L'aeroporto di Parma rischia la chiusura


DusCgn

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9 Novembre 2005
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L'aeroporto Verdi chiude? Rischio liquidazione
L'assemblea dei soci del 14 ottobre lo deciderà in mancanza di una ricapitalizzazione


Se nessuno si farà carico della ricapitalizzazione del Verdi entro il 14 ottobre, l'aeroporto di Parma chiuderà. Ne dà notizia la Gazzetta di Parma, che riferisce la decisione presa dal consiglio di amministrazione nella giornata di lunedì per la prossima assemblea dei soci.

La possibilità che si trovi un investitore sono molto scarse, quindi già entro novembre lo scalo potrebbe essere chiuso e la società che lo gestisce messa in liquidazione.

http://parma.repubblica.it/cronaca/...o_verdi_chiude_rischio_liquidazione-96436639/
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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Re: l'aeroporto di Parma rischia la chiusura

certo curioso che tutti gli aeroporti in liquidazione o a rischio tale siano in Emilia-Romagna (FRL, RMI, PMF).

da altre parti aeroporti analoghi stanno tutti in salute?
 

Paolo_61

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Re: l'aeroporto di Parma rischia la chiusura

certo curioso che tutti gli aeroporti in liquidazione o a rischio tale siano in Emilia-Romagna (FRL, RMI, PMF).

da altre parti aeroporti analoghi stanno tutti in salute?
Può darsi che l'amministrazione regionale sia più seria di quella di altre regioni
 

Dr Gio

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Re: l'aeroporto di Parma rischia la chiusura

certo curioso che tutti gli aeroporti in liquidazione o a rischio tale siano in Emilia-Romagna (FRL, RMI, PMF).

da altre parti aeroporti analoghi stanno tutti in salute?
avranno qualcuno che scuce i quattrini a spese di tutti...

Comunque il prossimo (salvo miracoli dell'ultima ora) dovrebbe essere Cuneo, no?
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Re: l'aeroporto di Parma rischia la chiusura

Può darsi che l'amministrazione regionale sia più seria di quella di altre regioni
In Emilia-Romagna la storia del diritto alla mobilità ecc...ecc... non funzionerebbe, specialmente a fronte di pesanti tagli alla sanità.
Non che non siano stati buttati milioni di €, solo che finita l'era dell'abbondanza hanno avuto la dignità di darci un taglio.
Il processo comunque si allargherà prima o poi a tutta Italia, in certe regioni non virtuose purtroppo arriverà più tardi, ma a 20 miliardi di tagli all'anno, come promesso all'UE, osta che i tagli arrivano anche li. E quando arriveranno i tagli non avranno le infrastrutture, vergognosamente non riuscendo ad utilizzare i fondi europei, e non avranno più i voli FR.
 

belumosi

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Re: l'aeroporto di Parma rischia la chiusura

Qualcuno dovrebbe avvisare mr. Halcombe della nuova occasione che si sta profilando in ER. Con la presa a tenaglia di PMF e FRL su BLQ, lo scalo bolognese avrebbe probabilmente i giorni contati.
 

DavidFLR

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13 Novembre 2006
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Re: l'aeroporto di Parma rischia la chiusura

Qualcuno dovrebbe avvisare mr. Halcombe della nuova occasione che si sta profilando in ER. Con la presa a tenaglia di PMF e FRL su BLQ, lo scalo bolognese avrebbe probabilmente i giorni contati.
stando a questi dati catastrofici dell Emilia Romagna la Toscana, al contrario ,regge bene con 2 apt vicini!e' la dimostrazione che la soceta' unica era l unica soluzione x nn danneggiarsi a vicenda!
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
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Re: l'aeroporto di Parma rischia la chiusura

stando a questi dati catastrofici dell Emilia Romagna la Toscana, al contrario ,regge bene con 2 apt vicini!e' la dimostrazione che la soceta' unica era l unica soluzione x nn danneggiarsi a vicenda!
La Toscana regge bene 2 aeroporti perchè geograficamente ciascuno ha una parte del proprio bacino di traffico che non ricade in quello dell'altro scalo.
In ER, questo può essere vero solo per RMI in estate. PMF e FRL non possono che essere fagocitati dagli scali vicini. PMF in particolare, è stretto tra LIN, BGY, VRN e BLQ. Dio solo sa come sia pensabile che possa avere uno sviluppo.
 

Moran

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9 Maggio 2009
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Re: l'aeroporto di Parma rischia la chiusura

In ER, questo può essere vero solo per RMI in estate. PMF e FRL non possono che essere fagocitati dagli scali vicini. PMF in particolare, è stretto tra LIN, BGY, VRN e BLQ. Dio solo sa come sia pensabile che possa avere uno sviluppo.
Aggiungo: con un bacino d'utenza che bene o male, tra autostrade e treno, può raggiungere facilmente un aeroporto alternativo, cosa che in altre regioni non è semplice. A un passeggero di Piacenza, per esempio, non cambia la vita risparmiare mezz'ora di strada per partire da PMF piuttosto che da BLQ.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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Re: l'aeroporto di Parma rischia la chiusura

Liquidazione aeroporto, Pizzarotti: "Cercheremo ogni tipo di sostegno"
Il sindaco: "Le forze su cui fare affidamento sono sempre meno. Forse fino ad ora non si è agito nel modo più corretto". L'ad Rastelli: "Buttare via lo scalo oggi è uno sbaglio gigantesco. I miracoli possono sempre accadere, ma non ne vedo all'orizzonte"


di R.CASTAGNO e A.TRENTADUE

23 settembre 2014

Liquidazione aeroporto, Pizzarotti: "Cercheremo ogni tipo di sostegno"Questa volta sembra davvero vicino il "requiem" per l'aeroporto Verdi di Parma. L'amministratore delegato Franco Rastelli conferma il difficile quadro in cui versa lo scalo parmigiano. Da qui a 15 giorni l'assemblea di soci, dovrà pronunciarsi sulla liquidazione dello scalo, se non arriveranno nuove risorse per assicurarne il funzionamento.

"Se la società sarà messa in liquidazione il Verdi chiuderà nel più breve tempo possibile, in meno di un mese cesseranno tutte le attività". Direttamente e indirettamente l'aeroporto coinvolge circa 200 lavoratori. La chiusura sarebbe pressoché irreversibile, con la perdita anche dei presidi delle forze dell'ordine. "Riaprire - spiega Rastelli - sarebbe un processo lungo e costoso. Si buttano via le concessioni che ci ha dato lo Stato, che hanno richiesto 15 anni di tempo per essere ottenute".

Intanto Federico Pizzarotti, a margine dell'incontro sul turismo che si è tenuto questa mattina all'Hotel du Parc, dopo aver partecipato a un incontro con i vertici del Verdi, ha dichiarato: "Da tempo stiamo ragionando con gli imprenditori locali, ma la Provincia tra poco non esisterà più e anche la Camera di Commercio si avvia a un cambiamento. Le forze su cui fare affidamento sono sempre meno. Cercheremo sostegno a Cremona, Piacenza, sempre cercando investitori per lanciare l'aeroporto, non 'rilanciare', visto che fino ad oggi ha sempre galleggiato".

Il sentiero sembra stretto. Senza nuove risorse il Verdi è destinato a chiudere. "C'è bisogno di qualcuno che paghi il servizio - continua Rastelli -, oggi gli equilibri di mercato non lo consentono. Se non si trova, l'aeroporto non si fa". Lo scalo per funzionare richiede circa 225mila euro al mese".

L'appello dell'amministratore va al territorio, inteso come industriali e istituzioni: "E' l'unica cartuccia da sparare da qui a 20 giorni. Per un investitore strategico occorre tempo. Ora può solo intervenire il territorio, mettendo risorse almeno per sei mesi, per garantire il funzionamento dello scalo".

"I miracoli - prosegue - possono sempre accadere, ma non ne vedo all'orizzonte. La crescita passeggeri per il Verdi è certa, Bologna e Linate vanno verso la suturazione. Parma tra cinque anni è destinata a essere necessaria. Buttare via lo scalo oggi, dal punto di vista del territorio, è uno sbaglio gigantesco".

Il primo cittadino non è convinto che l'aeroporto "ci abbia portato tanto in questi vent'anni. L'attuale gestione si è impegnata tantissimo ed è riuscita a ottenere la concessione quest'anno: il problema è che si è arrivati tardi".

Lo scalo, conclude Pizzarotti "costa 3-3,5 milioni di di euro all'anno. Cerchiamo il sostegno della Regione, che si è rivolta ad altri aeroporti indebitati ma non a Parma: forse non si sta facendo sistema nel modo corretto. Stiamo cercando di arrivare all'Expo con l'aeroporto aperto. Rischiamo di perdere una potenzialità: abbiamo già perso la Mediopadana, se succede con l'aeroporto è una perdita prospettica".

La Repubblica - Parma

http://parma.repubblica.it/cronaca/...emo_sostegno_in_ogni_modo_possibile-96462118/
 

kiurlo

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1 Luglio 2014
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Re: l'aeroporto di Parma rischia la chiusura

"costa 3,5 milioni di euro all'anno" bene: e quanti ne fa ricavare?
Aeroporto inutile; mi accodo a chi sostiene che in Emilia Romagna sono più che sufficienti BLQ e (forse) RMI come stagionale.
IMHO sarebbe invece utile potenziare i trasporti via rotaia, soprattutto nella tratta Bologna-Rimini, e attuare il People Mover Marconi Express.
 

Luca Cordero

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4 Marzo 2006
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Re: l'aeroporto di Parma rischia la chiusura

Liquidazione aeroporto, Pizzarotti: "Cercheremo ogni tipo di sostegno"
Il sindaco: "Le forze su cui fare affidamento sono sempre meno. Forse fino ad ora non si è agito nel modo più corretto". L'ad Rastelli: "Buttare via lo scalo oggi è uno sbaglio gigantesco. I miracoli possono sempre accadere, ma non ne vedo all'orizzonte"


di R.CASTAGNO e A.TRENTADUE
come già detto certo che i politici hanno una bella faccia di tolla
il M5S è salito al potere per combattere gli sprechi
cosa c'è di più inutile dell'aeroporto di Parma ?
come si fa a difenderlo ?
 

TkMatt

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29 Gennaio 2012
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BLQ
Re: l'aeroporto di Parma rischia la chiusura

aereoporto inutile...a maggior ragione che la morte sia rapida visto che l'area è anche limitrofa al centro e molto ben collegata, con la tangenziale a due passi. Sarebbe un'area interessante sia per eventuale espansione abitativa che commerciale
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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Re: l'aeroporto di Parma rischia la chiusura

IL GRUPPO PROVINCIALE: "CHIUDERE APPARE UNO SCHERZO DI CATTIVO GUSTO"
Aeroporto, il 10 ottobre Giorgia Meloni (Fdi) in visita per salvaguardare lo scalo

di redazione ottobre - 7 - 2014
Il gruppo provinciale Fratelli d’Italia, con una nota stampa, comunica che venerdi 10 ottobre alle 15, presso l’Aeroporto di Parma ‘G.Verdi’ sarà in visita l’On. Giorgia Meloni, che, essendo venuta a conoscenza della situazione dello scalo parmense e dell’imminente decisione sul suo futuro, ha manifestato la propria attenzione alla vicenda.
La visita è stata organizzata dal gruppo provinciale, cogliendo l’occasione della presenza dell’On. Meloni nel territorio emiliano. Ecco la nota stampa:

“Il pensiero è univoco: l’azione benefica della presenza di uno scalo è un pilastro dell’economia dell’area, a maggior ragione se quest’ultimo può vantare una buona ricettività come quello di Parma. Chiudere lo scalo di Parma appare proprio uno scherzo di cattivo gusto, vanifica completamente tutti gli sforzi fatti fino ad ora, senza contare che, una volta chiusa la struttura non sarebbe più possibile riaprirla in tempi brevi e riprendere l’attività’ come avviene ora (decadrebbero la Concessione ventennale e le certificazioni aeroportuali, il personale del Ministero dell’Interno sarebbe trasferito, etc.). La visita è frutto della libera iniziativa del coordinamento provinciale e dell’On. Meloni al fine di salvaguardare lo scalo di Parma“.




Aeroporto in perdita, Peri: "Enti pubblici non possono ripianare"

L'assessore regionale interviene dopo le "soluzioni demagogiche" arrivate negli ultimi giorni. E ricorda: nel 2005 l'ente propose una rete regionale aeroportuale ma Upi e Comune dissero di no



"Intervengo sulla situazione dell'aeroporto Verdi di Parma e su alcuni fatti, che ritengo necessario e utile precisare, per concentrare l'impegno di tutti sull'individuazione di soluzioni concrete e positive, non demagogiche, tipo quelle pronunciate nei giorni scorsi da alcuni commentatori", scrive l'assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri.

"Cambio di pista di Pizzarotti sull'aeroporto Verdi"
Sindaco: cordata per salvarlo / Petizione

"In primo luogo - continua - è bene rimarcare che, con un ottimo lavoro di squadra fra la Regione, la Provincia, il Comune, i parlamentari, gli imprenditori di Parma e il ruolo fondamentale del presidente Dalla Rosa Prati, si è riusciti ad ottenere da Enac la concessione ventennale a Sogeap della gestione dell'infrastruttura.

Per questo va ringraziato anche il ministro Lupi che ha ben compreso le ragioni che tutti insieme gli abbiamo rappresentato, a sostegno del ruolo nazionale dell'aeroporto Verdi.

A fronte di questo importante risultato è ancor più singolare, per certi versi inspiegabile, l'ultimatum lanciato dagli attuali azionisti che si dichiarano non più disponibili alla ricapitalizzazione; proprio ora (?), dopo che nel corso degli incontri di quest'ultimo periodo, ci avevano ribadito l'inderogabilità della concessione ventennale quale condizione per valutare un loro rinnovato impegno.

Mi pare legittimo, a risultato ottenuto, chiedere loro i motivi di questo mutamento di posizione.

In ogni caso occorre l'impegno di tutti i soggetti interessati per trovare altri soci disponibili a investire in un'infrastruttura che ora, con la concessione è bene ricordarlo, ha acquisito un valore sicuramente maggiore rispetto a prima.

Per quanto attiene al ruolo degli Enti pubblici credo sia chiaro a tutti, ma è bene ripeterlo, che almeno da tre anni, la legge vieta di investire o ripianare debiti in società in perdita. Non potranno quindi esserci interventi finanziari e/o salvataggi economici da parte di Regione, Provincia, Comune.

La Regione Emilia Romagna è uscita dal capitale azionario degli aeroporti di Forlì e di Rimini ed è rimasta socia del Marconi di Bologna; in questo caso, però parliamo di una società che ha chiuso i bilanci sempre in attivo, la Regione non ha mai messo un euro per la gestione, e del fatto che, nel percorso avviato per l'ingresso in borsa dell'aeroporto bolognese, la Regione ha annunciato l'intenzione di cedere le proprie quote azionarie.

Vale la pena ricordare, in particolare al Consigliere Regionale Villani e al direttore della Gazzetta di Parma Molossi, che fra il 2005 e 2006, la Regione Emilia Romagna propose, a tutti e quattro gli scali, quindi anche a Parma, il progetto di "Rete regionale degli aeroporti"; in quel momento la Regione era socio di Forlì, Rimini e Bologna.

Si chiese quindi a Parma la disponibilità di entrare con una quota nella società di gestione dell'aeroporto Verdi, per favorirne un'integrazione funzionale e commerciale con gli altri aeroporti, e concorrere agli investimenti necessari.

La risposta che allora ci venne, da parte del presidente dell'Unione Industriali, del consigliere Villani e dell'assessore Vignali (futuro sindaco) fu negativa e di totale chiusura; queste furono le testuali parole pronunciate per respingere le proposte della Regione: 'Un aeroporto e una città come Parma non possono fare accordi con Bologna, ma hanno già avviato trattative con Milano e Roma, ritenute più in linea con le nostre ambizioni.....'.

Negli anni successivi purtroppo sappiamo com'è andata a finire, e non solo per l'aeroporto.

Ancora una volta, in questi giorni recenti, vedo diverse persone che 'dispensano buoni consigli, non potendo più dare il cattivo esempio'.

Invece di dare aria a polemiche, sterili e dannose, o di evocare la condizione di 'vittime improbabili' di non si sa che cosa, sarebbe molto meglio e utile per Parma continuare a lavorare per trovare soluzioni adeguate e concrete, visti i tempi e le normative vigenti.

Il sindaco ha avanzato una sua proposta che presenta però non poche difficoltà. Come Regione siamo in costante contatto con il presidente Dalla Rosa Prati per provare a percorrere tutte le strade possibili; anche solo per conquistare un po' di tempo, utile per convincere i soci di maggioranza a non abbandonare così perentoriamente il campo".


http://parma.repubblica.it/cronaca/...enti_pubblici_non_possono_ripianare-97481973/
 

AZ209

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Londra.
Re: l'aeroporto di Parma rischia la chiusura

Appello per l'aeroporto

Gentilisssimo direttore,
chiedo ospitalità al suo giornale per sostenere 360 gradi il grido di allarme lanciato dal presidente della Sogeap Guido Dalla Rosa Prati e associarsi a lui nel manifestare a favore dell'aeroporto di Parma.
Chi come noi ama e sostiene la propria città non può rimanere sordo al grido d'aiuto che viene lanciato da chi ne è stato storicamente protagonista. Tutti gli sforzi fatti in questi decenni per salvare l'aeroporto non possono essere gettati al vento. Serve, e alla svelta, una mobilitazione da parte di tutte le componenti di questa città. Istituzioni, imprenditori, cittadini, forze politiche, associazioni si devono unire in sinergia per salvare «il Verdi». All'indomani del suo inserimento negli scali di interesse nazionali sarebbe assurdo abbandonarlo proprio ora al proprio destino. Ma le parole non bastano ci vogliono fatti concreti.
Per salvare una infrastruttura che potrebbe finalmente dare, con ancora un po' di pazienza, i frutti sperati, ci si deve muovere senza esitazione. Non si abbandona il campo al momento del raccolto. Non si può più perdere altro tempo. Chi ritiene di essere protagonista del futuro della città deve interessarsi in modo concreto per salvare ciò che può e potrà essere una ricchezza importante per Parma. Chi afferma il contrario, si dimostra miope e poco lungimirante.
Abbiamo già perso un treno importantissimo come la fermata dell'Alta velocità per assurdi giochi politici di parte , non possiamo più concederci altri irreparabili errori.
E' la città che lo chiede ed in questo caso la colpa sarebbe di tutti. Chi ha veramente a cuore Parma non può far finta di niente.

http://www.gazzettadiparma.it/lettere/221507/Appello-per-l-aeroporto.html





AEROPORTO DI PARMA: RAINIERI (LEGA), GRAZIE A INCAPACITA’ PD, C’E’ RISCHIO DI PERDERE AEROPORTO E SEDE EFSA

(AGENPARL) . Roma, 09 ott – “Ancora una volta siamo davanti al solito pressapochismo del Pd. Negli anni passati, Errani, cedendo alle pressioni di Romano Prodi, aveva deciso che Reggio Emilia avrebbe “avuto” la fermata dell’alta velocità ferroviaria, mentre Parma avrebbe dovuto “accontentarsi” dei lavori di rilancio dell’aeroporto. Oggi, mentre a Reggio la stazione dell’alta velocità è stata realizzata, a Parma nulla è stato fatto. Anzi peggio. Grazie all’immobilismo di Errani, all’incapacità politico amministrativa del Pd e della regione, l’aeroporto di Parma è a rischio. E con lui il futuro dell’Efsa. L’agenzia europea per la sicurezza alimentare ha chiarito che senza aeroporto Parma non può più essere la sede dell’Authority. E mentre tutti chiedono interventi e politiche in grado di rilanciare lo scalo parmigiano, il Pd pensa alle prossime regionali, infischiandosene altamente. Eppure era stato fatto un ragionamento complessivo che avrebbe dovuto rilanciare il sistema dei trasporti emiliano creando delle eccellenze proprio a Reggio e a Parma in grado di andare ad affiancarsi a Bologna. Ma così non èstato”.
“E’ chiaro che così non si può andare avanti. E non solo perché Parma rischia di perdere l’aeroporto, ma anche e soprattutto perché a rischio è il futuro dell’Autorità alimentare Ue. Un fiore all’occhiello della nostra terra che va a premiare quelle produzioni di eccellenza che hanno fatto dell’Emilia il punto centrale dell’agroalimentare Europeo. Quelle che il Pd ha abbandonato da tempo. Così come da tempo ha abbandonato l’Emilia. L’unica cosa che sta veramente a cuore a Renzi e ai suoi sono le poltrone. Tutto il resto, se viene, viene dopo”.Lo scrive sulla sua pagina Facebook Fabio Rainieri, segretario nazionale della Lega Nord Emilia
 

A345

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15 Novembre 2007
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Piacenza, Emilia Romagna.
Re: l'aeroporto di Parma rischia la chiusura

L' aeroporto di Parma, se non fosse per i posti di lavoro diretti e non, non serve assolutamente a nulla, non ha e non avrà mai alcun ritorno economico per la città ne per la provincia.
Io sono di Piacenza, ho scoperto l' esistenza dell' aeroporto di Parma qui sul forum, e nessuno dei miei familiari ne aveva mai sentito parlare, direi che dice tutto...
Partendo da casa, in provincia, in 1 ora sono al check in a Linate, 1 ora e mezza a MXP o BGY o BLQ, e, tolta la provincia di parma e piacenza, tutte le altre sono più vicine agli altri aeroporti di quando non lo sia io!
Spero che Pizzarotti non faccia minc...te!