Unruly pax: procedure


enrico

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30 Gennaio 2008
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Rapallo, Liguria.
Mi riferisco al video postato sul sito del corriere.it del pax ubriaco sul volo per Dublino di FR (si vede un energumeno che si spoglia e tira pugni in aria, è abbastanza irrilevante ai fini della discussione vedere il filmato).
Quali sono le procedure, in questo caso, compagnia per compagnia?
Quale è il limite oltre il quale si deve intervenire con la forza, abbandonando il dialogo?
Quali kit di contingentamento sono presenti a bordo?
In quali casi si chiede la collaborazione di altri pax (come pare accadere in questo caso)?
Grazie.
 

nicolap

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10 Novembre 2005
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Il problema, credo, vari molto da paese a paese, soprattutto sotto il profilo della capacità ad intervenire del personale.
Bloccare ed ammanettare un ubriaco in Italia, ad esempio, temo comporterebbe l'intervento del magistrato con successivo arresto dell'equipaggio e dei passeggeri intervenuti, medaglia al valore per il fermato e successiva partecipazione all'isola dei famosi.

A bordo dovrebbero esserci le fascette da polsi, e non credo niente di più.
 

Edoardo

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Mi riferisco al video postato sul sito del corriere.it del pax ubriaco sul volo per Dublino di FR (si vede un energumeno che si spoglia e tira pugni in aria, è abbastanza irrilevante ai fini della discussione vedere il filmato).
Quali sono le procedure, in questo caso, compagnia per compagnia?
Quale è il limite oltre il quale si deve intervenire con la forza, abbandonando il dialogo?
Quali kit di contingentamento sono presenti a bordo?
In quali casi si chiede la collaborazione di altri pax (come pare accadere in questo caso)?
Grazie.
Ti racconto la mia esperienza su un volo EK quest'estate.
Un passeggero, che mi stava seduto affianco, era già salito a bordo abbastanza alticcio e dopo aver raggiunto la quota di crociera, ha continuato a bere da una bottiglietta comprata al dutyfree. Oltre a tirare pugni all'IFE (guardando un film) e scuotere il sedile davanti, si è tirato addosso (per fortuna) mezza bottiglietta. Per fortuna in quel momento si è alzato per andare in bagno e siamo riusciti a chiamare alcuni membri dell'equipaggio che stavano servendo il pranzo.
Le hostess e la capo cabina sono riusciti a portarlo in fondo all'aereo e dopo qualche minuto lo hanno legato con le corde. Ci è stato poi detto di compilare un modulo dove "testimoniavano" quello che era successo. Una volta arrivati a FCO, prima di sbarcare, è salita la polizia che lo ha condotto fuori.
In tutto questo, parlando poi con un AV, ci aveva detto che se la situazione fosse peggiorata, saremmo dovuti atterrare ad Atene per consegnare alle autorità il passeggero.
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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Ti racconto la mia esperienza su un volo EK quest'estate.
Un passeggero, che mi stava seduto affianco, era già salito a bordo abbastanza alticcio e dopo aver raggiunto la quota di crociera, ha continuato a bere da una bottiglietta comprata al dutyfree. Oltre a tirare pugni all'IFE (guardando un film) e scuotere il sedile davanti, si è tirato addosso (per fortuna) mezza bottiglietta. Per fortuna in quel momento si è alzato per andare in bagno e siamo riusciti a chiamare alcuni membri dell'equipaggio che stavano servendo il pranzo.
Le hostess e la capo cabina sono riusciti a portarlo in fondo all'aereo e dopo qualche minuto lo hanno legato con le corde. Ci è stato poi detto di compilare un modulo dove "testimoniavano" quello che era successo. Una volta arrivati a FCO, prima di sbarcare, è salita la polizia che lo ha condotto fuori.
In tutto questo, parlando poi con un AV, ci aveva detto che se la situazione fosse peggiorata, saremmo dovuti atterrare ad Atene per consegnare alle autorità il passeggero.
Il pax si è incazzato perché hai tentato di rubargli il pasto. Le cose vanno dette come stanno :D
 

goaT2

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Genova, Liguria.
Il problema, credo, vari molto da paese a paese, soprattutto sotto il profilo della capacità ad intervenire del personale.
Bloccare ed ammanettare un ubriaco in Italia, ad esempio, temo comporterebbe l'intervento del magistrato con successivo arresto dell'equipaggio e dei passeggeri intervenuti, medaglia al valore per il fermato e successiva partecipazione all'isola dei famosi.

A bordo dovrebbero esserci le fascette da polsi, e non credo niente di più.
hai dimenticato di menzionare le varie ospitate da Barbara d'Urso.

Per nn mandare speditamente il 3ad in vacca, non so a bordo come siano le varie disposizioni, a terra in genere se la cosa sfugge di mano chiediamo l'intervento della polizia presente in scalo.
Ovviamente siamo in Italia, quindi diciamo che per ogni caso ci possono essere diversi "risultati". Negli aeroporti UK invece dietro ai banchi checkin e biglietterie ho visto spesso troneggiare un bel cartello con scritto chiaramente che ogni passeggero con comportamento inadeguato ed aggressivo viene allontanato dalle forze dell'ordine con eventuale perdita del volo e nessun diritto al rimborso.
 

calico

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qui
Noi abbiamo dei cartelli di warning a vari livelli. Dopo il terzo cartello dato al pax e ,forse letto , come anche gli altri si va direttamente alle maniere forti teaser a manetta. E poi si blocca il pax al sedile. Per il dopo si analizza da caso a caso. Ma finisce sempre con la consegna alle autorità di qualche paese


La notte guadagna le ombre della sera e le cancella come l inchiostro versato sui fogli dei miei ricordi
 

38000ft

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Mxp
Essere in Italia o all'estero poco cambia. Un unruly pax viene riportato alle autorità una volta a terra. Qualora il suo comportamento fosse tale da compromettere la sicurezza del volo e degli occupanti (siano essi pax o crew) allora si può optare per dirottamento al più vicino apt. Per quanto riguarda le forze dell'ordine a terra dipende sempre da chi si incontra, negli anni sono stato piacevolmente sorpreso anche a RAK e PMO, deluso a NAP, standing ovation a AMS e BRU per citarne alcuni.
Per quanto riguarda UK esistono delle specifiche procedure contenute negli A.N.O. (air navigation order), da definizione: “Any passenger who, on an aircraft, carries out any action or pursues a course of conduct which is unlawful according to United Kingdom legislation or which may amount to an offence under the Air Navigation Order.”
 

13900

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Esco momentaneamente dal mio oblio perche’, per una volta, e’ qualcosa di cui sono al corrente almeno per British Airways.
Ci sono due distinte tipologie, il passeggero verbalmente abusivo e quello ‘manesco’.
Nel primo caso le SOP sono leggermente divergenti. Esiste il famoso cartoncino, plastificato, contenuto nella ‘libreria’ di bordo, nel cockpit, che in sostanza contiene una specie di ‘ultimo avviso’ al passeggero, ma e’ molto poco usato. Solitamente, al primo insulto, l’assistente di volo e’ istruito/a a dire al passeggero che il suo e’ un tono di voce e un comportamento inaccettabile per la compagnia e che, in base alle leggi inglesi, i toni che ha utilizzato costituiscono “assault” (aggressione? Non so il reato equivalente in italiano). L’assistente di volo (o l’addetto di terra, ne capitano di casi del genere nei terminal...) poi chiede al passeggero di ritirare quanto detto. Se il passeggero persevera l’assistente di volo e’ tenuto a farne rapporto al Customer Service Manager/Director a bordo e al capitano, il quale chiedera’ la presenza della polizia all’arrivo. Una volta atterrati il capitano chiedera’ a tutti i passeggeri di rimanere seduti perche’ l’aereo verra’ visitato dalla polizia; quindi il capitano, assieme al CSM/CSD e all’assistente di volo (se se la sente), unitamente alla polizia, andranno dal passeggero a recapitare la buona novella e ad arrestarlo. In BA gli AAVV sono incoraggiati a non accettare qualsiasi comportamento di questo tipo; per dirne una, negli ultimi sei mesi, sui voli da/per Gatwick sui quali ha operato la mia compagna, hanno arrestato un tizio per essere andato in galley, aver rubato il caffe’ di una assistente e per averla palpata, mentre la mia compagna ha fatto arrestare un tizio che l’ha mandata affanculo due volte quando lei le ha chiesto di poter vedere la cintura di sicurezza durante una turbolenza.
Diverso e’ il caso dei passeggeri maneschi. Se il passeggero aggredisce un assistente di volo, la prima cosa che si impara nel corso ‘passenger restraint’ (estremamente divertente, tra l’altro) e’ come divincolarsi, liberarsi e fare una domanda inaspettata (tipo ‘Perche’ l’ha fatto?’) con lo scopo di mettere distanza tra se’ e la persona. Quando un passeggero e’ violento, pero’, non si dialoga; esiste un passenger restraint kit, situato vicino alla posizione del CSD/CSM sull’aereo, contenente manette e corde costruite con lo stesso materiale delle cinture di sicurezza, e l’idea e’ che almeno 4 o 5 AAVV lo usino. Durante il corso abbiamo imparato a mettere le manette nel modo approvato dalla polizia (sono le stesse in uso alla Met), ma non ci hanno permesso di mettere in pratica l’intero restraint (che una volta chiamavano ‘blanket party’ ma che ora non e’ piu’ permesso di chiamare cosi’ perche’ ricorda i pestaggi della polizia in cella). Ci hanno fatto vedere un video in cui cinque AAVV, quattro donne e un uomo, sistemavano un istruttore, ex poliziotto, a cui era stato consentito di a) insultare b) spingere c) urlare d) sputare e) fare resistenza. L’idea e’ di usare una coperta gettata da dietro, di sgambettare la persona su un sedile e, poi, letteralmente di montargli sopra. La mia compagna ha dovuto fare tutto questo in un caso in cui un tizio, dopo aver bevuto, ha iniziato a picchiare la moglie. Agli AAVV non e’ concesso di picchiare il passeggero, ovviamente!
La cosa divertente e’ che, siccome i voli possono essere lunghi, al passeggero e’ concesso di chiedere di essere liberato per andare in bagno. La responsabilita’ di dire si o no e’ del CSM/CSD che deve fare un ‘assessment’ dinanzi al passeggero. Se, come e’ prevedibile, ha motivo di dubitare della sua buona fede, ha diritto a lasciarlo legato come un salame fino all’atterraggio, lasciando che se la faccia addosso.
In entrambi i casi i passeggeri saranno banditi dalla compagnia e non potranno comprare biglietti con BA in futuro. Personalmente m’e’ capitato, durante un briefing prima di iniziare il mio turno come volontario in un giorno di disruption causa neve, di venir informato che il signor XYZ – avevamo anche una copia del passaporto per ricordarcelo meglio, perche’ il nome era molto comune – era bandito dalla compagnia e se avvistato nel terminal dovevamo chiamare la polizia subito.
Infine, dopo il caso del volo per Nairobi nel 2000, c’e’ un allarme che, se suonato in volo, vuol dire che c’e’ un ‘breach of cockpit’ in atto. Se quell’allarme viene suonato tutti gli assistenti di volo devono piantare di fare quello che stanno facendo e correre al cockpit per impedire che il breach vada a termine, per ovvi motivi. Quando ho fatto il mio corso ci hanno detto chiaro e tondo che era nostro dovere prendere e andare, anche se – verosimilmente – chi cercava di entrare sarebbe stato armato. So che e’ stato suonato una volta nel 2014, anche se si e’ trattato di un semplice passeggero completamente sbronzo che voleva andare a protestare il fatto che non gli volevano piu’ dare da bere. S’e’ trovato sepolto sotto un cumulo di assistenti di volo di Mixed Fleet (non una brutta cosa, direi), legato a un sedile e passato alle cure della polizia, rischiando un’incriminazione per terrorismo.