Alitalia va bene o va male? Articolo del Corriere della Sera su possibili tagli


....
Poniamo per un secondo che tale notizia sia vera, ti aspettavi che sarebbe stata confermata ufficialmente a mezzo stampa, con tutta la pubblicità negativa del caso?

Sinceramente no, ad ogni modo, mi sto sforzando, ma non vedo ancora la notizia... Qualche riduzione di personale sarebbe anche "normale", visto il periodo cui andiamo incontro (contratti stagionali estivi che cessano, ad esempio), ma da qui a profetizzare l'uscita di 2000 persone, sulla base di alcune slides.... Esternalizzare è un pò diverso da lasciare a casa. Vedremo cosa succederà nei prox giorni (speriamo nessuno resti a casa comunque)
 
esternalizzare è una parola pomposa che va tanto in voga negli ultimi anni, ma spesso e volentieri è l'anticamera della cassa integrazione...staremo a vedere.

Peggio! E' l' anticamera del licenziamento !
Esternalizzi in una azienda piccola a monocommessa, poi le togli il lavoro e questa licenzia...ma passa inosservata
 
Mi sembra di capire che se ci saranno dei tagli,dei quali tra l'altro girava voce da diverso tempo(e Schisano in un buon excusation non petita adcusatio manifesta aveva smentito),saranno nel comparto di terra.
Sbaglio o AF non era/e' interessata a molti dei servizi attualmente in capo alla terra?
 
Sinceramente no, ad ogni modo, mi sto sforzando, ma non vedo ancora la notizia... Qualche riduzione di personale sarebbe anche "normale", visto il periodo cui andiamo incontro (contratti stagionali estivi che cessano, ad esempio), ma da qui a profetizzare l'uscita di 2000 persone, sulla base di alcune slides.... Esternalizzare è un pò diverso da lasciare a casa. Vedremo cosa succederà nei prox giorni (speriamo nessuno resti a casa comunque)

Esternalizzare in Italia vuol dire licenziare. Esternalizzi, ci mandi i lavoratori, passa il clamore e l'azienda che ha assunto chiude fra l'indifferenza di tutti. Di esempi ce ne sono quanti ne vuoi, è inutile giustificare l'ingiustificabile con la solita scusa "dei tempi che corrono".
I fatti, se le notizie saranno vere, sono che la struttura è troppo grande per i risultati fin qui ottenuti. Hai 2000 lavoratori che non ti servono perchè porti troppo pochi passeggeri per mantenere la baracca.
Ovvero, puoi guardarla come vuoi, il piano industriale era sbagliato.

Ma la domanda resta per me sempre la stessa: L'ON. GIANNI LETTA che tre giorni fa affermava "Nonostante i timori di crisi, la compagnia ha ripreso il volo brillantemente, rispetto anche ai piu' blasonati concorrenti. Ci auguriamo che i risultati straordinariamente positivi compiuti in questi due anni possano essere raddoppiati''. che farà difronte a questi dati se saranno veri?
 
Esternalizzare in Italia vuol dire licenziare. Esternalizzi, ci mandi i lavoratori, passa il clamore e l'azienda che ha assunto chiude fra l'indifferenza di tutti.

A NAP hanno ceduto il ramo aziendale AZ alla società di gestione. Stesso stipendio, diversa la divisa. Nessuno si è strappato i capelli.
Citami un esempio di esternalizzazione come la intendi tu da parte di CAI e di licenziamenti...

Sarebbe bene informarsi prima di scrivere puxxanate
 
A NAP hanno ceduto il ramo aziendale AZ alla società di gestione. Stesso stipendio, diversa la divisa. Nessuno si è strappato i capelli.
Citami un esempio di esternalizzazione come la intendi tu da parte di CAI e di licenziamenti...

Il termine esternalizzato mi ricorda parole come ospedalizzato, intubato.
Il fascino del termine: esternalizzato.
Io, azienda, ti esternalizzo, tu, lavoratore, sei più libero, leggero, non fai più parte di un grande gruppo.
Acquisti dimensioni umane, il tuo rapporto con la nuova e più piccola proprietà ti consente di essere cassintegrato, licenziato in modo lieve.
Senza la pesantezza dei sindacati, senza i riflettori dei media.
Piano, piano, nel suo piccolo cono d’ombra, l’esternalizzato può ridursi e scomparire senza disturbare i grandi manager.
Ma quanti sono gli esternalizzati?
Tanti, un esercito.
Esiste anche un sito dedicato a loro, www.esternalizzati.it , “Il portale dei lavoratori trombati dall’articolo 2112 del Codice Civile”.


Sarebbe bene informarsi prima di scrivere puxxanate
Scusate, io mi sforzo di non offendere nessuno pero' non vedo lo stesso sforzo da parte di altri che offendono senza pensarci due volte e senza essere richiamati dal moderatore.
A me non sembra molto politically correct.
 
Originalmente inviato da air.surfer Visualizza messaggio
Esternalizzare in Italia vuol dire licenziare. Esternalizzi, ci mandi i lavoratori, passa il clamore e l'azienda che ha assunto chiude fra l'indifferenza di tutti.

Sintesi: Esternalizzare significa affidare ad altri soggetti, estranei all'azienda, un determinato servizio; la conseguenza è il licenziamento o raramente il reimpiego con altre mansioni; i licenziati,se non assunti dall'esterno, vanno dritti per legge in cassa...non per 7 anni però.
 
A NAP hanno ceduto il ramo aziendale AZ alla società di gestione. Stesso stipendio, diversa la divisa. Nessuno si è strappato i capelli.
Citami un esempio di esternalizzazione come la intendi tu da parte di CAI e di licenziamenti...

Sarebbe bene informarsi prima di scrivere puxxanate
Di esempi ne e' piena l'Italia in tanti rami e settori industriali......nessuno ancora ha perso il lavoro a seguito di esternalizzazione Cai,speriamo che questa non sia la prima volta.....
 
Il termine esternalizzato mi ricorda parole come ospedalizzato, intubato.
Il fascino del termine: esternalizzato.
Io, azienda, ti esternalizzo, tu, lavoratore, sei più libero, leggero, non fai più parte di un grande gruppo.
Acquisti dimensioni umane, il tuo rapporto con la nuova e più piccola proprietà ti consente di essere cassintegrato, licenziato in modo lieve.
Senza la pesantezza dei sindacati, senza i riflettori dei media.
Piano, piano, nel suo piccolo cono d’ombra, l’esternalizzato può ridursi e scomparire senza disturbare i grandi manager.
Ma quanti sono gli esternalizzati?
Tanti, un esercito.
Esiste anche un sito dedicato a loro, www.esternalizzati.it , “Il portale dei lavoratori trombati dall’articolo 2112 del Codice Civile”.

Il tuo discorso non ha senso, a maggior ragione perchè CAI esternalizzerebbe a società di gestione controllate dalle Regioni. E sai bene quanto sia difficile chiudere realtà pubbliche, anche indebitate, anche di piccole dimensioni.
Alcuni colleghi di NAP e PMO mi dicevano che tutto sommato alla fine ci hanno pure guadagnato in termini di stabilità, pensa un pò.

Scusate, io mi sforzo di non offendere nessuno pero' non vedo lo stesso sforzo da parte di altri che offendono senza pensarci due volte e senza essere richiamati dal moderatore.
A me non sembra molto politically correct.

C'è un limite di sopportazione a tutto.
 
Il tuo discorso non ha senso, a maggior ragione perchè CAI esternalizzerebbe a società di gestione controllate dalle Regioni.
Questa è una news che non ho letto da nessuna parte. Questo per due motivi, il primo è che non si sa se sia vera la notizia, e secondo perchè non si sa chi verrà esuberato e con quale modalità. E vorrei ben vedere senno' sai che casino.

C'è un limite di sopportazione a tutto.
Non c'è problema. Non c'è bisogno che ti giustifichi perchè la colpa non è tua che sei maleducato, ma del sistema che ti permette di esserlo.
 
Sintesi: Esternalizzare significa affidare ad altri soggetti, estranei all'azienda, un determinato servizio; la conseguenza è il licenziamento o raramente il reimpiego con altre mansioni; i licenziati,se non assunti dall'esterno, vanno dritti per legge in cassa...non per 7 anni però.

Il problema è che qui non è possibile mettere i dipendenti in cassaintegrazione, per ovvi motivi politici. Ora piu' che mai.
La cosa piu' indolore sarebbe cedere rami d'azienda che poi passerebbero nel dimenticatoio della cassaintegrazione senza clamori.
 
air.surfer, cerca di spiegarmi in termini costruttivi quale sarebbe sarebbe la soluzione da adottare secondo te?
 
Giusto per mettere le cose in chiaro e ridimensionare questo non-scoop:

- l'esternalizzazione dell'handling negli scali periferici è stato uno dei punti principali per Sabelli sin dalla nascita del piano Fenice. La tendenza non è solo di AZ ma è pratica comune in tutti gli scali mondiali. Non è stato possibile farlo prima per motivi chiaramente operativi, di tempo, politici e sindacali (sopratutto).

- i contatti tra AZ e gestori aeroportuali ci sono sempre stati durante gli ultimi mesi e continuano ad esserci. L'obiettivo è ovviamente quello di trovare un accordo per la cessione di ramo d'azienda alle società di gestione aeroportuali. Le decisioni saranno sopratutto politiche dal momento che molte società di gestione (controllate da Regioni o Province) sono indebitatissime e quindi sobbarcarsi ulteriore personale sarebbe un processo molto delicato.

- al momento gli scali interessati sono CAG, BRI, BDS, REG, SUF e AHO (qui pare che sia imminente il passaggio dei dipendenti CAI in Sogeaal).
Gli scali di GOA, CTA, NAP, PMO tra gli altri sono già tutti esternalizzati ad un handler esterno...

- il passaggio del personale è comprensivo di stagionali e anche dei dipendenti non attualmente in forze ma che hanno in piedi una causa con AZ

- non ho avuto conferme ufficiali ma il discorso dovrebbe interessare anche lo scalo del Cairo

A conferma del fatto che si tratta di un non-scoop, il fatto che ne avessi già parlato almeno 4-5 mesi fa.

Ma a SUF non è già stato fatto?

Da http://www.sacal.it/index.php?option=com_content&task=view&id=200&Itemid=38


Sacal acquisisce il ramo d’azienda da Alitalia
giovedì 03 dicembre 2009
I dipendenti sullo scalo di Lamezia passano in organico a Sacal. La soddisfazione del presidente Ripepe.

La complessa e articolata procedura della cessione del ramo di azienda da Alitalia CAI a Sacal si è conclusa con la stipula del relativo contratto nella giornata di ieri, 1 dicembre, presso il notaio a Roma. Per effetto di tale procedimento, che ha visto il coinvolgimento delle Organizzazioni sindacali a livello nazionale e locale, la Società di gestione dell’aeroporto di Lamezia Terme ha acquisito le attività di handling di Alitalia sullo scalo di Lamezia Terme e il personale che, con decorrenza 2 dicembre 2009, sarà adesso a pieno titolo inserito nell’organico Sacal.

Analogo contratto hanno firmato le Società di gestione di Palermo e Napoli, ritenute da Alitalia, insieme a Sacal, in possesso di tutte le garanzie/requisiti di solidità economico-finanziaria, nonché di ottimale organizzazione, richiesti appunto per il buon esito dell’operazione di cessione.

“Sono davvero lieto – spiega il presidente di Sacal Eugenio Ripepe – di aver firmato questa stipula. Si tratta di una grande e sincera soddisfazione, e mi pare per più motivi. Innanzitutto, perché accresce ulteriormente il prestigio di Sacal, che diviene di fatto unico handler dello scalo. Poi perché aumenta il valore economico aziendale. Poi, ancora, perché porta in organico a Sacal nuove professionalità che vantano lunga e qualificata esperienza, arricchendo la struttura dell’azienda, e in più aggiungendo nuovo know how. Infine, perché penso che un’integrazione tra personale Sacal e personale Alitalia non possa che arrecare nuovi stimoli e nuovi benefici. Poi, infine perché queste competenze ed esperienze professionali maturate ‘sul campo’ possono tornare concretamente utili allo scalo e al suo immediato e futuro sviluppo, anche per assicurare la crescita di altri e nuovi settori e servizi di cui lo scalo deve necessariamente dotarsi per assicurare sempre nuova e piena concorrenzialità e competitività”.

“A tutte le ‘new entry’ - aggiunge il presidente - faccio il più caro augurio di buon lavoro, unitamente all’intero cda Sacal, ribadendo che questo è comunque un altro traguardo dell’azienda e, per così dire, un traguardo a contestuale valenza ‘sociale’ giacché garantisce ai dipendenti Alitalia nostri conterranei, di mantenere il loro posto di lavoro nella loro terra e nella loro azienda, senza ‘traumi’ e senza forzate diaspore, e soprattutto senza dover sottostare alle nuove logiche del vettore che sembrano privilegiare ancora esclusivamente gli scali hub di Milano e Roma e lasciare a terzi il futuro degli altri aeroporti".
 
La percezione è che tiri a campare. Pochi aerei a lungo raggio,nuove rotte col lanternino ecc ecc.
Sicuramente dobbiamo dimenticarci in fretta i fasti andati,quando avevamo 32 rotte in Africa e facevamo concorrenza alle altre major europee.
In fondo è giusto avere una compagnia di serie ''B'' visto che siamo un paese prossimo alla retrocessione.

conciso, cinico, chirurgico.