Aeroporto Treviso news ampliamento


infatti..sole splendente qui... mah!

Ma quale nebbia!
Visibilità più bassa registrata di 2000metri ma nuvole basse a 200ft!
Ma chiamarla nebbia ci vuole coraggio!
Per l'estate la DH era tornata a 509ft di minima, ora scesa a 286ft (230ft) dopo alcuni lavori come da questo notam:
B6048/10 - REF AIP AD 2 LIPH 5-3 IAC ILS OR L RWY07 CHG OCA-OCH ILS CAT I TO
READ: CAT A 266 (210) CAT B 278 (222) CAT C 286 (230) CAT D
297 (241. 07 SEP 07:09 2010 UNTIL PERM. CREATED: 07 SEP 07:09 2010

(La DH ora è comunque più bassa rispetto al 2009)
Le landing charts però non sono ancora state aggiornate, probabilmente per questo motivo ci sono stati i dirottamenti.
Quello che non capisco è se comunque un notam di questo tipo possa interferire con le procedure in atto: ovvero se sono P..LA i piloti che non l'hanno letto oppure se il notam avvisa il cambiamento che però deve essere inserito nelle rispettive charts.
Se qualcuno lo sa, mi illumini!
 
Lavoro a 5 km dal Canova e stamattina alle 9 il tempo era sereno. Non so dove fosse questa nebbia...forse un notam errato ?
 
Dal Gazzettino di Treviso

Aeroporto chiusoMuraro non ci sta

TREVISO - L'idea che l'aeroporto di Treviso chiuda i battenti in primavera, traslocando per un pò al «Marco Polo» di Venezia, non piace per nulla alla Provincia. «È chiaramente poco opportuno che l'attività del "Canova" si fermi proprio in quel periodo», si lamenta Muraro. La sospensione dei voli, per alcune settimane, serve per far partire i lavori di ammodernamento delle piste. Dopotutto ci sono circa 166 milioni da spendere (quelli inseriti nel piano di investimenti legato alla concessione quarantennale a Save) e da qualche parte bisogna pur iniziare. Ma, secondo il numero uno del Sant'Artemio, quel periodo dell'anno è proprio da evitare. «In primavera nella Marca si mettono in moto il turismo e lo sport - spiega il presidente - penso, ad esempio, alla Maratona di Treviso, alla Primavera del prosecco e a un sacco di altre iniziative». Il problema, insomma, è legato proprio alla stagione.
Che fare, allora? «Bisogna cercare durante l'anno se ci sono archi temporali meno problematici», suggerisce Muraro invitando AerTre (la società che gestisce l'aeroporto della Marca) e Save (quella che controlla lo scalo di Venezia e la stessa AerTre) a rivedere il calendario degli investimenti. Anzi, la Provincia si propone pure per dare una mano a cercare i periodi migliori. «Chiamerò Archiutti e cercherò di capire cos'è possibile fare - annuncia il presidente - innanzitutto bisogna capire se la chiusura del "Canova" è già stata fissata oppure no». Quel che è certo, comunque, è che i lavori per la concretizzazione degli investimenti inseriti nel piano da 166 milioni dovranno partire a breve. Con l'obiettivo finale di gettare le basi per portare lo scalo di Treviso ad un aumento del traffico, dagli attuali 1,8 milioni verso i 5 milioni di passeggeri, e a un salto di categoria, per permettere i decolli e gli atterraggi anche in condizioni di scarsa visibilità.

mi sembra un po' catastrofico come articolo....
se per due/tre mesi i voli si spostano a VCE non è poi la fine del mondo, non è che li mandano a Bergamo alla fine sono pochi minuti di macchina.
I soliti campanilismi.....
 
L’AEROPORTO CANOVA VOLA Crescono passeggeri e pista Durante l’estate è cresciuto ancora il sistema aeroportuale Venezia-Treviso. Sono stati 1.963.856 i passeggeri, +8% rispetto allo stesso periodo del 2009; 18.863 il numero di voli, in crescita del 4%. L’analisi dettagliata del traffico rileva l’andamento positivo di entrambi gli scali nei due mesi: l’aeroporto Marco Polo di Venezia ha gestito 1.490.214 passeggeri (+ 5%) e 14.890 voli (+3%); il Canova di Treviso ha registrato 473.642 passeggeri (+20 %) e 3.973 voli (+ 8%). Tra luglio e agosto il sistema Venezia-Treviso presenta dati positivi sia per quanto riguarda i flussi domestici che quelli internazionali e a breve potrà contare sul potenziamento della pista di atterraggio di Treviso, intervento che verrà illustrato mercoledì.

Da La Tribuna di Treviso 25 Settembre
 
Treviso. Aeroporto, tre mesi di black out nel 2011: tutti i voli dirottati su Venezia

riporto dal gazzettino.it

http://http://gazzettino.it/articolo.php?id=120766&sez=NORDEST

TREVISO (29 settembre) - L'aeroporto "Antonio Canova" di Treviso rimarrà chiuso al traffico il prossimo anno da giugno a settembre per l'esecuzione di importanti interventi di ammodernamento della pista correlati al passaggio a una categoria superiore, dalla 1/a attuale alla 2/a.

Lo hanno confermato oggi i vertici di Save, società che controlla Aer Tre, soggetto che gestisce lo scalo di Treviso, incontrando la stampa. Le operazioni avranno un costo di circa 18 milioni di euro e saranno appaltate tramite una gara europea nei prossimi mesi. Tutti i voli gestiti dal "Canov"» saranno nel periodo di fermo trasferiti a Venezia, così come l'intero organico. Con gli adeguamenti, è stato detto, gli atterraggi oggi consentiti con un minimo di 400 metri di visibilità potranno essere ottenuti con un margine dimezzato.
 
Aeroporto, chiude il Canova
Tutta l'estate senza voli
Lo scalo trevigiano subirà da giugno a settembre 2011 un ammodernamento delle piste e passerà dalla categoria 1/a alla superiore 2/a. Tutti i voli trasferiti su Venezia

TREVISO - L’aeroporto «Antonio Canova» di Treviso rimarrà chiuso al traffico il prossimo anno da giugno a settembre per l’esecuzione di importanti interventi di ammodernamento della pista correlati al passaggio a una categoria superiore, dalla 1/a attuale alla 2/a. Lo hanno confermato oggi i vertici di Save, società che controlla Aer Tre, soggetto che gestisce lo scalo di Treviso, incontrando la stampa. Fra i presenti c’erano anche il presidente di Save, Enrico Marchi, il presidente di AerTre, Giacomo Archiutti, il sindaco di Treviso, Gian Paolo Gobbo e l’amministratore delegato di Save, Paolo Simioni. Le operazioni avranno un costo di circa 18 milioni di euro e saranno appaltate tramite una gara europea nei prossimi mesi. Tutti i voli gestiti dal «Canova» saranno nel periodo di fermo trasferiti a Venezia, così come l’intero organico. Con gli adeguamenti, è stato detto, gli atterraggi oggi consentiti con un minimo di 400 metri di visibilità potranno essere ottenuti con un margine dimezzato. «A differenza di ciò che qualcuno pensa - ha detto Marchi - siamo abituati a dire ciò che facciamo e a fare ciò che diciamo. Treviso oggi, con circa 2 milioni di passeggeri, per traffico ha superato sia Trieste, sia Genova e, ultimamente, anche Firenze». (Ansa)
 
CANOVA: DA OTTOBRE 2011 SI DECOLLA SU UNA NUOVA PISTA

E con Ryanair più voli: incrementerà i collegamenti con Barcellona e introdurrà nuovi voli per Marsiglia, Siviglia e Palermo

TREVISO - Costerà 18 milioni di euro la nuova pista di atterraggio del Canova e altri lavori consistenti che consentiranno una maggiore sicurezza e fruibilità dello scalo trevigiano. Il via ai lavori è stato presentato stamani, mercoledì 29 settembre, presso l’aeroporto di Treviso dal presidente di Save, Enrico Marchi, società che gestisce anche lo scalo trevigiano.

I lavori partiranno il prossimo giugno per concludesi a settembre 2011. Entro febbraio, ma forse anche entro fine anno, previa gara europea, visto l’importo dei lavori, verrà aggiudicata l’impresa che eseguirà i lavori che comprenderanno, fra l’altro, il rifacimento sia delle fondazioni che del manto della pista. Verrà, poi, completamente rifatto l’impianto di illuminazione che consentirà al Canova di passare ad aeroporto di classe seconda, vale a dire con maggiore possibilità di atterraggi e decolli in caso di scarsa visibilità per nebbia o cattivo tempo. Attualmente il Rvr (Ranway visul Range) è di 550 metri, a lavori ultimati passerà a 300 metri di Rvr.

Assolutamente nessun disagio per i passeggeri, assicurano i vertici di Save, visto che tutti i voli saranno spostati al Marco Polo. Una sinergia fra i due scali che continua a dare ottimi frutti e che fa di questo sistema aereo portuale uno dei principali del Triveneto e non solo.

Treviso, infatti, per numero di passeggeri ha superato Trieste, Geneva e Firenze. Il sistema aeroportuale Venezia – Treviso ha registrato un considerevole incremento del traffico aereo nel periodo luglio – agosto 2010, avvicinandosi sensibilmente ai livelli di punta del 2007. 1.963.856 i passeggeri del Sistema, in aumento dell’ 8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; 18.863 il numero di voli, in crescita del 4%. Tornando ai mesi di lavori al Canova e alla sua inevitabile chiusura e trasferimento del servizio allo scalo di Tessera, non vi sarà nessun problema per passeggeri, né interruzione di lavoro, quindi ricorso ad ora di cassa integrazione per i lavoratori, che continueranno a lavorare.

“I lavori rientrano nel piano di sviluppo quadriennale delle scalo e nella più ampia concessione quarantennale – ha detto Enrico Marchi, presidente di Save – che ha ricordato l’importante sinergia esistente anche con il Comune di Treviso, azionista di Aertre che sostiene interamente la spesa dei lavori. Vista la complessità dei lavori e della relativa assicurazione del mantenimento dell’efficienza dei servizi, l’intera operazione viene gestita da un team di lavoro polifunzionale che è già al lavoro per valutare ogni singolo aspetto operativo e gestionale al fine di essere in grado di individuare misure per attutire eventuali criticità.

Enrico Marchi, presidente di Save.

“Siamo abituati a dire quel che facciamo e soprattutto a farlo. Le tappe che hanno portato alla costante e consistente crescita, dal 2000 ad oggi, l’incremento di passeggeri è stato del 23 per cento annuo. Le tappe del cammino che abbiamo intrapreso non si fermano mai, grazie a tutti coloro che hanno creduto nella sinergia fra i due aeroporti, al sistema Venezia - Treviso. Nessuna persona è mai stata licenziata e mai siamo ricorsi ad ore di cassa integrazione. Diamo lavoro e vogliamo che i nostri dipendenti si sentano come in una grande famiglia e che lavorino in un ambiente sereno che dia loro tranquillità”.

Marchi ha ricordato anche che l’ambizioso progetto della base operativa che Ryanair, la compagnia low-cost più importante d’Europa, vorrebbe realizzare a Treviso, in pratica avere dei velivoli sempre “parcheggiati” al Canova, non è accantonato e le cose procedono in questa direzione. Tornando alle ottime performance del traffico estivo, Marchi ha rilevato l’andamento positivo di entrambi gli scali.

Il Marco Polo di Venezia ha gestito 1.490.214 passeggeri (+ 5%) e 14.890 voli (+3%), l’aeroporto Canova di Treviso ha registrato 473.642 passeggeri (+20 %) e 3.973 voli (+ 8%). In particolare, per l’aeroporto di Venezia il mese di agosto ha rappresentato il pieno recupero nonché la punta più elevata del suo traffico che, con 753.821 passeggeri, ha superato il massimo storico dell’agosto 2007 (746.661 passeggeri), anno di riferimento in quanto non condizionato dalla crisi di Alpi Eagles (2008) e di MyAir (2009) e dalla ristrutturazione di Alitalia.

Nei due mesi, il sistema Venezia – Treviso presenta dati positivi sia per quanto riguarda i flussi domestici che quelli internazionali: + 6% l’incremento del traffico domestico e + 10% quello internazionale. L’attività dell’aeroporto di Venezia ha ricevuto forte impulso dai voli domestici e intercontinentali. In termini di passeggeri, il traffico nazionale è cresciuto del 13% rispetto al periodo luglio – agosto 2009, principalmente grazie all’intensificazione dell’attività di Alitalia, che nella stagione estiva ha introdotto nuovi voli per Lamezia Terme, Reggio Calabria, Cagliari e Olbia e ha raddoppiato i collegamenti giornalieri per Bari e Catania.

L’effetto trainante per il Marco Polo lo hanno avuto anche i collegamenti intercontinentali, che hanno registrato un incremento del 12% rispetto al periodo luglio-agosto 2009, mentre il riempimento medio degli aeromobili è stato pari all’86%, in aumento di 3 punti rispetto all’anno precedente. I voli intercontinentali rappresentano il 7% del totale: le rotte per gli Stati Uniti (New York, Atlanta, Philadelphia), Canada (Toronto e Montreal) e Asia (Dubai) hanno registrato complessivamente 105.906 passeggeri.

Nell’ambito della ripresa nazionale del traffico intercontinentale, il volo di Emirates Airlines Venezia-Dubai risulta il più profittevole tra tutti i collegamenti operati dal vettore nel nostro Paese. Primo vettore dello scalo lagunare per numero di passeggeri si conferma Alitalia, con una quota sul totale traffico pari al 17%, seguita da Easy Jet, quindi da Lufthansa. L’aeroporto di Treviso si è distinto per un forte incremento dei voli internazionali, con un aumento del 31% dei passeggeri di questo segmento di traffico.

A Treviso Ryanair, con un market share del 68%, resta il primo vettore, ma la quota di mercato è in riduzione rispetto a luglio-agosto 2009, quando era pari al 78%. Ciò a conferma di una politica commerciale di sempre maggiore differenziazione del traffico, che vede oggi operative allo scalo, oltre alla compagnia irlandese, Wizzair (2^ vettore, destinazioni per l’Est Europa), Transavia (Amsterdam), Belle Air (Tirana), Germanwings (Colonia) Air Arabia Maroc (Casablanca).

Le imminenti novità della prossima stagione invernale confermano la forza del sistema aeroportuale integrato: Venezia rafforza la sua vocazione intercontinentale con l’avvio il 30 ottobre di un nuovo collegamento per Tunisi di Tunisair, operativo tre volte a settimana, rivolto ad un’utenza business, turistica ed etnica. Anche la rete europea si svilupperà ulteriormente con i nuovi collegamenti per Basilea (Easy Jet) e Marsiglia (CCM Airlines).

E intanto ci sono novità per il Canova grazie ad Ryanair, il maggior vettore che parte e atterra in città, che incrementerà i collegamenti per Barcellona e introdurrà nuovi voli per Marsiglia, Siviglia e Palermo. “Siamo molto soddisfatti dei nostri risultati – ha dichiarato Marchi – tanto più significativi se si considera la difficile congiuntura economica. La tenacia della nostra squadra di lavoro, la credibilità di cui il nostro Gruppo gode sul mercato del trasporto aereo, ci permettono di elevare con continuità la soglia delle nostre prestazioni, a favore di un territorio che anche nei momenti di crisi dimostra vivacità e intraprendenza”.

Da OggiTreviso.it
 
Geniale chiudere l'aeroporto nei mesi migliori!!!
Marchi e' una garanzia...

Beh, sul fatto specifico posso essere anche d'accordo con te (nel senso che non capisco le ragioni di questa scelta), ma è innegabile che Marchi e SAVE abbiano condotto l'aeroporto di Venezia (e, ora, quello di Treviso) a risultati inimmaginabili.
Tornando IT, probabilmente, come ha scritto qualcuno sopra, non c'è il tempo materiale per assegnare l'appalto entro aprile.. Le procedure per una gara europea sono sicuramente complesse e richiederanno tempo. Ad ogni modo, non ci sarà praticamente nessuna differenza per i passeggeri: atterreranno a Venezia anzichè a Treviso, e di sicuro molti di loro (sicuramente la maggior parte di quelli incoming) saranno contenti di questo :)