- 4 Febbraio 2007
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Domenica mattina presto, per la prima volta, ho volato con un deltaplano a motore. Non avrei mai immaginato la sensazione che si prova!
E' stato come sentirsi nudo nel vuoto, una foglia. Un insieme di eccitazione mista a paura. Con le gambe a penzolare nel vuoto, lo sbattere delle turbolenze, l'aria che ti investe in pieno e poi su, su fino a quasi 900 metri per girare intorno alle alte colline, e il fiume che descrive delle anse incredibili che non si vedono da terra e le case che diventano piccole e le strade che vanno dritte fra un paese e l'altro e i paesi che si rincorrono lungo le strade come in una grande cartina stradale a tre dimensioni e le virate strette con la vela che copre un po' di paesaggio e il motore che romba dietro di te e nella tua testa e poi....via il motore e comincia una dolce planata, barra a picchiare e giu' piu' veloci con il variometro che gira veloce. E siamo ancora alti a 200 metri dalla pista, due esse e arriviamo a 60 all'ora sul prato soffice. Poff, ruote a terra, 50 metri e il motore si spegne e con lui anche il sogno nella mia testa.
Mamma mia.
E' completamente diverso da qualsiasi altro modo di volare che ho provato fino ad ora. Che scossa!
Non sarà aviazione civile, ma piace condividere con voi queste sensazioni.
E' stato come sentirsi nudo nel vuoto, una foglia. Un insieme di eccitazione mista a paura. Con le gambe a penzolare nel vuoto, lo sbattere delle turbolenze, l'aria che ti investe in pieno e poi su, su fino a quasi 900 metri per girare intorno alle alte colline, e il fiume che descrive delle anse incredibili che non si vedono da terra e le case che diventano piccole e le strade che vanno dritte fra un paese e l'altro e i paesi che si rincorrono lungo le strade come in una grande cartina stradale a tre dimensioni e le virate strette con la vela che copre un po' di paesaggio e il motore che romba dietro di te e nella tua testa e poi....via il motore e comincia una dolce planata, barra a picchiare e giu' piu' veloci con il variometro che gira veloce. E siamo ancora alti a 200 metri dalla pista, due esse e arriviamo a 60 all'ora sul prato soffice. Poff, ruote a terra, 50 metri e il motore si spegne e con lui anche il sogno nella mia testa.
Mamma mia.
E' completamente diverso da qualsiasi altro modo di volare che ho provato fino ad ora. Che scossa!
Non sarà aviazione civile, ma piace condividere con voi queste sensazioni.