Eccomi di nuovo qui, a condividere con tutti questo mio nuovo TR del viaggio effettuato dal 27 aprile al 4 maggio.
Prima destinazione: Disneyland Paris.
Dissolta la nube che ci ha fatto stare col fiato sospeso per una decina di giorni, la sveglia suona di buon mattino il 27, perchè dovrò raggiungere in pullman la mia "personal base", nonchè mio aeroporto preferito, Napoli Capodichino.
Dopo 55 minuti e 45 km di pullman (stranamente pieno a sardina, nonostante nella fascia oraria tra le 7 e le 8 ne partono più di uno ogni 10 minuti), arriviamo alle 8 in punto davanti alla nuova facciata di NAP.
Appena all'interno questi sono i voli in partenza: l'orario estivo è già parzialmente entrato in vigore, portandosi voli stagionali tipo il caratteristico Napoli-Vienna via Catania di OS.
Prima operazione, viaggiando con bagaglio da stiva è quella di registrarlo. Il check-in è stato già effettuato a casa, il giorno prima, con scelta dei posti preferiti, e possibilità di effettuare il bagagge drop off direttamente al banco di business, evitando le code al check-in "plebeo"
Ah già, avevo dimenticato. A Parigi ci vado con Lufthansa.
Effettivamente detta così suona strano, ma il "ramo" italiano della compagnia tedesca riesce a succhiare qualche pax in un collegamento che dovrebbe essere di competenza esclusiva di Skyteam.
Motivo vi chiederete? Io avevo bisogno di un biglietto di O/W, e il diretto di AF mi sarebbe costato circa 500 euro a persona, mentre con i crucchi con poco più di quella somma abbiamo volato in 6! Anche AZ non offriva nulla di concreto, e quindi restava da scegliere tra U2 (su ORY) e LH. Scelta la seconda perchè il prezzo era praticamente lo stesso (anzi leggermente in vantaggio LHI, considerata la valigia), e perchè, come dreamliner insegna, più voli faccio e meglio è!
Le addette al check-in prendono in carico i nostri armadi viaggianti e noi ci rilassiamo un po' nel nuovo Autogrill, col rituale (per me) menù mattina.
Con tutta calma superiamo i controlli alle 8.55 circa, con la solita rapidità ed efficienza che ho sempre trovato qui. I controlli sono severi, ma chissà perchè qui non vedo file dai tempi in cui stava tutto al piano terra...
Finalmente ecco la vista sul piazzale, unica cosa che proprio mi manca nel nuovo layout dell'aeroporto.
Un po' di fauna quindi:
tre connazionali (tra cui uno degli ultimi 737 AP):
uno straniero che parte:
e poi ecco che arriva lui... però non saprei definirlo: italiano o straniero?
Vediamo un po'... Oggi abbiamo D-AILI
Meglio scendere giù al piano delle uscite... Si parte dalla A3 oggi:
Imbarco veloce (anche dovuto allo scarso riempimento), ma nonostante i posti assegnati, la fila italica non è una prerogativa di U2 e FR.
Solito interpista che ci accompagna al parcheggio e solita calca alla porta anteriore, mentre quella di dietro la usiamo solo io e i miei amici.
Ultima foto prima di salire: questo è stato chiamato Roma, peccato che a Roma nemmeno ci volano più...
Raggiungiamo la fila 16 tutta riservata per noi, dove io mi accomodo al posto F.
Rapido controllo cinture e distribuzione di salvietta rinfrescante. Il copilota prende il microfono, ci informa sul tempo di volo e sul clima che troveremo a Milano: pioggia, e te pareva...
Stavamo dicendo, bisognerebbe stabilire se la compagnia è italiana o no? Beh questo pilota, nonostante l'accento tedesco stile PapaRatzinger, non se la cava così male... Possiamo sorvolare sul fatto che dica BuonCiorno invece di Buongiorno...
Mentre sblocchiamo parte la safety demo alla vecchia maniera, fatta dalle A/V che sono anch'esse avanti con gli anni (a parte una che era giovane). sicuramente una di quelle a bordo ha vinto il mio personalissimo premio come "Hostess più bacucca del mondo".
Dopo 20 minuti da quando ho varcato la porta siamo qui:
Si decolla per 24 dopo un paio di aerei che ci precedono.
Appena in aria purtroppo superiamo la fitta coltre di nubi (nubi normali per fortuna, non di cenere!) e per tutto il viaggio non si vede altro che questo:
Vediamo un po' cosa c'è nella tasca del sedile... Ottima dotazione, due riviste, cartoncino emergenze e sacchetto.
Dopo una ventina di minuti dal decollo inizia il servizio. Sono curioso di vedere cosa "passa il convento" oggi.
Panino con salame e salsa alla cipolla. Quelle cose che si vedono sul pane dovrebbe essere mais, ma non ho idea di cosa gli abbiano fatto per ridurlo così
E poi l'acqua in una confezione del genere mi mancava. Peraltro è decisamente scomodo bere da quella scodella...
Comunque, finito il giro dei panini, passano con le bevande. C'è anche vino/birra, oltre a soft-drinks e bevande calde.
.
Dopo essere scesi di quota, bucato lo strato di nubi, ecco che finalmente avvisto la Pianura, dove il tempo è quello che è...
Ottimo atterraggio sulla 35R, qualche minuto di attesa per transitare sulla L, evidentemente occupata, ed inizio a sbizzarrirmi con le foto ad aerei che purtroppo nelle mie zone al massimo ci passano a FL350...
Ecco uno dei più desiderati dagli spotter (che dite rischio l'arresto)?
E subito dopo uno dei nemici di quelli di prima...
Ma almeno in volo si riconoscono, o anche qui fanno finta reciprocamente di non esistere?
La flotta Airdolomiti al completo: l'ATR-42 e il nuovo E-190.
Un po' di WB per zone extra-schengen:
Infatti quel BA non è certo WB, ma sta lì accanto al chinese:
Poi ci sono anche loro: uno svizzero (non so nemmeno che modello è, AR1?), un bielorusso (livrea mai vista) e un Neos vacanziero.
.
Attacchiamo al finger, A8 mi sembra, e seguiamo le indicazioni per i Transiti:
Abbiamo un'oretta da passare nel Molo A (si chiama così? non sono molto pratico di MXP...), e l'offerta di negozi qui è molto scarsa. In ogni caso il tempo da perdere non è molto, e tra uno scatto...
...e un altro:
eccolo che arriva l'aereo per la tratta successiva: D-AKNI
Verso le 12.10 viene aperto l'imbarco:
Saliamo a bordo di "Genova" tramite il finger, evitando fortunatamente la pioggia che è iniziata a cadere copiosa su MXP.
A bordo sempre la solita fila 16, ma stavolta prendo il finestrino sinistro, fila A.
Durante il rullaggio vedo che stanno facendo qualcosa al motore di questo Singapore e ci sono i Vigili pronti a spruzzare. Chissà che tipo di intervento era:
Davanti a noi c'è D-AILI (quello della tratta precedente) che torna a sud, verso Bari. Eccolo che decolla prima di noi su una 35R very very wet:
E poco dopo siamo in aria anche noi:
Su questo aereo l'italiano invece è usato in un modo terribile, non ho capito una parola della safety-demo e degli altri messaggi delle A/V.
Comunque pochi minuti dopo, dalla coltre di nubi avvisto queste tre "piramidi" di ghiaccio (foto terribile, scusate):
E subito dopo:
In questi momenti arriva la pappa. Mi aspettavo un altro panino identico a quello di prima (che ancora mi girava per lo stomaco, a causa della maledetta crema di cipolla), e invece una poco invitante insalata di riso, che però al gusto era ottima.
Dalle foto avrete notato anche una bustina di Fagolosi, uno snack al cioccolato, e la doppia bibita, che mi viene fornita senza alcun problema.
Prosegue il viaggio: siamo su Ginevra, si vede il lago, la città e il suo aeroporto:
A questa foto è collegato uno degli episodi più divertenti della vacanza, che merita qui una nota, trovandosi su un aereo.
Poco prima della foto il pilota prende il microfono e ci invita a guardare a sinistra per vedere il massiccio del Monte Bianco, e il lago di Ginevra e la città. Il suo italiano è talmente terribile, che durante il messaggio pronuncia le seguenti parole: "A zinistra potete fetere il laco di Cinefra e la città. La fontana oggi non funziona. Adesso la nostra rotta prosecuirà per Dijon, e poi tiretti su Parici dove arriveremo ecc ecc ecc".
Ora, vorrei capire, magari con l'aiuto di qualche germanofono, se la traduzione letterale di "la fontana oggi non funziona" possa significare qualcos'altro, perchè io ancora rido (così come sull'aereo) solo al pensiero che il pilota abbia detto qualcosa di così sconnesso dal discorso.
Dopo aver bevuto tutta quella roba (considerata anche quella del volo precedente), la vescica si fa sentire, e allora uso il bagno. Era tanto che non ci andavo in volo, e comunque non avevo mai notato questa strana contraddizione sulla porta del WC :super:
È una provocazione, oppure sono così comprensivi da dire "è vietato fumare, però se proprio non resisti, qui c'è un bel posacenere che ti aspetta"
In Francia la coltre di nubi sparisce, lasciando posto a questo bel "cielo a pecorelle":
Dopo un po' avvisto Parigi, questo dovrebbe essere Orly:
E questo Le Bourget:
Infine, a causa di una procedura che prevede tutto il giro, vediamo anche CDG, in particolare il Terminal 2:
Durante la discesa per l'allineamento alla pista 09L, ci sono state delle turbolenze piuttosto repentine, e stranamente il cielo era assolutamente sereno. Evidentemente c'era un po' di vento al traverso, o siamo passati in qualche scia lasciata da chi è passato prima. In ogni caso non è stato un buon atterraggio per questo, anche perchè in uno di questi sobbalzi si sono spente anche le luci della cabina, con conseguenti facce bianche di alcuni.
Comunque sia, dopo una sonora botta sul suolo Parigino, siamo a terra, e con una bella dose di aerofreni ci fermiamo anche.
Abbandoniamo la pista, e attraversiamo la gemella 09R:
E fortunatamente riesco a vedere anche lui... Come avrei voluto volarci:
Come fauna, trovandoci al Terminal 1 riesco ad immortalare solo un Swiss e un Lufthansa (D.O.C. però), e dato che non sono poi così rari non li metto nemmeno.
Sbarchiamo anche qui dal finger, ma percepiamo comunque una temperatura completamente diversa. Fa proprio caldo!
Iniziamo a seguire le indicazioni per il ritiro bagagli e ci troviamo su questo infinito tapis-roulant, si vede che siamo in Francia!
Fino ad arrivare al centro dell'edificio, dove troviamo questi futuristici tubi che vanno in qualsiasi direzione:
Solo dopo mi sono ricordato del divieto di fotografare dentro CDG, e allora ho smesso.
I bagagli sono arrivati dopo 25 minuti abbondanti, e la pulizia è un optional, di qualsiasi colore fossero prima i bagagli, ora sono tutti diventati grigio-neri.
Comunque, seguendo un orda di libici che avevano la casa nella valigia (e puntualmente venivano fermati dalla Polizia), arriviamo all'uscita, prendiamo l'ascensore, e siamo nella stazione del CDGVAL, il trenino automatico che gira per l'aeroporto.
Il TR è lungo quindi meglio tirare un bilancio di questi due voli.
LHI offre un prodotto almeno una spanna sopra quello dei concorrenti nazionali.
Peccato che proprio sul nazionale, e su quella che immagino la tratta più importante (MXP-NAP-MXP), il LF non ha superato il 40% ad occhio. L'aereo era davvero tristemente vuoto.
Il micro-micro-micro-hub LHI di MXP funziona bene, gli aerei sostano vicini, e i transiti sono semplici.
Sul MXP-CDG il LF era già più alto (direi circa 65-75%), e stranamente, c'erano tanti francesi (popolo di nazionalisti, che stranamente ha tradito AF).
L'efficienza crucca continua a funzionare anche se c'è scritto "ITALIA" sulla carlinga, quello che manca è l'italianità, che purtroppo non si ottiene mettendo bandierine tricolori ovunque, o scrivendo "sentirsi a casa" sul cartone del cibo. Qualche italiano in più non farebbe male nel personale LHI, ed oltretutto, non penso che in LH siano pochi gli italiani che vogliano avvicinarsi a casa.
In ogni caso, prodotto validissimo secondo me, ma che con questi riempimenti purtroppo non può reggere.
Usciti dal terminal dobbiamo andare alla stazione del TGV, che ci porterà comodamente in una fermata (circa 10 minuti), direttamente a Marne-la-Vallee, contro l'ora circa di Pullman che viene pubblicizzato da tutti, Disneyland in primis. Anche il costo è a favore del treno, 15,90 contro 18 euro. Forse la gente nemmeno lo sa che si va a Disneyland in TGV
Dopo 1 ora circa (mi ero mantenuto molto largo con la coincidenza, in caso di problemi del bagaglio), entra "le Te Ge Ve":
Il treno proveniva da Lille-Europe, ed era diretto a Rennes. Noi lo useremo per soli 24 km, e quindi dubito che sia andato al massimo delle sue possibilità.
Fatto sta che esattamente 10 minuti dopo siamo qui, nella fiabesca cornice di Disneyland, dove il nome della piazza della stazione già coinvolge tutti nel fantastico mondo Disney appena arrivati: Piazza dei Passeggeri del Vento. Sembra quasi dedicata a tutti noi, amanti del volo.
Con questa foto chiudo per oggi, scusandomi con tutti per la lunghezza, per i tanti commenti, e dandovi appuntamento al prossimo aggiornamento, che sarà praticamente tutto OT sui luoghi che ho visitato.
Ovviamente mi aspetto i soliti commenti, positivi o negativi, su qualsiasi cosa.
Prima destinazione: Disneyland Paris.
Dissolta la nube che ci ha fatto stare col fiato sospeso per una decina di giorni, la sveglia suona di buon mattino il 27, perchè dovrò raggiungere in pullman la mia "personal base", nonchè mio aeroporto preferito, Napoli Capodichino.
Dopo 55 minuti e 45 km di pullman (stranamente pieno a sardina, nonostante nella fascia oraria tra le 7 e le 8 ne partono più di uno ogni 10 minuti), arriviamo alle 8 in punto davanti alla nuova facciata di NAP.

Appena all'interno questi sono i voli in partenza: l'orario estivo è già parzialmente entrato in vigore, portandosi voli stagionali tipo il caratteristico Napoli-Vienna via Catania di OS.

Prima operazione, viaggiando con bagaglio da stiva è quella di registrarlo. Il check-in è stato già effettuato a casa, il giorno prima, con scelta dei posti preferiti, e possibilità di effettuare il bagagge drop off direttamente al banco di business, evitando le code al check-in "plebeo"


Ah già, avevo dimenticato. A Parigi ci vado con Lufthansa.
Effettivamente detta così suona strano, ma il "ramo" italiano della compagnia tedesca riesce a succhiare qualche pax in un collegamento che dovrebbe essere di competenza esclusiva di Skyteam.
Motivo vi chiederete? Io avevo bisogno di un biglietto di O/W, e il diretto di AF mi sarebbe costato circa 500 euro a persona, mentre con i crucchi con poco più di quella somma abbiamo volato in 6! Anche AZ non offriva nulla di concreto, e quindi restava da scegliere tra U2 (su ORY) e LH. Scelta la seconda perchè il prezzo era praticamente lo stesso (anzi leggermente in vantaggio LHI, considerata la valigia), e perchè, come dreamliner insegna, più voli faccio e meglio è!

Le addette al check-in prendono in carico i nostri armadi viaggianti e noi ci rilassiamo un po' nel nuovo Autogrill, col rituale (per me) menù mattina.
Con tutta calma superiamo i controlli alle 8.55 circa, con la solita rapidità ed efficienza che ho sempre trovato qui. I controlli sono severi, ma chissà perchè qui non vedo file dai tempi in cui stava tutto al piano terra...
Finalmente ecco la vista sul piazzale, unica cosa che proprio mi manca nel nuovo layout dell'aeroporto.
Un po' di fauna quindi:
tre connazionali (tra cui uno degli ultimi 737 AP):

uno straniero che parte:

e poi ecco che arriva lui... però non saprei definirlo: italiano o straniero?


Vediamo un po'... Oggi abbiamo D-AILI

Meglio scendere giù al piano delle uscite... Si parte dalla A3 oggi:

Imbarco veloce (anche dovuto allo scarso riempimento), ma nonostante i posti assegnati, la fila italica non è una prerogativa di U2 e FR.
Solito interpista che ci accompagna al parcheggio e solita calca alla porta anteriore, mentre quella di dietro la usiamo solo io e i miei amici.
Ultima foto prima di salire: questo è stato chiamato Roma, peccato che a Roma nemmeno ci volano più...

Raggiungiamo la fila 16 tutta riservata per noi, dove io mi accomodo al posto F.
Rapido controllo cinture e distribuzione di salvietta rinfrescante. Il copilota prende il microfono, ci informa sul tempo di volo e sul clima che troveremo a Milano: pioggia, e te pareva...
Stavamo dicendo, bisognerebbe stabilire se la compagnia è italiana o no? Beh questo pilota, nonostante l'accento tedesco stile PapaRatzinger, non se la cava così male... Possiamo sorvolare sul fatto che dica BuonCiorno invece di Buongiorno...
Mentre sblocchiamo parte la safety demo alla vecchia maniera, fatta dalle A/V che sono anch'esse avanti con gli anni (a parte una che era giovane). sicuramente una di quelle a bordo ha vinto il mio personalissimo premio come "Hostess più bacucca del mondo".
Dopo 20 minuti da quando ho varcato la porta siamo qui:

Si decolla per 24 dopo un paio di aerei che ci precedono.
Appena in aria purtroppo superiamo la fitta coltre di nubi (nubi normali per fortuna, non di cenere!) e per tutto il viaggio non si vede altro che questo:

Vediamo un po' cosa c'è nella tasca del sedile... Ottima dotazione, due riviste, cartoncino emergenze e sacchetto.

Dopo una ventina di minuti dal decollo inizia il servizio. Sono curioso di vedere cosa "passa il convento" oggi.

Panino con salame e salsa alla cipolla. Quelle cose che si vedono sul pane dovrebbe essere mais, ma non ho idea di cosa gli abbiano fatto per ridurlo così

Comunque, finito il giro dei panini, passano con le bevande. C'è anche vino/birra, oltre a soft-drinks e bevande calde.

Dopo essere scesi di quota, bucato lo strato di nubi, ecco che finalmente avvisto la Pianura, dove il tempo è quello che è...

Ottimo atterraggio sulla 35R, qualche minuto di attesa per transitare sulla L, evidentemente occupata, ed inizio a sbizzarrirmi con le foto ad aerei che purtroppo nelle mie zone al massimo ci passano a FL350...
Ecco uno dei più desiderati dagli spotter (che dite rischio l'arresto)?


E subito dopo uno dei nemici di quelli di prima...
Ma almeno in volo si riconoscono, o anche qui fanno finta reciprocamente di non esistere?


La flotta Airdolomiti al completo: l'ATR-42 e il nuovo E-190.

Un po' di WB per zone extra-schengen:

Infatti quel BA non è certo WB, ma sta lì accanto al chinese:

Poi ci sono anche loro: uno svizzero (non so nemmeno che modello è, AR1?), un bielorusso (livrea mai vista) e un Neos vacanziero.

Attacchiamo al finger, A8 mi sembra, e seguiamo le indicazioni per i Transiti:


Abbiamo un'oretta da passare nel Molo A (si chiama così? non sono molto pratico di MXP...), e l'offerta di negozi qui è molto scarsa. In ogni caso il tempo da perdere non è molto, e tra uno scatto...

...e un altro:

eccolo che arriva l'aereo per la tratta successiva: D-AKNI

Verso le 12.10 viene aperto l'imbarco:

Saliamo a bordo di "Genova" tramite il finger, evitando fortunatamente la pioggia che è iniziata a cadere copiosa su MXP.
A bordo sempre la solita fila 16, ma stavolta prendo il finestrino sinistro, fila A.
Durante il rullaggio vedo che stanno facendo qualcosa al motore di questo Singapore e ci sono i Vigili pronti a spruzzare. Chissà che tipo di intervento era:

Davanti a noi c'è D-AILI (quello della tratta precedente) che torna a sud, verso Bari. Eccolo che decolla prima di noi su una 35R very very wet:

E poco dopo siamo in aria anche noi:

Su questo aereo l'italiano invece è usato in un modo terribile, non ho capito una parola della safety-demo e degli altri messaggi delle A/V.
Comunque pochi minuti dopo, dalla coltre di nubi avvisto queste tre "piramidi" di ghiaccio (foto terribile, scusate):

E subito dopo:


In questi momenti arriva la pappa. Mi aspettavo un altro panino identico a quello di prima (che ancora mi girava per lo stomaco, a causa della maledetta crema di cipolla), e invece una poco invitante insalata di riso, che però al gusto era ottima.


Dalle foto avrete notato anche una bustina di Fagolosi, uno snack al cioccolato, e la doppia bibita, che mi viene fornita senza alcun problema.
Prosegue il viaggio: siamo su Ginevra, si vede il lago, la città e il suo aeroporto:

A questa foto è collegato uno degli episodi più divertenti della vacanza, che merita qui una nota, trovandosi su un aereo.
Poco prima della foto il pilota prende il microfono e ci invita a guardare a sinistra per vedere il massiccio del Monte Bianco, e il lago di Ginevra e la città. Il suo italiano è talmente terribile, che durante il messaggio pronuncia le seguenti parole: "A zinistra potete fetere il laco di Cinefra e la città. La fontana oggi non funziona. Adesso la nostra rotta prosecuirà per Dijon, e poi tiretti su Parici dove arriveremo ecc ecc ecc".
Ora, vorrei capire, magari con l'aiuto di qualche germanofono, se la traduzione letterale di "la fontana oggi non funziona" possa significare qualcos'altro, perchè io ancora rido (così come sull'aereo) solo al pensiero che il pilota abbia detto qualcosa di così sconnesso dal discorso.
Dopo aver bevuto tutta quella roba (considerata anche quella del volo precedente), la vescica si fa sentire, e allora uso il bagno. Era tanto che non ci andavo in volo, e comunque non avevo mai notato questa strana contraddizione sulla porta del WC :super:

È una provocazione, oppure sono così comprensivi da dire "è vietato fumare, però se proprio non resisti, qui c'è un bel posacenere che ti aspetta"

In Francia la coltre di nubi sparisce, lasciando posto a questo bel "cielo a pecorelle":

Dopo un po' avvisto Parigi, questo dovrebbe essere Orly:

E questo Le Bourget:

Infine, a causa di una procedura che prevede tutto il giro, vediamo anche CDG, in particolare il Terminal 2:

Durante la discesa per l'allineamento alla pista 09L, ci sono state delle turbolenze piuttosto repentine, e stranamente il cielo era assolutamente sereno. Evidentemente c'era un po' di vento al traverso, o siamo passati in qualche scia lasciata da chi è passato prima. In ogni caso non è stato un buon atterraggio per questo, anche perchè in uno di questi sobbalzi si sono spente anche le luci della cabina, con conseguenti facce bianche di alcuni.
Comunque sia, dopo una sonora botta sul suolo Parigino, siamo a terra, e con una bella dose di aerofreni ci fermiamo anche.


Abbandoniamo la pista, e attraversiamo la gemella 09R:

E fortunatamente riesco a vedere anche lui... Come avrei voluto volarci:

Come fauna, trovandoci al Terminal 1 riesco ad immortalare solo un Swiss e un Lufthansa (D.O.C. però), e dato che non sono poi così rari non li metto nemmeno.
Sbarchiamo anche qui dal finger, ma percepiamo comunque una temperatura completamente diversa. Fa proprio caldo!
Iniziamo a seguire le indicazioni per il ritiro bagagli e ci troviamo su questo infinito tapis-roulant, si vede che siamo in Francia!

Fino ad arrivare al centro dell'edificio, dove troviamo questi futuristici tubi che vanno in qualsiasi direzione:

Solo dopo mi sono ricordato del divieto di fotografare dentro CDG, e allora ho smesso.
I bagagli sono arrivati dopo 25 minuti abbondanti, e la pulizia è un optional, di qualsiasi colore fossero prima i bagagli, ora sono tutti diventati grigio-neri.

Comunque, seguendo un orda di libici che avevano la casa nella valigia (e puntualmente venivano fermati dalla Polizia), arriviamo all'uscita, prendiamo l'ascensore, e siamo nella stazione del CDGVAL, il trenino automatico che gira per l'aeroporto.

Il TR è lungo quindi meglio tirare un bilancio di questi due voli.
LHI offre un prodotto almeno una spanna sopra quello dei concorrenti nazionali.
Peccato che proprio sul nazionale, e su quella che immagino la tratta più importante (MXP-NAP-MXP), il LF non ha superato il 40% ad occhio. L'aereo era davvero tristemente vuoto.
Il micro-micro-micro-hub LHI di MXP funziona bene, gli aerei sostano vicini, e i transiti sono semplici.
Sul MXP-CDG il LF era già più alto (direi circa 65-75%), e stranamente, c'erano tanti francesi (popolo di nazionalisti, che stranamente ha tradito AF).
L'efficienza crucca continua a funzionare anche se c'è scritto "ITALIA" sulla carlinga, quello che manca è l'italianità, che purtroppo non si ottiene mettendo bandierine tricolori ovunque, o scrivendo "sentirsi a casa" sul cartone del cibo. Qualche italiano in più non farebbe male nel personale LHI, ed oltretutto, non penso che in LH siano pochi gli italiani che vogliano avvicinarsi a casa.
In ogni caso, prodotto validissimo secondo me, ma che con questi riempimenti purtroppo non può reggere.
Usciti dal terminal dobbiamo andare alla stazione del TGV, che ci porterà comodamente in una fermata (circa 10 minuti), direttamente a Marne-la-Vallee, contro l'ora circa di Pullman che viene pubblicizzato da tutti, Disneyland in primis. Anche il costo è a favore del treno, 15,90 contro 18 euro. Forse la gente nemmeno lo sa che si va a Disneyland in TGV


Dopo 1 ora circa (mi ero mantenuto molto largo con la coincidenza, in caso di problemi del bagaglio), entra "le Te Ge Ve":

Il treno proveniva da Lille-Europe, ed era diretto a Rennes. Noi lo useremo per soli 24 km, e quindi dubito che sia andato al massimo delle sue possibilità.
Fatto sta che esattamente 10 minuti dopo siamo qui, nella fiabesca cornice di Disneyland, dove il nome della piazza della stazione già coinvolge tutti nel fantastico mondo Disney appena arrivati: Piazza dei Passeggeri del Vento. Sembra quasi dedicata a tutti noi, amanti del volo.
Con questa foto chiudo per oggi, scusandomi con tutti per la lunghezza, per i tanti commenti, e dandovi appuntamento al prossimo aggiornamento, che sarà praticamente tutto OT sui luoghi che ho visitato.

Ovviamente mi aspetto i soliti commenti, positivi o negativi, su qualsiasi cosa.
