anche volendo "dimenticare" il debito pregresso, chi ci metterà tutti quei soldi?


giuste considerazioni , sempre per quanto ne possa capire io , aggiungo che le cifre di cui parli non mi sembrano esagerate
sono quelle che vengono mosse da questo tipo di attività , non sono grandi in assoluto e non devono spaventare , sono congrue alla posta in gioco
se vuoi stare a questo tavolo fai girare queste cifre e prima o poi finisce che magari vinci
 
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Per quanto riguarda il piano DT,al solito,tanto rumore per nulla....diceva shakespeare

da Dagospia

INCONTRO SEGRETO TRA AIRFRANCE E LETTA: CI PRENDIAMO ALITALIA SOLO CON 4MILA ESUBERI E FIUMICINO SUCCURSALE PERIFERICA
I vertici del rivale francese (che sta licenziando 2800 dei suoi) hanno spiegato le condizioni “severe” di cui parlava de Juniac - La situazione finanziaria di Alitalia è peggio del previsto e per gli azionisti italiani si prospetta un altro aumento di capitale da 150 milioni. Ma chi ce li ha? Nessuno. Ed ecco che spunta di nuovo la Cdp (Gorno contrario)…




Daniele Martini per "il Fatto Quotidiano"

Tra una sequela di consigli di amministrazione (ieri pomeriggio, 10 giorni fa e il prossimo tra tre giorni), riunioni a Palazzo Chigi in cui provano a imbastire grandi strategie (la prima 4 giorni fa, la prossima lunedì), un'assemblea degli azionisti presentata come palingenetica (tra 9 giorni) e riunioni segrete, la triste vicenda Alitalia assomiglia sempre più a una partita a scacchi, quasi un'estenuante guerra di nervi.

In mezzo a questo bailamme, la compagnia arranca, il piano di rilancio dell'amministratore Gabriele Del Torchio resta forzosamente in un cassetto causa mancanza di soldi e l'acquisto degli aerei per i collegamenti sul lungo raggio è perso nelle nuvole. E i dipendenti tremano, avendo abbondantemente capito che molti di loro rischiano di restare vittime della guerra in corso tra Air France da una parte e dall'altra la fragile compagine degli azionisti italiani.

Di fronte a questo sbocco dirompente, il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, si è rivolto al governo con un appello per scongiurare il declassamento di Alitalia a compagnia regionale, con tutto quello che ne conseguirebbe. Zingaretti ricorda che i lavoratori Alitalia hanno già abbondantemente pagato in occasione dell'altra sciagurata partita condotta sulle loro teste 5 anni fa dal tandem Silvio Berlusconi-Corrado Passera, che portò alla privatizzazione dell'azienda pubblica e all'espulsione progressiva di circa un terzo dei dipendenti (8 mila su 22 mila).

Air France non nasconde affatto la sua intenzione di voler entrare da padrona in Alitalia a condizioni definite dallo stesso amministratore Alexandre de Juniac "molto severe". Gli ambasciatori della compagnia hanno illustrato queste intenzioni una decina di giorni fa a Enrico Letta durante un incontro a Palazzo Chigi di cui non è stata data alcuna comunicazione e in cui non erano presenti gli altri azionisti della compagnia. Secondo indiscrezioni circolate nei giorni successivi, i francesi riterrebbero che in Alitalia ci siano 4 mila dipendenti di troppo su 14 mila.

Non è chiaro se anche questa decimazione annunciata debba essere inserita nel capitolo "manovre di pretattica" che si accavallano in questi giorni. Ieri vari manager Air France si sono prodigati in vibranti smentite. Tre elementi sono però incontestabili. Primo: i francesi continuano a ribadire il forte interesse per Alitalia e da un punto di vista industriale è facile capire perché.

Se riuscissero ad impadronirsi dell'azienda italiana potrebbero contare su una compagnia satellite regionale che organizzerebbero per il feederaggio, cioè per imbarcare passeggeri in Italia, in una bacino di 60 milioni di persone , con destinazione Parigi per farli salire sugli aerei Air France verso tutti gli scali intercontinentali possibili. Air France più Klm con cui si è fusa anni fa, più Alitalia in posizione ancillare, si rafforzerebbe come terzo polo europeo dei voli aggiungendosi a British-Iberia e Lufthansa-Sas.

Secondo: i francesi non hanno né l'intenzione né la possibilità di impegnare parecchi soldi per raggiungere lo scopo. Loro stessi si trovano in grande difficoltà: hanno chiuso una semestrale estremamente negativa, con una perdita di circa 800 milioni di euro. Terzo elemento: in seguito a queste difficoltà Air France sta tagliando altri 3 mila dipendenti (ieri ne ha annunciati 1.800) dopo averne allontanati 5 mila. Di fronte all'opinione pubblica francese i dirigenti della compagnia transalpina, che è pubblica con azionista la Caisse de dépots, non potrebbero permettersi il lusso di non usare la scure in Italia mentre la impugnano in Francia.

Nel consiglio di amministrazione di ieri pomeriggio oltre alla comunicazione di un peggioramento delle previsioni di perdita a fine anno e all'annuncio di tagli al personale, è stato presentato un nuovo piano finanziario del valore di 500 milioni: 50 del vecchio prestito ponte, 200 di nuovi apporti finanziari delle banche, 100 di aumento di capitale deciso il 26 settembre più (e questa è la vera novità) altri 150 milioni di un secondo aumento di capitale.

Viste le difficoltà per sottoscrivere il primo c'è da chiedersi chi potrà aderire al secondo. Si sta facendo strada l'ipotesi che in soccorso di Alitalia possa scendere la Cassa depositi e prestiti che come nel carosello in cui invocavano in coro "gigante pensaci tu", da un po' di tempo è chiamata ad intervenire in tutte le cause apparentemente perse. Dicono che il presidente Franco Bassanini non sia pregiudizialmente contrario, l'amministratore Giovanni Gorno Tempini invece contrarissimo.
 
Pero' neppure i francesi possono rischiare di andare a vedere il possibile bluff di letta, se perdono alitalia meglio che espongano subito il cartello vendesi.
non c'e' di sicuro nessun bluff
cosa vuoi che vendano i francoolandesi, le quote di caiaz??? un'azienda che non vale nulla ???
 
Alitalia:Lupi, lunedì vedremo soluzioni

(ANSA) - ROMA, 5 OTT - Il governo valuterà lunedì pomeriggio in un incontro con Alitalia e con le banche ''tutte le opzioni che sono sul tavolo''. Lo ha confermato il ministro dei trasporti Maurizio Lupi durante la visita a MadeExpo che si conclude stasera alla fiera di Rho-Pero. Sulla praticabilità dell'ipotesi di un intervento di FS, ventilata da fonti di stampa, il ministro Lupi non ha espresso un giudizio: ''Ribadisco - ha detto - che lunedì ad un tavolo con le banche e l'impresa vedremo tutte le soluzioni''.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubr...ia-Lupi-lunedi-vedremo-soluzioni_9414539.html
 
Intendevo la loro
meno che meno
qui la fiaba che gira e' che AZ abbia un valore. o che sia uno dei gioielli di famiglia
niente di piu' falso, il vaolre sta nella gestione del traffico turistico incoming dei prossimi 5-8 anni e di come lo si gestisce
il mercato interno non lo cito nemmeno,
e chi lo fa CAIAZ??? un modello di efficenza con un Hub da terzo mondo????
afklm in un processo di integrazione europea che vede ormai 3 player maggioritari e dominanti e' l'unica con cuui c'e' stato un contatto e dei probabili offset che conosceremo mai,
se qualcun altro si fa avanti sarebbe grandioso ma di certo non vedo la fila per accaparrarsi un CADAVERE, perche' di questo stiamo parlando
il resto sono chiacchierette da bar sport
 
e chi lo fa CAIAZ??? un modello di efficenza con un Hub da terzo mondo????

Se Atene piange, Sparta non ride .....
Visto che puntualmente riciccia la storia di Fco (c'entrerà il fatto che a furia di tagliare personale..., o è campanile?), mi pare che in base a Skytrax (100 best apt), CDG si piazzi a un poco lusinghiero 82.mo posto su 100.

http://www.worldairportawards.com/Awards_2013/top100.htm

E su un'altra classifica si piazza al primo posto in Europa per scortesia.
http://www.skyscanner.it/notizie/gli-aeroporti-piu-scortesi-maglia-nera-roma-fiumicino
 
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meno che meno
qui la fiaba che gira e' che AZ abbia un valore. o che sia uno dei gioielli di famiglia
niente di piu' falso, il vaolre sta nella gestione del traffico turistico incoming dei prossimi 5-8 anni e di come lo si gestisce
il mercato interno non lo cito nemmeno,
e chi lo fa CAIAZ??? un modello di efficenza con un Hub da terzo mondo????
afklm in un processo di integrazione europea che vede ormai 3 player maggioritari e dominanti e' l'unica con cuui c'e' stato un contatto e dei probabili offset che conosceremo mai,
se qualcun altro si fa avanti sarebbe grandioso ma di certo non vedo la fila per accaparrarsi un CADAVERE, perche' di questo stiamo parlando
il resto sono chiacchierette da bar sport

Guardando i progetti pubblicati sul sito delle ferrovie non e' da escludere che entro 8 anno l'alta velocita arrivi a mxp da to, ge, bo, vr, bs.
Stiamo parlando di un bacino ptp per i voli intercontinentali di oltre 10 mln di persone, oltretutto nella zona piu' ricca d'europa.
 
meno che meno
qui la fiaba che gira e' che AZ abbia un valore. o che sia uno dei gioielli di famiglia
niente di piu' falso, il vaolre sta nella gestione del traffico turistico incoming dei prossimi 5-8 anni e di come lo si gestisce
il mercato interno non lo cito nemmeno,
e chi lo fa CAIAZ??? un modello di efficenza con un Hub da terzo mondo????
afklm in un processo di integrazione europea che vede ormai 3 player maggioritari e dominanti e' l'unica con cuui c'e' stato un contatto e dei probabili offset che conosceremo mai,
se qualcun altro si fa avanti sarebbe grandioso ma di certo non vedo la fila per accaparrarsi un CADAVERE, perche' di questo stiamo parlando
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Facciamo un po' di conti. AZ ha in pancia la posizione dominante a LIN, oltretutto già spezzettata fra più COA. In più ha gli slot più pregiati di FCO e alcuni ricchi a LHR. Solo questi, mal pagati, valgono più di 300 mio. Poi ci sono le plusvalenze nascoste sulla flotta (tutti i sale e leaseback sono con società del gruppo, quindi di fatto sono di AZ). Quanto sono? Non ne ho idea, ma probabilmente una cifra a due zeri. Aggiungiamo i diritti di traffico regolati dai bilaterali. Direi che gli asset appetibili non mancano.
 
Facciamo un po' di conti. AZ ha in pancia la posizione dominante a LIN, oltretutto già spezzettata fra più COA. In più ha gli slot più pregiati di FCO e alcuni ricchi a LHR. Solo questi, mal pagati, valgono più di 300 mio. Poi ci sono le plusvalenze nascoste sulla flotta (tutti i sale e leaseback sono con società del gruppo, quindi di fatto sono di AZ). Quanto sono? Non ne ho idea, ma probabilmente una cifra a due zeri. Aggiungiamo i diritti di traffico regolati dai bilaterali. Direi che gli asset appetibili non mancano.

Dai documenti ufficiali pubblicati sul sito dell'amministrazione straordinaria risulta che nel gennaio 2009 cai aveva pagato la flotta a lai circa 950 mln, parte mediante accollo di debito, mentre aveva pagato euro zero per gli slots e i diritti. E questo prezzo nullo per dei beni che il perito aveva valutato oltre 700 mln resta il lato piu' oscuro di tutta l'operazione.
 
Facciamo un po' di conti. AZ ha in pancia la posizione dominante a LIN, oltretutto già spezzettata fra più COA. In più ha gli slot più pregiati di FCO e alcuni ricchi a LHR. Solo questi, mal pagati, valgono più di 300 mio. Poi ci sono le plusvalenze nascoste sulla flotta (tutti i sale e leaseback sono con società del gruppo, quindi di fatto sono di AZ). Quanto sono? Non ne ho idea, ma probabilmente una cifra a due zeri. Aggiungiamo i diritti di traffico regolati dai bilaterali. Direi che gli asset appetibili non mancano.

gli slot italiani non possono essere venduti, quindi il loro valore è 0; idem per i diritti di traffico
 
gli slot italiani non possono essere venduti, quindi il loro valore è 0; idem per i diritti di traffico
esatto, cosi' come la flotta presunta "posseduta" da "societa' del gruppo", che sono eventualmente a garanzia dei debiti o forse , meglio , dei finanziamenti delle banche che hanno in mano le garanzie delle SPV( molti discorsi simili sono gia' stati fatti qui sul forum per decine di compagnie defunte.
mi spiace per i dipendenti e di questo non c'e' dubbio , ma vale un pugno di mosche, se non l'offset politico che probabilmente si sono gia' venduti all'inizio della festa nel 2009
cio non toglie che secondo me la salveranno, anzi l'hanno gia fatto, in attesa che i francoolandesi se la recuperino in un momento meno difficile, presumibilmente tra un annetto
 
cio non toglie che secondo me la salveranno, anzi l'hanno gia fatto, in attesa che i francoolandesi se la recuperino in un momento meno difficile, presumibilmente tra un annetto

Tipo CdP che ha dichiarato che progressivamente scenderà in favore di Doosan?
(Nel senso che verrebbe da chiedersi: e allora che l'avete presa a fare?)
 
Stato
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