Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"


AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Aree metropolitane: accordo Firenze-Bologna, “tassa aeroporti per autonomia fiscale”

Virginio Merola e Dario Nardella ripropongono la tassa di scopo aeroportuale come leva per costruire un sistema di autonomia e stabilita’ fiscale nelle Citta’ metropolitane. “Non possiamo vivere solo di finanza derivata, di trasferimenti dallo Stato”, spiegano nel corso della firma del protocollo d’intesa triennale firmato dalle Citta’ metropolitane di Firenze e Bologna. Una richiesta che i due sindaci girano direttamente al governo.

Si tratta di “una sfida su cui Firenze e Bologna si mettono alla guida. Il tema e’ stato posto piu’ volte e noi saremo la testa di ariete di questo confronto” con l’esecutivo, assicura Nardella. Il principio, spiega Merola, e’ lo stesso dell’imposta di soggiorno delle citta’ d’arte: “Non chiediamo tasse aggiuntive, di quelle ce ne sono gia’ troppe. La nostra idea e’ quella di poter usufruire di una tassa di scopo non rivolta ai residenti ma a chi frequenta i nostri aeroporti”. Si tratta, aggiunge Nardella, “di applicare una norma gia’ in vigore per porti e aeroporti ma che non ha avuto mai attuazione, anche se Anci ha gia’ formalizzato la richiesta. È un’ipotesi concreta, anche se non l’unica”. Tuttavia lo strumento fiscale “non graverebbe sui cittadini in modo generalizzato. Non sarebbe, in sostanza, una nuova tassa perche’ legata al mondo del turismo.

All’epoca della riforma della Province “si parlava di 2 euro” a passeggero per dar benzina alle casse delle Citta’ metropolitane, ricorda Nardella. L’idea piace molto a Merola: “Questa proposta ci convince parecchio, perche’ stiamo parlando di un’entrata che i territori si devono guadagnare” sul campo. Ovvero, “piu’ persone attiri nel tuo territorio e piu’ sei premiato”. Cosi’ come, continua, “si e’ fatto per la tassa di soggiorno che ha dato ottimi risultati: Bologna ha incrementato il turismo del 9% quest’anno e noi abbiamo utilizzato questa tassa, che non grava sui residenti, per promuovere la nostra citta’”.

C’e’ un punto “fondamentale”, aggiunge Nardella: “Vi sono molti spazi in cui affermare l’autonomia fiscale senza aumentare le tasse ma tracciando una linea di sviluppo economico quanto piu’ autosufficiente possibile e senza pesare sulle casse dello Stato”. Dalle Citta’ metropolitane, conclude Merola, “passa lo sviluppo del Paese.

L’autonomia fiscale e’ una priorita’ per tutti i Comuni, in particolare per le Citta’ metropolitane. Perche’ vivere di finanza derivata vuol dire essere appese ogni anno alla nuova legge di stabilita’”.

http://www.controradio.it/aree-metropolitane-accordo-firenze-bologna/


 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

Aree metropolitane: accordo Firenze-Bologna, “tassa aeroporti per autonomia fiscale”

Virginio Merola e Dario Nardella ripropongono la tassa di scopo aeroportuale . . .

C’e’ un punto “fondamentale”, aggiunge Nardella: “Vi sono molti spazi in cui affermare l’autonomia fiscale senza aumentare le tasse ma tracciando una linea di sviluppo economico quanto piu’ autosufficiente possibile e senza pesare sulle casse dello Stato”. Dalle Citta’ metropolitane, conclude Merola, “passa lo sviluppo del Paese.

L’autonomia fiscale e’ una priorita’ per tutti i Comuni, in particolare per le Citta’ metropolitane. Perche’ vivere di finanza derivata vuol dire essere appese ogni anno alla nuova legge di stabilita’”.

http://www.controradio.it/aree-metropolitane-accordo-firenze-bologna/




quale autonomia fiscale ? se un aeroporto è al servizio di una regione ,o così si presuppone ,non ci sono motivi per cui i cittadini di una intera regione dovrebbero pagare un balzello alla città metropolitana
se la paghino i loro cittadini
sono arrivati al 18% se vanno avanti di questo passo arrivano a un bel 5%
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

Grande fantasia di grandi manager: nuove tasse. Le vecchie tasse non bastano mai...chissà perchè
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

Bologna-Firenze, patto per l’autonomia: «Tassa per chi vola. E più treni»

Intesa tra Merola e Nardella su turismo, relazioni internazionali e Appennino


FIRENZE - Due euro per ogni passeggero che transita dagli aeroporti, esclusi i residenti. È questa la tassa di scopo che il sindaco di Bologna, Virginio Merola e il primo cittadino di Firenze, Dario Nardella proporranno al governo Gentiloni per dotare di autonomia finanziaria e fiscale le città metropolitane, una battaglia politica che segue i referendum di Lombardia e Veneto e la proposta sull’autonomia presentata dall’Emilia-Romagna. Per dirla con Nardella Bologna e Fienze «faranno la testa d’ariete» per tutte le città metropolitane italiane. Del tema si è parlato ieri mattina a Firenze nel corso della conferenza stampa che ha preceduto la firma del protocollo di collaborazione tra le due città su turismo, relazioni internazionali, sviluppo dell’Appennino.

«Autonomia»

Nei giorni scorsi avevamo anticipato che nel protocollo i due sindaci chiedevano una piattaforma «per garantire autonomia e stabilità finanziaria» alle città metropolitane, ieri i due sindaci hanno chiarito qual è la principale proposta per applicare questa autonomia: «C’è una legge già in vigore — ha spiegato Nardella — che prevede una tassa di scopo, due euro per ogni passeggero che transita da uno scalo, esclusi i residenti. Manca il decreto attuativo, noi chiediamo al governo di rendere la norma operativa». Naturalmente ci possono essere altre soluzioni ma questa proposta piace molto anche a Merola. La proposta piace per un motivo molto semplice: si tratta di una tassa che non grava sui residenti e cioè su quelli che poi votano. Tanto per fare qualche conto con i sette milioni di passeggeri annui del Marconi una tassa di questo tipo assicurerebbe circa 14 milioni di euro alla città metropolitana, anche se poi bisognerebbe togliere il traffico dei residenti.

Potenziamento dei treni serali

Nell’incontro di ieri a Palazzo Medici Riccardi i due sindaci oltre ai tanti punti di collaborazione scritti nero su bianco nel protocollo hanno deciso di aprire un altro fronte con Trenitalia, quello del potenziamento dei treni serali per collegare le due città distanti solo mezz’ora con l’alta velocità. «Speriamo di avere qualche treno in più anche di sera» ha chiesto Nardella. E anche Merola ha insistito sul punto dicendo che servono treni dopo le 21.30, non necessariamente ad alta velocità «anche perché c’è una forte componente di pendolarismo» tra le due città. L’idea è quella di rispondere alla domanda di chi si sposta tra le due città anche per andare a teatro o a cena fuori la sera. In fondo la distanza, come ha osservato il sindaco di Firenze, «è quella che c’è tra due quartieri di una grande città».

Il protocollo

Il protocollo, che avrà durata triennale, per ora è una dichiarazione d’intenti a cui dovranno seguire interventi operativi. Nel menù c’è la promozione del ruolo internazionale delle due città in modo sinergico, il rilancio dell’Appennino, la collaborazione su turismo, cultura e pianificazione strategica e molto altro.

I precedenti tentativi

Il tentativo di superare i confini fisici e mentali tra le due città è già stato fatto in passato ma senza particolare fortuna. Ci provarono ad esempio i sindaci Cofferati e Domenici ma agli annunci non seguirono impegni concreti e anche i loro successori non hanno ottenuto grossi risultati. Ora però ci sono delle condizioni infrastrutturali per fare massa critica e per considerarsi come un’unica area metropolitana che qualche anno fa non c’erano: l’alta velocità e la nuova variante di valico.«Le due città metropolitane insieme hanno una popolazione di due milioni di persone — ha spiegato Nardella — e hanno livelli di disoccupazione tra i più bassi d’Italia, hanno un alto livello di export e molti altri primati. Insomma dopo Milano le due città possono essere la seconda gamba dello sviluppo del sistema Italia». E anche sugli aeroporti, argomento sul quale le due città hanno spesso litigato in passato, ci sono le condizioni, almeno per Merola, per avviare una collaborazione. «Bene, andiamo al ristorante a mangiare tortellini e fiorentina» ha detto Dario Nardella ieri dopo la firma. Un menù strano atipico ma ci si può provare: se funzionerà lo si capirà nei prossimi mesi.

http://corrieredibologna.corriere.i...ne-b8d13fac-c2fb-11e7-b6ac-dc5d5d317d53.shtml
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

Bologna-Firenze, patto per l’autonomia: «Tassa per chi vola. E più treni»

Intesa tra Merola e Nardella su turismo, relazioni internazionali e Appennino


FIRENZE - Due euro per ogni passeggero che transita dagli aeroporti, esclusi i residenti.[/URL]


A quando il ritorno delle signorie?
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

In fondo la distanza, come ha osservato il sindaco di Firenze, «è quella che c’è tra due quartieri di una grande città». Nardella... ma che cacchio dici, tra i due centri storici ci sono 100 km!!!

E poi chi sarebbero i residenti esclusi da questi ipotetici 2€. Gli aretini e i modenesi dovrebbero pagarli, per esempio??
Follia....
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

In fondo la distanza, come ha osservato il sindaco di Firenze, «è quella che c’è tra due quartieri di una grande città». Nardella... ma che cacchio dici, tra i due centri storici ci sono 100 km!!!

E poi chi sarebbero i residenti esclusi da questi ipotetici 2€. Gli aretini e i modenesi dovrebbero pagarli, per esempio??
Follia....

immagino si riferisca ai 35 minuti di treno che li separano
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

A quando il ritorno delle signorie?

Come è discriminabile il passeggero residente dal non residente? Ogni compagnia dovrà mettere un apposito box come per la continutità territoriale? A me sembrano impazziti!
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

Come è discriminabile il passeggero residente dal non residente? Ogni compagnia dovrà mettere un apposito box come per la continutità territoriale? A me sembrano impazziti!

No, no, propongo la reistituzione dei caselli daziari. Possibilmente presidiati da armigeri con alabarda e spadone rinascimentale.
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

Come è discriminabile il passeggero residente dal non residente? Ogni compagnia dovrà mettere un apposito box come per la continutità territoriale? A me sembrano impazziti!

lo scopo è estorcere denaro a chi non ti vota per dare servizi a chi quella tassa non la paga
pensate al povero parmigiano che stanco di aver fatto 80km di strada , non certo gratis , arriva in aeroporto e gli tocca pure pagare questo balzello
e il bolognese al bar si prende un caffe alla sua salute e ha pure il resto
follia totale al cubo
con queste trovate si stanno autoestinguendo autonomamente
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

In fondo la distanza, come ha osservato il sindaco di Firenze, «è quella che c’è tra due quartieri di una grande città». Nardella... ma che cacchio dici, tra i due centri storici ci sono 100 km!!!

Tanto per dire, la distanza fra Hounslow (Londra Ovest) e Dagenham (Londra Est) dovrebbe essere un po' piu' di 120 km. Barnett (Londra Nord) e Croydon (Londra Sud) sono a circa 80 km di distanza
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

Tanto per dire, la distanza fra Hounslow (Londra Ovest) e Dagenham (Londra Est) dovrebbe essere un po' piu' di 120 km. Barnett (Londra Nord) e Croydon (Londra Sud) sono a circa 80 km di distanza

Stiamo paragonando due medie città italiane con la più grande città d’Europa... ? Non capisco
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

Stiamo paragonando due medie città italiane con la più grande città d’Europa... ? Non capisco

Io non faccio paragoni. Credo che uno dei due sindaci abbia detto che le due citta' sono distanti quanto quartieri opposti di una grande citta'..
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

Io non faccio paragoni. Credo che uno dei due sindaci abbia detto che le due citta' sono distanti quanto quartieri opposti di una grande citta'..

Ha detto una castroneria. In una città c’è continuità urbana qui ci sono di mezzo gli Appennini, per dire. Fine.
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

Gia i voli sono mediamente piu cari rispetto a Milano e Venezia , dobbiamo pure pagare le incapita di gestione cittadina di Merola?
Come distruggere una bella realta come il Marconi.
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

dai seriamente, per chi prende un aereo(seppur Ryan), una tassa di 2€ non la nota nemmeno, non la vogliono applicare a chi fatica ad arrivare a fine mese, ma a chi viaggia in aereo. Inoltre 2€ non spostano il prezzo di un biglietto, non è che se un a/r BLQ-LON costa 100 e domani costerà 104, allora il passeggero sarà costretto alla fame o eviterà di volare. Nemmeno il problema "più caro rispetto a Milano" mi pare significativo, è ovvio, c'è più concorrenza e magari lo stesso volo lo trovi a 80, ma la tassa non è sposterà in maniera drammatica il delta!
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

Tralasciando le questioni di principio ed il corollario, trovo difficilmente applicabile un'imposta così concepita. O la applichi a tutti, altrimenti riesce difficile addebitarla ai soli non residenti
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

Gia i voli sono mediamente piu cari rispetto a Milano e Venezia , dobbiamo pure pagare le incapita di gestione cittadina di Merola?
Come distruggere una bella realta come il Marconi.

Io volo spesso da Londra verso BLQ/MIL/VCE con BA, vi posso garantire che la tratta piu' economica e' LGW-VCE, quella piu' cara LCY-LIN. Di solito LGW-VCE era meno cara di LHR-BLQ, adesso le cose sono cambiate e BLQ e meno cara (e notevolmente piu' piena)
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

dai seriamente, per chi prende un aereo(seppur Ryan), una tassa di 2€ non la nota nemmeno, non la vogliono applicare a chi fatica ad arrivare a fine mese, ma a chi viaggia in aereo. Inoltre 2€ non spostano il prezzo di un biglietto, non è che se un a/r BLQ-LON costa 100 e domani costerà 104, allora il passeggero sarà costretto alla fame o eviterà di volare. Nemmeno il problema "più caro rispetto a Milano" mi pare significativo, è ovvio, c'è più concorrenza e magari lo stesso volo lo trovi a 80, ma la tassa non è sposterà in maniera drammatica il delta!

se dici che non si nota il pagamento della tassa , a sensazione è perchè tu non la pagheresti
o sbaglio ?

seriamente la paghi il residente la tassa
non chi ha già spese perchè arriva da fuori
 
Re: Sindaci di Firenze e Bologna: "tassa aeroportuale per autonomia fiscale"

Ma la tassa non si applica sui biglietti emessi per voli in partenza da un'aeroporto? Se ho ragione la pagano gia' tutti quelli che usano l'aeroporto. Credo che il problema sia chi controlla il ricavato di una tassa che esiste, non di creare una nuova tassa.

A storm in a teacup!