Gestione Aeroclub


brezzalife

Utente Registrato
24 Dicembre 2006
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napoli, Campania.
Salve a tutti/e, oggi mi permetto di aprire un post chiedendo alle opportune persone che ne sanno molto riguardo agli AeC, una domanda semplice: come vengono gestiti gli aeroclub? nel senso,chi controlla come vengono gestiti i soldi?perchè tanta differenza tra vari AeC?in uno si aggiungono sempre aerei nuovi alla flotta; mentre altri AeC stanno CHIUDENDO!! eppure gli allievi non mancano mai,le persone che vogliono volare sono molte! quali sono gli AeC che vengono finanziati dalla regione? e perchè?
grazie mille per le risposte,se le domande sono troppo confidenziali scusatemi!
PS. perchè un AeC non può convivere insieme in un aeroporto militare dove l' attività è quasi "zero"??
 
.....eppure gli allievi non mancano mai,le persone che vogliono volare sono molte!

Questa mi risulta nuova. Che io sappia gli allievi PPL sono sempre meno e sempre più sugli 'anta abbondanti.

Sugli altri quesiti aspetto che altri piu' esperti dicano la loro. Eventualmente posso aggiungere del mio (nel mio piccolo).
 
Salve a tutti/e, oggi mi permetto di aprire un post chiedendo alle opportune persone che ne sanno molto riguardo agli AeC, una domanda semplice: come vengono gestiti gli aeroclub? nel senso,chi controlla come vengono gestiti i soldi?perchè tanta differenza tra vari AeC?in uno si aggiungono sempre aerei nuovi alla flotta; mentre altri AeC stanno CHIUDENDO!! eppure gli allievi non mancano mai,le persone che vogliono volare sono molte! quali sono gli AeC che vengono finanziati dalla regione? e perchè?
grazie mille per le risposte,se le domande sono troppo confidenziali scusatemi!
PS. perchè un AeC non può convivere insieme in un aeroporto militare dove l' attività è quasi "zero"??

ciao, è un po' che non vado più in AeC e quindi non so se sono cambiate delle cose, io sono stato consigliere dell'AeC Firenze e la cosa funzionavama più o meno così:

L'AeC è un'associazione ONLUS che funziona grazie al "lavoro" dei soci, può assumere dipendenti, e può vendere i suoi servizi solo ai soci, in regime di esenzione IVA in quanto non è previsto un guadagno. Le spese vengono gestite come previsto dallo statuto del club, di norma per le spese ordinarie è il consiglio o il presidente a deliberare, per le spese straordinarie si fa riferimento all'assemblea dei soci con diritto di voto. Esiste inoltre un altro organo che è composto dai revisori dei conti, che poi autorizzano l'eventuale spesa.

Alcuni AEC hanno delle sovvenzioni, ma sono molto pochi, di norma nel bilancio come entrate hai solamente le quote sociali (di cui una parte va all'AeC Italia) e le ore volo.

Hai invece molte spese, oltre al personale (tecnico, istruttore e segretario), le assicurazioni, la benzina, le varie manutenzioni fino ai TBO motore, elica e cellula, rinoovo C/N etc, etc.

Se riesci ad amministrare bene il tuo club, puoi riuscire a mettere via un po' di soldi per il rinnovo flotta, attenzione però che quando incassi le ore volo una parte lo devi lasciare per il TBO motore, che ti casca ogni 2000 ore.

Se si vogliono acquisire aerei nuovi si può quindi aumentare la quota sociale (vedi le differenze tra i vari Aec), che però può comportare un drastico calo dei soci. Oppure si può alzare il costo dell'ora volo, ma anche li si può avere una perdita di "volato", e quindi far quadrare la bilancia è molto difficile. Un altro punto su cui si può recuperare soldi è la contrattazione di migliori ratei assicurativi, alcuni AeC fanno volare la flotta solo con la poliza RC (responsabilità civile), altri come il mio con la CASCO, ovviamente nel primo caso su una flotta di 5 aerei puoi risparmiare anche 50000 euro l'anno, se però perdi un aereo in un incidente sei fritto!!

Uno dei pochi vantaggi che hanno gli Aec è quando l'AeC Italia riesce a fare i piani di rinnovo flotta, dove riesci ad avere aerei ad un costo quasi nullo, con ratei minimi di acquisto!

spero di essere stato abbastanza esauriente..

ps in Toscana quasi tutti gli aeroporti militari hanno un AeC, da Sarzana, a Grosseto, e perfino Pisa che ospita l'Aec Livorno...

ciauz sky3boy
 
Quoto, anche stavolta, quasi tutte le ottime cose che scrive sky3boy:

aggiungo solo che il mio Aeroclub nel 2002 ha deciso di trasformarsi in una F.t.o. e di sganciarsi dall'aeroclub d'italia diventando una semplice A.s.d.

Non so se quest'ultima sia uno svantaggio od un vantaggio, personalmente propendo per la seconda ipotesi, ma dopo 2 anni record per la prima volta nel 2008 abbiamo acquisito anche un Bimotore per la scuola, ed altre macchine e nonostante la gravissima crisi ci stiamo muovendo verso un'ottimo 2009.

Il tutto e' gestito semplicemente dai soci coi loro contributi e da un consiglio eletto da loro.

Non arriva un centesimo di euro né da regione né da commune e non e' mai arrivato nulla dall'aeroclub d'italia nemmeno quando eravamo

federati.
Ciao
MF
 
Aggiungo un'altra importante info: una gran parte di tempo adesso è dedicata alle scartoffie. Se c'è uno o più volontario/i tra i soci bene, altrimenti tocca rivolgersi a consulenti esterni. Le rogne peggiori vengono dalla mole di carta che occorre per manutenzione e certificazioni, dovute alle norme europee EASA. Tagliando con l'accetta si può dire che gli obblighi per un ronzino dei nostri aec sono equivalenti a quelli di un liner.... con la differenza che la struttura organizzativa è ben diversa.
Quindi, se non ci sono volontari che si accollano questo lavoro (e ti garantisco che è un vero e proprio lavoro a tempo pieno, solo raccogliere e ordinare nel faldone le circolari e le direttive) si deve rivolgersi a consulenti esterni, che prendono migliaia di euro a botta...

Gli allievi non macherebbero, solo ci fossero costi più umani e un po' più di cultura aeronautica. Ma siamo in Italia...

Della serie semplifichiamo la vita....
 
Vero quello che dice Dino_G,
Easa ha standardizzato un mondo abbastanza artigianale fino a pochi anni fa , ma lo ha decisamente burocratizzato, forse troppo.
Non si puo' pensare che un'aeroclub sia e si comporti come una compagnia aerea, c'e' ancora una linea di demarcazione tra aviazione sportiva e professionale e di questo Easa non ha tenuto conto regolandosi con gli aeroclub come per le strutture aeronautiche professionali.
Questo ha migliorato forse lo standard di molti ma ha fatto lievitare i gia alti costi di acquisizione e mantenimento brevetti.
di fatto si rischia che gli aeroclub diventino solo scuole di volo per il mondo professionale, relegando il diportro agli ULM.
e non va bene...
 
Ultima modifica:
Guarda che napoli è capitolo a parte
Non so se sei socio e se ben conosci la situazione del club napoletano.
In ogni caso a napoli chi li ha soffocati non sono i militari ma bensi gesac e la gestione centennale.
 
Ritornando a noi... faccio un esempio: esistera' di certo una differenza tra teoria e pratica! mettiamo che finisce la benzina dell' AeC e non ci sono i soldi per l'acquisto di altra! si chiude? mettiamo che la pista ha bisogno di un riassestamento,la pista in erba ha bisogno di lavori di manutenzione,chi se ne occupa?
 
Ritornando a noi... faccio un esempio: esistera' di certo una differenza tra teoria e pratica! mettiamo che finisce la benzina dell' AeC e non ci sono i soldi per l'acquisto di altra! si chiude? mettiamo che la pista ha bisogno di un riassestamento,la pista in erba ha bisogno di lavori di manutenzione,chi se ne occupa?

se non si hanno i soldi per la benzina, non te la vendono.... e alla fine dovrebbero essere i soci a frugarsi e tirare fuori i soldini, è cmq difficile arrivare a questa situazione.

per quanto riguarda la pista il problema non esiste, a parte sparuti casi, gli aeroporti sono demaniali, e fanno parte dello stato italiano, infatti tutte le volte che si decolla o atterra si pagano le tasse di atterraggio allo stato! Si paga inoltre una tassa per ogni passeggero, al pari di un aereo di linea!!!

ciauz sky3boy