Airport Carbon Accreditation, programma indipendente elaborato da ACI Europe, l’associazione che rappresenta oltre
450 aeroporti distribuiti in 44 paesi europei, ha assegnato all’aeroporto Antonio Canova di Treviso il 2^ livello
(Reduction) per l’impegno profuso nell’attività di progressiva riduzione di produzione di anidride carbonica.
Ad oggi, gli aeroporti europei che hanno raggiunto il livello 2 sono solo 29 sul totale dei 103 aeroporti certificati da ACI,
4 dei quali sono italiani (Treviso, Venezia, Roma Ciampino e Bologna).
Lo scalo aveva ottenuto il 1^ livello di certificazione (Mapping) a fine febbraio 2014, a seguito dell’avvenuta
mappatura delle fonti di emissione di CO2 e della stesura del documento d’impegno alla loro riduzione.
Ricordiamo che Airport Carbon Accreditation, varato nel 2009, guida gli aeroporti europei in un programma comune di
riduzione di emissione di anidride carbonica determinata dalle diverse attività dello scalo (es. movimento a terra degli
aeromobili, frequenza di mezzi di trasporto pubblico). L’obiettivo finale è quello di arrivare progressivamente a
neutralizzare l’emissione di gas serra attraverso metodologie approvate da organismi scientifici internazionali. Un dato
è comunque confortante: solo il 2% delle emissioni totali di anidride carbonica è dovuto all’industria aeronautica e su
questa percentuale le operazioni aeroportuali pesano solo per il 5%.
Il Programma di ACI Europe classifica l’impegno di ciascun aeroporto su 4 livelli, ciascuno dei quali corrisponde ad
una fase di accreditamento:
• Livello 1 (Mapping/Mappatura): obbligatorio per accedere ai livelli successivi, in quanto comporta la ricognizione
delle fonti di emissione di CO2 e della loro entità, con la redazione di un documento che impegna l’aeroporto ad azioni
correttive;
• Livello 2 (Reduction/Riduzione): l’aeroporto deve dimostrare di avere adottato procedure per la riduzione di CO2
sulla base di obiettivi precisi riferiti a tre anni consecutivi di attività;
• Livello 3 (Optimisation/Ottimizzazione): calcolo delle emissioni prodotte dagli stakeholder aeroportuali e
coinvolgimento degli stessi nei piani di riduzione;
• Livello 3 + (Neutrality/Neutralizzazione): in aggiunta ai requisiti di livello 3, raggiungimento dell’obiettivo di “Carbon
Neutrality” per le emissioni sotto il diretto controllo del gestore aeroportuale.
Comunicato stampa completo:
http://www.trevisoairport.it/upload/comunicati/1409828664/comunicato_stampa.pdf.pdf
450 aeroporti distribuiti in 44 paesi europei, ha assegnato all’aeroporto Antonio Canova di Treviso il 2^ livello
(Reduction) per l’impegno profuso nell’attività di progressiva riduzione di produzione di anidride carbonica.
Ad oggi, gli aeroporti europei che hanno raggiunto il livello 2 sono solo 29 sul totale dei 103 aeroporti certificati da ACI,
4 dei quali sono italiani (Treviso, Venezia, Roma Ciampino e Bologna).
Lo scalo aveva ottenuto il 1^ livello di certificazione (Mapping) a fine febbraio 2014, a seguito dell’avvenuta
mappatura delle fonti di emissione di CO2 e della stesura del documento d’impegno alla loro riduzione.
Ricordiamo che Airport Carbon Accreditation, varato nel 2009, guida gli aeroporti europei in un programma comune di
riduzione di emissione di anidride carbonica determinata dalle diverse attività dello scalo (es. movimento a terra degli
aeromobili, frequenza di mezzi di trasporto pubblico). L’obiettivo finale è quello di arrivare progressivamente a
neutralizzare l’emissione di gas serra attraverso metodologie approvate da organismi scientifici internazionali. Un dato
è comunque confortante: solo il 2% delle emissioni totali di anidride carbonica è dovuto all’industria aeronautica e su
questa percentuale le operazioni aeroportuali pesano solo per il 5%.
Il Programma di ACI Europe classifica l’impegno di ciascun aeroporto su 4 livelli, ciascuno dei quali corrisponde ad
una fase di accreditamento:
• Livello 1 (Mapping/Mappatura): obbligatorio per accedere ai livelli successivi, in quanto comporta la ricognizione
delle fonti di emissione di CO2 e della loro entità, con la redazione di un documento che impegna l’aeroporto ad azioni
correttive;
• Livello 2 (Reduction/Riduzione): l’aeroporto deve dimostrare di avere adottato procedure per la riduzione di CO2
sulla base di obiettivi precisi riferiti a tre anni consecutivi di attività;
• Livello 3 (Optimisation/Ottimizzazione): calcolo delle emissioni prodotte dagli stakeholder aeroportuali e
coinvolgimento degli stessi nei piani di riduzione;
• Livello 3 + (Neutrality/Neutralizzazione): in aggiunta ai requisiti di livello 3, raggiungimento dell’obiettivo di “Carbon
Neutrality” per le emissioni sotto il diretto controllo del gestore aeroportuale.
Comunicato stampa completo:
http://www.trevisoairport.it/upload/comunicati/1409828664/comunicato_stampa.pdf.pdf