"Rilancio Aeroporto FVG"


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"Si tratta di Marco Consalvo, 48 anni, che ricopre, da febbraio, il ruolo di Dg al “Federico Fellini” di Rimini, ma che per diversi anni è stato al vertice dell’aeroporto di Napoli Capodichino, una delle realtà italiane più importanti, con un traffico da oltre 5 milioni di passeggeri, che proprio lui ha contribuito a potenziare."

Si bypassa agilmente l'esperienza fallimentare di Rimini...
 

AZ209

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Stop a duty free e banca, Ronchi si “svuota”

Il negozio ha già abbassato le serrande, la filiale CariFvg lo farà a dicembre. Chiude anche per l’agenzia di viaggidi Luca Perrino


RONCHI DEI LEGIONARI - Di progetti studiati per il rilancio dello scalo ce ne sono, e pure parecchi. Nell’attesa che “decollino”, però, l’aeroporto di Ronchi deve fare i conti con una serie di addii e bocconi amari che, di certo, non possono fare piacere.

Uno di questi è rappresentato dalla chiusura del duty free shop, che si trovava subito dopo il varco d'ingresso dei passegggeri, nell'area partenze. La realtà, gestita dall'impresa veneta “Linea aeroportuale Sole”, infatti, nei giorni scorsi ha chiuso i battenti e i quattro addetti sono stati licenziati e lasciati in mezzo alla strada.

Una chiusura, quella del duty free, provocata dalla profonda crisi che ha colpito anche questa impresa, e che rischia però di non essere un caso isolato. Dal prossimo 5 dicembre, infatti, chiuderà i battenti anche la filiale della Cassa di risparmio del Friuli Venezia Giulia, una presenza storica per lo scalo aereo ronchese, avviata ancora quando l'istituto di credito si chiamava Cassa di risparmio di Gorizia. Il gruppo Intesa, nel quadro di una più vasta operazione di razionalizzazione della sua presenza sul territorio italiano, ha sacrificato anche questa realtà, punto di riferimento non solo per i passeggeri, ma anche per il territorio.«Non sono decisioni che prendiamo ovviamente noi - commenta il presidente, Antonio Marano - anche se devo dire che, proprio nel caso della banca, l'azionista, ovvero la Regione, ha già preso contatti con i vertici per trovare una soluzione alternativa. Ma stiamo anche pensando a un nuovo ingresso, ovvero alla presenza di un nuovo istituto bancario. Quanto al duty free, le difficoltà in cui si muove l'impresa veneta sono ormai risapute. Da parte nostra c'è tutta l'intenzione di riqualificare l'area commerciale del nostro aeroporto, donandone un nuovo aspetto, che sia decisamente più invitante ed all'altezza della situazione».

Nei giorni scorsi, poi, si è insediato a Ronchi dei Legionari il nuovo direttore generale, Marco Consalvo e c'è attesa per il consiglio di amministrazione che si svolgerà domani e nel corso del quale lo stesso manager verrà “consacrato”, anche con l'assegnazione delle nuove deleghe. Tra cui anche quella di direttore dell’Afvg Security, ovvero di quella realtà che si occupa della sicurezza interna del “Pietro Savorgnan di Brazzà”.

Ma, come detto, bolle molto altro nella pentola di una struttura in grande trasformazione. Marano non fa mistero della sua volontà di voltar pagina di molti capitoli e tra queste anche quella di chiudere l'agenzia di viaggi che, a dir il vero, non è mai decollata veramente.
Si lavora, poi, per la redazione del nuovo accordo di programma che, entro la fine di novembre, dovrà essere presentato all'Ente nazionale per l'aviazione civile.

«È uno dei primi traguardi che spettano al nuovo direttore generale - ha continuato Marano - e posso dire, a tal riguardo, che contiamo di intervenire anche con un vero e proprio restyling della palazzina aeroportuale, una struttuta che deve diventare più moderna ed efficiente. Certo i tempi non sono brevi, in questo settore ci si muove rispettando certe regole, ma sono convinto che sapremo fare un ottimo lavoro premiato dall'utenza».

Altro fronte caldo è quello del polo intermodale dei trasporti. Sono tre le imprese che hanno presentato le loro manifestazioni d'interesse ed ora tutto è al vaglio dell'ufficio di piano guidato dall'ingegner Stelio Vatta. Un importante tassello di un piano di sviluppo che punta a dare una maggior linfa alla vita, non sempre facile, dello scalo aereo regionale.

Che, in questa stagione invernale, soffre di un numero limitato di destinazioni, otto per la precisione, che saliranno a nove a dicembre con l'ingresso della spagnola Vueling che volerà su Barcellona. Poco, davvero troppo poco, per poter sperare che i passeggeri possano superare la soglia del milione, già auspicata parecchi anni orsono.

http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste...duty-free-e-banca-ronchi-si-svuota-1.12414074
 

AZ209

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L’area partenze sarà ristrutturata: intervento da 5 milioni di euro

Ronchi, il progetto è ora al vaglio dell’Enac per il via libera. Non appena ci sarà l’ok da Roma, sarà avviato il cantiere.

RONCHI DEI LEGIONARI. L’aeroporto cambia look. Tutto il settore delle partenze subirà una radicale ristrutturazione. Costo preventivato 5 milioni di euro, il progetto è ora al vaglio dell’Enac (Ente nazionale aviazione civile) per il via libera. Non appena ci sarà l’ok da Roma, sarà avviato il cantiere.

Se tutto andrà per il verso giusto già dall’estate 2016 chi prenderà un volo da Ronchi si ritroverà in un ambiente completamente rinnovato: con gli ascensori per salire e scendere da un piano all’altro e con le sale d’aspetto dove non piove più dentro.

La notizia la annuncia il nuovo direttore generale della società Marco Consalvo, che da poche settimane ha preso possesso del suo ufficio, con vista sulla pista, al primo piano della palazzina uffici. Un bel biglietto da visita, per un incarico che si preannuncia molto impegnativo.

Direttore Consalvo, con i lavori per la ristrutturazione dello scalo vuole già dare un’impronta ben precisa alla sua attività.
«L’infrastruttura di volo - spiega il neo dg - è valida, anche se ci sono comunque delle manutenzioni da fare. Ma diciamo che l’asset principale è buono. L’aerostazione, per quanto riguarda le dimensioni e in rapporto al numero di collegamenti e passeggeri che transitato, è sovradimensionata, anche come spazi. Qua abbiamo dei saloni che sono completamente vuoti, delle aree un po’ semplici, i servizi di base sono carenti. Ecco che se vogliamo aumentare il traffico, magari raddoppiandolo nell’arco di qualche anno, è necessario dare qualcosa di più al viaggiatore, potenziando l’offerta. Non appena l’Enac approverà il nostro piano di investimenti, si comincerà con ilrestyling delle partenze, migliorando il check-in, il retail (negozi e duty free), la ristorazione. Attualmente ci sono problemi anche di mobilità tra un settore e l’altro, metteremo mano a questi dettagli che sono importanti per il passeggero. Se vogliamo essere un punto di riferimento importante per il turismo regionale, lo scalo deve recuperare appeal».

Un’altra opera importante all’orizzonte è il rifacimento della pista di atterraggio e decollo. Può fissare tempi e modi dell’intervento?
«Il 2017 sarà l’anno in cui ci dedicheremo a tale, fondamentale, lavoro che non può essere prorogato. Il costo sarà di circa 12 milioni di euro. Ci sono solo alcuni tratti della pista dove si dovrà andare in profondità, per il resto il cantiere non sarà invasivo».

Ma intanto per un periodo lo scalo resterà chiuso, con un aggravio sul traffico. O riuscirete a evitare questa eventualità?
«La pista potrebbe restare inutilizzabile per 3, 4 settimane, di conseguenza l’aerostazione non sarebbe operativa. Ma il nostro obiettivo è quello di evitare la chiusura, di tenere sempre aperto. Abbiamo una via di rullaggio degli aerei sufficientemente lunga e attrezzata che potrebbe “sostituire” la pista vera e propria per le settimane dei lavori. E’ un’opzione che stiamo verificando, ma sono fiducioso».

Che eredità le ha lasciato il suo predecessore?
«L’aeroporto deve recuperare molta efficienza. Parlo di tutto il sistema, questo è il primo dato di fatto. Io e il presidente (Marano, ndr) ne abbiamo discusso con i dipendenti durante i saluti per la Madonna di Loreto, protettrice dell’aviazione, giovedì scorso. Siamo una società aeroportuale che si muove sul mercato, che deve confrontarsi con competitori attrezzati e aggressivi, penso a Venezia, Lubiana, Verona. L’efficienza dovrà esserci in tutto e per tutto quello che facciamo. E deve passare il principio che servizi e attività sono dimensionati sui voli. Adesso ci sono molti più servizi che collegamenti. Adesso questo aeroporto trasmette un’aria di decadenza, di trascuratezza, è indispensabile recuperare appeal. Ma ci sono molti elementi positivi, che abbiamo concordato con il socio unico, diversi progetti su cui stiamo costruendo le strategie».

Puntate molte carte sul polo intermodale: può rappresentare davvero la svolta?
«E’ un’ottima base di partenza. E la politica regionale sui trasporti è di lungo respiro. L’accelerazione, l’impulso, a questa opera è decisivo. Il cantiere sarà attivo da giugno 2016, entro il 2017 potrebbe essere andare in esercizio. Oltre alla stazione che ci consentirà di avere un collegamento su rotaia con Venezia e con altre importanti città, sarà realizzato un parcheggio multipiano da 501 posti auto, e 1.075 saranno i nuovi posti a raso. La stazione disterà 400 metri dall’aeroporto: il tempo massimo di percorrenza a piedi è di 8 minuti. Sul fronte del trasporto su gomma, Ronchi è ben collegato con Trieste e Gorizia, con le corse ogni mezz’ora. Ora è necessario potenziare la frequenza con Udine».

http://messaggeroveneto.gelocal.it/...ta-intervento-da-5-milioni-di-euro-1.12612237
 

ronchi

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L’aeroporto regionale chiuderà di notte. Il motivo? Per risparmiare
A Ronchi stop dalle 23 alle 5: per le urgenze si ricorre alla reperibilità. Sarà rivisto il servizio sanitario che oggi costa 480 mila euro


RONCHI DEI LEGIONARI. L’aeroporto chiuderà di notte, precisamente dalle 23 alle 5 (fascia oraria in cui non sono previsti voli), per risparmiare. Lo ha deliberato il consiglio di amministrazione della società.
La decisione è stata voluta dal direttore generale Marco Consalvo, che ha cominciato a usare le “forbici” per tagliare quelle che vengono considerate spese eccessive, improduttive o superflue. I tempi dell’operazione saranno da concordare con l’Enac (Ente nazionale aviazione civile), ma non dovrebbero essere lunghi.
E’ una novità assoluta per Ronchi, visto che lo scalo, da tempo immemore, era sempre aperto la notte, con tanto di presenza fissa di un presidio sanitario composto da un’ambulanza, un medico, un infermiere e i barellieri.
La scelta di chiudere durante le ore notturne è maturata infatti proprio in relazione al costo, giudicato eccessivo per le dimensioni dell’aeroporto regionale, del servizio sanitario.
A tal proposito il contratto in vigore con la Croce Verde di Gorizia, in scadenza il 31 dicembre, non sarà rinnovato, ma sarà solo prorogato per alcuni mesi in attesa della soluzione alternativa che è stata già studiata, ma i cui dettagli devono ancora essere definiti.
«La spesa complessiva per il pronto soccorso - afferma il presidente della società Aeroporto Antonio Marano - è di 480 mila euro l’anno. A Napoli, in uno scalo da 5 milioni di passeggeri (a Ronchi ne transitano circa 740 mila l’anno, ndr), il servizio sanitario costa 150 mila euro.
E’ logico che dovevamo provvedere ad alcune razionalizzazioni con i tagli che ne conseguono. Dalle 23 alle 5 non ci sono nè decolli, nè atterraggi di velivoli, quindi l’apertura notturna era eccessiva.
Se ci saranno urgenze (per esempio qualche charter di una squadra di calcio di serie A che dopo una partita serale al “Friuli” ha necessità di rientrare alla base, ndr) ricorreremo alla reperibilità. La nostra filosofia è che il personale deve essere in servizio quando ci sono i voli».
Sul tema delle partecipate il Cda ha deliberato la liquidazione di Midtravel, l’incorporazione di Sogepar (parcheggi) con i suoi tre dipendenti, mentre Afvg Security, dopo la modifica allo statuto, avrà un amministratore unico senza compenso, il direttore generale Marco Consalvo.

http://messaggeroveneto.gelocal.it/...tte-per-risparmiare-1.12641962?ref=hfmvudel-1
 

ronchi

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L’aeroporto di Ronchi dei Legionari ha chiuso il 2015 con un incoraggiante segno positivo: i passeggeri che hanno utilizzato lo scalo sono stati 741.776, lo 0,2% in più rispetto al 2014, mentre sono state gestite oltre 424 tonnellate di merce, il 2,5% in più rispetto l’anno precedente.

I dati di traffico degli ultimi due mesi dell’anno sono stati particolarmente incoraggianti, con una crescita del traffico passeggeri del 4,4% in novembre e del 9% in dicembre, compensando l’andamento negativo dei mesi precedenti.

Tra le 19 rotte servite dall’aeroporto l’anno scorso, la principale si è confermata Roma-Fiumicino (oltre 275 mila viaggiatori), seguita da Monaco, Londra e Bari. Su queste ultime tre direttrici, in particolare, si è registrato il record assoluto di passeggeri trasportati, rispettivamente oltre 109 mila (+16%) per l’hub di Lufthansa, più di 106 mila (+6%) sulla base Ryanair di Stansted e 45 mila (+6%) da e per il capoluogo pugliese.

Estremamente positivo (+100,8%) è stato inoltre l’andamento dei servizi charter che hanno trasportato oltre 28 mila passeggeri. Tale risultato è stato raggiunto anche grazie all’apertura di Trieste come homeport di Costa Crociere; sono stati infatti operati numerosi voli settimanali per i crocieristi provenienti da varie città europee come Parigi, Madrid e Zurigo. Buono anche l’andamento dei voli charter incoming da Mosca, che hanno operato settimanalmente durante tutta la stagione estiva.

Per quanto riguarda il prossimo futuro, si segnalano due importanti novità: assieme al ritorno di Volotea che, a partire da fine marzo, volerà quattro volte alla settimana verso Napoli con jet B717 da 125 posti, Alitalia ha inserito in vendita la quinta frequenza giornaliera da e per Roma, a partire da fine aprile. La stessa verrà operata da cinque a sei volte alla settimana, con partenza da Trieste alle 14.20 e successiva partenza da Roma alle 16.40. Grazie a questo collegamento aggiuntivo, miglioreranno sensibilmente gli orari dei collegamenti da e per la Capitale.

Per quanto riguarda infine le previsioni per il 2016, l’aspettativa è quella di raggiungere il traguardo dei 790.000 passeggeri, con una crescita in ogni caso superiore al 6% rispetto al 2015.

http://www.aeroporto.fvg.it/it/stampa/news.htm

Bene per il ritorno di Volotea, peccato solo che Alitalia toglierà il suo volo per Napoli al momento 5xw. Buco che darà spazio all'ulteriore, per altro sempre esistita, frequenza pomeridiana per Roma. Il tutto finchè Mistral regge, ovviamente.
 

ronchi

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Dici che Alitalia toglierà il suo Napoli? Al momento è prenotabile...
Con l'orario estivo lo toglie. E usa l'aereo, di rientro da Linate, per l'ulteriore FCO, che non sarà giornaliero, indi per cui, ci saranno giorni in cui l'ATR rimarrà fermo dalle 9:30 del mattino fino alla sera. Per non parlare del sabato e la domenica, praticamente al prato.
 

webioLIPQ

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Con l'orario estivo lo toglie. E usa l'aereo, di rientro da Linate, per l'ulteriore FCO, che non sarà giornaliero, indi per cui, ci saranno giorni in cui l'ATR rimarrà fermo dalle 9:30 del mattino fino alla sera. Per non parlare del sabato e la domenica, praticamente al prato.
Grazie Alberto per la segnalazione... sai il Piccolo si è distratto e non ha scritto proprio tutto... che zozzeria.