Rischio fallimento aeroporto Pescara


liopic

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29 Agosto 2013
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Da Abruzzoweb - La Corte Costituzionale boccia sonoramente il finanziamento da oltre 5,5 milioni di euro della Regione Abruzzo a favore dell’Aeroporto di Pescara e mette in bilico il futuro della struttura.

In particolare, la sentenza numero 299 della Consulta, i cui esiti erano stati abbondantemente previsti, tanto che la “toppa” è già pronta, cancella la legge regionale numero 69 del 2012 con la quale l’ente aveva rifinanziato la Saga, la società di gestione dello scalo adriatico, legge che era stata impugnata a febbraio dal Consiglio dei ministri.

Secondo la Consulta, il provvedimento è incostituzionale per la violazione delle regole comunitarie per la concessione di aiuti di Stato e l’amministrazione regionale viene anche bacchettata per il comportamento legislativo tenuto e legiferazione addirittura “contraddittoria”.

La traballante situazione potrebbe pregiudicare la gestione complessiva di questi anni e il futuro dell’Aeroporto: sulla questione nazionale c’è già, infatti, aperta una procedura di infrazione comunitaria.

Se la procedura dovesse ravvisare la violazione dei trattati, la Regione potrebbe essere sanzionata per tutti i contributi erogati in circa dieci anni, sono circa 50 milioni di euro.

Il Consiglio regionale, evidentemente già rassegnato a una bocciatura della sua legge quando ancora la Corte non si era espressa, ha messo la “pezza a colori” nelle pieghe della Legge regionale europea 2013, pescando dal bilancio di previsione i 5,7 milioni necessari. Ma non è detto che basti.

Questa tegola finanziaria a livello gestionale arriva curiosamente proprio nei giorni in cui invece, dal punto di vista infrastrutturale, all'Aeroporto sono stati assegnati 8 milioni dai fondi Fas per la riqualificazione dell'area aerea, di cui fanno parte pista di atterraggio, zone per la sosta degli aeromobili, torre di controllo, e dell'area a terra, con aerostazione passeggeri, viabilità , parcheggi.

LA SENTENZA
Secondo il giudice delle leggi, in premessa, la Regione avrebbe dovuto notificare lo stanziamento all’Europa perché “non v’è dubbio che la norma impugnata preveda un’agevolazione in astratto riconducibile alla categoria degli aiuti di Stato”, mentre la Regione “rientra certamente tra i soggetti onerati - ai sensi dell’art. 45, comma 1, della legge n. 234 del 2012 - della notifica del progetto di aiuto alla Commissione europea e della contestuale trasmissione di una scheda sintetica della misura notificata alla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche europee”.

La Corte, inoltre, ritiene palese la violazione delle norme costituzionali laddove “la Regione Abruzzo ha adottato un atto definitivo di concessione del contributo senza aver preventivamente sottoposto progetto, modalità e contenuto alla predetta Commissione, in ossequio al combinato dell’art. 108, paragrafo 3, Tfue e dell’art. 45, comma 1, della legge n. 234 del 2012”.

Insomma, prima di legiferare occorreva sottoporre il progetto di legge alla Commissione Ue per ottenerne, se del caso, il via libera qualora non fosse stato ritenuto un aiuto di Stato illegittimo, cioè erogato in violazione del Trattato comunitario.

La mannaia della Consulta non si ferma alla pur grave decisione di annullare la legge 69/2012. Infatti, prendendo atto che la Regione ha tentato di salvare la norma impugnata con una legge di interpretazione autentica, l’articolo 2 della recente legge 33 del 7 ottobre 2013, ne dichiara la conseguente nullità costituzionale in quanto non la considera di interpretazione della legge 69/2012 ma una vera e propria nuova norma che presenta perciò gli stessi vizi costituzionali della prima.

Nell’ambito della sentenza c’è anche una ulteriore reprimenda: con la interpretazione autentica di ottobre il legislatore regionale ha tentato di salvare l’aiuto all’aeroporto richiamando, nella norma, una decisione della Commissione Europea del 21 giugno 1998 riguardante un aiuto allora erogato dalla Regione fiamminga alla società Air Belgium e alla agenzia di viaggio Sunair per la gestione dell’aeroporto di Ostenda.

Ma questo richiamo, paradossalmente, rappresenta per la Consulta un autogol perché “contraddice implicitamente gli assunti della difesa regionale, la quale si basa essenzialmente sulla non ascrivibilità della sovvenzione in esame alla categoria degli aiuti incompatibili”: prima si dice che i 5 milioni non sono un aiuto di Stato ma poi si scrive in una legge che l’aiuto di Stato è ammissibile per il precedente belga.

Infine, la Corte, pur non entrando nello specifico della valutazione della norma di copertura finanziaria, in quanto la dichiara incostituzionale per relazione, non si esime dal tratteggiare una ulteriore criticità nel momento in cui la copertura finanziaria è assicurata con economie riprogrammate dalla Regione sulla cui validità così si esprime.

“In relazione ad analoghe fattispecie riguardanti la Regione Abruzzo (sentenze n. 241 del 2013 e n. 192 del 2012) questa Corte ha dichiarato in contrasto con l’art. 81, quarto comma, Cost. la copertura della spesa realizzata attraverso ‘economie di bilancio’ quando queste costituiscono estrapolazione ‘dalle risultanze degli esercizi precedenti [di] singole partite ai fini della loro applicazione al bilancio successivo’”.

LA TOPPA
Avendo previsto le brutte, il Consiglio aveva già messo riparo alla bocciatura della sua legge, dedicando all’Aeroporto un articolo, il penultimo, della Legge europea regionale 2013, quella che serve a recepire gli obblighi comunitari imposti dalla Ue alle amministrazioni statali e locali.

All’articolo 38 viene varato un “Programma di promozione e pubblicizzazione” finanziato con 5,7 milioni, giusto quelli necessari a spesare l’aeroporto”, pescati “con le risorse stanziate nel Bilancio di previsione dell'esercizio finanziario corrente sulla Upb 06.02.004 Capitolo di spesa 242422”: con la sigla ci si riferisce alla unità previsionale di spesa, insomma, la voce, denominata “altri investimenti” nello strumento finanziario della Regione nel capitolo che riguarda i trasporti.

I fondi vengono spostati in quel capitoletto specifico per la Saga da quello relativo alle “spese per le funzioni collegate alla cessazione dell'intervento straordinario per il Mezzogiorno” che era stato previsto da una legge, la numero 64 del 1986.

Nella leggina si ribadisce che per vedersi finanziato il Programma la Saga dovrà attestare che “non ha ricevuto altri finanziamenti europei, nazionali o regionali”. Una soluzione che non è detto sia sufficiente per soddisfare i tecnocrati di Bruxelles.
 

Dorico

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14 Febbraio 2010
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Mi accodo qui, anche se non credo ci siano correlazioni tra questa notizia e la precedente.

Nell´estate annunciata la riduzione di 72 voli dall´aeroporto d´Abruzzo. Cancellato il collegamento con la Riviera del Corallo
Ryanair taglia Pescara a Cagliari e Alghero.

ALGHERO - Niente più voli Ryanair tra Alghero e Pescara l'estate 2014, con la compagnia irlandese che ha annunciato un drastico taglio di collegamenti dall'Aeroporto d'Abruzzo. A farne le spese anche i voli stagionali sugli aeroporti sardi di Alghero (cancellato) e Cagliari (ridotti a due frequenze settimanali per un totale di 64 voli in meno rispetto all'estate 2013).

fonte: http://notizie.alguer.it/n?id=65618.

In effetti Alghero non risulta più in vendita da Pescara. Cagliari invece 2 volte a settimana. Che frequenza aveva l'estate scorsa? Se sono 64 collegamenti in meno a naso dovrebbero essere stati 4 voli settimanali.
La sospensione relativa ad Alghero credo inciderà minimamente sui volumi di traffico dell'aeroporto abruzzese: l'estate scorsa erano programmate solo 4 rotazioni nel mese di agosto!
Per Cagliari non ricordo il numero di frequenze dell'estate scorsa.
 

Dorico

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14 Febbraio 2010
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London/Ancona
TURISMO KO. RYANAIR CANCELLA VOLI CON GERMANIA E NORVEGIA
Aeroporto d'Abruzzo. Dall'anno prossimo via Alghero, Dusseldorf, Francoforte e Cagliari. Tace la politica.

TURISMO KO IN ABRUZZO. RYANAIR CANCELLA QUATTRO COLLEGAMENTI. Il turismo, che potrebbe davvero rappresentare una fondamentale risorsa per il nostro territorio, come l'export di prodotti agro-alimentari, è in picchiata. La prova è che RyanAir, la maggiore compagnia low cost del mondo, dall'anno prossimo cancellerà collegamenti con l'Aeroporto d'Abruzzo in Italia, Germania e Norvegia.

Stiamo parlando dei voli per Dusseldorf, Oslo e la Sardegna (Cagliari ed Alghero), alcuni dei quali attivi solo in certi periodi dell'anno. Ma che, tuttavia, dal 2014 non saranno affatto riproposti.

Si tratta dell'ennesimo duro colpo inferto al settore senza che la politica intervenga con azioni concrete.

Ma ve lo dobbiamo spiegare noi di Abruzzo Independent che abbiamo mare e montagna che non teme confronti nè con Salento e neppure con le Dolomiti?

La buona notizia è che da marzo arriveranno charter carichi di Russi ma su queste defezioni attendiamo risposte da Comune, Province e Regione Abruzzo.

fonte: http://www.abruzzoindependent.it/ne...ancella-voli-con-Germania-e-Norvegia/7712.htm

Ma sono vere queste riduzioni? per esempio Oslo era 1xweek anche la scorsa estate, quindi non mi sembra ci sia una riduzione (tabella allegata all'articolo). Non ricordo Dusseldorf e Francoforte.
Comunque l'uso dei termini nell'articolo è provocatoriamente fazioso. Sembra che questi voli vengano cancellati in toto invece sembrano subire delle riduzioni. Sono vere queste riduzioni rispetto la scorsa estate?
 
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Mobius

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7 Novembre 2013
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Eccessivo allarmismo per quanto riguarda le riduzioni di FR e le ripercussioni sul turismo: il turismo può esistere tranquillamente anche senza Ryanair e se alcune rotte si liberano, tra charter estivi e voli di linea di altre compagnie i sostituti si trovano con una certa facilità. Certo, probabilmente non trasporteranno tanti passeggeri quanti quelli di FR perché senza aiutini gli aerei non si possono riempire tutto l'anno, ma almeno PSR non ricoprirebbe più il ruolo di buco nero di denaro pubblico.
 

pescair

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27 Giugno 2008
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TURISMO KO. RYANAIR CANCELLA VOLI CON GERMANIA E NORVEGIA
Aeroporto d'Abruzzo. Dall'anno prossimo via Alghero, Dusseldorf, Francoforte e Cagliari. Tace la politica.

TURISMO KO IN ABRUZZO. RYANAIR CANCELLA QUATTRO COLLEGAMENTI. Il turismo, che potrebbe davvero rappresentare una fondamentale risorsa per il nostro territorio, come l'export di prodotti agro-alimentari, è in picchiata. La prova è che RyanAir, la maggiore compagnia low cost del mondo, dall'anno prossimo cancellerà collegamenti con l'Aeroporto d'Abruzzo in Italia, Germania e Norvegia.

Stiamo parlando dei voli per Dusseldorf, Oslo e la Sardegna (Cagliari ed Alghero), alcuni dei quali attivi solo in certi periodi dell'anno. Ma che, tuttavia, dal 2014 non saranno affatto riproposti.

Si tratta dell'ennesimo duro colpo inferto al settore senza che la politica intervenga con azioni concrete.

Ma ve lo dobbiamo spiegare noi di Abruzzo Independent che abbiamo mare e montagna che non teme confronti nè con Salento e neppure con le Dolomiti?

La buona notizia è che da marzo arriveranno charter carichi di Russi ma su queste defezioni attendiamo risposte da Comune, Province e Regione Abruzzo.

fonte: http://www.abruzzoindependent.it/ne...ancella-voli-con-Germania-e-Norvegia/7712.htm

Ma sono vere queste riduzioni? per esempio Oslo era 1xweek anche la scorsa estate, quindi non mi sembra ci sia una riduzione (tabella allegata all'articolo). Non ricordo Dusseldorf e Francoforte.
Comunque l'uso dei termini nell'articolo è provocatoriamente fazioso. Sembra che questi voli vengano cancellati in toto invece sembrano subire delle riduzioni. Sono vere queste riduzioni rispetto la scorsa estate?
Di cancellato solo Alghero(spero usino la frequenza su Stn ad agosto), mentre Oslo ridotto a 3 mesi 1x contro 7 mesi del 2013 e del 2012 quando era 2x; Francoforte ridotto da 5x(2013) a 4X; Cag da 3x(2013) a 2x;Nrn da3x a 2x!
Voglio solo sperare che queste rotazioni siano reimpiegate con una nuova rotta da 3x, che senso ha tenere un aero di base al pascolo?
O peggio ancora Psr non sarà più base?
 

rommel

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31 Luglio 2008
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Chia
La chiusura della base di Pescara potrebbe essere un ipotesi; resterebbe come oggi è Genova ad esempio.
L'apertura di FCO vera dal 14/2 potrebbe togliergli delle attività....
 

Dorico

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14 Febbraio 2010
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London/Ancona
Stante gli orari come sono ora, salvo cambiamenti, Psr sarà comunque base. Alcuni giorni della settimana i voli per Bgy partono alle 6.20 di mattina per arrivare alle 7.30; ripartendo poi alle 7.55 da Bgy. Non vedo come sarebbe possibile fare queste rotazioni se l'aereo non fosse basato a Psr.
 

juniator

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2 Settembre 2009
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Pescara
Alghero è sempre stata caricata in Primavera, gli orari vengono sempre rivisti dopo le festività, troppo allarmismo dei soli politicanti.Aspettiamo prima di parlare.

Tra l'altro per il fatto del fallimento, già è stato detto che è un disguido ... Edit moderazione evitiamo commenti offensivi grazie
 

liopic

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29 Agosto 2013
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PESCARA - "Senza i soldi della Regione l'aeroporto di Pescara rischia seriamente di fallire".
La conferma che la bocciatura, da parte della Corte costituzionale, della legge regionale del 2012 con la quale l’ente aveva rifinanziato con 5,5 milioni di euro lo scalo abruzzese, arriva direttamente da Lucio Laureti, presidente della società di gestione, la Saga.
Secondo la Consulta, il provvedimento è incostituzionale per la violazione delle regole comunitarie per la concessione di aiuti di Stato.
"È evidente a tutti, meno che ai giudici costituzionali e a Bruxelles, che gli aeroporti di queste dimensioni da soli non si reggono, lo dimostra il fatto che in tanti sono alle prese con bilanci deficitari e alcuni, addirittura, hanno dichiarato default", aggiunge Laureti.
"Però, di contro - prosegue - non si dice neanche che ogni euro di finanziamento pubblico ottenuto genera una ricaduta di 23 volte superiore sull'economia locale".
"E poi, faccio un esempio: se un biglietto, grazie agli aiuti regionali, costa 50 euro e in futuro ne serviranno 150, chi pagherà se non i cittadini che prendono quel volo? Non sono comunque soldi degli abruzzesi?", si chiede Laureti
"Tra l'altro - dice ancora il presidente della Saga - l'attuale consiglio di amministrazione ha trovato dei contratti firmati con le compagnie low cost che scadono nel 2014, che dobbiamo onorare mese per mese, senza i finanziamenti della Regione, impiegati per intero a tale scopo, andremo incontro a contenziosi milionari".
"Al punto in cui siamo non possiamo tornare indietro, quest'anno siamo riusciti a mantenere il numero dei viaggiatori sulle cifre dell'anno scorso, con un piccolo decremento del 2,5%, nel 2013 abbiamo fatto 550 mila passeggeri e potremmo puntare a raddoppiarli, ma in mancanza di contributi pubblici sarebbe una chimera", spiega Laureti.
"Oltretutto è migliorata la qualità degli utenti dello scalo, con l'aumento della presenza di stranieri, segno che il lavoro fatto è buono".
"Per questo stiamo cercando soluzioni con la Regione, l'amministrazione è interessata a supportare le attività dell'aeroporto con gli strumenti consentiti dalle leggi nazionali e dai regolamenti europei - conclude Laureti - contrariamente saremo costretti a chiudere i battenti". Pierluigi Biondi
 

Dorico

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14 Febbraio 2010
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London/Ancona
Aeroporto di Pescara a rischio fallimento: il Governo dice no ai 5 milioni
Il Governo Letta ha impugnato il decreto della Regione che prevede un finanziamento pari a 5 milioni di euro per l'aeroporto di Pescara. Ora si teme il fallimento.

Aeroporto di Pescara a rischio fallimento: il Governo dice no ai 5 milioni

Il Governo dice stop al finanziamento della Regione, pari a 5 milioni di euro, per l'aeroporto.

Lo ha reso noto il consigliere di Rifondazione Maurizio Acerbo. Il consiglio dei Ministri si è appellato alla sentenza della Corte Costituzionale che già qualche anno fa aveva dichiarato incostituzionale la stessa norma, che prevedeva sempre un finanziamento da parte della Regione per la Saga, la società che gestisce lo scalo pescarese.

Preoccupazione è stata espressa da diverse parti politiche e sociali, che chiedono un intervento immediato per evitare il tracollo dell'aeroporto D'Abruzzo, con conseguenza disastrose per la nostra economia.

FOSCHI "Le sorti dell'Abruzzo e del suo aeroporto forse sono segnate per sempre - dice il consigliere Foschi. Il management della Saga (la societa' di gestione dello scalo) si vedra' costretto a convocare l'assemblea dei soci per mettere tutti al corrente delle prossime mosse da adottare, cioe' la messa in liquidazione". Per Foschi si delinea solo "una soluzione, che va adottata senza perdere neppure un minuto di tempo. La Regione deve fare in modo, suggerisce Foschi, che quei 5 milioni vengano finalizzati alla ricapitalizzazione della societa', il che potrebbe permettere alla Saga di operare". Foschi critica poi l'operato del ministro Lupi, che con il governo
Letta "aveva promesso mare e monti sull'aeroporto di Pescara. Mi chiedo cosa abbia fatto e come si siano mossi i suoi referenti regionali".

CGIL PESCARA " Lo diciamo a chiari lettere: lasciate fuori dalle elezioni il problema urgente e drammatico dell’Aeroporto d’Abruzzo. Ai cittadini abruzzesi e a quanti lavorano nello scalo poco o niente interessa delle schermaglie all’interno del centro-destra in vista delle elezioni, tra chi rappresenta politicamente il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi o il Presidente della Provincia di Pescara e chi invece rappresenta il Sindaco di Pescara o il Governatore della Regione Abruzzo. Un analogo discorso vale anche per l’opposizione pronta a sfruttare la notizia per rilanciarsi politicamente in proiezione del voto." che chiede alla Saga di svelare tutti i conti ed i debiti dell'aeroporto di Pescara, mostrando carte e delibere.

fonte: http://www.ilpescara.it/cronaca/aeroporto-pescara-fallimento.html

tono un po' allarmistico direi...
comunque qui tra Rimini, Ancona e Pescara non si sa chi stia messo peggio...:)
 

Luca Cordero

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4 Marzo 2006
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up and down
Aeroporto di Pescara a rischio fallimento: il Governo dice no ai 5 milioni
Il Governo Letta ha impugnato il decreto della Regione che prevede un finanziamento pari a 5 milioni di euro per l'aeroporto di Pescara. Ora si teme il fallimento.

Aeroporto di Pescara a rischio fallimento: il Governo dice no ai 5 milioni

Il Governo dice stop al finanziamento della Regione, pari a 5 milioni di euro, per l'aeroporto.
mi chiedo , in maniera innocente cosa centri il governo
se la regione pensa di dover dare 5mln di euro all'aeroporto ,trovi il modo tirarli fuori dal suo bilancio
venda qualcosa
 

juniator

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2 Settembre 2009
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Pescara
Come volevasi dimostrare, tutto risolto.


http://www.primadanoi.it/news/abruzzo/547565/Consiglio-Abruzzo--emendamento-da-5.html

Consiglio Abruzzo: emendamento da 5,8 milioni per la Saga. «Aeroporto salvo»
Ricapitalizzata la società di gestione, superata così l’impugnativa


ABRUZZO. Il Consiglio regionale, nella seduta odierna che si e' tenuta a Pescara, ha approvato il Rendiconto generale per l'esercizio 2011, che si e' chiuso con un avanzo di gestione di poco superiore al miliardo e 100 milioni di euro.
Via libera anche alle modifiche al Regolamento interno e alle modifiche alla norma che prevede misure di sostegno al comparto turistico. All'interno della legge, è stato inserito un emendamento presentato dal capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, che destina 5 milioni e 800mila euro alla ricapitalizzazione della Saga, la società che gestisce l'aeroporto d'Abruzzo.
Secondo Sospiri con questo emendamento si «supera il problema dell’impugnativa del governo italiano e dell’Ue che hanno bloccato i soldi ritenendoli aiuti di Stato».
Il riferimento è all'impugnativa di inizio febbraio, da parte del Governo Letta, della norma con cui la Regione avrebbe dovuto finanziare per 5 milioni 573 mila euro il Piano marketing 2013 della Saga, società che gestisce lo scalo.
Non è la prima volta che accade in quanto su impugnativa del governo la Corte Costituzionale, con sentenza n. 69/2013, aveva già dichiarato incostituzionale un'analoga norma («è un aiuto di Stato») della stessa Regione Abruzzo con la quale si disponeva un identico finanziamento a favore della Società Saga SpA.
«In questo modo abbiamo garantito il sostegno e il proseguimento dell'attività dell'aeroporto di Pescara», ha commentato la consigliera regionale di Fratelli d'Italia, Alessandra Petri, a margine dei lavori dell'Assemblea regionale. «L'emendamento aggiunge l'esponente di Fratelli d'Italia consente alla Saga di non interrompere i servizi aeroportuali e continuare con il progetto di crescita e valorizzazione dello scalo pescarese».
Ieri l’ultimo grido dall’arme dei sindacati che hanno dichiarato lo stato di agitazione e preannunciato azioni, da portare avanti a breve, che potrebbero arrivare «al blocco delle attività aeroportuali». Nei giorni scorsi la Cna ha denunciato «una certa dose di improvvisazione» e chiesto alla Regione di sbloccare i 5 milioni necessari per la sopravvivenza dello scalo.

Sempre oggi il Consiglio regionale ha approvato gli adeguamenti alla legge regionale sulla protezione dell'ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica dall'amianto, così da renderla rispondente a quanto previsto dalla normativa statale. E' stata inoltre modificata la disciplina dei proventi delle sanzioni in materia di sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro, che d'ora in avanti dovranno essere destinati al potenziamento delle attivita' di prevenzione. Successivamente l'Aula ha proceduto alla sostituzione del Consigliere regionale Luigi De Fanis con Raffaele Tenaglia, primo dei non eletti della lista PdL in provincia di Chieti.
Il Consiglio ha inoltre approvato una serie di risoluzioni: la prima per garantire ai pazienti affetti da malattie rare la fornitura periodica di farmaci e prestazioni; la seconda per chiedere un intervento sul Governo del Venezuela affinche' cessino le violente repressioni degli ultimi giorni. Il documento è stato presentato dal consigliere di Forza Italia Riccardo Chiavaroli ed è stato sottoscritto dal presidente del Consiglio, Nazario Pagano, e dai consiglieri Carlo Masci e Nicoletta Verì. La risoluzione è stata approvata a maggioranza, con il voto contrario di Acerbo, Saia, Caramanico e del gruppo Pd.
Sono state presentate altre due risoluzioni a sostegno delle strutture riabilitative San Domenico di Avezzano e La Dimora di Teramo; l'ultima riguarda, infine, l'invito alla Giunta regionale di procedere al reperimento di un contributo di 500mila euro da destinare all'Arit.


Letture301
25/02/2014 - 18:48
 

liopic

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29 Agosto 2013
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P66C
C'entra....anzi centra!
Comunque sono contento così non si potrà dire che la politica ha affossato l'aeroporto di Pescara ( lo saranno i contratti con Rayanair e le spese esagerate della SAGA).
Anzi non sarà il caso di chiedere alla Regione Abruzzo di portare a 10 mln di € il contributo alla SAGA? Così finalmente MOW, BKK , MEL, RUH saranno alla nostra portata!
Ultima considerazione: come abruzzese si potrà mai sapere quanti pax sono solo di transito e quanti quelli che realmente rimangono in Abruzzo per turismo, visto che contribuiamo al pagamento dei loro biglietti?
 

pescair

Utente Registrato
27 Giugno 2008
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C'entra....anzi centra!
Comunque sono contento così non si potrà dire che la politica ha affossato l'aeroporto di Pescara ( lo saranno i contratti con Rayanair e le spese esagerate della SAGA).
Anzi non sarà il caso di chiedere alla Regione Abruzzo di portare a 10 mln di € il contributo alla SAGA? Così finalmente MOW, BKK , MEL, RUH saranno alla nostra portata!
Ultima considerazione: come abruzzese si potrà mai sapere quanti pax sono solo di transito e quanti quelli che realmente rimangono in Abruzzo per turismo, visto che contribuiamo al pagamento dei loro biglietti?
Ci penseranno gli introiti del Pescara-Alghero a risanare le casse!
 

juniator

Utente Registrato
2 Settembre 2009
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Pescara
C'entra....anzi centra!
Comunque sono contento così non si potrà dire che la politica ha affossato l'aeroporto di Pescara ( lo saranno i contratti con Rayanair e le spese esagerate della SAGA).
Anzi non sarà il caso di chiedere alla Regione Abruzzo di portare a 10 mln di € il contributo alla SAGA? Così finalmente MOW, BKK , MEL, RUH saranno alla nostra portata!
Ultima considerazione: come abruzzese si potrà mai sapere quanti pax sono solo di transito e quanti quelli che realmente rimangono in Abruzzo per turismo, visto che contribuiamo al pagamento dei loro biglietti?
Come al solito si parla di mare Adriatico, e si buttano nel discorso gli oceani, sempre tutto in caciara.