Il pensiero di Patanè:
“La mia Blue Panorama”
di Remo Vangelista - TTG - 23/03/2018
Chiaro il riferimento del presidente alla qualità del servizio, che dovrà risalire presto la china.
“Non ci nascondiamo e sappiamo bene che la qualità del servizio offerto a bordo deve migliorare. È importante anche dialogare con i clienti e provare a cambiare passo – dice ancora Patané –. Per la prima volta Blue Panorama ha organizzato una convention con i dipendenti, perché volevo sancire la ripartenza della compagnia. C’erano aspettative e spero di aver risposto alle attese e, se vogliamo, anche alla curiosità di tutti gli uomini e le donne di Blue Panorama”.
La stagione estiva e il picco del traffico charter si avvicinano a grandi falcate e Patané non mostra alcuna preoccupazione e conferma (ma non era necessario…) la sua scelta: “Non sono pentito di nulla. È stata una scelta valutata con attenzione. Si tratta di un’impresa affascinante e pericolosa, però ora ho messo in piedi la corretta filiera”.
Il rinnovamento della flotta
Intanto il vettore ha messo in piedi un processo di rinnovamento del parco flotta. “È fondamentale ringiovanire il parco macchine. Entro fine anno avremo 4 B767 e 8 B737 nella versione 800. Ora bisogna fare un progetto a cinque anni, perché con le compagnie aeree servono idee di largo respiro. Abbiamo intrapreso il sentiero della ripresa e adesso dobbiamo proseguire senza tentennamenti”.
Qualche segnale potrebbe arrivare presto sul fronte network, visto che Bergamo, Milano Malpensa e Torino sono nel mirino del vettore. E non saranno solo volo stagionali o charter. La linea piace, molto, anche a Patanè.
Leggo di tutto....ma anche di nulla!