Ok, e si inizia con la prima parte di OT!
Intanto, introduzione doverosa…
Dopo aver dormito per 10 ore filate, svegliato solo da qualche flash di Replay che fotografava dal biscottino al bullone del sedile jump seat, dopo aver evitato un ammutinamento degli altri passeggeri che già si vedevano pubblicati su Novella 2000, finalmente arriviamo a Rio!
Dai video posati dal buon “collega” si capisce che l’emozione del volo inaugurale è sempre forte…anche se ancora buio, passare sotto l’arco d’acqua ha sempre il suo fascino, così come sentire l’hostess dire “benvenuti a Rio de Janeiro”! Appena attraccati, e dopo aver perso tutto il vantaggio della business class causa foto a varie angolazioni al 330, facendoci sorpassare anche dalla Sora Lella della fila 90C, finalmente siamo fuori l’aeroporto!
Ad attenderci, amici del buon Replay di origini italiane ormai trasferiti da varie decine d’anni in Brasile che ci offrono ospitalità per la mattinata, in attesa dell’orario del check-in per l’hotel.
Viaggiare in 6 persone in una utilitaria ti permette, ob torto, di socializzare, così, non potendomi nascondere sotto il sedile partecipo alla discussione del buon Paolo: “ma è bellissimo il 330, finalmente, era ora che lo mettessero su Rio!!!” – oppure, rivolto all’amico “Ma con AF non c’è proprio paragone, non ti azzardare a prenotare il viaggio in Italia con loro o non mangi più da me!” o ancora “questo era il viaggio inaugurale, mica uno qualsiasi!!! Ci ho volato apposta!!!”
Dopo aver provato –inutilmente- a sparire sotto il sedile, scopro che incredibilmente, la passione (perché è questa, pura, semplice passione) di Paoletto è ricambiata dagli amici brasiliani…”ma dai, come avrei voluto farlo anche io” – “ho speso 200€ in più, ma volo con Alitalia il mese prossimo”!!! Ho imparato la prima cosa del viaggio…se hai una passione vera, la riesci a trasmettere anche ai tuoi amici, a cascata…era incredibile vedere come persone dai 20 ai 40 anni parlassero così entusiasticamente di AZ a Rio! Paolo, AZ se avesse 2-3 country manager come te, sarebbe la prima compagnia d’Europa!

Comunque, dopo una mezz’oretta nel traffico di Rio, passando per le “favelas” della periferia, arriviamo nella casa che ci ospiterà per la prima mezza giornata…che accoglienza!!! io che sono veneto, non mi abituerò mai all’ospitalità della gente del Sud…

La classica ospitalità del Sud, subito ti fa sentire a tuo agio…”dai vieni a fare colazione” – “no grazie, non ho fame” – “ma che non hai fame che mi offendo, vieni!!!” – “vabbeh signora grazie, ma solo un caffè eh…” che diventa, nell’ordine: pane e formaggio, pan de queso, caffè, succhi vari, frutta, affettati…in pratica un cenone!
Dopo aver stretto rapporti di parentela, ci accompagnano in hotel, in quel di Copacabana!
Purtroppo il tempo sarà inclemente per tutto il viaggio (2 giorni, sic…) ma in spiaggia c’è comunque qualcuno!
Il viaggio alla fine sarà composto di soli 2 giorni, quindi c’è tantissimo da vedere, ma poco tempo per fare tutto…il primo giorno purtroppo, complice il tempo, non ci consente di vedere praticamente nulla, ma una passeggiata in spiaggia è d’obbligo!!! Così come la sosta in questo simpatico chiosco, che vende latte di noci di cocco:
Salvo poi procurarmi un mal di pancia che mi costringe a fare 400mt in 10 secondi per raggiungere l’hotel

Decidiamo quindi di partire in quarta (ma poi perché si dirà così…se io parto in quarta mi pianto, vabbeh) con esplorazione del Pan di Zucchero, la più famosa montagna (collina và) di Rio dopo il Corcovado.
Il costo della vita non è come in Europa, ma nemmeno come in Argentina, decisamente più cara…così dopo aver contrattato con il taxista (euro più euro meno) ci dirigiamo alla famosa funivia:
La quale è in realtà composta da due tratte ben distine; la prima che porta sul Pan di Zucchero “piccirill’”, e poi la seconda che ti porta fin qua
Foto di testimonianza ticket (ci siamo stati davvero sah

)
ELa funivia è stata “upgradata” di recente…non oso immaginare come si viaggiasse in “quell’altra”…Paolo non ci sarebbe mai salito
E io, da bravo pirla veneto, me la stavo facendo appeso da fuori, dopo che, per fare una foto, mi avevano chiuso un braccio dentro e il corpo fuori
Già dalla salita si inizia a capire quanto grande sia Rio de Janeiro, un agglomerato enorme di 20 milioni di persone, che si estende tra le montagne e il mare…
Archeologia industriale..prima stazione della funivia costruita, ormai in disuso:
Ed è proprio sulla prima tratta della funivia che vengono fuori gli altarini…vedendo il buon Replay sempre al centro della cabina, ancorato tipo macaco alle sbarre di sicurezza, mi viene un tremendo sospetto…ma sarà mica…ma forse…mi sa di si…soffre di vertigini!!!!

ma che viaggiatore seiiiiiiiii

Dopo essere arrivati sul primo Pan di Zucchero, ed aver baciato terra, fa una terribile scoperta, che lo condurrà tra i suoi demoni più reconditamente nascosti…si può fa il giro in elicottero!!!
Dopo averlo minacciato di sputtanare pubblicamente la sua fobia per il vuoto sul forum ed avermi fatto promettere di non dirlo in giro (ma voi non dite che ve l’ho detto eh) riesco a convincerlo a fre un giretto in elicottero di 5minuti 5…
Non lo vedo tanto convinto il ragazzino!!!
Ok, è fatta…ormai ha tirato fuori la Centurion e ha pagato!!! (tituba un po’ quando c’è da indicare i numeri dei familiari da avvisare in caso di incidente, ma vabbeh…)
L’attesa è trepidante…e l’alcool non gli fa alcun effetto…ormai si sente Indiana Jones…
Anche se inizia a aggrapparsi con i denti alla ringhiera quando vede che l’elicottero che fa il giro è senza sportello…ma no paolè…se vuoi te lo montano!!!
Così, dopo aver fatto testamento telefonico, e aver dettato le sue ultime volontà alla AmEx, si avvia, tipo condannato a morte, al patibolo…cioè all’elicottero…dai…ci sei quasi…un altro passo…
Salvo ricadere in panico quando non mi vede accanto, mi hanno piazzato davanti…su Paolo, dammi la mano e non avere paura…ci sono io qua

Si decolla! Il volo in elicottero è sempre molto particolare, sia per il decollo, che per le virate…tutta un’altra sensazione rispetto all’aereo…in particolare se sei seduto davanti e sotto hai solamente il vetro…
Il volo (di ben 5 minuti, ma per paolo peggio di un’intercontinentale AF) prevede il sorvolo del Pan di Zucchero, del Corcovado, e di Copacabana…uno spettacolo!!!
Quello là in fondo è il famosissimo Corcovado, con il Cristo Redentore…che giornata di cacca però!!!
Certo però che da vicino è impressionante…credo che le immagini valgano più di 200 descrizioni…
E poi vederlo da questa posizione privilegiata non ha davvero prezzo…
Con tutta Rio de Janeiro ai suoi piedi…è uno spettacolo impressionante…
Il giro prosegue poi con un volo sopra Copacabana…peccato per la giornata…infatti la spiaggia è quasi deserta…bellissima comunque…
Ed un close-up sul nostro hotel…quello nero al centro
Si passa quindi sopra Ipanema, dove tutti dicono essere migliore di Copacabana, ma a me sembrano splendide entrambe!!!
E, dopo i 5 minuti più brevi della mia via (ma i più lunghi per Replay) si torna al campo base…uff…
Dopo aver baciato terra, essersi messo in tasca due manciate di sassi, barcollando ritorna verso zone più sicure…dai Paolo che ce l’hai fatta!!!!
Beh qui si chiude la prima parte di OT, scusate il ritardo quasi burocratico, ma non ho avuto molto tempo da dedicarci

A presto per la seconda ed ultima parte di OT!