Ultimatum di Ryanair
"Pagate o addio voli"
L'aut aut alla Regione: se non saldate la rata di aprile cancelleremo i collegamenti della neve. La difesa: non ci sono ritardi,* dobbiamo ancora approvare il bilancio consolidatodi
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DIEGO LONGHIN*
Ryanair batte cassa, ma la Regione continua a prendere tempo. La compagnia low cost irlandese, vista la crisi, a fine luglio ha mandato un ultimatum agli assessori ai Trasporti e al Turismo della giunta Cota, Barbara Bonino e Alberto Cirio: o la Regione salda oppure i voli della stagione invernale verranno ridotti o cancellati. Un aut aut a cui la Regione non ha ancora risposto. Il problema? C’è ancora da saldare la rata di aprile e i vertici del vettore a basso costo non si fidano.
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In ballo ci sono 1 milione e mezzo di euro, soldi che da piazza Castello dovrebbero transitare attraverso l’Atl di Turismo Torino e provincia per poi finire alla compagnia irlandese con cui è in piedi da diversi anni un accordo di co-marketing. Intesa che avrebbe dovuto sfociare nell’arrivo di una base a Caselle, progetto ora sfumato perché gli enti locali, Regione, Provincia e Comune, non hanno i quattrini da investire: circa 4 milioni l’anno per cinque anni. Il resto sarebbe stato a carico di Sagat.
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A giugno è saltato tutto, tranne i voli già fissati dal precedente accordo che si rinnova automaticamente, a patto però che vengano rispettati i pagamenti. E i vertici di Caselle, ad iniziare dal presidente Maurizio Montagnese, proprio due mesi fa avevano lanciato l’allarme: attenzione a non perdere Ryan Air perché altrimenti si butta a mare il lavoro di anni. Anche senza base sarebbe comunque fondamentale tenere la presenza della compagnia low cost sulla piazza torinese.
In Regione ostentano
sicurezza. A settembre il vettore irlandese pretenderà chiarezza e soprattutto di vedere i pagamenti, altrimenti i voli invernali, con il rafforzo di Londra e le altre mete che portano sciatori in Piemonte, rischiano di saltare.
«Non mi risultano ritardi nei pagamenti — dice l’assessore al Turismo, Alberto Cirio — una pubblica amministrazione ha i suoi tempi e mi sembra che siamo ampiamente dentro i margini rispetto agli altri anni. L’importante è che la Regione ha rimarcato più volte che manterrà gli impegni presi con Ryan Air». Lo sblocco dei fondi potrebbe arrivare fra qualche giorno, quando la giunta di piazza Castello varerà un primo assestamento rispetto al bilancio preventivo approvato.
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La Repubblica - Torino
CIAO
_goa
"Pagate o addio voli"
L'aut aut alla Regione: se non saldate la rata di aprile cancelleremo i collegamenti della neve. La difesa: non ci sono ritardi,* dobbiamo ancora approvare il bilancio consolidatodi
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DIEGO LONGHIN*
Ryanair batte cassa, ma la Regione continua a prendere tempo. La compagnia low cost irlandese, vista la crisi, a fine luglio ha mandato un ultimatum agli assessori ai Trasporti e al Turismo della giunta Cota, Barbara Bonino e Alberto Cirio: o la Regione salda oppure i voli della stagione invernale verranno ridotti o cancellati. Un aut aut a cui la Regione non ha ancora risposto. Il problema? C’è ancora da saldare la rata di aprile e i vertici del vettore a basso costo non si fidano.
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In ballo ci sono 1 milione e mezzo di euro, soldi che da piazza Castello dovrebbero transitare attraverso l’Atl di Turismo Torino e provincia per poi finire alla compagnia irlandese con cui è in piedi da diversi anni un accordo di co-marketing. Intesa che avrebbe dovuto sfociare nell’arrivo di una base a Caselle, progetto ora sfumato perché gli enti locali, Regione, Provincia e Comune, non hanno i quattrini da investire: circa 4 milioni l’anno per cinque anni. Il resto sarebbe stato a carico di Sagat.
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A giugno è saltato tutto, tranne i voli già fissati dal precedente accordo che si rinnova automaticamente, a patto però che vengano rispettati i pagamenti. E i vertici di Caselle, ad iniziare dal presidente Maurizio Montagnese, proprio due mesi fa avevano lanciato l’allarme: attenzione a non perdere Ryan Air perché altrimenti si butta a mare il lavoro di anni. Anche senza base sarebbe comunque fondamentale tenere la presenza della compagnia low cost sulla piazza torinese.
In Regione ostentano
sicurezza. A settembre il vettore irlandese pretenderà chiarezza e soprattutto di vedere i pagamenti, altrimenti i voli invernali, con il rafforzo di Londra e le altre mete che portano sciatori in Piemonte, rischiano di saltare.
«Non mi risultano ritardi nei pagamenti — dice l’assessore al Turismo, Alberto Cirio — una pubblica amministrazione ha i suoi tempi e mi sembra che siamo ampiamente dentro i margini rispetto agli altri anni. L’importante è che la Regione ha rimarcato più volte che manterrà gli impegni presi con Ryan Air». Lo sblocco dei fondi potrebbe arrivare fra qualche giorno, quando la giunta di piazza Castello varerà un primo assestamento rispetto al bilancio preventivo approvato.
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La Repubblica - Torino
CIAO
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