Ryanair: costi eccezionali per 50 milioni da nube vulcanica


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15 Dicembre 2007
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BRU/BDS
Ryanair: costi eccezionali per 50 milioni da nube vulcanica islandese

Milano, 1 giu.
(Adnkronos) - Ammonta a 50 milioni di euro la somma spesa dalla compagnia aerea Ryanair per rimborsare i biglietti ai passeggeri rimasti a terra a causa della nube vulcanica che ad aprile e maggio ha costretto numerosi aerei a ritardare o cancellare la partenza.
Lo dichiara il responsabile finanziario di Ryanair, Neil Sorahan, in una conferenza stampa svoltasi stamane a Milano.

(gag/col/adnkronos)
 
però diciamola tutta e cioè che almeno in un paio di occasioni durante l'emergenza nube Ryanair ha tenuto volontariamente fermi tutti i suoi aerei quando le altre compagnie viaggiavano senza alcun problema...
 
Però nei giorni dello stop gli aerei non hanno volato, quindi i costi variabili mancati in quei giorni hanno compensato gran parte dei rimborsi. Il saldo è certamente negativo, ma non come è stato presentato.
 
MOL sclera

Ryanair contro i risarcimenti da vulcano

Il boss O'Leary: «Ci sono dei bastardi che hanno speso 30 euro di biglietto aereo e ne rivogliono indietro 3.ooo»

STOP AI VOLI E CLASS ACTION

Ryanair contro i risarcimenti da vulcano

Il boss O'Leary: «Ci sono dei bastardi che hanno speso 30 euro di biglietto aereo e ne rivogliono indietro 3.ooo»

MILANO - Le loro pretese sono «ridicole» e loro stessi sono dei «bastardi», perché hanno speso 30 euro per un volo e adesso ne chiedono 3.000 indietro, come risarcimento. Non va tanto per il sottile il boss della Ryanair, Michael O’Leary, quando annuncia che la compagnia low-cost non è solo pronta a sfidare la direttiva europea (nota come legge Ue 261) in tema di risarcimento per i passeggeri vittime del vulcano Eyjafjallajökul, non dando loro neanche un centesimo, ma sta anche pensando di denunciare a sua volta alcuni governi del continente per la chiusura dello spazio aereo durante l’eruzione islandese, portando il caso davanti alla Corte europea, nella speranza così di spingere il Parlamento della Ue alla totale revisione della legge incriminata, che non pone limiti alle richieste di risarcimento da parte dei passeggeri. Una mossa che segue quella della concorrente EasyJet, che si è detta pronta ad una «class action» contro i responsabili di quel divieto di volo che le sarebbe costato una perdita di 90 milioni di euro.

«TUTTO UN IMBROGLIO» - Tornando a O’Leary, a suo dire l’orientamento della Ue di offrire vitto e alloggio ai passeggeri rimasti a terra sarebbe «tutto un imbroglio», tanto che già nei primi giorni di aprile, quando ci furono i primi disagi, Ryanair si rifiutò di rimborsare almeno 300 mila passeggeri, salvo poi fare marcia indietro a seguito di una protesta pubblica. «Rifiuteremo almeno 10 o 20 delle richieste di risarcimento più assurde – si legge sul Guardian– provenienti da quei bastardi che hanno pagato 30 euro per un biglietto e che ora ne vogliono 3.000 indietro. Volete un esempio? C’è un passeggero irlandese che ha speso 34 euro per un viaggio alle Canarie e che ora ne rivuole indietro 2.900 per le spese di vitto e alloggio. Ma questo è solo uno dei tanti casi che riguardano questa vicenda». Stando a O’Leary (che ha confermato che incasserà 20 milioni di euro grazie ai profitti registrati dalla compagnia e che sta pensando di ritirarsi nel 2012), Ryanair avrebbe perso 50 milioni di euro, compresi i 40 legati alla controversa legge, a causa delle bizze del vulcano islandese e delle decisioni dei governi di chiudere gli spazi aerei.

AUMENTI SOSPETTI - E anche se non si può considerare una diretta rappresaglia, è di certo, però, una coincidenza perlomeno sospetta la notizia (riportata dal Daily Mail) che Ryanair abbia deciso di aumentare le tariffe per i bagagli durante il periodo estivo. E così, per i mesi di luglio e agosto, bisognerà sborsare 20 sterline per la prima valigia e 40 per le successive, ma se lo sfortunato passeggero dimenticherà di fare il check-in online, allora la mazzata sarà di 40 sterline per il primo bagaglio e addirittura il doppio per il secondo. Una decisione che è stata condannata dalle associazioni di consumatori inglesi, che hanno accusato Ryanair di «cinico sfruttamento delle famiglie che viaggiano in economia», ma che la compagnia ha giustificato sottolineando – sempre per bocca di O’Leary – che si tratta di un modo «per incentivare le persone a portare sempre meno bagaglio con sé».

Simona Marchetti
02 giugno 2010
www.corriere.it
 
Molti passeggeri come al solito avranno approfittato della situazione e ora pretenderanno dei grossi risarcimenti !
 
Le loro pretese sono «ridicole» e loro stessi sono dei «bastardi», perché hanno speso 30 euro per un volo e adesso ne chiedono 3.000 indietro, come risarcimento.

Se fossi uno di questi passeggeri, presenterei subito una querela. Così forse riuscirei ad ottenere 6000 Euro di risarcimento invece di 3000!

Questa affermazione è una vergogna! Le leggi vanno rispettate da tutti e (secondo me giustamente) non fanno distinzione tra un biglietto di F pagato diverse migliaia di Euro e uno con FR pagato pochi centesimi (OT: tralasciamo le extra fees). Il disagio subito è assolutamente identico, quindi non sarebbe legittima una disciplina differente nei due casi (principio di generalità-astrattezza della norma giuridica).

Poi non ci sarebbe nemmeno da stupirsi a scoprire che il passeggero menzionato abbia speso veramente 2900 Euro: probabilmente gli hotels hanno colto l'occasione dell'emergenza voli per aumentare le tariffe con prenotazioni last-second e eventuali mezzi di trasporto alternativi, dove disponibili, avevano costi proibitivi.
 
Molti passeggeri come al solito avranno approfittato della situazione e ora pretenderanno dei grossi risarcimenti !

E fanno bene!!!!!
Nessuno ha costretto Ryanair con una pistola alla tempia di vendere biglietti a 30 euro, se lo fa e' perche' gli conviene, visti gli utili che fa.
Il passeggero ha mille obblighi e la compagnia no?
Trovi ingiusta la legge? Fa la guerra ai Governi, non ai passeggeri coi quali hai liberamente sottoscritto un contratto e lo devi rispettare, sempre, venisse anche il diluvio universale!!
Non ti conviene? CAMBIA MESTIERE
 
Ci risiamo...La classe di MOL non ha eguali...

La foto scelta dal Corriere.it è quantomeno azzeccata...
ryan_b1.jpg
 
MOL ha torto quando pretende di porsi al di sopra della legge.
MOL ha torto quando infama chi si avvale di una legge efficace ad ogni effetto.
MOL ha ragione quando dice che è assurdo che le compagnie siano obbligate a risarcire danni dei quali non hanno assolutamente nessuna responsabilità.
 
MOL ha torto quando pretende di porsi al di sopra della legge.
MOL ha torto quando infama chi si avvale di una legge efficace ad ogni effetto.
MOL ha ragione quando dice che è assurdo che le compagnie siano obbligate a risarcire danni dei quali non hanno assolutamente nessuna responsabilità.

Forse non e' chiara una cosa : mol vuole solo approfittare della nube islandese per far abrogare in toto la legge e poter fare quello che gli pare coi passeggeri, di cui non ha alcun rispetto, e lo dimostra ogni volta che apre quella lurida bocca. Per lui i passeggeri sono solo dei portafogli da svuotare senza alcun diritto.
mol HA TORTO SEMPRE.
 
Forse non e' chiara una cosa : mol vuole solo approfittare della nube islandese per far abrogare in toto la legge e poter fare quello che gli pare coi passeggeri, di cui non ha alcun rispetto, e lo dimostra ogni volta che apre quella lurida bocca. Per lui i passeggeri sono solo dei portafogli da svuotare senza alcun diritto.
mol HA TORTO SEMPRE.
Tutte le altre compagnie invece sono dame di carità...
MOL ha torto quando dice ca..ate, non ha torto quando dice cose sensate.
Se tu mi dici che FR va sanzionata quando per sua esclusiva responsabilità o tornaconto, crea un disagio ai pax, sfondi una porta aperta.
Se mi dici che una compagnia aerea debba stare con gli aerei al prato (cosa che già rappresenta un danno) a misurare quanto dura un evento meteorologico perchè per quel periodo deve pagare una vacanza a tutti, non sono più d' accordo. Perchè accolli alle compagnie costi relativi ad eventi che sono totalmente fuori dal loro controllo. Poi come ho scritto sopra, la legge va rispettata anche da MOL. Il quale ha peraltro diritto di criticarla come chiunque altro.
 
Forse non e' chiara una cosa : mol vuole solo approfittare della nube islandese per far abrogare in toto la legge e poter fare quello che gli pare coi passeggeri, di cui non ha alcun rispetto, e lo dimostra ogni volta che apre quella lurida bocca. Per lui i passeggeri sono solo dei portafogli da svuotare senza alcun diritto.
mol HA TORTO SEMPRE.

MOL ha torto quando insulta i passeggeri o quando vuole mettersi al di sopra di una legge in vigore.

Ha invece ASSOLUTAMENTE RAGIONE quando dice che vuole sollevare il problema della revisione della direttiva comunitaria. La parte relativa alle cancellazioni per calamità naturali è assolutamente ingiusta! Neanche le assicurazioni risarciscono i danni causati da calamità naturali non vedo perchè debbano farlo le compagnie aeree.
Speriamo che questa direttiva venga rivista al più presto!
 
Le Compagnie aeree vengono risarcite dagli Stati, come vengono risarciti gli agricoltori o i terremotati.
Mol faccia guerra agli Stati se ne ha la forza.Vediamo chi vince, che si scannino pure tra di loro, non me ne frega niente.
I consumatori e i passeggeri sono la parte debole del sistema se si cominciano ad intaccare i pochi diritti conquistati, man mano li toglieranno tutti, e torneremo in totale balia delle compagnie che cancellano a loro piacimento.
Che cos'e' un evento eccezionale : oggi e' la nube, domani lo sara' un semplice temporale, dopodomani basta la nube di Fantozzi.
Cmq, contenti voi... pero' poi non venite sul forum a lamentarvi se vi cancellano il volo e vi hanno abbandonato in un aeroporto! :)
 
Ho letto giusto oggi un trafiletto su un quotidiano locale della mia zona (Il Secolo XIX) che è allo studio una direttiva UE fotocopia della 261 che analogamente tuteli i diritti dei passeggeri di compagnie marittime, ferroviarie e di trasporti terrestri.

Evidentemente la volontà del legislatore comunitario sembra chiara: con buona pace di MOL (e non solo...), chi fornisce un servizio di trasporto di persone deve mettere in conto che potrà essere chiamato a risarcire i passeggeri anche in caso di calamità naturali.

A mio modestissimo parere, non si potrebbe prendere decisione migliore. I passeggeri devono essere tutelati ancor di più in una situazione di emergenza; se non sei in grado di farlo perchè la struttura costi della tua impresa non lo permette hai 2 possibilità: 1) aumenti i biglietti 2) cambi mestiere.
 
Onestamente, se vai in un albergo a 5 stelle e vuoi il risarcimento non sta ne in cielo ne in terra.
 
1) aumenti i biglietti 2) cambi mestiere.
E se io passeggero preferisco un prezzo più basso e non voglio questo tipo di tutela?
Per quale motivo devo sborsare soldi extra?
Se uno vuole certe tutele esistono le assicurazioni.
Ne ho le p...e piene di pagare pseudo-tasse per ogni cosa.
 
Onestamente, se vai in un albergo a 5 stelle e vuoi il risarcimento non sta ne in cielo ne in terra.

Bisognerebbe leggere il testo della 261. Se la direttiva non specifica un limite di categoria/costo... si crea una situazione di vacatio legis in cui qualunque richiesta di risarcimento è da considerarsi legittima, purchè la controparte non riesca a dimostrare che si tratti di frode (es. mettersi d'accordo con l'albergo e fare fatturare un importo superiore a quello effettivamente speso) o di richiesta di risarcimento non proporzionata al danno (1000 Euro per una notte in hotel sarebbero legittimi in quanto sul mercato si trovano prezzi analoghi, seppur in strutture di livello estremamente elevato; 15000 Euro presumibilmente no!).

Se la direttiva invece specifica un tetto, ogni spesa eccedente non deve essere rimborsata.