Perquisita sede Enac, cinque indagati a Roma


Sal73x

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Perquisita sede Enac, cinque indagati a Roma
L'iniziativa rientra nell'ambito di un nuovo filone d'inchiesta

06 giugno, 21:24

di Marco Maffettone
Turbativa d'asta e corruzione. Questi i reati ipotizzati nel nuovo fascicolo di inchiesta aperto dalla Procura di Roma e cha ha portato gli uomini della Guardia di Finanza ad effettuare una perquisizione presso gli uffici dell'Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) procedendo all'acquisizione di documenti. Un nuovo filone di indagine - secondo quanto si è appreso - derivato da quello su presunte irregolarità legata ad appalti Enav e che riguardava anche Selex Sistemi Integrati (gruppo Finmeccanica) ed altre società. Sia Enav, sia Finmeccanica sarebbero estranee al nuovo troncone d'indagine sul quale sta svolgendo approfondimenti il pm di Roma Paolo Ielo.

Al momento sul registro degli indagati sarebbero state iscritte cinque persone sulle cui identità gli investigatori mantengono uno stretto riserbo. Le perquisizioni eseguite sono state complessivamente sette: cinque hanno riguardato le abitazioni private degli indagati, una la sede dell'Enac e la settima la sede della Sdb di Vincenzo Morichini, ex amministratore del consorzio di agenzie Ina Assitalia di Roma, imprenditore vicino a Massimo D'Alema. Gli inquirenti starebbero cercando di ricostruire la rete di affari e favori che ruoterebbe attorno ad una serie di soggetti, interessati tra l'altro nella costruzione e manutenzione di aeroporti, già raggiunti da altri filoni dell'inchiesta o anche solo citati negli interrogatori resi da indagati o testimoni. In un altro filone di inchiesta, nel novembre del 2010, gli inquirenti avevano disposto la perquisizione delle sedi Enav, Selex Sistemi Integrati ed altre società e proceduto all'iscrizione nel registro degli indagati dei vertici dell'Ente nazionale assistenza al volo. Le accuse nei loro confronti riguardano la gestione di alcuni appalti, affidati senza gara pubblica, e sovrafatturazioni per la creazioni di fondi neri. Un'indagine che si intreccia saldamente con quella avviata su Finmeccanica, ovvero su una presunta attività di riciclaggio che ruota attorno all'acquisizione della società Digint da parte dell'imprenditore Gennaro Mokbel.

Tra gli arrestati figura, anche l'ex consulente esterno di Finmeccanica Lorenzo Cola. Nell'ambito di una ulteriore tranche era stata emessa una ordinanza di custodia cautelare per l'imprenditore Tommaso Di Lernia, che dopo un periodo di latitanza è tornato in Italia ed ha iniziato a collaborare con i magistrati. A carico di Cola e Di Lernia viene contestata una presunta evasione fiscale da 5 milioni di euro, attraverso false fatturazioni che avrebbero consentito di creare fondi neri anche finalizzati alla corruzione di pubblici ufficiali. Per quanto riguarda Di Lernia l'ipotesi di reato sarebbe legata ad appalti concessi ad una sua società cipriota per l'aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, mentre per Cola si tratterebbe di lavori affidati da Enav alla società Selex.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/06/06/visualizza_new.html_840447020.html
 

ellebi_five

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25 Marzo 2006
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livorno, Toscana.
Problemi per la Continuità territoriale per l'Elba a Rotkopf Aviation. Con echi sulla stampa locale toscana delle indagini sull'ENAC di cui ha parlato Il Corriere della sera, Repubblica ed altri giornali:

""Ed ora la notizia, del Corriere della Sera che, proprio l’ente di aviazione civile è stato oggetto di perquisizioni nell’ambito di una importante inchiesta su mazzette e turbative d’asta. La Procura di Roma, infatti, infatti, si legge sul Corriere, sospetta il pagamento di tangenti con lo scopo di assegnare la tratta ad una società creata ad hoc per eliminare la concorrenza. Lo scalo elbano si trova coinvolto in una inchiesta molto più ampia, che parte da Morichini ex amministratore delle agenzie di Ina Assitalia, accusato dall’imprenditore Piccini di aver chiesto finanziamenti per partiti e fondazioni per facilitare contratti con Finmeccanica. E proprio Paganelli, l’amministratore delegato della Rotkopf sarebbe stato prescelto, secondo l’accusa, per la chiusura dell’affare. Sempre Paganelli sarebbe stato accusato di aver emesso fatture di circa 90 mila euro per operazioni inesistenti (consulenze) facendo accantonare denaro destinato a politici e funzionari.
Secondo l’accusa, scrive il Corriere, proprio Morichini avrebbe favorito la concessione della tratta dell’Elba con il continente al suo cliente. In ballo anche l’eccessivo ribasso del prezzo di gara dei collegamenti tra lo scalo elbano, Pisa e Firenze, partito da un milione e 400 mila euro, mentre l’assegnazione a Rotkopf Aviation si sarebbe chiusa a meno di un milione.
A questo punto la continuità territoriale che lo scalo elbano aveva finalmente ottenuto torna nell’incertezza più totale. L’assegnazione a Rotkopf era stata annunciata ma mai confermata e si sa che gli altri due partecipanti al bando, la Lydd Air e la Silver Air avevano annunciato ricorso se fosse stata confermata l’aggiudicazione alla compagnia di Paganelli, adducendo anche il fatto che i velivoli monomotore annunciati come vettori dalla Rotkopf non sono previsti dall’Unione Europea per il trasporto di passeggeri, ma solo per merci. ""

Secondo Repubblica invece in queste indagini ""l'ipotesi della corruzione è diventata più di un sospetto. Era stato sempre Piccini, nel suo interrogatorio del 15 settembre 2010, a raccontare che Morichini gli aveva detto di avere ottimi rapporti con Finmeccanica. Ed infatti, almeno stando a quanto ha raccontato l'imprenditore ai magistrati, grazie al braccio destro di D'Alema incontrò personalmente l'amministratore delegato di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini e stipulò un accordo con la società del gruppo Selex, in quel caso finalizzato alla fornitura di un appalto sulle intercettazioni.""
 

omartr

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26 Settembre 2008
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Di buono c'è che i finanzieri hanno solo dovuto attraversare la strada.
 

Nonno Salt

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4 Febbraio 2007
1,162
26
Voli per l'Elba: indagato consigliere ENAC

Nessun dipendente indagato e voli in regime di oneri pubblici per l’Elba non ancora aggiudicata. Così l’ENAC risponde alla notizia del sequestro di documenti presso la sede di Roma da parte della Guardia di Finanza nell’ambito di un’indagine proprio sulla gara per i voli in regime di oneri pubblici tra Marina di Campo, Firenze e Pisa del valore di circa 1,4 milioni di euro. L’indagine coinvolge però - ammette ENAC senza farne il nome - un proprio consigliere d’amministrazione....

Il restoqui: http://www.dedalonews.it/it/index.php/06/2011/voli-per-lelba-indagato-consigliere-enac/