Il concetto è più o meno simile. Anche io la voglia ce l'ho (e anche tanta), ma mi trattengono le conseguenze sia dell'eventuale contagio, sia delle norme di prevenzione al rientro. Certamente, però, non andrei a fare visita nei paesi maggiormente "inquinati", perchè pur con tutte le cautele di questo mondo, il mancato rispetto di quelle 3/4 norme fondamentali per contenere il contagio da parte della massa, con scene che si vedono ovunque, mi spaventa.
Io ho avuto una segnalazione di "contatto stretto con persona positiva" da Immuni: nulla di trascendentale, ma questo ha comportato autoisolamento per 14 giorni e tampone di controllo (rigorosamente a pagamento, chè altrimenti avrei dovuto aspettare gli altri 30.000 cristiani che quotidianamente se lo fanno qua a Milano), ufficio chiuso al pubblico e da sanificare (per scrupolo), e gran rottura di scatole dal punto di vista organizzativo, il tutto per avere incontrato altre 7 persone all'aperto (e sotto la pioggia), visto che l'unica fonte di contatto prolungato con estranei di quel giorno è stato quell'incontro.
Onestamente, di andarmi ad impegolare nuovamente in un'avventura uguale per il fine settimana che avrei voluto fare in Portogallo va in soffitta seduta stante. E non hai idea di quanto mi manchino le birre del sabato al White Horse...