Permettimi di non essere totalmente in accordo con te.
Come ho anche scritto, che la nuova, futura ed incerta, pista sia un fattore discriminante non c'è alcun dubbio. Ciò precisato, io sono ampiamente convinto che anche con situazioni attuali vi siano grandissimi margini di crescita sotto numerosi aspetti. In Europa vi sono altri esempi di aeroporti non propriamente "felici" da un punto di vista tecnico, che tuttavia hanno saputo sfruttare in modo costruttivo i loro punti forti, bilanciando quelli deboli. London City è un aeroporto che, da un punto di vista squisitamente tecnico, fa schifo quanto Firenze. D'accordo che la pista è utilizzabile in entrambi i sensi senza particolari restrizioni, ma è anche vero che 1) è più corta (e non di poco, - 250 mt circa); 2) ha procedure che richiedono abilitazioni ad hoc (ILS GP più ripido d'Europa 5,50°). Eh però ha esattamente il doppio dei passeggeri di Firenze, e sono pure riusciti ad inserire un bel A318 British CJ che si fa il LCY-EWR (con scalo tecnico all'andata e non stop al ritorno).
Innsbruck, poi è vero che ha un pista più lunga e larga di FLR (2000 X 45 Mt), ma anche una posizione geografica che non gli consente di avere avvicinamenti strumentali di precisione (LOC/DME) con conseguenti minime stratosferiche, e gradienti di salita non da ridere sia in caso di mancato, che nelle SID vere e proprie. Fa la metà dei passeggeri di Firenze circa, ma ha il doppio (almeno) delle compagnie che operano regolarmente, e la Lauda usava frequentemente il suo B767 (oltre a numerosi 767 privati che si vedono non di rado da quelle parti).
Ora, io non voglio dire che a Firenze si debba poter usare un 767, ci mancherebbe. Voglio solo sottolineare che, a patto di garantire e mantenere elevati standard di sicurezza da un lato, e confrontandosi seriamente con le peculiarità di Peretola, sono intimamente convinto che un forte e non timido rilancio dello scalo sarebbe possibile solo con una politica di espansione che vada anche solo un pelo oltre la punta del proprio naso.
La pista va fatta domattina. Nel frattempo, sarebbe bene svegliarsi e smetterla di dire che Peretola non cresce per colpa di Monte Morello!
Permettimi di non essere totalmente in accordo con te.
Come ho anche scritto, che la nuova, futura ed incerta, pista sia un fattore discriminante non c'è alcun dubbio. Ciò precisato, io sono ampiamente convinto che anche con situazioni attuali vi siano grandissimi margini di crescita sotto numerosi aspetti. In Europa vi sono altri esempi di aeroporti non propriamente "felici" da un punto di vista tecnico, che tuttavia hanno saputo sfruttare in modo costruttivo i loro punti forti, bilanciando quelli deboli. London City è un aeroporto che, da un punto di vista squisitamente tecnico, fa schifo quanto Firenze. D'accordo che la pista è utilizzabile in entrambi i sensi senza particolari restrizioni, ma è anche vero che 1) è più corta (e non di poco, - 250 mt circa); 2) ha procedure che richiedono abilitazioni ad hoc (ILS GP più ripido d'Europa 5,50°). Eh però ha esattamente il doppio dei passeggeri di Firenze, e sono pure riusciti ad inserire un bel A318 British CJ che si fa il LCY-EWR (con scalo tecnico all'andata e non stop al ritorno).
Innsbruck, poi è vero che ha un pista più lunga e larga di FLR (2000 X 45 Mt), ma anche una posizione geografica che non gli consente di avere avvicinamenti strumentali di precisione (LOC/DME) con conseguenti minime stratosferiche, e gradienti di salita non da ridere sia in caso di mancato, che nelle SID vere e proprie. Fa la metà dei passeggeri di Firenze circa, ma ha il doppio (almeno) delle compagnie che operano regolarmente, e la Lauda usava frequentemente il suo B767 (oltre a numerosi 767 privati che si vedono non di rado da quelle parti).
Ora, io non voglio dire che a Firenze si debba poter usare un 767, ci mancherebbe. Voglio solo sottolineare che, a patto di garantire e mantenere elevati standard di sicurezza da un lato, e confrontandosi seriamente con le peculiarità di Peretola, sono intimamente convinto che un forte e non timido rilancio dello scalo sarebbe possibile solo con una politica di espansione che vada anche solo un pelo oltre la punta del proprio naso.
La pista va fatta domattina. Nel frattempo, sarebbe bene svegliarsi e smetterla di dire che Peretola non cresce per colpa di Monte Morello!
Analisi impeccabile, complimenti. Sono d'accordo in buona parte e nella tesi di fondo: "occorre comunque pensare alla crescita anche senza pista". Però credo che lo stato attuale consenta pochi margini, secondo me:
- L'uso del 320 credo sia impensabile al momento, se la Qatar ha fatto i test e poi rinunciato credo che abbiano avuto indicazione da airbus nette in tal senso.
- l'uso del 319 è troppo penalizzante senza kit, il numero dei dirottamenti di az questa estate lo ha dimostrato. Per vueling sarà un problema, per loro credo che i costi di dirottamento siano poco gestibili. Allestire le macchine con kit flr in questo contesto economico credo sia proibitivo per le compagnie.
- af e lh difficilmente useranno qualcosa di piú degli embraer. Per loro conta piú la continuità del volume.
- AdF mi sembra azienda poco propensa alla politica degli incentivi (che in momenti come questi possono essere fondamentali per gli start up e per alleggerire le conseguenze dei dirottamenti) e d'altro di i Benetton non lo sono in nessuno degli aeroporti che gestiscono.
- costo del carburante e situazione economica farebbero pensare ad un 2012 di consolidamento e non di sviluppo (alla fin fine i nuovi voli su flr sono quasi tutte sostituzioni di ig, mercato stra avviato e tutte con code di peso: KLM su ams, ib su Barcellona e Madrid).
D'altro canto, pero, mi sembra che la questione pista sia ormai quasi chiusa negativamente. E d'altronde in effetti se ci pensate non sembra che neanche ai fiorentini (esclusi i frequentatori di questo forum ovviamente) interessi piú di tanto. Parlate di pisa e, direi giustamente, vi trovate contro tutti: giornali, sindaco, regione,provincia, provincia di firenze persino, camera di commercio, Confindustria, università. Così come avviene in quasi tutte le città: l'aeroporto è sacro, è sviluppo, è lavoro. Tutti i capoluoghi di provincia vogliono il loro aeroporto.
Parlate di firenze....il silenzio, eccetto i soliti noti. Non sembra affatto che i fiorentini ci tengano. Da solo fastidio, non serve, c'è Pisa.
E se non interessa loro, allora perché la politica dovrebbe interessarsi? Se non interessa nessuno, perché Rossi dovrebbe farsi nemico mezza Toscana?
Quindi, concordo con nicomel. Bisogna che firenze lavori su un ipotesi di sviluppo con questa infrastruttura. Magari senza prevedere chissà quale crescita di traffico, ma credo che a mala pena si riuscirà a difendere questa di pista.