Ita-Lufthansa, l’Ue approva la fusione. A gennaio i tedeschi prendono il comando
A un anno esatto dalla notifica dell’operazione, la Commissione europea mette l’ultimo timbro e dà il via libera all’alleanza. Le due compagnie cedono voli a tre altri vettori. Bruxelles considera salva la concorrenza e approva i rimedi
ROMA – E adesso c’è anche l’ultimo timbro sulla fusione tra Ita Airways e Lufthansa. A quattro ore dalla scadenza del suo mandato, la Commissione Ue dà il via libera all’alleanza italo-tedesca nei cieli.
E’ passato esattamente un anno da quando, il 30 novembre 2023, il nostro ministero dell’Economia – che vende il 41% di Ita – e Lufthansa che compra hanno notificato l’operazione a Bruxelles.
In questi mesi, la Commissione Ue – garante della corretta concorrenza tra le imprese e dei consumatori – ha individuato tre criticità nello strapotere di Ita e Lufthansa, una volta fuse
- nello scalo di Milano Linate,
- lungo dieci rotte tra il nostro Paese e l’Europa;
- lungo tre rotte tra l’Italia, gli Stati Uniti e il Canada.
Le condizioni
La Commissione Ue, dunque, ha imposto delle condizioni all’alleanza, proprio a garanzia di una competizione corretta nel settore aereo.
In sostanza, Ita e Lufthansa cedono una serie di voli tra Milano Linate e Roma Fiumicino a 3 competitori: easyJet, Air France e Iag (British, Iberia). Questo, lungo tutte le direttrici contestate.
In particolare la low cost britannica easyJet ottiene 30 slot, i diritti di decollo e atterraggio, a Linate; Iag (che unisce British e Iberia) altri 8; infine i francesi gli ultimi quattro.
Tutti questi travasi di volo ottengono adesso il via libera dell’Ue. E con l’ultimo timbro di Margrethe Vestager, commissaria uscente proprio alla Concorrenza, ora la fusione può decollare.
Le tappe future
A gennaio, il nostro ministero dell’Economia e Lufthansa firmeranno il contratto definitivo di compravendita (closing).
A quel punto, i tedeschi inietteranno 325 milioni nel capitale di Ita attraverso un aumento di capitale loro riservato che li porterà al 41% delle azioni.
L’attuale Consiglio di amministrazione di Ita decadrà. Ne subentrerà uno nuovo, a cinque membri.
I patti parasociali
Lo Stato italiano, che conserva la maggioranza delle azioni (per il momento), avrà tre consiglieri su 5. Uno di questi sarà presidente.
Lufthansa avrà invece gli altri 2 consiglieri e, ovviamente, la poltrona di amministratore delegato.
Sono i patti parasociali a consegnare al gruppo germanico il timone del comando in Ita, malgrado abbia in prima battuta soltanto il 41% del capitale.
In prospettiva, Lufthansa potrà acquisire il 100% di Ita, con un investimento complessivo che arriverà a 829 milioni.
A un anno esatto dalla notifica dell’operazione, la Commissione europea mette l’ultimo timbro e dà il via libera all’alleanza. Le due compagnie cedono voli a t…
www.repubblica.it